9 settimane e ½
Grazie al suo lieve erotismo e alla popolarità raggiunta dai due
protagonisti, è considerato uno dei film di culto degli anni ottanta.
9
settimane e ½ (9½ Weeks) è un film del 1986, diretto da Adrian Lyne ed interpretato da Mickey
Rourke e Kim Basinger. È stato interamente girato a New York, e si fa notare per aver introdotto
alcune tendenze della moda
e dell'arredamento di fine
anni ottanta e per le sue scene erotiche patinate.
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Trama
New
York, John Gray, arbitraggista di Wall Street, ed Elizabeth McGraw, gallerista d'arte divorziata,
dopo essersi conosciuti in una rosticceria a Chinatown, intraprendono un
rapporto difficile, nel quale egli la coinvolge in alcune esperienze erotiche.
Tali esperienze finiranno per stravolgere la salute mentale della protagonista, che rischia di
diventare una marionetta
del suo compagno.
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Elizabeth, dopo aver conosciuto il pittore Farnsworth,
che compie un percorso di vita antipodico al suo, inizia a ribellarsi e scopre
che John è solito frequentare il sesso a pagamento.
Dopo avere passato un'ultima notte insieme a lui, pone termine alla relazione durata nove settimane e mezzo e torna in lacrime
al suo lavoro di gallerista, mentre John, incapace di svelarle i suoi veri
sentimenti e di richiamarla, rimane dentro casa.
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Produzione
La
sceneggiatura s'ispira ad un romanzo omonimo dell'ex manager Elizabeth McNeill,
che narrava della curiosa relazione tra lei e uno sconosciuto. In origine il
ruolo di John doveva essere interpretato da Sam Shepard, mentre per quello di
Elizabeth furono chiamate, prima della Basinger, altre attrici tra cui Dominique Sanda, Isabelle
Adjani, Jacqueline Bisset e Sigourney Weaver. Nella scena della mostra
appare Ronnie Wood, chitarrista dei The Rolling Stones.
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Il noto pornoattore Ron
Jeremy ebbe il ruolo di "consulente tecnico" per le scene hot del
film. La colonna sonora comprende brani di Stewart Copeland, John Taylor dei Duran Duran, Devo, Lisa Dalbello, Luba, Corey
Hart, Bryan Ferry, Eurythmics, Jean Michel
Jarre e Joe Cocker. Quest'ultimo eseguì You Can Leave Your Hat On, cover di Randy Newman,
che accompagna la scena dello spogliarello della Basinger. Dalla lista tracce della colonna
sonora furono esclusi due brani: lo strumentale Arpegiator di Jean Michel
Jarre, che accompagna la scena dell'amplesso sotto la pioggia, e il brano reggae Savior di
Winston Grennan, nella scena al mercato di strada.
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Distribuzione
Negli
Stati Uniti sono state distribuite due versioni, una classificata R (i minori
di 18 anni possono vedere il film solo se accompagnati) ed una versione che non
è stata fatta classificare (unrated) ed è stata distribuita solo nel mercato
home video, in cui una delle scene
di sesso è leggermente più estesa. Anche la versione classificata R è
stata distribuita in home video nel mercato statunitense (dalla
Metro-Goldwyn-Mayer), con una durata di 116 minuti e 27 secondi, mentre la
versione unrated (distribuita dalla Warner Bros) ha una durata di poco superiore,
116 minuti e 51 secondi. Originariamente il film durava
più di tre ore, ma in seguito furono tagliate le seguenti scene: i due
protagonisti che armeggiavano con dei barbiturici,
il loro reciproco patto di suicidio,
le manette di Elizabeth sopra un letto e il suo crollo psicologico nel finale.
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Il regista negli anni annunciò più volte la possibile produzione di una
versione director's cut (oltre a quella che è stata distribuita negli USA senza
classificazione della MPAA), con
almeno gran parte delle scene tagliate, ma il progetto non venne mai
realizzato.
Edizione italiana
Il
film è stato distribuito in Italia nel febbraio 1986, con il divieto di visione
ai minori di 14 anni. In televisione invece fu
trasmesso sia nella versione originale sia in una censurata, senza divieti, per
poter essere trasmessa in prima serata.
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Accoglienza
Alla
sua prima uscita negli Stati Uniti incassò solo 7 milioni di dollari al
botteghino e ricevette critiche
non sempre positive, ma a livello mondiale acquistò un successo
insperato, soprattutto in formato
video. Grazie al suo lieve erotismo e alla popolarità raggiunta dai due
protagonisti, è considerato uno dei film di culto
degli anni ottanta.
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Critiche
Questo
film ha per tema quel tipo di passione - spiega
il regista - che confina con la pazzia quando
due persone si ubriacano l'una dell'altra, escludendo dalla loro vita tutto e
tutti". Lyne aggiunge che il suo film è più gioioso del romanzo cui s'è ispirato, e
probabilmente non ha torto. Ha sicuramente ragione quando polemizza con
l'isterico pubblico americano (soltanto americano?) che non batte ciglio, anzi
si esalta davanti alla violenza di Rambo e C.,
ma si scandalizza di fronte agli esercizi ginnico-erotici ora birichini ora
crudeli, ora soltanto sdolcinati del suo film.
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'Nove settimane e ½' dà ragione
al giapponese Oshima
Nagisa secondo il quale l'erotismo è il senso
della borghesia, la pornografia quello della
classe subalterna. Collegare costantemente la nozione di erotismo con il
corpo nudo è intelligente all'incirca come pensare sempre al mangiare a proposito della bocca.
Non è intelligente, ma redditizio: Lyne è un regista furbo, e, attraverso il
suo patinato
video-estetismo da spot pubblicitario, raggiunge il suo obiettivo,
accarezzando le pulsioni fantasmatiche degli spettatori. Delle spettatrici non
so." (Morando Morandini, 'Il Giorno', 15 Febbraio 1986)
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"Fin
tanto che non ha inizio la love story, il film di Lyne si lascia seguire con
interesse, grazie anche ad alcuni primi piani di New York che ricordano il Forman di 'Taking off'
e ad un campionario di volti e di immagini che denotano lo stile europeo del regista. Poi, e qui
cominciano le dolenti note, Lyne si lascia invischiare in questa storia morbosa ed inquietante, grazie anche a due
attori, Mickey Rourke (già interprete de 'L'anno del dragone') e Kim Basinger
(apparsa in 'Il migliore') che mostrano di stare a proprio agio nei panni dei due protagonisti.
Senza contare che il taglio da 'spot' pubblicitario
(Lyne, infatti, vanta all'attivo un'esperienza di questo genere) prende molto
spesso il sopravvento, a scapito dello stile. Un film che risulta - in ultima
analisi - una pubblicità (ma assai
discutibile) sull' amore, anzi, su un certo tipo di
amore. Molto valida, invece, la colonna sonora, con brani originali di Joe Cocker, John Taylor. Brian
Ferry" ('Il Tempo', 15 Febbraio 1986)
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"Dobbiamo
essere grati ad Adrian Lyne per aver portato in Italia la prima mondiale del
suo film? Parzialmente, ma certo ci fa piacere che una competenza sull'amore ci sia così
esplicitamente riconosciuta, a noi pubblico italiano. Innervosito dalle
proiezioni di prova nella provincia americana, che stavano
muovendo un'ondata di scandalo, Lyne ha deciso che solo gli italiani
potevano giudicare serenamente un film erotico. E' vero, non abbiamo solo un
passato, ma anche un presente di cinema erotico, sia pure non sempre
commendevole. Però Lyne non è stato del tutto sincero e ci ha preparato un'edizione tagliata e adattata,
sulla scorta delle reazioni americane. Così il film ci arriva ancora più
spotistico, pubblicitario, sano, lustro di quanto doveva essere nell'originale.
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Uno splendore professionale di immagini urbane,
di interni ricchi o artistici, di particolari corporali, la gente dl
'Manhattan', nelle foto di 'Playboy', anzi la
propaganda di un anticoncezionale (tipo: far bene l'amore fa bene all'amore)
con l'impeto di
'Flashdance', l'insuperata invenzione figurativo-musicale di Lyne. (...)
La Basinger, ancorché privata di molte scene, mostra di sapersi impiegare all'altezza delle sue possibilità, visibilmente notevoli:
la ballerina di 'Flashdance', cresciuta in esperienza e con un buon guardaroba.
Rourke ha ormai un suo pubblico, non recita, ma mette davanti i tic dei divi,
occhioni sgranati, capelli ritti, smorfia virile, forse il carisma." ('La Stampa')
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Cher Gabry,
RispondiEliminasont encore Anastasie Laurent. Mais n'avez-vous jamais répondre aux gens qui vous envoient leurs commentaires? Je vous ai dit que, dans Paris, nous sommes un groupe passionné d'enseignants de toutes les différentes formes de l'amour. Chacun de nous raconter ou d'écrire toutes leurs expériences et leurs sentiments sur ce sentiment. Des histoires d'amour à ceux du sexe, des aspects scientifiques que ces manifestations artistiques, ethnologiques du domaine littéraire autres. Nous vous avons choisi comme représentant de notre expérience, si vous voulez nous écouter. Mais pour y jour dignes d'une note! Mon blog traite de Agape et Eros. Les folies de sexe paroxystique et besoin inné de l'amour pour les autres. Nous voulions proposer un échange culturel pendant les vacances sans frais. Vous avec nous et nous avec vous. Mais tu vois, je n'ai pas aimé l'idée. J'aurai mon courrier. Nous avons découvert votre blog où vous parlez de Tristan et Isolde et maintenant de notre Pierre Abélard et Héloïse. Nous sommes enthousiastes, même si vous ne le mystérieux, nous vous suivra pour toujours! Anastasie63
Caro Gabry,
sono ancora Anastasie Laurent. Ma ti capita mai di rispondere alle persone che ti inviano dei commenti? Ti dissi che a Parigi siamo un gruppo di docenti tutte appassionate delle varie forme dell’amore. Ognuno di noi scrive o si racconta tutte le proprie esperienze e sensazioni su questo sentimento. Dalle storie d’amore a quelle di sesso, dagli aspetti scientifici a quelli etnologici, dalle vicende artistiche a quelle letterarie. Abbiamo scelto te come referente delle nostre esperienze se vorrai ascoltarci. Ma ad oggi non ci degni di una nota! Il mio Blog si occupa di Agape ed Eros. Delle follie parossistiche del sesso e del bisogno innato dell’amore per gli altri. Volevamo proporti uno scambio culturale durante le ferie a costo zero. Tu da noi e noi da te. Ma si vede che non è piaciuta l’idea. Ti faccio avere la mia mail. Abbiamo scoperto il tuo blog dove parli di Tristano e Isotta e ora del nostro Pietro Abelardo ed Eloisa. Siamo entusiaste, anche se fai il misterioso, ti seguiamo sempre! Anastasie63
Caro Gabry,
RispondiEliminasono Nadia Luciani, ti ripropongo l’estratto dal mio blog sulla Donna senza paura.
“La paura ci guida nella distinzione degli eventi positivi da quelli negativi ed è fondamentale per riuscire ad evitare situazioni pericolose per la nostra incolumità.
Ma una 43enne americana, di cui si conoscono soltanto le iniziali del nome (S.M.), non dispone di questa capacità da quando aveva soltanto dieci anni. La signora, a causa di una rara malattia genetica, l’ipoproteinosi di Urbach-Wiethe, non riesce a provare l’emozione della paura. Non c’è alcuna situazione che la spaventi, anche le esperienze più pericolose e traumatiche non riescono a suscitare in lei questa emozione.”
Se vuoi sapere tutto vai su http://lucy19nadine57.blogspot.it/ questo vale anche per tutti i tuoi collaboratori.
Ottimo Blog il tuo, scoperto da poco. Mi piace un casino. In bocca al lupo. Sei bello, mi piaci. Forse abbiamo la stessa età. Un bacione. Tua Nadia57.
Gabry, sono Giovanna Lapenna,
RispondiEliminafinalmente hai ripreso le tue scorribande poetiche. “Sempre e … solo lei” è una favola. Tornano le tue esternazioni per la tua unica donna. Tutte ci ritroviamo nelle tue parole. Quando parli ad una donna eternalizzi tutte le donne! Ma poi, dire ad Hedy Lamarr, la più bella e intelligente attrice di Hollywood di essere seconda dopo la tua donna fa piangere! (Hai saputo delle sue scoperte come scienziata?) Spettacolare il prologo, che riporto e amo rileggere fino alla noia. Felicità per lei che può al tuo fianco! “Da quando sei entrata nella mia vita nulla è più come prima! Ora è un’attesa, un avvento, una resurrezione! Il tuo sguardo lenisce il mio volto, la tua bocca cuce la mia pelle, le tue mani entrano nella mia mente e la sconvolgono! Quando il tuo respiro soffia sul mio petto, ansima come la bocca di un vulcano”
Ti ricordi di me? Insegno Storia dell’Arte. Adoro il tuo Blog ricco, preciso e puntuale in tutto. Perfino nei Gossip che accetto per il Promo! Spettacolare i post sull’amore. Spero che la foto postata sia reale e non uno pseudonimo. Se quello che scrivi è vero, devi aver conosciuto molto bene l’amore! Eppure io leggo che questo bisogno di esternarlo è indice di insoddisfazione. Vorrei parlarti da vicino, ho la pretesa di sentire solo dai gesti e dal tono della voce quello che ti brucia dentro. Rispondimi a riguardo, se puoi, ci conto. Ho dato il tuo accesso alle mie amiche, penso ti faccia piacere. Prima ne parlavamo tra di noi quando se ne presentava l’occasione, ora se ci vediamo commentiamo i tuoi fraseggi. I post sono belli, ma “Pensieri e parole” sono personali, sono troppo diretti, colpiscono subito, sono più vissuti! Ecco perche abbiamo deciso di commentarli, a me il compito di esternare i nostri pensieri. Ti bacio! Vanna54
Hallo Gabry,
RispondiEliminaIch schrieb früher. Sind Franka Neumann und fülle meine Anfrage, wenn Sie einverstanden sind!
"Es gibt mehrere Italiener in Frankfurt und ich frage mich oft, wie wir die Liebe sehen wir Deutschen. Ich bin von den Theorien der Alberoni fasziniert und ich bitte Sie, wenn Sie mögen. Tragen einer seiner Schriften:
"Der Sommer ist eine Gelegenheit, erotische Abenteuer und Liebschaften. Viele haben mich, warum, fragte aber woher weiß ich, ob das, was ich fühle, ist nicht eine Verliebtheit, ein Gedränge, aber eine wirklich tief in der Liebe? Ich kann zwei Kriterien. Hier ist der erste. In verlieben ist das Entstehen begriffenen Staat, die Wiedergeburt. In ihm haben wir überprüfen und beurteilen unsere Vergangenheit. Wir lehnen ab, was wir falsch betrachten, die Suche nach den unausgesprochenen Teile von uns selbst, unserer echten Sehnsüchte, was wir versäumt haben, entfernt, verweigert wird, verraten. Und das tun wir Forschung in den Geist der Wahrheit. Ich will nicht und kann nicht selbst belügen. "
Stimmen Sie zu? Ich bin sehr Stück, das Sie schreiben. Die Gruppe von Freunden, die liebt Sie teilnehmen. hallo Franka64
Ciao Gabry,
Ti ho già scritto in precedenza. Sono Franka Neumann e riporto la mia richiesta se sei d’accordo!
“Ci sono parecchi italiani a Francoforte e spesso mi chiedono come vediamo l’amore noi tedeschi. Io sono affascinata dalle teorie di Alberoni e ti chiedo se ti piacciono. Riporto un suo scritto:
“L'estate è l'occasione di avventure erotiche e di amori. Molti perciò mi hanno chiesto: ma come posso sapere se quello che provo non è una infatuazione, una cotta, ma un vero profondo innamoramento? Posso dare due criteri. Ecco il primo. Nell'innamoramento c'è lo stato nascente, la rinascita. In esso riesaminiamo e giudichiamo il nostro passato. Respingiamo ciò che consideriamo errato, alla ricerca delle parti inespresse di noi stessi, dei nostri più autentici desideri, di ciò che abbiamo trascurato, rimosso, negato, tradito. E questa ricerca la facciamo in spirito di verità. Non vogliamo e non possiamo mentire a noi stessi.”
Sei d’accordo? Mi piece molto quello che scrivi. Il gruppo di amiche che frequento ti adora. Ciao Franka64