Via col
vento!
Via col vento (Gone with the Wind) è un film drammatico diretto
da Victor
Fleming nel 1939.
Universalmente
ricosciuto come uno dei film più famosi della storia del cinema, ha stabilito
dei record che rimangono tuttora insuperati. Il film venne prodotto da David
O. Selznick e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer; la sceneggiatura,
in buona parte dovuta a Sidney Howard, è tratta dal romanzo omonimo di Margaret
Mitchell, vincitore del premio
Pulitzer nel 1937.
La
lavorazione del film fu molto complessa e travagliata per i film di quel
periodo storico: complessivamente richiese circa due anni per poter essere
realizzato e il suo
Via col vento - Locandina |
completamento è dovuto principalmente al grande sforzo
economico e lavorativo di Selznick, la cui intenzione era di farne un grande
affresco storico, oltre che una semplice storia d'amore; per raggiungere il suo
scopo Selznick vi dedicò quasi tutte le sue energie nel periodo della produzione.
Proprio la grandiosità produttiva e il grande successo di pubblico rendono
questo film una pietra miliare indiscutibile nella storia del cinema; si è
trattato, infatti, del primo caso di successo planetario nella storia del
cinema.
Ufficialmente
la regia è attribuita a Victor
Fleming, ma durante la produzione si sono succeduti George
Cukor e Sam
Wood.[1]
Lo stesso Selznick (considerato da molti il vero autore del film)[2]
ha avuto una forte presenza nella direzione così come su molti aspetti del
film, tra cui anche la sceneggiatura, il montaggio e
la scelta degli attori, a dimostrazione che questo più degli altri è il
"suo" film.
E' il film di tutti i tempi reso immortale da un cast
insuperabile che ha la sua punta di
Via col vento -Vivien Leigh |
diamante nella Rossella O'Hara di Vivien
Leigh. Unico punto debole di un film perfetto l'Ashley Wilkes di Leslie Howard
un po' troppo in su con gli anni per un personaggio che dovrebbe avere meno di
trenta anni e decisamente bruttino: non si riesce a capire, infatti, come
Rossella per ben 222 minuti insista caparbiamente nel circuire il
"povero" Ashley, ormai avviato al malinconico tramonto quando attorno
a lei si aggira il Rhett Butler di Gable, la più simpatica canaglia di tutta la
storia del cinema hollywoodiano. Tendenzialmente magniloquente nel creare
un'atmosfera che, forse, nella contea di Clayton in Georgia non è mai esistita,
il film rimane il prodotto di una Hollywood ormai scomparsa, ma che per tanti
anni ci ha
Via col vento -Vivien Leigh e Clark Gable |
fatto sognare a occhi aperti grazie ad attrici, attori e registi che
davano il "tu" alla cinepresa e si imponevano con il peso della loro
personalità e in Via col vento di queste personalità ve ne sono parecchie: la
De Havilland, sensazionale Melania, la MacDaniel, la Mammy di colore ricca di
umanità e di simpatia, la Munsun nel ruolo di Bella, Thomas Mithchell, il
focoso Geraldo O'Hara fino ad arrivare alla Prissy petulante e piagnucolosa di
Butterfly Macqueen. La regia di Fleming, subentrato a Cukor, è sempre efficace:
poco indulge al melò per dare spazio all'intensa drammaticità di alcune scene
che vengono interpretate dagli interpreti principali in modo sempre efficace e
credibile. Ma è su
Via col vento -Vivien Leigh e Clark Gable 2 |
Vivien Leigh che vorrei tornare. Attrice inglese nata in
India, ma cabarbia e volitiva come il personaggio che fu chiamata a
interpretare: la capricciosa, egoista, egocentrica Rossella che le fruttò il
suo primo Oscar; l'altro verrà qualche anno dopo per il ruolo di Blanche Du
Bois in un Tram chiamato
Desiderio accanto a Marlon Brando. Orbene questa Rossella domina il film
dalle prime battute fino al fatidico "Tomorrow is an other day" per nulla vinta, ma anzi
pronta a dare battaglia ancora per riconquistare l'uomo che finalmente si è
accorta di amare. Era impossibile che fra Rossella e Rhett l'amore non dovesse
Via col vento -Vivien Leigh, Olivia De Havilland e Leslie Howard |
nascere: troppo simili, troppo mascalzoni entrambi, troppo avventurieri ma con
una differenza di non poco conto: Rhett è l'avventuriero dal cuore d'oro, Rossella è l'avventuriera
che, se mai ha posseduto un cuore - cosa di cui dubitare - l'ha seppellito alla
fine del primo tempo quando giura che i nordisti non la batteranno e che lei e
la sua famiglia non soffriranno mai più fame e miseria a costo di rubare,
mentire, tradire e uccidere. Melò allo stato puro in questi momenti reso ancor
più melò da una colonna sonora
unica al mondo che fonde insieme i sentimenti dei protagonosti con la
storia di una società travolta dal vento della guerra. A questo caledoscopio di
Via col vento -Vivien Leigh 2 |
sentimenti bisogna aggiungere lo splendore di un technicolor curato da Natalie
Kalmus, la "maga" del colore, a cui si devono buona parte dei film in
technicolor di quelli anni fra cui Sangue e Arena di Robert Mounulion e i Tre Moschettieri di Sidney, solo per citarne
alcuni. Insomma
nove Oscar tutti meritati perché hanno
consentito agli spettatori di tante generazioni di sognare, di piangere, di
immedesimarsi in quei ruoli e di uscire dal cinema con la convinzione di avere
assistito al "più grande spettacolo del mondo". Grazie Vivien, grazie
Clark, grazie Victor e soprattutto grazie David: è alla tua caparbia follia che
possiamo ancora godere di un capolavoro.
Dal mito al feticcio:
il libro, da cui è tratto il film, viene soppesato e scrutato, pesa infatti. nell’originale, 600
Via col vento -Vivien Leigh e Clark Gable 3 |
grammi,
contiene 1037 pagine; il primo giorno di vendita (30 giugno 1946):
vende 50.000 copie, tre settimane dopo 176.000 copie; sei mesi dopo 1.000.000
di copie, oggi è arrivato a 25.000.000 di copie ed è stato tradotto in trenta
lingue.
David O. Selznick lo acquista per 50.000 dollari e decide di passare alla fase di realizzazione dell’opera.
La scelta dell’attore che deve impersonare Rhett Butler ricade su Clark Gable, il sex-symbol maschile del tempo. Gable è però legato da contratto alla MGM che tratta la cessione del divo a queste condizioni: partecipazione ai costi di produzione del film fino a 2.500.000 dollari, diritto alla distribuzione e partecipazione a1 50% dei profitti.
David O. Selznick lo acquista per 50.000 dollari e decide di passare alla fase di realizzazione dell’opera.
La scelta dell’attore che deve impersonare Rhett Butler ricade su Clark Gable, il sex-symbol maschile del tempo. Gable è però legato da contratto alla MGM che tratta la cessione del divo a queste condizioni: partecipazione ai costi di produzione del film fino a 2.500.000 dollari, diritto alla distribuzione e partecipazione a1 50% dei profitti.
Via col vento -Vivien Leigh 3 |
Chiuso l’affare Gable, bisogna trovare l’attrice per la parte di Rossella: 110
talent-scout vengono ingaggiati, si selezionano 1400 attrici, ma senza esito.
La ricerca costa 92.000 dollari. O. Selznick, il creatore del mito, passa, senza
Rossella all’esecuzione dell’opera.
Il primo colpo di manovella viene dato l’11dicemnbre del 1938: si filma l’incendio della città di Atlanta; il regista è George Cukor: vengono ricostruiti in studio 53 edifici e affidato lo spegnimento a 15.000 galloni d’acqua.
A questo punto, per caso, come avvenne nelle fantasiose narrazioni, si trova l’attrice che impersonerà Rossella: è arrivata da Londra in compagnia di Myron O Selznick e viene subito indicata come una divina apparizione: è Vivien Leigh.
Si susseguono i registi, infine dirige Victor
Il primo colpo di manovella viene dato l’11dicemnbre del 1938: si filma l’incendio della città di Atlanta; il regista è George Cukor: vengono ricostruiti in studio 53 edifici e affidato lo spegnimento a 15.000 galloni d’acqua.
A questo punto, per caso, come avvenne nelle fantasiose narrazioni, si trova l’attrice che impersonerà Rossella: è arrivata da Londra in compagnia di Myron O Selznick e viene subito indicata come una divina apparizione: è Vivien Leigh.
Si susseguono i registi, infine dirige Victor
Via col vento -Vivien Leigh e Clark Gable 3 |
Fleming, ma lo aiutano Sam Wood e
Sidney Franklyn perché Fleming è spesso colpito da crolli nervosi. Le scene
d’azione sono dirette da Breezy Eason.
Si consorziano gli sceneggiatori: Sidney Howard viene sorretto da Ben Hecht (cui è dovuto il prologo dell’epopea), F.S. Fitzgerald, ormai alcolista, scrive poco, Charles McArtur, John Van Druten e lo stesso O’Selznick.
Il film viene portato a termine il 15 Luglio 1939, 22 settimane dopo il primo ciack.
Max Steiner, il grande musicista di King Kong, Piccole donne, Casablanca, Il traditore, curò da solo la colonna sonora.
Arriviamo al momento dell’uscita del film: date e somme misurano la lunghezza e la grandezza dell’impresa.
Si consorziano gli sceneggiatori: Sidney Howard viene sorretto da Ben Hecht (cui è dovuto il prologo dell’epopea), F.S. Fitzgerald, ormai alcolista, scrive poco, Charles McArtur, John Van Druten e lo stesso O’Selznick.
Il film viene portato a termine il 15 Luglio 1939, 22 settimane dopo il primo ciack.
Max Steiner, il grande musicista di King Kong, Piccole donne, Casablanca, Il traditore, curò da solo la colonna sonora.
Arriviamo al momento dell’uscita del film: date e somme misurano la lunghezza e la grandezza dell’impresa.
Via col vento - Clark Gable |
La prima proiezione pubblica ha luogo ad Atlanta il 15dicembre 1939.
il 20 febbraio del 1940 viene insignito di 10 Oscar e le file per vederlo si misurano in chilometri (qui non ci sorreggono dati di prima mano).
Sappiamo, però, che al cinema Ritz di Londra il film restò in cartellone per circa 4 anni, che il compenso di Vivine Leigh fu di 30.000 dollari, che i cavalli impiegati nelle varie scene furono 1.100, le persone 2.400 (appena il doppio dei cavalli), i costumi delle donne 2.500, quelli del solo Gable 44.
Infine, il costo complessivo del film risultò di 3.200.000 dollari prebellici, più 757.000 dollari per titoli di testa e spese varie ed eventuali.
Durata del film originale: 222 minuti.
il 20 febbraio del 1940 viene insignito di 10 Oscar e le file per vederlo si misurano in chilometri (qui non ci sorreggono dati di prima mano).
Sappiamo, però, che al cinema Ritz di Londra il film restò in cartellone per circa 4 anni, che il compenso di Vivine Leigh fu di 30.000 dollari, che i cavalli impiegati nelle varie scene furono 1.100, le persone 2.400 (appena il doppio dei cavalli), i costumi delle donne 2.500, quelli del solo Gable 44.
Infine, il costo complessivo del film risultò di 3.200.000 dollari prebellici, più 757.000 dollari per titoli di testa e spese varie ed eventuali.
Durata del film originale: 222 minuti.
Via col vento -Vivien Leigh e Clark Gable - poster |
Lunghezza della pellicola effettivamente girata: 1.000.000 di metri.
La CBS pagò per lo sfruttamento ventennale del film 35.000 dollari. Torniamo al 1ibro da cui siamo partiti, anzi dal copione: l’originale fu venduto all’asta, per 13.500.000 lire italiane, a un tale Ken Kragen, un agente hollywoodiano, da Olivia de Havilland, ovvero dalla mitica Melania Hamilton Whilkes!
La CBS pagò per lo sfruttamento ventennale del film 35.000 dollari. Torniamo al 1ibro da cui siamo partiti, anzi dal copione: l’originale fu venduto all’asta, per 13.500.000 lire italiane, a un tale Ken Kragen, un agente hollywoodiano, da Olivia de Havilland, ovvero dalla mitica Melania Hamilton Whilkes!
Sono sull adriatico e il tempo è out così sfogliavo il tuo blog. Hai da poco postato Via col vento. Magistrale, anche se datato è uno dei più grandi film di tutti i tempi. Ora le foto vanno nel classico monitor del pc, ma te lo ha fatto notare qualcuno mi pare? Prima le foto erano belle ma non entravano nello schermo. Forse tu usi un 22 o 25 pollici. Sei un sogno come sempre. A settembre. Un abbraccio.
RispondiEliminaLove is always an issue at the center of man and therefore also the object of interest in psychology.
RispondiEliminaBut what is love? You may sometimes be confused about it and ask, for example, if you feel love or just attraction, if we truly love our partners or "it's just a habit", or it can happen to feel subjugated in a report that more than love has become an obsession and suffering, or in still other cases, the relationship is a battlefield and the anger seems to be the strongest bond.
To understand what love is first of all it is important to distinguish it from falling. Do you agree on this? Because I see the love in your container is very vague. Write me, I follow the American Psychological School. Are you interesting and intriguing at the same time. Beautiful pictures. Your girls are the ones you see in the profile? Are you nice let me know. Tiffany67
Gabry parto mercoledì 1 agosto e torno intorno al 20. Mi raccomando sempre barra a dritta. Non so se prendo internet sul mio samsung in riviera, altrimenti mi aggiorno al rientro. In questa settimana ti faccio sapere. Ciao Davide68
RispondiElimina1) Love is always an issue at the center of man and therefore also the object of interest in psychology.
RispondiEliminaBut what is love? You may sometimes be confused about it and ask, for example, if you feel love or just attraction, if we truly love our partners or "it's just a habit", or it can happen to feel subjugated in a report that more than love has become an obsession and suffering, or in still other cases, the relationship is a battlefield and the anger seems to be the strongest bond.
To understand what love is first of all it is important to distinguish it from falling. Do you agree on this? Because I see the love in your container is very vague. Write me, I follow the American Psychological School. Are you interesting and intriguing at the same time. Beautiful pictures. Your girls are the ones you see in the profile? Are you nice let me know. Tiffany67
2) Sorry I have not added to the translation. Of course you know how to do it but I do not know you well and still do not want you to think ill of me. Tiffany67
1) L’amore è una tematica da sempre al centro dell’attenzione dell’uomo e quindi anche oggetto di interesse della psicologia.
Ma cos’è l’amore? A volte capita di essere confusi al riguardo e chiederci, ad esempio, se proviamo amore o solo attrazione, se siamo veramente innamorati del nostro partner o “è solo un’abitudine”, oppure può capitare di sentirci soggiogati in un rapporto che più che amore è diventato ossessione e sofferenza, o in altri casi ancora, la relazione è un campo di battaglia e la rabbia sembra costituire il legame più forte.
Per comprendere cos’è l’amore prima di tutto è importante distinguerlo dall’innamoramento. Sei d’accordo su questo? Perché vedo che nel tuo contenitore l’amore è molto vago. Scrivimi, io seguo la scuola psicologica americana. Sei interessante ed intrigante allo stesso tempo. Belle le foto. Sono le tue ragazze quelle che si vedono nel profilo? Sei simpatico fammi sapere. Tiffany67
2) Scusa non ho inserito la traduzione. Certo tu sai come si fa ma io non ti conosco ancora bene e non voglio che pensi male di me. Tiffany67
Ho pubblicato il blog cinematografo e ho postato Guerre stellari. Ciao. Renato
RispondiEliminaGià! A chi. E’ vero. Chissà a chi hai dedicato questa poesia. Lo so non sono fatti miei, ma siamo su un blog, ti ho visto nascere, ne parlo con le amiche ecc. Ora vorrei comunicarlo, ma mi sono bloccata interdetta sul significato “a chi” chissà che cosa vuoi dire e a chi lo vuoi dire. Ok a noi poveri mortali organizzare la giornata e tirare avanti. Grazie per farmi sognare, un bacio. Emma61
RispondiEliminaChi è la donna del mistero, e “a chi” concederà le sue grazie? Chi è l uomo del mistero, e “a chi” concederà le sue grazie? Tutto questo non lo dici. “A chi” è una poesia affascinante. Niente di autobiografico? Ti Saluto. Francesca64
RispondiEliminaFantastica la foto dei gatti abbracciati che hai postato in “Imprinting o innamoramento?” Ma dove le prendi? Sei un gran casino, interessante la teoria imprinting animale e innamoramento umano. Per un estate ricca di meningi. Ti seguo. Luisa57
RispondiEliminaInteressanti le teorie tra l’imprinting e l’innamoramento, postati mercoledì 25 luglio 2012, non hai autori o altro? Se non adesso fa qualcosa per il rientro. Tra poco siamo in ferie. Ciao. Ti seguo. Silvia60
RispondiEliminahai già postato "Imprinting o innamoramento 2" sei più veloce della luce. Grazie, lo devo leggere adesso anche se casco dal sonno. Giornata disturbata, cielo grigio, ultimi giorni di lavoro. Grazie. Silvia60
RispondiEliminaGabry hai superato gli 80 post e le 2800 visite prima che io vada in ferie. Calmati, se voglio darti una mano non posso fare più nulla. Ciao bello. Scusa gli scherzi. Ok vai forte! Un abbraccio. Davide68
RispondiEliminaGabry vado in ferie il 2 agosto, ma tu non mi lasci proprio nulla da fare. Ormai sei nelle alte sfere. Se posto un articolo posso firmarlo? Io scendo al sud o il 2 o il 3 agosto, ci possiamo prendere un attimo un caffè? Un amico che non conosci. Davide68
RispondiEliminaUnd 'gruselig, was Sie über das Bedürfnis nach Zuwendung bei Tieren und Menschen zu sagen. Ich lese eine helle und sagte mir, ich hatte einen neuen Post eingegeben. Ich las die Tränen, vor allem aber Ihren Bedarf, um die Wurzeln der Liebe kennen. Du bist schön. Weiter. Elke64
RispondiEliminaE’ raccapricciante quello che dici sul bisogno di affetto negli animali e nell’uomo. Ti stavo leggendo e una luce mi ha detto che era stato inserito un nuovo post. Leggendo mi venivano le lacrime, ma soprattutto il tuo bisogno di conoscere le radici dell’amore. Sei bellissimo. Continua. Elke64
Non so se ti ho mandato questo commento nel caso scusa lo rileggi. Ci tenevo a ribadire il mio pensiero. Lucia.
RispondiEliminaDi solito i blog e i siti sull’amore sono scientifici o sdolcinati, cioè o ermetici chiusi nella disciplina medico - psichica o mielosi - evanescenti al limite del gossip. Questo, come ho già detto, è equilibrato, tocca la psiche, la socialità, la passione, l arte e la scienza. Il tutto con gusto ed equilibrio, rigore e professionalità, ma sempre con quella leggerezza che non sfocia mai nella pedanteria. In autunno ti mando degli scritti e ne vedrai delle belle! Inutile dire che mi sei simpatico. Ti bacio. Lucia56
Non so se ti ho mandato questo commento nel caso scusa lo rileggi. Ci tenevo a ribadire il mio pensiero. Lucia.
RispondiEliminaDi solito i blog e i siti sull’amore sono scientifici o sdolcinati, cioè o ermetici chiusi nella disciplina medico - psichica o mielosi - evanescenti al limite del gossip. Questo, come ho già detto, è equilibrato, tocca la psiche, la socialità, la passione, l arte e la scienza. Il tutto con gusto ed equilibrio, rigore e professionalità, ma sempre con quella leggerezza che non sfocia mai nella pedanteria. In autunno ti mando degli scritti e ne vedrai delle belle! Inutile dire che mi sei simpatico. Ti bacio. Lucia56