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lunedì 31 dicembre 2012

L’amicizia, i comportamenti e le motivazioni nascoste (Anna Galiena 13)










Come si fa a capire se di una persona ci si può fidare oppure se ci tradirà? La prima regola sarebbe di sapere come se si è comportata nel passato, ma è molto difficile ottenere informazioni su cose così delicate. Comunque informarsi non fa mai male e noi tutti lo facciamo troppo poco. Poi bisogna tener conto della prima impressione e 



Scene dal film: Senso 45 (2002) di Tinto Brass. Anna Galiena e Gabriel Garko
  



sforzarsi di analizzarla. Quando incontriamo una persona per la prima volta siamo come una pellicola non impressionata e, poichè l’altro non ci conosce, non può presentarsi nel modo più efficace. Senza accorgersene ci rivela con la gestualità, lo sguardo, la mimica, le parole ed i lapsus, aspetti che avrebbe tenuto celati. In seguito l’unico modo per conoscerlo veramente è di guardarlo ogni tanto “come se fosse la prima volta “distanziandosene emotivamente e analizzando i suoi



Scene dal film: Senso 45 (2002) di Tinto Brass. Anna Galiena e Gabriel Garko
  



comportamenti come se fossero "sintomi" di motivazioni nascoste. Per esempio, quando entra nel vostro studio dove si siede? In un posto nascosto o in vista? E a tavola? Come si comporta con la sua segretaria, in modo gentile o autoritario? Come parla al telefono? Come si rivolge all‘inserviente che gli porta la borsa: chiede per favore, ringrazia oppure no?
La persona aperta e leale in vostra assenza
si comporta come se voi foste presente.
L’altra no. Con voi ha un comportamento ossequioso, ma quando non ci siete magari vi critica, ha scoppi di collera, oppure usa un linguaggio osceno. Gli amici, le 



Scene dal film: Senso 45 (2002) di Tinto Brass. Anna Galiena e Gabriel Garko
  



segretarie queste cose le sanno ma non hanno il coraggio di riferirvele. Bisogna avere il coraggio di informarsi, sia pure con estrema prudenza per evitare pettegolezzi e maldicenze. Queste persone hanno poi dei comportamenti tipici. Non dicono tutto, tengono dei segreti, fanno conciliaboli riservati. Prendono iniziative personali e vi fanno trovare di fronte al fatto compiuto. Inoltre chiedono, chiedono sempre di più e si lamentano, mettono il broncio se non glieli concedete. Vogliono cariche, riconoscimenti formali. Infilano i propri scagnozzi



Scene dal film: Senso 45 (2002) di Tinto Brass. Anna Galiena e Gabriel Garko
  



dappertutto. Approfittano immediatamente dei privilegi di cui voi non approfittereste mai. Per esempio se voi, per discrezione usate poco la macchina di ordinanza, loro la usano sempre, ne chiedono una più lussuosa, al posto di una vogliono tre segretarie, un ufficio smisurato. Dilagano. Infine operano in modo da monopolizzare il vostro tempo, la vostra attenzione, dividendovi dagli amici, isolandovi. E quando siete isolati siete perduti.



 




Scene dal film: Senso 45 (2002) di Tinto Brass. Anna Galiena e Gabriel Garko


 

Ma Sesso e Amore sono la stessa cosa? (Elisabetta Canalis 2)

















In Inghilterra ad un ragazzino di tredici anni hanno detto che era diventato padre. La sua ragazza aveva quindici anni. Poi con le analisi accurate del DNA si e scoperto che non era vero, la ragazza aveva avuto rapporti con altri adolescenti! Ma non e un caso isolato. Dappertutto, anche in Italia, i ragazzi hanno rapporti sessuali precoci e alcuni hanno figli ad una età in cui non capiscono nemmeno cosa significhi.
Un tempo il matrimonio era deciso dalle famiglie, i giovani si sposavano presto e ma 



Elisabetta Canalis
  



venivano assistiti e guidati dai loro genitori. In questo modo anche nelle classi sociali più povere i bambini ricevevano una educazione e dei principi morali che a loro volta trasmettevano ai loro figli.
Poi il ruolo della famiglia si è indebolito. I giovani hanno incominciato a scegliersi da soli. Ma il sesso incominciava più tardi. Di solito le ragazze si concedevano quando pensavano che il loro ragazzo le amasse veramente. Poi i due giovani si fidanzavano, si sposavano e mettevano al mondo figli 



Elisabetta Canalis   2
  



quando erano sicuri di poter fornire loro una discreta educazione. Per tutto XX secolo è stata questa la base della famiglia coniugale. Tutto e cambiato negli ultimi trent’anni con la diffusione dei contraccettivi (pillola, preservativi , pillola del giorno dopo, aborti chirurgici e chimici). L’età dei rapporti sessuali si è progressivamente abbassata anche fino ai dodici, tredici anni e il sesso adolescenziale sta diventando una pratica comune. La ragazza a cui piace un compagno gli si 



Elisabetta Canalis   3
  



concede se non altro per timore che, se non lo fa, lui possa andare con un altra. Tutto questo è destinato a cambiare il rapporto fra maschi e femmine? Meno di quanto pensiamo. Il maschio prova piacere sessuale con qualsiasi partner, mentre la ragazza cerca sempre uno che le piaccia. Inoltre per lei il sesso è solo l’inizio, poi vuole qualcosa di più , una emozione, un amore. Nella prima adolescenza non c’è ancora un vero dell’innamoramento Questo avviene solo quando le personalità sono già formate e 




Elisabetta Canalis  4
  





possono elaborare un progetto di comune di vita. Però le ragazze provano sentimenti amorosi intensi e un desiderio di durata che viene spesso frustrato dalla infedeltà maschile. Alcune reagiscono cercando di comportarsi come i maschi, con l’alcool, le droghe, cambiando continuamente partner. Ma è contro la loro natura. Alla fine restano deluse, irritate, amareggiate e quando trovano il grande amore fanno fatica ad avere fiducia, ad abbandonarsi e possono sciupare anche quello.


Elisabetta Canalis   5

domenica 30 dicembre 2012

Ambrogio Antonio Alciati








Ambrogio Antonio Alciati


Omaggio ad Ambrogio Antonio Alciati, suo Il Convegno, la tela che apre il Blog!

Nato a Vercelli nel 1878, si trasferisce con la madre e la sorella nel 1879 a Milano per frequentare l’Accademia di Brera, dove riceve gli insegnamenti di Vespasiano Bignami, Giuseppe Mentessi e Cesare Tallone. Quest’ultimo lo aiuta a perfezionarsi nel ritratto, introducendolo fra la ricca borghesia milanese. Tra il 1902 e il 1910



Antonio Alciati  - 1928
  



esegue una serie di quadri d’ispirazione romantica e familiare, ma si dedica anche alla decorazione di chiese e ville lombarde, mentre nel  secondo decennio del secolo il suo stile si evolve abbandonando le tonalità sfumate e la gamma spenta che rasenta il monocromo, per acquistare gradatamente un maggior vigore costruttivo e un vivace cromatismo.
Se durante la Prima Guerra Mondiale la sua attività si fa saltuaria, nel 1920 viene nominato insegnante straordinario di pittura



Antonio Alciati  - Il bacio
 
  



e di disegno del nudo all’Accademia di Brera, ottenendo la cattedra già occupata da Tallone. E’ ormai un ritrattista affermato, la cui opera è ricercata soprattutto dall’alta borghesia lombarda.
Nel 1922 tiene a Vercelli una “personale” nell’ambito dell’Esposizione Artisti Vercellesi, dopo la quale non espone più.
Muore a Milano, dopo una breve malattia, nel 1929.
Alciati è pittore d'istinto più che di teoria. Nel preferire la luce d'interni al plein air e nel cogliere la psicologia dei committenti e



Ambrogio Antonio Alciati, La modella con la mela, 1928
  



del loro universo (voleur d'âme direbbero i francesi) entra di diritto nella ritrattistica "mondana' europea fra Otto e Novecento, che in Italia si vorrebbe limitare a De Nittis e Boldini, mentre in effetti coinvolge tutta una corrente di autori raffinati, dal linguaggio modernissimo nello sguardo sul dato visivo, se pur "accademici' nel tradurlo, sì da meritare quella sorta di ostracismo critico verso quanto non tocchi le avanguardie storiche.



Ambrogio Antonio Alciati, Nudo femminile, 1916





Link su: Antonio Ambrogio Alciati (Vercelli, 1878Milano, 1929) è stato un pittore italiano.
Dopo i primi studi all'Istituto di Belle Arti di Vercelli, nel 1887 si trasferisce a Milano dove frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera sotto Vespasiano Bignami e Cesare Tallone, succedendogli nel 1920 alla cattedra di figura.
Si affermò, soprattutto come ritrattista, rivelando influenze di Tranquillo Cremona per l'impasto dei colori e di Giovanni Boldini per la frivolezza e la vaporosità di alcune figure femminili (Galleria d'Arte Moderna di Milano e di Roma).
Fu anche autore di affreschi nella villa Pirotta di Brunate (Como) e in alcune chiese lombarde. 



Ambrogio Antonio Alciati, Il convegno, 1918 - olio su tavola, cm 64 x 57



Ambrogio Antonio Alciati, Il convegno, 1918 - olio su tavola, cm 64 x 57
I baci desiderati e appassionati incontrano le tinte e le atmosfere del dirompente “Il convegno” di Ambrogio Antonio Alciati (1878-1929). Un bacio voluttuoso anche se i corpi dei due amanti non possono stringersi perché separati da un’inferriata.
Il quadro dipinto nel 1918 solitamente esposto al Museo del Paesaggio di Verbania è stato esposto nel 2009 a Pavia nella mostra «Il bacio tra Romanticismo e Novecento» presso le Scuderie del Castello Visconteo insieme ad altrettante famose opere dove svettava quella celeberrima di Francesco Hayez.




Ambrogio Antonio Alciati - Nudo femminile




Questo dipinto appartiene al genere della Scapigliatura, e certamente ha subito l’influenza di Tranquillo Cremona, non solo nello stile pittorico, ma anche nel soggetto rappresentato: i due amanti si avvinghiano appassionatamente come l’edera all’inferriata, che la donna, con il braccio proteso verso l’alto, sembra voler superare.  Le pennellate sono vibranti e vaporose, intorno a loro domina il verde del giardino.


Ambrogio Antonio Alciati, Ritratto di signora (Dama in nero) (1917)