Pornografia
e sentimenti
Gli adulti
non si rendono conto di come sia cambiata l’educazione sentimentale grazie ad
internet ed ai fumetti dove già a dodici tredici anni tanto i maschi come le
femmine possono vedere materiale pornografico. Un sesso senza emozioni,
senza amore che spiega alcuni stupri nei gruppi misti e che agisce
profondamente sulla mentalità femminile. Il successo trionfale del libro e del film Melissa.P (vedi nota) è dovuto proprio alla nuova
educazione erotica. Melissa incomincia la sua esperienza facendo sesso
promiscuo con tanti maschi. La pornografia è di origine maschile ma le
giovani donne sono emotivamente diverse dai maschi. La loro attrazione
erotica è più selettiva ed anche il semplice “mi piace “, si tinge passione. Come in questo brano di Lucia Extebarria “
“Vedo un incredibile esemplare di maschio che aveva un fisico da capogiro e
quel genere di labbra carnose che promettono imperi di gaudio e di consolazione
solamente a sfiorarti ….. e la segreta concitazione del sangue – febbrile,
fatale, femminile – cresceva fino ad accelerare il battito del mio cuore“ E’ solo sesso , ma già
concitato, amoroso , e spesso la ragazza pensa : “ sono innamorata “. Non è vero , perché
l’innamoramento, non è solo
desiderio, ma una forza che ti lega a qualcuno che è unico , insostituibile.
L’innamoramento non si accontenta della fusione dei corpi, vuole quella delle
anime. Poi trasfigura il mondo, ci immerge nel grande respiro dell'universo,
nel suo moto, nella sua armonia. E’ un’ esperienza sacra, è destino.
Melissa P - Locandina |
Ebbene molte ragazze di
oltre venti anni confessano che non
hanno mai provato esperienze così intense. Anche perché sono state loro
a “rimorchiare “ il ragazzo che gli piaceva. Con qualcuno sono state a lungo e
l’hanno amato, ma quando
ne hanno incontrato uno più attraente lo hanno lasciato per il secondo. Erano
convinte che ci si può prendere e lasciare con facilità , senza problemi. Fino
a non saper più distinguere
fra sesso e amore per cui, quando arriva il vero innamoramento non lo riconoscono. Lo
capiscono solo nel momento in cui lo perdono, e si rendono conto che hanno
rotto con leggerezza, pensando che quella meravigliosa esperienza sarebbe
tornata, invece non è più tornata. Il modello maschile del “ prendo
tutto quello che mi piace “ sta creando nella donna disordine emotivo.
Rompendo e rifacendo malamente i rapporti finiscono per convincersi che il grande amore non esiste, e ne
soffrono.
Melissa P - Geraldine Chaplin e Maria Valverde |
Ndr – Melissa P
– alias - Melissa Panarello,
meglio conosciuta sotto lo pseudonimo di Melissa P. (Catania, 3 dicembre 1985), è una scrittrice, personaggio
televisivo
e saggista italiana. Il suo primo libro ha venduto
oltre tre milioni di copie in poco tempo, consacrando l'autrice al successo. Nata a Catania, ma cresciuta nel comune catanese di Aci Castello, ha frequentato il Liceo Classico
Mario Cutelli. Proviene da una famiglia di remote origini genovesi da parte del ramo familiare
paterno, la Panarello ha esordito nel 2003 con il romanzo erotico
autobiografico[1] 100 colpi di spazzola
prima di andare a dormire, diventato in
breve tempo un libro vendutissimo, risultato inatteso per una casa editrice
medio-piccola. Il romanzo tratta di temi erotici e trasgressivi in ambito adolescenziale. A dicembre 2008, il
Melissa P - Maria Valverde |
Questa
è una tipologia di successo che non si ricordava in Italia da quasi vent'anni,
quando, nel 1989, Lara Cardella pubblicava il suo Volevo
i pantaloni.
Nel 2005 Melissa Panarello ha pubblicato
il suo secondo romanzo, L'odore
del tuo respiro.
Sempre nel 2005 è stato tratto un film dal suo primo libro intitolato Melissa
P.,
prodotto da Francesca
Neri
e diretto da Luca
Guadagnino.
La scrittrice ha preso le distanze dalla pellicola, non riconoscendola come
opera fedele al proprio testo originale.[3]
Nell'aprile 2006 ha presentato il suo terzo
lavoro, intitolato In
nome dell'amore.
Nel 2010 è uscito il quarto libro intitolato Tre, il primo libro pubblicato con Giulio
Einaudi Editore
dopo la rottura con il precedente editore Fazi[4]. Dal settembre 2010, partecipa al programma Victor
Victoria
trasmesso su La7, assieme alla conduttrice Victoria Cabello, la cantante Arisa e la comica Geppi Cucciari. Il 20 gennaio 2011 debutta come inviata speciale
della trasmissione di Italia Uno, Mistero. Collabora con i settimanali Sette, Grazia e Gli Altri. Nel 2011 pubblica il suo sesto
libro, In
Italia si chiama amore,
indagine sul sesso e gli italiani nata dalla collaborazione con il magazine
Sette.
Melissa P - Maria Valverde scene |
100
colpi di spazzola prima di andare a dormire, Romanzo d'esordio per la giovane
scrittrice, la cui identità è rimasta avvolta nel mistero per un certo periodo di
tempo, è stato pubblicato da Fazi Editore nel luglio 2003, ed è divenuto ben presto un caso
letterario
ottenendo un enorme successo di vendite, nonostante uno scarso apprezzamento da
parte della critica.
Il
libro è stato duramente criticato per la sua forma letteraria, infatti, in
quanto diario, non è presente una storia concatenata e sviluppata ma una
sequenza di piccole e brevi esperienze sessualmente esplicite.
Il
libro è divenuto un film per la regia di Luca Guadagnino, con il titolo di Melissa
P.,
prodotto da Francesca
Neri
e Claudio
Amendola
e interpretato dalla giovane attrice spagnola María Valverde, ma è stato disconosciuto
dall'autrice in quanto non aderente al testo.
Melissa P - Maria Valverde scene 2 |
Trama -
Il romanzo è scritto sotto forma di diario, in cui la protagonista riversa
le proprie emozioni e descrive accuratamente le proprie giornate. Il romanzo è
apparentemente autobiografico e la voce narrante gioca ad avere lo stesso nome
dell'autrice senza però ricalcarne le vicende.
Il
libro si apre a Catania (ma l'ambientazione viene
accennata più avanti), dove Melissa sta per compiere quindici anni, e confida
al diario il suo disagio interiore, che
riesce a trovare sfogo soltanto nell'amore per il proprio corpo di adolescente.
Una sera, Melissa conosce Daniele, un ragazzo di 18 anni, con il quale ha la
prima esperienza sessuale (un rapporto orale), la cui magia viene però distrutta dal comportamento rude
di lui. Quando Melissa vorrebbe fare l'amore, lui la respinge deridendola per poi accettare otto mesi più tardi. Ma
subito dopo aver cominciato, Daniele l'allontana non appena sospetta che non
sia vergine come gli aveva detto. In seguito i due si incontrano spesso e hanno rapporti sempre freddi e quasi meccanici che finiscono per
convincerla a lasciare il ragazzo, ma al tempo stesso a donare il proprio corpo
a chiunque lo chieda, affinché
prima o poi qualcuno possa vedere la sete d'amore che c'è in lei.
Melissa P - Maria Valverde scene 3 |
Comincia così all'insaputa della famiglia (descritta come totalmente
assenteista e oppressiva nei suoi confronti) una serie di relazioni occasionali
(Roberto, un compagno di scuola che la coinvolge in rapporti a cinque,
Letizia, una ragazza
lesbica, una coppia di omosessuali e Fabrizio, un padre
di famiglia assiduo frequentatore di chat perverse) dove quasi
esclusivamente si lascia usare senza provare attrazione o piacere autentico
(aldilà di quello breve nel mezzo del rapporto) ma allo stesso tempo è lei ad
avere il dominio reale. Inizia anche a frequentare un giovane ventisettenne di nome Valerio, che
le dà ripetizioni di matematica. Affascinata dal ragazzo, Melissa decide di
sedurlo e inizia una relazione sessuale anche con lui, convinta di aver
finalmente trovato qualcuno in grado di vedere la sua passione interna. Una
sera Melissa chiede a Valerio di portarla nel posto dove hanno fatto sesso per
la prima volta per stuprarla. Valerio prontamente obbedisce. Dopo averla sodomizzata contro un muro, la riporta a casa e
Melissa capisce che anche lui è come tutti gli altri: egli infatti, la chiama
sempre Lolita, come la celebre ninfetta del libro di Nabokov e aldilà del sesso, non vede
altro in lei. Di fatto, dopo averlo piantato in asso durante una delle svariate
orge in un locale dove era solito portarla con i suoi amici, lui la scarica
senza pensarci troppo. A questo punto Melissa conosce Claudio, che si rivela essere contro ogni sua
previsione gentile e dolce, oltre che affascinante. Finalmente Melissa,
oramai sedicenne, ha trovato ciò che per tanto tempo aveva cercato nelle camere
buie, negli stanzini, con uomini sconosciuti giovani e vecchi: l'amore.
Melissa P - Geraldine Chaplin |
Il
film Melissa P - Le pulsioni
sessuali di un'adolescente innamorata, la scoperta di sé attraverso il
proprio corpo, prima oggetto di perversi giochi altrui e poi strumento di vendetta, il
brusco passaggio dall'adolescenza all'età adultra, tra disilussione e
solitudine: ecco Melissa
P., film già in
partenza disgraziato, vittima del successo senza senso del suo originale
cartaceo, il porno-diario autobiografico di un'adolescente catanese dotata
sicuramente di una fervida
immaginazione sporcacciona. Sapientemente depurato dei suoi contenuti più scabrosi,
ma senza rinunciare a quel travolgente piacere voyeuristico che aveva decretato
l'incredibile successo di Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire, il film compatta i pensieri
sfilacciati del libro per raccontare l'anno più caldo della vita di Melissa,
quindicenne dalle labbra carnose svegliata in ginocchio dall'incanto
dell'innocenza. E' una fiaba sbagliata la sua: sogna di essere Cenerentola, ma si
scopre Cappuccetto rosso, persa in un bosco di depravazione dove
lasciarsi sbranare con gli occhi bendati. Il regista Luca Guadagnino, qui al suo secondo
lungometraggio di finzione, si diverte, insieme a Barbara Alberti e Cristiana Farina, a riscriverne la storia, facendo
attenzione a non calcare la mano e a non rendere mai troppo esplicite le scene
più spinte, per non rischiare il capitombolo allo sgambetto del primo nemico,
la censura.
Melissa P - Maria Valverde scene 4 |
L'universo familiare di Melissa è tutto femminile: da un lato una madre troppo sbadata, che
vede in lei ancora una bambina senza malizia, e dall'altro un personaggio
assente nel racconto originale, ma che qui diventa fondamentale per lo sviluppo
drammaturgico, quello della
nonna, interpretata da una splendida Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie, una
bizzarra donna innamorata della musica che riesce, più di chiunque altro, a
leggere nello sguardo smarrito della nipote e a decifrare i graffi sul suo volto. Ognuna di loro
vive una profonda solitudine e a tenerle distanti sembra essere la mancanza di
una figura maschile, di quel padre che, lontano causa lavoro, comunica con Melissa solo attraverso il cellulare e le email e non le offre
protezione dai pericoli del suo mondo di adolescente in ebollizione. Fuori
infatti vanno alzandosi gli ululati dei lupi cattivi, che la attirano
inevitabilmente verso di loro e, uno dopo l'altro, le strappano via qualcosa,
la cambiano e la conducono faccia a faccia con la vita e con la crudeltà
dell'essere umano. La conseguenza è il naturale rancore verso il maschio e il
desiderio di vendicarsi di chi l'ha scaraventata nell'età adulta.
Melissa P - Maria Valverde |
L'amore diventa per la giovane protagonista una trappola dell'uomo
approfittatore dentro la quale cadere svestita. La scoperta che la
carne è piacere e orrore riempie il suo diario, mentre gli eventi la
risucchiano in un vortice autodistruttivo che la portano ad essere prima oggetto sessuale, schiava
senz'anima dei comandi di virili buffoni, e poi vendicatrice
scollacciata di se stessa, pronta a farla pagare cara (ma poi quanto?) a chi ha
osato farla soffrire. Nel racconto di (de)formazione di Melissa l'adolescenza è
dominata dal sesso, da
quello cercato da soli, con le dita che esplorano la pelle nell'intimità di una
stanza muta, a quello con uno, due, cinque o più belve affamate, fino a
quello da macelleria nelle chat notturne, infestate da mostri pronti a
dispensare lividi. Guadagnino, nelle scene scabrose, parte dai corpi per poi
puntare la camera sugli occhi e preferisce soggettive stralunate della
protagonista a inquadrature più sfacciate, in evidente confusione tra
l'esigenza (e l'urgenza) di mostrare e l'auto-divieto di non spingersi mai oltre un limite ben preciso per
non turbare lo spettatore, che preferisce però solleticare furbescamente
stimolando svogliati pruriti pedofili che giustificherebbero comunque una
censura ai maggiori di 18.
Può un brutto libro diventare un buon film? Sicuramente non è questo il caso. Si sfiora il ridicolo in Melissa P., eventi e dialoghi risultano spesso irreali ed è difficile appassionarsi ad una storia che appare immediatamente finta. L'amore passivo di Melissa per quel Daniele che le ruba la verginità e trasforma la sua innocenza in indecenza sembra solo un pretesto per mettere in scena i turbamenti sessuali di ragazzini senza cervello, ma con grandi idee sotto la cintola. Al cinema si è visto molto di meglio recentemente ed è fin troppo facile dimenticare un film del genere e un piacere, invece, recuperare perle invisibili come A mia sorella! di Catherine Breillat e La niña santa di Lucrecia Martel che dell'adolescenza sfiorata o avvolta dal sesso hanno offerto ritratti indimenticabili. Da Movieplayer.
Può un brutto libro diventare un buon film? Sicuramente non è questo il caso. Si sfiora il ridicolo in Melissa P., eventi e dialoghi risultano spesso irreali ed è difficile appassionarsi ad una storia che appare immediatamente finta. L'amore passivo di Melissa per quel Daniele che le ruba la verginità e trasforma la sua innocenza in indecenza sembra solo un pretesto per mettere in scena i turbamenti sessuali di ragazzini senza cervello, ma con grandi idee sotto la cintola. Al cinema si è visto molto di meglio recentemente ed è fin troppo facile dimenticare un film del genere e un piacere, invece, recuperare perle invisibili come A mia sorella! di Catherine Breillat e La niña santa di Lucrecia Martel che dell'adolescenza sfiorata o avvolta dal sesso hanno offerto ritratti indimenticabili. Da Movieplayer.
Vou ler do Rio de Janeiro, me deu seu endereço a filha de um amigo que faz as suas férias aqui, mas como você sabe, não é verão! Eu não sei como, mas ela fez tudo em um instante, eu traduzi e ler você continuamente! Tradutor Nice, agora usá-lo, não o conhecia bem, apesar de eu trabalhar em uma agência de viagens. Eu encontrei todas as histórias relevantes e filosofias que você descreve. Parabéns. muito bom. Ave Lana Dias 62
RispondiEliminaل
RispondiEliminaلا استطيع ان اقول من هم، في بلدي محظور، ولكن نعرف أن نقرأ الكثير من العادات الغربية، وأحب الأزياء الخاص بك، وليس النقص لبلدنا، وهناك شبكة من أجل الحلم، وتنشر قصائد جلال الدين الرومي، من فضلك أنا شاب ولكن أحب وجهك.
أسماء ومواقع وهمية، وأنا لا أعرف ما إذا كان تم نشر هذا التعليق الأول، وأنا لا يمكن الوصول دائما على جهاز الكمبيوتر. إذا فاتك وجهة نظري وأرفق ترجمة لشقيقتي. لا تتركنا، والأفكار العامة المستمر لجلال الدين الرومي الشاعر لدينا. أن النبي حمايتك. Fatwa79
Non posso dire chi sono, nel mio paese è proibito, ma sappi che noi leggiamo molto le vostre abitudini occidentali, amiamo i vostri costumi, senza demerito per i nostri, ci resta la rete per sognare, pubblica le poesie di Rumi, per favore, sono giovane ma mi piace il tuo volto.
I nomi e le località sono di fantasia, non so se è stato pubblicato il primo commento, non sempre posso accedere al computer. Se non mi capisci allego una traduzione di una mia sorella. Non ci lasciare, continua e pubblica pensieri del nostro poeta Rumi. Che il Profeta ti protegga. Fatwa79
E' bello sapere che ci sei, che si parli d amore come nello dolce stil novo! E non per soldi, come nelle pellicole, nei romanzi e nei saggi degli editori. Anzi nessuno di questi soggetti è abilitato a parlarne visto che badano ai profitti, ai sondaggi ecc Tu lo fai per passione, si sente. Sono in villeggiatura e le mie amiche d albergo hanno chiesto di collegarsi a te dal pc in camera, ora avrai altre lettrici. La sai l ultima, ti legge anche mio marito! Con la scusa di educare i ragazzi, ha letto il film Melissa P e io rido. Con la scusa dei figli sbircia. Ti saluto. Silvia60
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