Elenco blog personale

sabato 4 gennaio 2014

Isabella Rossellini







Isabella Rossellini


Con Isabella Rossellini in una pellicola si ha sempre l'idea esatta di andare a vedere un film che merita di essere visto. Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione




Una bellissima e potentissima attrice visiva, che ha saputo mescolare nella sua recitazione le atmosfere mélo, la grandiosità dell'intenso sguardo materno (che sembra le abbia rubato grazie alla genetica) e quella leggerezza da farfalla che era tipica del padre nel rappresentare un'emozione, anche scomoda. Sontuosa, raffinata, assai conturbante, quando c'è Isabella Rossellini in una pellicola si ha sempre l'idea esatta di andare a vedere un film che merita di essere visto. 






Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore
e lo trasporta dentro l'azione.







Guerriera in veste di certi personaggi, è anche in grado di mostrare il suo cuore tormentato e disperato in altri. Sensibilissima e affascinante, è una vera e propria "Imper-Attrice" del cinema italiano.
Non poteva certo provenire da gente comune, Isabella Rossellini è infatti la figlia di due leggende del cinema internazionale: suo padre era il grande regista neorealista italiano Roberto Rossellini, mentre sua madre era una delle dive più imperturbabili del cinema mondiale, l'attrice svedese Ingrid Bergman, il volto deluso e insieme sognante di Casablanca. 







Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.







Impossibile, quando si parla di Isabella, non inoltrarsi un po' in quella che è la storia della sua famiglia e in quelle che sono le travagliate vicissitudini sentimentali che legarono suo padre e sua madre. Lei, la Bergman, era già sposata con Peter Lindstrom e aveva già una figlia, Pia, che però lasciò per andare in Italia a vivere con Roberto Rossellini, del quale si era innamorata. (Questa è una vera femmina, questo è amore !!!!! ndr) 







Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.








Dopo i rispettivi divorzi, a Roma, i due si costruirono una famiglia: prima Isabella e Isotta (gemelle, oggi l'altra è docente di Letteratura Italiana alla Columbia University), poi Renzo Rossellini, produttore cinematografico.
Nonostante il sangue cinematografico le scorra nelle vene, Isabella preferisce lavorare, agli esordi della sua carriera, come assistente costumista per alcuni film del padre (Blaise Pascal e Agostino d'Ippona) e si concede alla macchina da presa solo nel 1976, e non per Roberto Rossellini, ma per Vincente Minnelli che la inserisce nel cast di Nina, accanto a sua madre, un'altra figlia d'arte come Liza Minnelli e i nostri Amedeo Nazzari e Tina Aumont.








Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.








Il cinema italiano la chiama fortissimamente fra le sue fila. Sono gli anni de Il prato dei fratelli Taviani, e proprio in quello stesso anno sposa il regista americano Martin Scorsese (dal quale poi divorzierà nel 1983). Diventa una stella, ma non per le pellicole alle quali partecipa, ma per la sua bellezza. Labbra rosse, occhi vellutati, pelle bianchissima, a 28 anni si reinventa modella per le campagne pubblicitarie della Lancome, finendo addirittura nelle copertine di Vogue, fotografata da Richard Avedon e Bruce Weber. 








Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.







Circondata da un entourage intellettuale e artistico molto elevato, diventa la migliore amica del filosofo Luciano De Crescenzo che la imporrà in un film diretto dal conduttore Renzo Arbore e da lui scritto: Il Pap'occhio con Roberto Benigni.
Si risposa nel 1985, con Jon Wiedemann (cui seguirà il divorzio), dal quale avrà la sua primogenita, Elettra. 







Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.








Diventata icona di una bellezza naturale e sofisticata, non sfugge all'occhio singolare e allucinato di David Lynch che la dirigerà in Velluto blu e Cuore selvaggio e con il quale avrà anche una relazione sentimentale. Cinematograficamente parlando, incontrerà Silvana Mangano e Mastroianni in Oci Ciornie di Nikita Mikhalkov, sarà l'oggetto del desiderio di Ted Danson in Cugini di Joel Schumacher, nonché si darà alla magia nera nei panni dell'algida strega Lisle von Rhoman dispensatrice del siero dell'eterna giovinezza per le due amiche-nemiche Meryl Streep e Goldie Hawn nel piccolo capolavoro satirico La morte ti fa bella di Robert Zemeckis.








Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.







Peter Weir, Abel Ferrara e anche l'amico Luciano De Crescenzo avranno l'onore di dirigerla in un loro film, mentre la Rossellini si fidanza ufficialmente con l'attore inglese Gary Oldman e adotta un figlio, Roberto. Pubblicherà perfino la sua autobiografia "Some of me", ma verrà ufficialmente liquidata dalla Lancome (e non senza infuocate polemiche) per raggiunti limiti di età, venendo rimpiazzata da una più fresca Juliette Binoche








Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.







Grande schiaffo per la Lancome quando Dolce & Gabbana la scelgono per una loro campagna pubblicitaria americana, seguiti dal dentifricio Perlax, dalla Lancaster e da Damiani. Perfino la pop star Madonna ne celebra la bellezza inserendola prima nel videoclip "Erotica" e poi nel libro fotografico "Sex".
Nel 2000 torna al cinema italiano con un film che è passato purtroppo in sordina, il terribile e commovente Il cielo cade dei fratelli Frazzi, che riprende la storia dell'infanzia dell'unica regista italiana del free cinema inglese Lorenza Mazzetti, scampata all'eccidio nazista della famiglia di sua zia.








Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.








Nel 2003, un altro autore controcorrente, Peter Greenaway la inserisce con altri attori italiani in Le valigie di Tulse Luper - La storia di Moab e nel suo seguito, mentre Douglas McGrath le regala la parte di Marella Agnelli in Infamous, biografia di Truman Capote. Nel 2008 per lei due partecipazioni, Two Lovers e Un marito di troppo e, nel 2010, è chiamata da Saverio Costanzo per La solitudine dei numeri primi. Nel 2012 è ancora una volta diretta da un regista italiano, Enrico Caria, per il mockumentary L'era legale.








Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.









Suggestiva, le tonalità della sua recitazione esplodono con un significato preciso, scandendo il carattere, i sentimenti e il loro barbarico turbinio. Isabella Rossellini infiamma con il solo sguardo, dopotutto è la star italiana più hollywoodiana di questi anni, cui solo Monica Bellucci sembra averne raccolto l'eredità.





Isabella Rossellini - Con il volto di Ingrid Bergman e Hedy Lamarr irretisce lo spettatore e lo trasporta dentro l'azione.

venerdì 3 gennaio 2014

Stefania Sandrelli, l'attrice più del Cinema Italiano !!!





Stefania Sandrelli



In quarant'anni di carriera, non ha mai conosciuto un declino, nemmeno ora che gli anni sono aumentati, anzi!



Prosegue ancora oggi la sua fortunata carriera, Stefania Sandrelli, beffandosi dell'età che avanza e non curante delle nuove ninfette che vogliono arrivare immediatamente al successo con ritmi serrati. Peccato che a loro manchi qualcosa che lei aveva: la tenerezza e quello humour che riusciva a renderla persino irriverente per i più grandi registi italiani dell'epoca d'oro di Cinecittà, a partire dal suo titolo più celebre Sedotta e abbandonata






Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!





Protagonista di tante love story nella vita privata, scoperta e riscoperta più volte professionalmente, è inutile negare che nonostante una recitazione "naturalistica" che ogni tanto si inceppa, se non tenuta a freno dal regista di turno, questa splendida indimenticabile attrice italiana, è una delle interpreti più movimentate e avvincenti della storia del cinema di casa nostra.






Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!






A 15 anni, era una delle tante miss che l'Italia del boom sfornava ("Miss Ninfetta", per la precisione), ma è stato un servizio fotografico sulla spiaggia della sua città (Viareggio) a portarla sulle strade del cinema. Pochi mesi di distanza da quegli scatti, Luciano Salce, colpito dalla bellezza di questa ragazza, le offre una parte ne Il federale (1961) facendola così esordire sul grande schermo accanto a Ugo Tognazzi (che sarà spessissimo suo compagno di set) e Gianni Agus. 






Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!






Anche se la vera notorietà esplode dopo la sua partecipazione in Divorzio all'italiana (1962) di Pietro Germi, dove interpreta la cuginetta Angela, della quale si invaghisce perdutamente Fefé (Marcello Mastroianni). A 16 anni, si fidanza con il cantautore Gino Paoli, con il quale vivrà un lunga storia d'amore (che verrà poi tradotta in una delle più belle canzoni italiana del secolo "Questa lunga storia d'amore", da lui scritta appositamente per lei) e che si concluderà con la nascita della sua prima figlia, Amanda Sandrelli (anche lei oggi attrice), nel 1964. Migliore amica di Sylva Koscina (si erano conosciute sul set de Il fornaretto di Venezia), la Sandrelli si esporta persino in Francia dove Jean-Pierre Melville la fa recitare accanto a Jean-Paul Belmondo e Michélle Mercier nel drammatico Lo sciacallo (1963). 







Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







Poi torna in Italia, fra le braccia del pigmalione Germi per interpretare uno dei film più belli della sua carriera Sedotta e abbandonata (1964), dove dà veramente il meglio di sé stessa, nonostante la giovane età. Antonio Pietrangeli, colpito dalle doti recitative di questa ragazza (ormai mamma), le offre l'opportunità di impersonare un'attricetta che non riesce ad avere successo in Io la conoscevo bene (1965). Nessuno crede che la Sandrelli sia capace di interpretare un ruolo del genere e Pietrangeli si imporrà fortemente per sostenere il suo nome nel cast. Quando alla fine ci riesce, il film è un vero successo e l'attrice è esaltata dalla critica e particolarmente apprezzata dal pubblico. 







Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







Lungo gli anni Settanta, a Germi, che sarà una costante professionale nella sua vita (sarà diretta da lui anche in L'immorale e Alfredo, Alfredo), si alterna Bernardo Bertolucci (Partner, il capolavoro Il conformista, senza dimenticare Novecento). Mentre se per Monicelli sarà una strega che segue Brancaleone alle crociate (1970), per Luigi Comencini è vittima del capitalismo in Delitto d'amore (1974), ma anche una sexy vicina di casa che balla in un ascensore bloccato con un monsignore in Quelle strane occasioni (1976). 







Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







Il cinema francese, nella persona di Claude Chabrol, la inserisce nel giallo Profezia di un delitto (1975), anche se è il cinema di casa nostra a renderla da sempre la regina del grande schermo. Ettore Scola sarà infatti uno dei mattoni portanti nella carriera di questa attrice: impossibile dimenticarla nei panni della donna contesa da Gassman e Manfredi in C'eravamo tanto amati (1974), e che dire poi de La terrazza (1980) dove nel ruolo di una riservata borghese si intasca il Nastro d'Argento come miglior attrice non protagonista.








Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







Allietata dalla nascita del secondo figlio, Vito, avuto dal matrimonio con il turbolento playboy Nicky Pende nel 1973, la Sandrelli non rinuncia al cinema: Bolognini, Sordi, Carlo Vanzina entrano nella sua filmografia, così come entra Tinto Brass che con l'erotico La chiave (1983), mostra all'Italia un volto della Sandrelli che nessuno conosceva. E dopo Giuseppe Bertolucci (Segreti segreti, 1984) e Steno (Mi faccia causa, 1984), è una delle tante interpreti della commedia in tinta rosa Speriamo che sia femmina. La famiglia (1988) di Scola e Il piccolo diavolo (1988) di Benigni la riconfermano un'ottima esponente della commedia italiana, ma è con gli esordienti che la Sandrelli dà sempre il meglio. Ne sono una prova il David di Donatello e il Nastro d'Argento come miglior attrice protagonista per Mignon è partita (1988) di Francesca Archibugi. 







Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







Secondo Ponzio Pilato (1988), Lo zio indegno (1989), Il male oscuro (1990), L'africana (1990) e Evelina e i suoi figli (1990) sono tutte pellicole alle quali partecipa mostrandosi di volta in volta materna e drammatica, sexy o patetica, conturbante, ma anche estremamente divertente. La sua ambiguità sessuale fuoriesce soprattutto sotto la direzione di Bigas Luna (Prosciutto prosciutto, Il mistero, Volaverunt), mentre la sua innocenza, denotata da quel tono di voce disincantato che la contraddistingue, emerge in Per amore solo per amore (1983) di Giovanni Veronesi, ma anche in Con gli occhi chiusi (1994) di Francesca Archibugi. Non disdegna nemmeno le fiction ed eccola apparire al fianco di Gigi Proietti ne Il maresciallo Rocca (1996), senza dimenticare l'appassionante saga femminile de Il bello delle donne.








Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







Lina Wertmüller, non a caso, la inserirà nel cast di Ninfa plebea (1996), mentre a cavallo fra la fine degli anni Novanta e l'inizio del nuovo millennio segneranno i grandi ritorni ai grandi autori: Bernardo Bertolucci con Io ballo da sola (1996), Francesca Archibugi per il televisivo Renzo e Lucia (2004), Ettore Scola con La cena (1998) e Gente di Roma (2003), per il quale vince il Nastro d'Argento come miglior attrice non protagonista). 








Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!






In quarant'anni di carriera, non ha mai conosciuto un declino, nemmeno ora che gli anni sono aumentati, anzi! La sua interpretazione in Matrimoni (1998) di Cristina Comencini è più fresca che mai, e che dire del ruolo della madre in crisi sentimentale e psicologica de L'ultimo bacio (2001) di Gabriele Muccino, che le ha fatto guadagnare a furor di popolo gli ennesimi David e Nastri d'argento per la migliore attrice non protagonista, replicati l'anno successivo con il drammatico Hijos - Figli (2001) di Marco Bechis.








Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







Dopo l'ennesima riconferma sotto l'ala di Ozpetek in Un giorno perfetto (2008) e dopo le partecipazioni a Questione di cuore (2008) e Meno male che ci sei (2009), la Sandrelli decide che il momento del gran salto è giunto: nel 2009 si cimenta nella regia con Christine, pellicola biografica sulla vita della poetessa Cristina da Pizzano, nella quale dirige la figlia Amanda nella parte della protagonista.
Nello stesso anno d'esordio dietro alla cinepresa la Sandrelli non manca di tenersi in allenamento come interprete in Ce n'è per tutti di Luciano Melchionna. Del 2010 sono invece le sue straordinarie partecipazioni, nel ruolo di madre, in La prima cosa bella (che le fa vincere un Nastro d'Argento) di Paolo Virzì e La donna della mia vita di Luca Lucini.








Stefania Sandrelli - La più, più ..... più del Cinema Italiano !!!







L'anno successivo è ancora sul grande schermo, ma con due commedie brillanti: la vediamo accanto a Ricky Tognazzi in Tutta colpa della musica e con Fabio Volo in Il giorno in più, di Massimo Venier.

È la diva popolare, e per la critica è il capolavoro umano. Meritatamente, per la leggerezza con la quale ha attraversato questi anni di cinema italiano, si è guadagnata quindi il Leone d'Oro alla carriera nel 2005 e il Nastro d'argento onorario nel 2006.