Le regole della passione
L'innamoramento contiene sempre
l'eccitazione, comprende la voglia del sesso. Se dobbiamo immaginare una
sessualità felice siamo tentati di collocarla dentro una situazione di legame
forte, di dipendenza da una persona che ci ha regalato la passione. Possiamo
sentire il corpo che si apre, la voglia di lasciare che tutto accada, senza
opporsi, senza limitare i gesti. Avvertiamo il nostro corpo che corre insieme alla nostra testa verso il
luogo dell'incontro, sentiamo
la mancanza dell'altro come un vuoto terribile, siamo più spericolati
del solito, più bisognosi di contatto fisico, siamo felici di trasgredire le
regole.
Jean-Honoré_Fragonard La_lettre_d'amour |
Non ci stanchiamo mai di baciare,
abbracciare, di dire parole, di percorrere il viso e il corpo dell'altro, di lasciarlo libero di accedere al
nostro sesso, di dare e ricevere piacere. La passione permette di
"lasciare che accada", che sia l'altro a dirigere gioco. Le regole della passione sono più
forti di noi e siamo disposti a rispettarle a qualsiasi costo, anche
mettendo a rischio il nostro modo di vedere le cose, le nostre abitudini, il
legame con altri. La passione è un aspetto dell'amore, ha una dimensione di
necessità che ci spinge ad andare
verso l'oggetto del desiderio attraverso un legame fatto di dipendenza emotiva
che si traduce nel desiderio. I sentimenti importanti, espressi in modo
meno forte possono ugualmente rendere il sesso più intenso e accessibile.
Quando pensiamo di aver trovato la persona giusta, godiamo dell'armonia, della
sensazione piacevole di appartenergli, ci dà gioia l'appuntamento che abbiamo, il tempo scorre in modo caldo,
sereno e da questa dimensione nasce l'incontro sessuale. Si può
attraverso l'amore sentire il gusto del corpo dell'altro, scorrere con gioia la
pelle, baciare una bocca e un volto amato.
Entrare nel corpo della persona amata, riceverlo dentro di noi lo inserisce nel nostro schema mentale, possiamo riconoscerlo, sapere ad occhi chiusi che è l'amato che incontriamo, essere guidati dal ricordo del suo profumo, dal piacere di ricordare le sue forme, il suo volto. Provando amore il sesso diventa intenso e leggero, non esprime la fatica di accettare o cercare l'incontro, ma permette di scivolare in una dimensione istintiva, corporea, sostenuta dal desiderio e dal bisogno di incontro. La testa ed il cuore sono allora amici, c'è una idea di fondo che "stiamo facendo l'amore" e che il sesso rappresenta la parte nobile dell'incontro in cui si realizza una dimensione di riconoscimento e di fiducia. Non c'è frenesia, ma la calma che si determina nella sensazione della fusione, nel riconoscimento che rassicura che stiamo incontrando la persona giusta, nel bisogno di rendere i corpi vicini in ogni modo possibile. Quando amiamo è bello anche il "dopo del sesso", il piacere di entrare nella tenerezza, di mantenere il contatto, di usare le parole come un filo che unisce il prima ed il dopo.
Entrare nel corpo della persona amata, riceverlo dentro di noi lo inserisce nel nostro schema mentale, possiamo riconoscerlo, sapere ad occhi chiusi che è l'amato che incontriamo, essere guidati dal ricordo del suo profumo, dal piacere di ricordare le sue forme, il suo volto. Provando amore il sesso diventa intenso e leggero, non esprime la fatica di accettare o cercare l'incontro, ma permette di scivolare in una dimensione istintiva, corporea, sostenuta dal desiderio e dal bisogno di incontro. La testa ed il cuore sono allora amici, c'è una idea di fondo che "stiamo facendo l'amore" e che il sesso rappresenta la parte nobile dell'incontro in cui si realizza una dimensione di riconoscimento e di fiducia. Non c'è frenesia, ma la calma che si determina nella sensazione della fusione, nel riconoscimento che rassicura che stiamo incontrando la persona giusta, nel bisogno di rendere i corpi vicini in ogni modo possibile. Quando amiamo è bello anche il "dopo del sesso", il piacere di entrare nella tenerezza, di mantenere il contatto, di usare le parole come un filo che unisce il prima ed il dopo.
marc chagall - les-amoureaux-de-vence |
Quando proviamo la passione a volte
le sensazioni che arrivano sono la fame di restare sempre in contatto, di non
permettere differenze nel livello emotivo, si teme ogni distrazione. Se l'altro pensa, sbadiglia,
si alza, ricorda un impegno, possiamo domandarci smarriti se sta
cercando di liberarsi di noi, perché, al contrario, noi siamo profondamente
prigionieri. Possiamo spiare la sua concentrazione, la sua libertà, come pericolosi segnali di una
distanza che potrebbe prodursi, non riusciamo a capire che è uno spazio
necessario, vitale, che ricorda che oltre la dimensione del noi continua ad
esistere l'Io. Ma la passione non è uguale all'innamoramento, ne può rappresentare
una parte, nell innamoramento possiamo provare una sensazione di anticipazione
della gioia, una forza di intuizione. Sentiamo una marcia che si muove dentro
di noi, una direzione che appare sicura. Il sesso può ricavare una grande forza
dalle diverse forme e dimensioni dell'amore. A volte sesso e sentimento sono
scissi perché abbiamo desiderio, curiosità, ma sappiamo che non è amore, ma può succedere che non riusciamo a
fare il sesso pur avendo la certezza dei sentimenti.
munch - il bacio |
Paura delle emozioni
Se questo accade dobbiamo essere
consapevoli che non è un segnale di errore o di disamore, ma è la nostra storia
infantile, la nostra educazione che può avere imprigionato le nostre sensazioni
ed emozioni fisiche. Dobbiamo trovare un rimedio perché abitiamo un corpo che non riesce ad accompagnare i
sentimenti e oppone alla loro riuscita il suo scudo denso di paure.
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