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domenica 17 febbraio 2013

L’innamoramento rifà il passato! (Anne Hathaway ….. il sorriso che incanta)








Anne Hathaway ….. il sorriso che incanta!



Ma c'è una seconda funzione fondamentale della storicizzazione: essa ci consente di annullare tutto ciò che vi è di negativo nel passato. L'amore quoti­diano, L'amore che proviamo per nostro marito o nostra moglie, nostro padre o nostra madre, per i nostri figli, anche se intenso, intensissimo, non ha questa proprietà. Ci sono dei traumi, dei dolori indelebili. Come la delusione





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amorosa. Ero pazza­mente innamorato di una persona che non ha volu­to saperne di me. Ho sofferto per anni e, nel pro­fondo del cuore, ne conservo la nostalgia. In realtà continuo ad amarla. Come il tradimento, la malvagi­tà di un amico che mi ha abbandonato nel momen­to del pericolo e poi perseguitato, rovinato. Anche questo ricordo traumatico pesa sulla mia coscienza, ritorna ossessivo a farmi star male. E né mio padre, né mia madre, né mio marito, né mia moglie, né i miei figli con il





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loro amore possono curarmi. Mi pos­sono consolare, ma non guarire. L'innamoramento invece ha lo straordinario potere di guarirmi. Ma come è possibile svuotare le parti del nostro passato del loro valore, scioglierle dalla fissazio­ne traumatica che talvolta dura da anni, da decenni? Parlandone con la persona dí cui siamo innamorati nel período incantato dello stato nascente, rigiudicandoli insieme a lei. Perché il giudizio della persona amata è l'unico che ha il potere di conferire o togliere il valore. Il suo, infatti, è un giudizio carismatico. Tutto ciò che lei accetta, approva, benedice acquista valore, mentre tutto ciò che rifiuta o condanna lo perde.





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L'innamo­ramento è una rinascita. Entrando in una vita nuova, il passato perde valore. Ma perde valore soprattutto se lo perde agli occhi della persona che amo.
Nel momento stesso in cui le parlo di quel mio vec­chio amore che mi ha fatto tanto soffrire e le dico che, ora che amo lei, non me ne importa più nulla, quel­l'amore svanisce. Mi ricordo i fatti, ma non provo più i sentimenti, la nostalgia, il dolore. La libido che vi era fissata rifluisce via libera. E lo stesso avviene nel caso del tradimento, del dolore che mi aveva





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provocato e che continuava a darmi. Se lei mi díce che tutto que­sto non importa, che ormai abbiamo iniziato una nuova vita, svanisce. In questo modo io divento vera­mente capace di "rifare il passato", di compiere "la redenzione del passato" il "così fu" immodificabile di cui parla Nietzsche. Attenti però. Non tutte le affermazioni della per­sona amata si presentano come rivelazione e mi si impongono con la potenza del carisma. Noi restia­mo sempre noi stessi, capaci di giudicare. Se quanto lei ci dice o propone è troppo lontano o addirittura l'opposto dei nostri desideri e delle nostre credenze più profonde, ci opponiamo. Anche nell'amore c'è discussione, anche nell'amore c'è lotta.





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La "reden­zione del passato" avviene quando il giudizio dell'a­mato si sposa con la nostra predisposizione, quando rafforza il nostro desiderio, quando intensifica i nostri valori profondi, quando ci dice qualcosa di cui eravamo in attesa. Allora si genera in noi una potenza irresistibile. Non è mai l'altro che ci cambia, siamo sempre noi che cambiamo noi stessi, insieme a lui che viene in nostro soccorso. Il processo di storicizzazione, perciò, procede sotto forma di dialogo, in cui ciascuno racconta la sua vita proponendola al giudizio dell'altro ma, sic­come ha dei convincimenti, dei valori,





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dei progetti personali a cui tiene molto, lo fa con discrezione e con prudenza, pronto a fare un passo indietro se l'al­tro rifiuta, pronto a dare più enfasi se si accorge che l'altro approva. Chi racconta senza ascoltare, non compie il processo di storicizzazione. Chi, invece, si mette totalmente in balia dell'altro corre il pericolo di perdere delle parti essenziali di sé. La vera stori­cizzazione è sempre un rifacimento della nostra vita in cui ciascuno si mette in gioco e accetta di cam­biare per incontrarsi con l'altro senza rinunciare a se stesso.


4 commenti:

  1. Ciao Gabry,
    ti ho già chiesto delle cose sulle emozioni e sull’amore in biologia. Grazie per il nuovo post su amore cervello e fedeltà! Ti sono sempre vicina. Ricordi, sono una neo docente di biologia ma ho difficoltà a trovare testi che trattano le relazioni tra cervello, emozioni e sentimenti. Da quello che leggo sei preparato e ricercato nel lessico psichico, ma non vedo tracce di emozioni, dopamina, sesso e amore, cioè del circuito di Papez e delle sue connessioni, senza però entrare nel campo medico. Un po’ alla Quark concetti scientifici ma contenuti divulgativi. I miei lavori spaziano un pò su questi argomenti e mio padre medico, dice che “me le vado a cercare” e si rifiuta di aiutarmi, con la scusa che fa il dottore e non cerca cose strampalate. Nella mia cerchia nessuno ci capisce un c …. scusa ma mi fanno proprio arrabbiare! Un mondo di baci! Rosalba74

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  2. Giuditta Trevisan59
    Mi sono chiesta per anni se le tesi di Alberoni fossero state introdotte nella didattica dell’italiano e con mia somma sorpresa sono comparse alla maturità del 2009. Certo a te non saranno sfuggite. Però sento l esigenza di riportare i passi delle tracce ministeriali che ogni tanto rileggo sempre incredula. Nel mio lavoro ho cercato inutilmente uno come te nelle mie cerchie. Ora mi sento compresa da quando è comparso il tuo blog. Ma cosa facevi prima di dire la tua attraverso internet? A chi hai dedicato tutto questo sapere visto che non è un volume da leggere e commentare? Spesso sono presa dalla voglia di vederti, dialogare con te, credere in ciò che faccio e non solo subire i lazzi di mio marito che mi definisce folle. Se vuoi telefonare qualche volta ti mando il numero del cellulare criptato per evitare furti di identità sulla rete. Ti abbraccio, per ora. Giuditta59



    Nel 30ennale della pubblicazione di Innamoramento e amore, l’opera sui sentimenti più famosa del ‘900 riporto l’incipit della traccia per la maturità anno scolastico 2008-2009.
    «L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
    F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 1979 - 2009


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  3. Ciao Gabry,
    Sono sempre Lorenza, parli spesso di Santi, di Cristo, dell’Avvento, di fermare il tempo ecc.? E, invece, in altri pensieri, mi fai morire, con frasi erotiche che sfiorano l’hard? Io ti immagino molto maschio con una grande passione. Ma mi affascinano tanto gli aspetti religiosi che sento in te. Spesso ricorre la follia o la pazzia. Io ne ho paura, la follia non ha dato mai buoni frutti. Mi sono oscuri anche concetti come “l’eternalizzazione del presente”. Ancora passi da un rapporto da sogno sfrenato, da rimanere senza fiato, (beata lei) a unam et bonam dei monaci latini. Va bene la licenza poetica e passionale, ma ci sono delle contraddizioni stridenti che per me aumentano il desiderio di farmi spiegare, anche con esempi, il tuo pensiero misterioso, ma pieno di attrattive. Ti abbraccio. Lorenza Milani62

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  4. Salve Gabry,
    Sono ancora Giuliana Ferro, l’amica di Silvia Ricci di Arezzo. Ho visto che hai postato nuove foto. Ora il tuo voto è più chiaro e interessante. Mi piaci. Ma toglimi una curiosità vivi sempre in montagna? Occhiali scuri, vestito nero. Sembri qualcosa tra Dan Aykroyd dei Blues Brothers e lo scuro di Giorgio Armani. Scherzo. Stai benissimo. Per me puoi essere più scuro del carbone. Però vorrei una foto con giacca e cravatta. Anch’io con le mie amiche ho un blog sull’amore, il titolo è “L’amore è una cosa meravigliosa” come l’omonimo film. Postato per far capire ai maschietti quanto sono lontani dall’universo femminile. Ecco il perché del tuo successo nel nostro gruppo. Tu parli la nostra lingua, sei uno di noi. A una persona che si esprime cosi sull’amore, vuoi dirgli tutto, ma proprio tutto, come a un confessore. Silvia è scesa in settembre ed ha detto che eri molto turbato. Problemi di cuore. Della serie mai dire mai! Anche i padroni dell’amore possono scivolare sulla buccia di banana. Chi ti ha fatto quello che hai postato è proprio una grande (….. …..) Non hai perso nulla. Ma uno come te vuole l’amore, spero che arrivi subito. Io sono follemente innamorata del mio uomo. Lo auguro anche a te. Ti seguo, fammi sapere cose buone. Ti abbraccio.
    Giuliana Ferro70

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