Anna Galiena - Senso 45 - Tinto Brass 2 |
Una deriva
passionale...
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Non cominciamo a dire idiozie:
"Senso" di Visconti non c'entra nulla. Alla base del film di Brass
infatti non vi è il capolavoro di uno dei nostri più grandi registi, ma il
medesimo racconto di Boito. Brass sa provocare, e travolge lo spettatore in
un vortice di immagini scintillanti e di notevole suggestione formale. Il
sesso c'è, ma è qui più del solito al servizio del racconto. La maestria di
Tinto Brass, sicuramente uno dei migliori registi che ci siano rimasti in
Italia, si afferma qui per l'ennesima volta in un film vigoroso, emozionante,
solare, anarchico (gli scavalcamenti di campo ci sono, ma fanno parte di una
provocazione che nacque in Godard e che Brass porta avanti da decenni). Anna
Galiena sa osare, oltre ogni previsione. Sicuramente uno dei migliori film
erotici Brass, con "La Chiave" e "Paprika".
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Anna Galiena - Senso 45 - Tinto Brass 3 |
Roma città aperta, ma scherziamo!
All'alba
del 25 marzo 1945 Livia Mazzoni, moglie di un funzionario del Minculpop, lascia
Asolo (TV) in auto, accompagnata dall'avv. Ugo Oggiano, suo spasimante e spia
del marito, per raggiungere a Venezia l'amante Helmut Schultz, tenente delle
SS. Il viaggio è scandito in quattro sequenze, ciascuna segnata da un
impedimento, e da lunghi flashback in cui Livia rievoca la storia della sua
passione per il giovane nazista nella cornice di un mondo sordido in
putrefazione, quello della RSI. Dalla medesima "storiella" (1883) di
C. Boito che ispirò L. Visconti, T. Brass cava il suo film
Anna Galiena - Senso 45 - Tinto Brass 4 |
più cupo, livido e
mortuario, non a caso legato agli acquerelli di G. Grosz, che vi sono citati.
C'è chi ha elogiato la galleria di certe figurette di contorno, ma sono momenti
che non riscattano il suo abituale erotismo fangoso, l'esibizionismo
ginecologico, la premeditata ridicolaggine dei dialoghi spinti (Zuccoli e
Pitigrilli più che H. Miller), la sarabanda delle citazioni tra cui quella
stupidamente dispettosa di Roma città aperta, la filodrammatica spocchia
della recitazione. Fotografia: Daniele Nannuzzi; musiche di Ennio Morricone.
Anna Galiena decisamente in forma, molto bella, ma sinceramente poco sensuale. Senso '45. Che dire? Di film così se ne vedono pochi. Per fortuna. Non è solo un film brutto, ma decisamente mal fatto. L'audio è fuori sincrono, i dialoghi assurdi e poco
Anna Galiena - Senso 45 - Tinto Brass 5 |
realistici, le controfigure
troppo diverse dagli attori, il trucco esagerato, i gridolini isterici e poco
consoni alle occasioni...
Il regista dice di essersi ispirato al capolavoro di Visconti, Senso, ma sinceramente della prima pellicola, qui non c'è che un pezzo di titolo! La storia, liberamente (troppo!) tratta dal romanzo di Camillo Boito, si svolge in un solo giorno.
Livia Mazzoni (Anna Galiena - "La Scuola"), moglie di un Papavero del Minculpop deve raggiungere Venezia per incontrare l'amante Helmut Schultz (Gabriel Garko - "Le Fate Ignoranti"), e nel viaggio si fa accompagnare
Il regista dice di essersi ispirato al capolavoro di Visconti, Senso, ma sinceramente della prima pellicola, qui non c'è che un pezzo di titolo! La storia, liberamente (troppo!) tratta dal romanzo di Camillo Boito, si svolge in un solo giorno.
Livia Mazzoni (Anna Galiena - "La Scuola"), moglie di un Papavero del Minculpop deve raggiungere Venezia per incontrare l'amante Helmut Schultz (Gabriel Garko - "Le Fate Ignoranti"), e nel viaggio si fa accompagnare
Anna Galiena - Senso 45 - Tinto Brass 6 |
dall'avvocato di suo marito, nonché suo spasimante, Ugo Oggiano
(Franco Branciaroli). Durante il viaggio, Livia ripercorre la sua storia con il
tenente delle SS. Ma a Venezia le cose non vanno come lei le aveva immaginate. In
questa trama scarna e poco coinvolgente, si muove una Anna Galiena decisamente in forma, molto
bella, ma sinceramente poco sensuale. Spesso si ha la
sensazione che si forzi la mano: molte scene non sono necessarie ai fini della
storia, e sono anche di cattivo gusto. Ad un certo punto ce n'è una che
lontanamente (molto lontanamente!) potrebbe ricordare quella di "Roma
Città Aperta" di Rossellini, in cui la Magnani viene fucilata mentre tenta
di raggiungere il
Anna Galiena - Senso 45 - Tinto Brass 7 |
camion sul quale stanno deportando il suo uomo. Ma
quell'attimo di "poesia" viene bruscamente interrotto
dall'inquadratura della donna stesa al suolo con le gambe aperte e senza biancheria.
Decisamente troppo! Le musiche sono di Ennio Morricone, che aveva già
collaborato con Tinto Brass per "La Chiave". I temi realizzati dal
compositore si rifanno alla grande sinfonia dell'Ottocento ma non disdegnano le
canzonette tipiche degli anni '40. Per quanto riguarda il protagonista
maschile, Gabriel Garko, si può dire che è all'altezza del ruolo che deve
interpretare: un toro da
monta instancabile, poco espressivo, quasi muto, che si limita a
rantolare e chiedere soldi. I capelli platinati gli stanno decisamente male,
anche se porta l'uniforme con un certo stile. Si poteva però evitare che
facesse sesso con i mutandoni di lana infilati nei calzettoni militari...
davvero molto poco eccitante!!!
Anna Galiena - Senso 45 - Tinto Brass 8 |
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