50 sfumature di ….. critiche!
32 milioni di copie vendute non sono garanzia di una letteratura "di genere" o "degenere"
La
49enne scrittrice inglese, con la sua trilogia “Cinquanta sfumature di grigio, di nero e di rosso”, è il fenomeno commerciale del 2012. Scrivere di sesso, anche in modi rozzi e dozzinali, fa vendere decine
di milioni di copie. E stimola riflessioni sia sulle strategie
editoriali, sia sul ruolo di chi oggi scrive, un ruolo che fa dell’autore un
emergente capitano di finanza capace di mostrare senza infingimenti il volto di
una produzione sottoletteraria di mera speculazione.
Ormai
è prassi consolidata accettare le stravaganze del mondo come indispensabili
piaceri/doveri, necessità che confermano
Monica Bellucci lingerie |
sia l’altezza che la bassezza morale dell’uomo, e
rimanere immobili mentre si apprende
che E. L. James (pseudonimo di Erika Leonard,
classe 1963) con i suoi (capolavori?) letterari (dal titolo Cinquanta sfumature di grigio, Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso), tutti
editi per i tipi Mondadori, si
arricchisce come farebbe esattamente uno speculatore finanziario (meglio
dicasi letterario), mentre noi letterati, critici e scrittori che abbiamo letto Pasolini e la migliore tradizione
sia lirica che d’avanguardia, ci impoveriamo. Anzi, siamo i “matti” che
perseguono nella letteratura ancora uno scopo, un fine. Non è invidia! (e se
anche lo fosse, ad un certo punto si tratterebbe di un sentimento che stimola
con pieno diritto antipatie e non
Monica Bellucci lingerie 2 |
simpatie mielate, quindi un dibattito
autentico, acceso), ma si tratta di stabilire un punto, forse ancora più essenziale e vitale, nella
letteratura contemporanea. Affermare non solo cosa sta diventando la
letteratura in un tempo storico che è sicuramente post-umanista, in cui
l’umanesimo non conta più nulla, e aggiungere, alla storia della letteratura, non solo il suo caos e nebulosità,
compito troppo oneroso per essere eseguito un in articolo-web, ma anche il senso del suo percorso, capire dove essa si sta
dirigendo. Dove va a sbattere (sempre se d’urto si vuole parlare) la
letteratura? Sul sesso,
soprattutto quando non si vuole sbagliare! La letteratura di mercato
globale va a sbattere in mezzo alle gambe
che stanno anzitutto in testa ad ogni individuo, sia
Monica Bellucci - una buona forchetta |
etero che omo. Verrebbe
spontanea una definizione scolastica di cos’è la letteratura, ma evitiamo,
visto mai dall’altra parte del globo qualche scrittore o critico emergente
dovesse offendersi!
Sappiamo
da sempre che esiste una letteratura alta, media, bassa, di genere, ma oggi
pare di genere anche una letteratura che
“starnazza”, fatta per “paperi&papere”, più per becchi che per
bocche buone! Una letteratura che si rivolge al gentil sesso (quando è più
genital che genitive) per trasportarlo nei mondi (s)conosciuti dell’eros e del
sesso. Il sesso ha sempre fatto parte della letteratura, del racconto, della
novella, della poesia, è sempre stato più che un
ingrediente una verità storica della vita; da Boccaccio a
Monica Bellucci - Make-up |
Pietro
Aretino, da Pier Paolo Pasolini fino ad Aldo Busi, per non citare la poesia
erotica latina, i libri del marchese de Sade e tutti quei testi mirati sul
sesso: Erica Jung, Paura di volare, 1973; Anais Nin,
Il delta di Venere, 1978; Almudena
Grandes, Le età di Lulù, 1989;
Isabella Santacroce, Destroy, 2001;
Catherine Millet, Vita sessuale di
Catherine Millet, 2001; Melissa P., 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire,
2003; Alina Reyes, Il macellaio, 2010. Sono solo alcune delle più note scrittrici di
eros. All’elenco si può aggiungere E. L. James.
È
chiaro che si può scrivere di sesso e di eros in quanto fenomeni
storico-sociali, farli diventare metafora e allegoria di un preciso aspetto
socio-politico, come accade nell’opera di de Sade,
di Pasolini,
Monica Bellucci - Malena |
oppure essere a tal punto caratteri endemici e ontologici
dell’individuo che li assimila addirittura non più come “atti privati” ma come
“atti pubblici”: sostanza meta-politica e culturale di un’esigenza morale che
si evince dai libri di Aldo Busi, in cui si
è fieri di farlo alla luce del sole, in polemica anche con chi la propria
omosessualità la reprime (vedi querelle Aldo Busi
vs Lucio Dalla sul sito www.altriabusi.it).
Fino a scivolare sempre più verso una specifica natura antropocentrica della
letteratura in cui leggere di sesso significa approcciarsi al porno-libro (“farlo leggendo”, potrebbe essere la nuova
frontiera?), che fa sentire meno colpevole e meno a disagio rispetto a chi
fruisce del porno-video. C’è qualcosa però
che va oltre il florilegio di libri
Monica Bellucci |
elencati, i quali hanno tutti (anche se il
giudizio è opinabile) una loro dignità letteraria rispetto al caso di cui
sopra, perché affrontano il sesso non solo nel suo aspetto meramente
edonistico, di piacere, ma anche endemico,
ontologico ed esistenzialistico (aspetti tutti degni di una letteratura
di rigore e di genere). Qui, invece, sta accadendo qualcosa di più. Con E. L.
James si può ormai affermare che dentro
e dietro la scrittura erotica e
porno-soft si agita non solo una grande e collettiva esigenza di ascolto di una
voce forte, incisiva, propria del racconto (anche se nel caso in esame ci
sarebbero molte
Monica Bellucci - Malena 2 |
riserve: i libri scritti dalla James hanno una sintassi dozzinale, propria di uno slang che in Inghilterra è abbastanza vivo tra i
parlanti), ma l’esigenza, in aggiunta, di una terapia psico-sociale, di
un grande rito d’esorcismo con cui finalmente ci si libera. Qui non si tratta
solo di “bunga bunga”!, qui c’è un costante
lamento per le cose che non vanno, per le mancanze che sono anche sessuali, le
quali richiedono una terapia collettiva per il superamento dell’ansia e
dell’angoscia: chiedono la partecipazione ad una mega orgia intellettuale. La vita post-moderna è più
logora e aggressiva di un’ipotetica vita moderna. Per cui il lettore si
avvicina con fame e curiosità ai libri sui generis, libri di sesso e di eros,
perché, più che fare poco sesso (si spera di no!), egli lo fa male (il
Monica Bellucci - Make-up |
che è
più certo!), senza godere, quindi, di una specifica libidine. Siamo tutti
“porci” senza mangime!
A
questo punto il vero genio è Arthur Schnitzler
(1862-1931), drammaturgo, scrittore e medico austriaco, che mise in atto
in letteratura quel fenomeno che va sotto il nome di “monologo interiore”, in
cui l’animo umano si sfoga e si libera da dentro di sé. Autore del libro Doppio sogno (1926), da cui si deduce che il sesso è più pensato che fatto,
ha ispirato, come si sa, l’ultima opera cinematografica di Stanley Kubrick (Eyes
wide shut, 1999). Se questi sono gli aspetti fenomenologici e
culturali di una “deriva letteraria” che dispiace a chi scrive con passione
civile e politica, il mercato editoriale, super-dopato di best sellers, annulla le differenze e
appiattisce i moduli espressivi, anche quando essi ci sono. È inutile
aspettarsi che la rivoluzione culturale passi attraverso questa odierna
letteratura; magari negli
anni Sessanta e Settanta del Novecento è passato qualcosa di rivoluzionario,
una voce vibrante che la neoavanguardia ha stabilito essere “politica” ed
essere “cultura”,
Monica Bellucci lingerie 3 |
distinguendola nettamente da ciò che è politichese e
culturalismo. Adesso, ahinoi!, la coltre di alienazione si è inspessita, la
rinuncia all’umanistica è conclamata, per cui non si stupisca chi pensa che i governi tecnici, i golpe, siano
frutto soltanto di logiche economiche. Dietro ci sono anche precise
scelte culturali. Questo l’ha capito la nostra Erika
Leonard (casalinga inglese, forse anche annoiata, ma di certo non
ingenua) che più si scrive di sesso e più si vende. Si può, con la retorica
della repressione morale e culturale, scatenarne un’altra, in cui qualcuno
certamente ci guadagna. Col sesso si vende, e tanto, ma come si vende? È qui
che riflettere assume un significato morale e civile. Si vende nel modo in cui
il sistema della finanza mondiale sta insegnando in pieno giorno a milioni di
persone, ovvero speculando su temi che un tempo avevano la nobiltà e la
freschezza dell’approccio letterario, non dirò “puro”, ma quantomeno necessario
e
Monica Bellucci |
utile a ciò che la letteratura nella sua sostanza è: racconto che scaturisce dalla testa oppure dal
cuore per indicare meglio le forme del mondo, la sua sintassi e la sua
grammatica. Non è, quindi, sempre esistita una letteratura come oggi si
dipinge a colpi di sfumature di grigio, di nero e di rosso, perché è di questo
tempo storico trovare migliore scappatoia nelle strade e nelle logiche infinite
che conducono al capitale più sfrenato. Si può, quindi, accettare, in maniera
molto molto serafica (?) la visione della letteratura come “rifugio”, rifugio dei furbi,
anzi, come asserisce Marco Palladini, “delle
canaglie” (vedi Chi disturba i
manovratori? Zona, 2011). Lo scrittore è
diventato uno speculatore, felice e sorridente come mai poteva esserlo
se non avesse intuito che dietro i disagi e i desiderata ci si può arricchire,
esattamente come accade in Borsa, oggi. Il passaggio dalla letteratura di genere
alla letteratura che degenera
è materia d’inchiesta per
una nuova “verità storica” che stavolta riguarda la letteratura mondiale.
Monica Bellucci |
Ciao. Sono sempre io Lorenza Milani, una delle padovane del gruppo Lunardi. Qui tutti parlano sempre di te come l’apostolo dell’amore. Tutte vogliono chiedere delle cose, avere dei consigli e altre … diciamo, vorrebbero dartene. Io, se ricordi, sono la più riflessiva perché, a loro dire, lavoro in un ufficio notarile. Ciò nonostante, effettivamente, devo riconoscere, dopo la continua lettura del tuo blog, che le parole che usi nei confronti delle donne fanno sognare. Nonostante il notariato, nel mio caso, solo alcune pellicole e certi romanzi - saggi sull’amore e l’erotismo mi fanno vibrare. Tu, invece, mi colpisci come un felino, mi azzanni alla gola, per me non c’è scampo. Il mio animo si ciba d’amore, e la donna in genere, anche la più sprovveduta, giovane o vecchia, se viene stimolata nella passione, nell’erotismo dei gesti e nella femminilità si ubriaca subito. Prova l’ebbrezza nascosta del proprio es, si mette a nudo mentalmente e fisicamente a chi permea la sua anima! Il tuo volto e le tue parole sono come una droga. E dire che non ne conosco la modulazione. Eppure Lucrezia, che è venuta da te, dice che è talmente intensa e profonda che a volte ascolta le vibrazioni e ne perde il significato. Possibile? Eppure Lucrezia è molto presa di te. Io a volte la canzono dicendo che ascolta le sirene! Eppure vorrei tanto ascoltarla nelle mie orecchie mentre spieghi le tue teorie sull’amore! Diciamo spesso che verremo a trovarti, ma il lavoro e le famiglie si mettono per traverso. Ti penso. Sei il nostro sogno! Lorenza62
RispondiEliminaSi vous voyez un français écrit est le mien, j'espère que vous pouvez traduire bien avec Google. Tu es encore plus intéressant que je l'avais su. Je n'ai jamais trouvé un moyen de passer le film psychologie connu du grand public. Vous êtes un homme intelligent et passionné. J'ai appris qu'en France, nous sommes plus de 2.000 que vous suivez Compliments pour les pensées ne publient pas plus? J'adore Francoise67
RispondiEliminaSe vedi uno scritto francese è mio, spero che tu possa tradurre bene con Google. Sei ancora più interessante di come ti avevo conosciuto. Non avrei trovato mai un sistema per far passare la psicologia con film noti al grande pubblico. Sei una persona intelligente e passionale. Ho saputo che in Francia siamo più di 2.000 che ti seguiamo Complimenti per i pensieri non ne pubblichi più? Ti adoro Francoise67
Stai scavando nei meandri della mente e io che ho ancora vergogna per averti scambiato per il solito promoter della rete. Ti ricordi di me, sono Valentina Cornero, la criticona! Forse la prima che ho postato un commento al tuo blog. Da allora io mi sono presa delle strigliate dalle tue “fans” e tu imperterrito hai sfornato ormai quasi 200 post uno più intrigante dell’altro. Sono felice di essermi sbagliata. Anzi è bello constatare che ci sia tutto quello che dici senza secondi fini. Ma oggi è così, meglio ricredersi che essere triturati dal sistema. Che devo dire, se potessi vorrei aiutarti. Ho letto delle tue peripezie! Nella vita mai dire mai. Di donne che hanno l’anima di giuda ce n’è da sempre. Ma che giocano con 3 uomini poche, grazie a Dio. E tu volevi “curare” proprio una che brucia un marito e 2 amanti. Proprio la classica serpe nel seno! Se ne eri preso, inutile dire cambia “cavallo” ma almeno sappi che le femmine vere sono tutta un'altra cosa. Provare per credere. Pensiamo ad altro. Dal blog sulla didattica che hai postato, grazie al pulsante sotto il titolo, so che insegni e sei di Salerno. E’ già qualcosa. Quando ho cercato di decifrare tutte quelle teorie e quelle foto sul cervello e sulla didattica mi sono sentita un po’ a disagio. Ho proprio preso una cantonata, Prof! Però insisto, ora che mi sono ricreduta su te voglio vederti, perché persone così non ne ho viste tante nelle vita. Ti saluto. Un bacio. Valentina Cornero
RispondiEliminaCiao, sono Debora! E' bello sapere che continui ad esserci, e che parli d amore come nello dolce stil novo! Tu lo fai per passione, si sente. Sono in una struttura per uno stage di lavoro, ho preso il pc e ti scrivo. Mi manchi, anche se io non sono nulla per te, lo so. Lo sento! Ma a volte dopo quello che dicono le altre, sulle tue controversie affettive, mi chiedo se non è il caso di fare una capatina dalle tue parti con le altre amiche. Davide si è reso irreperibile, dicono sia incasinato per le elezioni. Tutte lavorano a spron battuto per questa maledetta crisi. Le mie amiche d albergo hanno chiesto di collegarsi a te dal pc in camera, ora avrai altre lettrici. Ti saluto. Debora Zanella57
RispondiEliminaCaro Gabry,
RispondiEliminaSpettacolare il tuo blog sull’amore. Me lo hanno segnalato a dicembre scorso. Spero che la foto postata sia reale. Mi piace la foresta, i rami degli alberi e quell’aria sorniona che è in pace col mondo. Se solo una parte di quello che scrivi è vero, devi aver conosciuto molto bene l’amore! Eppure io leggo che questo bisogno di esternarlo così caldo e tempestoso, stampato sul volto di un bell’uomo maturo, è indice di insoddisfazione. Vorrei parlarti da vicino, ho la pretesa di sentire solo dai gesti e dal tono della voce quello che ti brucia dentro. Rispondimi a riguardo, se puoi, ci conto. Ho dato il tuo accesso a tutte le mie amiche, penso ti faccia piacere. Prima ne parlavamo tra di noi quando se ne presentava l’occasione, ora spesso commentiamo i tuoi fraseggi. I post sono belli, ma credo che “Pensieri e parole” sono personali, sono troppo diretti, colpiscono subito, sono più vissuti! Ecco perche abbiamo deciso di commentarli, a me il compito di esternare i nostri pensieri. Ti bacio! Antonietta53
Ciao Gabry!
RispondiEliminaTi ricordi di me? Sono Eugenia Schiavon, quinta colonna delle padovane. Ti seguo con loro da quando hai postato il blog. Che dire, so solo che le tue descrizioni sulla bellezza delle donne sono fantasmagoriche. Semplicemente, in 20 parole, rendi una donna immortale. Per i contenuti, per l’arte, la storia, i riferimenti e quella travolgente sensualità che le fa innamorare. Tutto avviene davanti a lei, trasformi uno spogliarello in un opera d’arte. Ora Frine, poi Canova, poi Goya. In un rutilante carosello di citazioni, senza tentennamenti o cadute di stile. Formidabile! Di recente qui dicono che sei sfortunato in amore! Io non ci credo lo fai per aumentare il desiderio. E se fosse vero, anatemi a chi butta via l’amore. Una merce così rara da strapparsi i capelli. Queste donne o sono cieche o sono sorde o non sono donne vere. Forse burattini inanimati! Eugenia58
Caro Gabry!
RispondiEliminaSeguo il tuo blog sulla didattica. Ti ho contattato ad agosto per il concorso sulla didattica, ma spesso mi soffermo su Amore Psiche Gabry. E’ più ricco di articoli e foto, ma c’è davvero di tutto. Dal gossip (inutile, lo accetto solo per i ragazzi in cerca di foto) alle spigolature storiche, alle biografie, all’arte ecc. Belle tue poesie dedicate a chissà chi!!! E le risposte erotiche delle tue fan. Certo per uno che ne ha viste tante scendere nell’agone del sesso e dell’amore vuol dire che hai ancora tanto da dare. Sai ho imparato, grazie a te, a usare un po’ il PC. Ma solo per cercare il tuo sito e quello didattico. Il per il resto lo usa mia figlia. Pensavo di essere vecchia per certe cose, e invece …..! Mi sono data una scossa e a 53 anni ho scoperto di essere ancora femmina ….. e mio marito non manca di puntualizzare che sto mettendo un po’ troppo la testa fuori dal sacco. Scherzi a parte queste letture sono per me una botta di vita. Mi ero già rassegnata ad essere nonna e ….. invece mi fanno perfino i fischi per strada. Quando si dice che ….. un Bolg allunga la vita. Ti dirò, mi piaci anche se credo tu sei più giovane di me o mi sbaglio. Ma dai commenti che ti fanno sei molto ricercato. Ti seguo sempre, sono una di quelle innamorate di Colazione da Tiffany’s! un sogno immortale come tu dici. Ti abbraccio. Lella5