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lunedì 16 luglio 2012

Pornografia e sentimenti - Melissa P






 Pornografia e sentimenti


Gli adulti non si rendono conto di come sia cambiata l’educazione sentimentale grazie ad internet ed ai fumetti dove già a dodici tredici anni tanto i maschi come le femmine possono vedere materiale pornografico. Un sesso senza emozioni, senza amore che spiega alcuni stupri nei gruppi misti e che agisce profondamente sulla mentalità femminile. Il successo trionfale del libro e del film Melissa.P  (vedi nota) è dovuto proprio alla nuova educazione erotica. Melissa incomincia la sua esperienza facendo sesso promiscuo con tanti maschi. La pornografia è di origine maschile ma le giovani donne sono emotivamente diverse dai maschi. La loro attrazione erotica è più selettiva ed anche il semplice “mi piace “, si tinge passione. Come in questo brano di Lucia Extebarria “ “Vedo un incredibile esemplare di maschio che aveva un fisico da capogiro e quel genere di labbra carnose che promettono imperi di gaudio e di consolazione solamente a sfiorarti ….. e la segreta concitazione del sangue – febbrile, fatale, femminile – cresceva fino ad accelerare il battito del mio cuore“ E’ solo sesso , ma già concitato, amoroso , e spesso la ragazza pensa : “ sono innamorata “. Non è vero , perché l’innamoramento, non è solo desiderio, ma una forza che ti lega a qualcuno che è unico , insostituibile. L’innamoramento non si accontenta della fusione dei corpi, vuole quella delle anime. Poi trasfigura il mondo, ci immerge nel grande respiro dell'universo, nel suo moto, nella sua armonia. E’ un’ esperienza sacra, è destino.


Melissa P - Locandina


Ebbene molte ragazze di oltre venti anni  confessano che non hanno mai provato esperienze così intense. Anche perché sono state loro a “rimorchiare “ il ragazzo che gli piaceva. Con qualcuno sono state a lungo e l’hanno amato, ma quando ne hanno incontrato uno più attraente lo hanno lasciato per il secondo. Erano convinte che ci si può prendere e lasciare con facilità , senza problemi. Fino a non saper più distinguere fra sesso e amore per cui, quando arriva il vero innamoramento non lo riconoscono. Lo capiscono solo nel momento in cui lo perdono, e si rendono conto che hanno rotto con leggerezza, pensando che quella meravigliosa esperienza sarebbe tornata, invece non è più tornata. Il modello maschile del “ prendo tutto quello che mi piace “ sta creando nella donna disordine emotivo. Rompendo e rifacendo malamente i rapporti finiscono per convincersi che il grande amore non esiste, e ne soffrono.


Melissa P - Geraldine Chaplin e Maria Valverde



Ndr – Melissa P – alias - Melissa Panarello, meglio conosciuta sotto lo pseudonimo di Melissa P. (Catania, 3 dicembre 1985), è una scrittrice, personaggio televisivo e saggista italiana. Il suo primo libro ha venduto oltre tre milioni di copie in poco tempo, consacrando l'autrice al successo. Nata a Catania, ma cresciuta nel comune catanese di Aci Castello, ha frequentato il Liceo Classico Mario Cutelli. Proviene da una famiglia di remote origini genovesi da parte del ramo familiare paterno, la Panarello ha esordito nel 2003 con il romanzo erotico autobiografico[1] 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, diventato in breve tempo un libro vendutissimo, risultato inatteso per una casa editrice medio-piccola. Il romanzo tratta di temi erotici e trasgressivi in ambito adolescenziale. A dicembre 2008, il 


Melissa P - Maria Valverde
  

libro è stato distribuito in 42 nazioni[2].
Questa è una tipologia di successo che non si ricordava in Italia da quasi vent'anni, quando, nel 1989, Lara Cardella pubblicava il suo Volevo i pantaloni. Nel 2005 Melissa Panarello ha pubblicato il suo secondo romanzo, L'odore del tuo respiro. Sempre nel 2005 è stato tratto un film dal suo primo libro intitolato Melissa P., prodotto da Francesca Neri e diretto da Luca Guadagnino. La scrittrice ha preso le distanze dalla pellicola, non riconoscendola come opera fedele al proprio testo originale.[3]
Nell'aprile 2006 ha presentato il suo terzo lavoro, intitolato In nome dell'amore. Nel 2010 è uscito il quarto libro intitolato Tre, il primo libro pubblicato con Giulio Einaudi Editore dopo la rottura con il precedente editore Fazi[4]. Dal settembre 2010, partecipa al programma Victor Victoria trasmesso su La7, assieme alla conduttrice Victoria Cabello, la cantante Arisa e la comica Geppi Cucciari. Il 20 gennaio 2011 debutta come inviata speciale della trasmissione di Italia Uno, Mistero. Collabora con i settimanali Sette, Grazia e Gli Altri. Nel 2011 pubblica il suo sesto libro, In Italia si chiama amore, indagine sul sesso e gli italiani nata dalla collaborazione con il magazine Sette.


Melissa P - Maria Valverde scene


100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, Romanzo d'esordio per la giovane scrittrice, la cui identità è rimasta avvolta nel mistero per un certo periodo di tempo, è stato pubblicato da Fazi Editore nel luglio 2003, ed è divenuto ben presto un caso letterario ottenendo un enorme successo di vendite, nonostante uno scarso apprezzamento da parte della critica.
Il libro è stato duramente criticato per la sua forma letteraria, infatti, in quanto diario, non è presente una storia concatenata e sviluppata ma una sequenza di piccole e brevi esperienze sessualmente esplicite.
Il libro è divenuto un film per la regia di Luca Guadagnino, con il titolo di Melissa P., prodotto da Francesca Neri e Claudio Amendola e interpretato dalla giovane attrice spagnola María Valverde, ma è stato disconosciuto dall'autrice in quanto non aderente al testo.


Melissa P - Maria Valverde scene 2


Trama - Il romanzo è scritto sotto forma di diario, in cui la protagonista riversa le proprie emozioni e descrive accuratamente le proprie giornate. Il romanzo è apparentemente autobiografico e la voce narrante gioca ad avere lo stesso nome dell'autrice senza però ricalcarne le vicende.
Il libro si apre a Catania (ma l'ambientazione viene accennata più avanti), dove Melissa sta per compiere quindici anni, e confida al diario il suo disagio interiore, che riesce a trovare sfogo soltanto nell'amore per il proprio corpo di adolescente. Una sera, Melissa conosce Daniele, un ragazzo di 18 anni, con il quale ha la prima esperienza sessuale (un rapporto orale), la cui magia viene però distrutta dal comportamento rude di lui. Quando Melissa vorrebbe fare l'amore, lui la respinge deridendola per poi accettare otto mesi più tardi. Ma subito dopo aver cominciato, Daniele l'allontana non appena sospetta che non sia vergine come gli aveva detto. In seguito i due si incontrano spesso e hanno rapporti sempre freddi e quasi meccanici che finiscono per convincerla a lasciare il ragazzo, ma al tempo stesso a donare il proprio corpo a chiunque lo chieda, affinché prima o poi qualcuno possa vedere la sete d'amore che c'è in lei. 


Melissa P - Maria Valverde scene 3


 Comincia così all'insaputa della famiglia (descritta come totalmente assenteista e oppressiva nei suoi confronti) una serie di relazioni occasionali (Roberto, un compagno di scuola che la coinvolge in rapporti a cinque, Letizia, una ragazza lesbica, una coppia di omosessuali e Fabrizio, un padre di famiglia assiduo frequentatore di chat perverse) dove quasi esclusivamente si lascia usare senza provare attrazione o piacere autentico (aldilà di quello breve nel mezzo del rapporto) ma allo stesso tempo è lei ad avere il dominio reale. Inizia anche a frequentare un giovane ventisettenne di nome Valerio, che le dà ripetizioni di matematica. Affascinata dal ragazzo, Melissa decide di sedurlo e inizia una relazione sessuale anche con lui, convinta di aver finalmente trovato qualcuno in grado di vedere la sua passione interna. Una sera Melissa chiede a Valerio di portarla nel posto dove hanno fatto sesso per la prima volta per stuprarla. Valerio prontamente obbedisce. Dopo averla sodomizzata contro un muro, la riporta a casa e Melissa capisce che anche lui è come tutti gli altri: egli infatti, la chiama sempre Lolita, come la celebre ninfetta del libro di Nabokov e aldilà del sesso, non vede altro in lei. Di fatto, dopo averlo piantato in asso durante una delle svariate orge in un locale dove era solito portarla con i suoi amici, lui la scarica senza pensarci troppo. A questo punto Melissa conosce Claudio, che si rivela essere contro ogni sua previsione gentile e dolce, oltre che affascinante. Finalmente Melissa, oramai sedicenne, ha trovato ciò che per tanto tempo aveva cercato nelle camere buie, negli stanzini, con uomini sconosciuti giovani e vecchi: l'amore.


Melissa P - Geraldine Chaplin


 Il film Melissa P - Le pulsioni sessuali di un'adolescente innamorata, la scoperta di sé attraverso il proprio corpo, prima oggetto di perversi giochi altrui e poi strumento di vendetta, il brusco passaggio dall'adolescenza all'età adultra, tra disilussione e solitudine: ecco Melissa P., film già in partenza disgraziato, vittima del successo senza senso del suo originale cartaceo, il porno-diario autobiografico di un'adolescente catanese dotata sicuramente di una fervida immaginazione sporcacciona. Sapientemente depurato dei suoi contenuti più scabrosi, ma senza rinunciare a quel travolgente piacere voyeuristico che aveva decretato l'incredibile successo di Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire, il film compatta i pensieri sfilacciati del libro per raccontare l'anno più caldo della vita di Melissa, quindicenne dalle labbra carnose svegliata in ginocchio dall'incanto dell'innocenza. E' una fiaba sbagliata la sua: sogna di essere Cenerentola, ma si scopre Cappuccetto rosso, persa in un bosco di depravazione dove lasciarsi sbranare con gli occhi bendati. Il regista Luca Guadagnino, qui al suo secondo lungometraggio di finzione, si diverte, insieme a Barbara Alberti e Cristiana Farina, a riscriverne la storia, facendo attenzione a non calcare la mano e a non rendere mai troppo esplicite le scene più spinte, per non rischiare il capitombolo allo sgambetto del primo nemico, la censura.

 
Melissa P - Maria Valverde scene 4
 L'universo familiare di Melissa è tutto femminile: da un lato una madre troppo sbadata, che vede in lei ancora una bambina senza malizia, e dall'altro un personaggio assente nel racconto originale, ma che qui diventa fondamentale per lo sviluppo drammaturgico, quello della nonna, interpretata da una splendida Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie, una bizzarra donna innamorata della musica che riesce, più di chiunque altro, a leggere nello sguardo smarrito della nipote e a decifrare i graffi sul suo volto. Ognuna di loro vive una profonda solitudine e a tenerle distanti sembra essere la mancanza di una figura maschile, di quel padre che, lontano causa lavoro, comunica con Melissa solo attraverso il cellulare e le email e non le offre protezione dai pericoli del suo mondo di adolescente in ebollizione. Fuori infatti vanno alzandosi gli ululati dei lupi cattivi, che la attirano inevitabilmente verso di loro e, uno dopo l'altro, le strappano via qualcosa, la cambiano e la conducono faccia a faccia con la vita e con la crudeltà dell'essere umano. La conseguenza è il naturale rancore verso il maschio e il desiderio di vendicarsi di chi l'ha scaraventata nell'età adulta.


Melissa P - Maria Valverde

 
 L'amore diventa per la giovane protagonista una trappola dell'uomo approfittatore dentro la quale cadere svestita. La scoperta che la carne è piacere e orrore riempie il suo diario, mentre gli eventi la risucchiano in un vortice autodistruttivo che la portano ad essere prima oggetto sessuale, schiava senz'anima dei comandi di virili buffoni, e poi vendicatrice scollacciata di se stessa, pronta a farla pagare cara (ma poi quanto?) a chi ha osato farla soffrire. Nel racconto di (de)formazione di Melissa l'adolescenza è dominata dal sesso, da quello cercato da soli, con le dita che esplorano la pelle nell'intimità di una stanza muta, a quello con uno, due, cinque o più belve affamate, fino a quello da macelleria nelle chat notturne, infestate da mostri pronti a dispensare lividi. Guadagnino, nelle scene scabrose, parte dai corpi per poi puntare la camera sugli occhi e preferisce soggettive stralunate della protagonista a inquadrature più sfacciate, in evidente confusione tra l'esigenza (e l'urgenza) di mostrare e l'auto-divieto di non spingersi mai oltre un limite ben preciso per non turbare lo spettatore, che preferisce però solleticare furbescamente stimolando svogliati pruriti pedofili che giustificherebbero comunque una censura ai maggiori di 18.
Può un brutto libro diventare un buon film? Sicuramente non è questo il caso. Si sfiora il ridicolo in Melissa P., eventi e dialoghi risultano spesso irreali ed è difficile appassionarsi ad una storia che appare immediatamente finta. L'amore passivo di Melissa per quel Daniele che le ruba la verginità e trasforma la sua innocenza in indecenza sembra solo un pretesto per mettere in scena i turbamenti sessuali di ragazzini senza cervello, ma con grandi idee sotto la cintola. Al cinema si è visto molto di meglio recentemente ed è fin troppo facile dimenticare un film del genere e un piacere, invece, recuperare perle invisibili come
A mia sorella! di Catherine Breillat e La niña santa di Lucrecia Martel che dell'adolescenza sfiorata o avvolta dal sesso hanno offerto ritratti indimenticabili. Da Movieplayer.



3 commenti:

  1. Vou ler do Rio de Janeiro, me deu seu endereço a filha de um amigo que faz as suas férias aqui, mas como você sabe, não é verão! Eu não sei como, mas ela fez tudo em um instante, eu traduzi e ler você continuamente! Tradutor Nice, agora usá-lo, não o conhecia bem, apesar de eu trabalhar em uma agência de viagens. Eu encontrei todas as histórias relevantes e filosofias que você descreve. Parabéns. muito bom. Ave Lana Dias 62

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  2. ل
    لا استطيع ان اقول من هم، في بلدي محظور، ولكن نعرف أن نقرأ الكثير من العادات الغربية، وأحب الأزياء الخاص بك، وليس النقص لبلدنا، وهناك شبكة من أجل الحلم، وتنشر قصائد جلال الدين الرومي، من فضلك أنا شاب ولكن أحب وجهك.
    أسماء ومواقع وهمية، وأنا لا أعرف ما إذا كان تم نشر هذا التعليق الأول، وأنا لا يمكن الوصول دائما على جهاز الكمبيوتر. إذا فاتك وجهة نظري وأرفق ترجمة لشقيقتي. لا تتركنا، والأفكار العامة المستمر لجلال الدين الرومي الشاعر لدينا. أن النبي حمايتك. Fatwa79


    Non posso dire chi sono, nel mio paese è proibito, ma sappi che noi leggiamo molto le vostre abitudini occidentali, amiamo i vostri costumi, senza demerito per i nostri, ci resta la rete per sognare, pubblica le poesie di Rumi, per favore, sono giovane ma mi piace il tuo volto.
    I nomi e le località sono di fantasia, non so se è stato pubblicato il primo commento, non sempre posso accedere al computer. Se non mi capisci allego una traduzione di una mia sorella. Non ci lasciare, continua e pubblica pensieri del nostro poeta Rumi. Che il Profeta ti protegga. Fatwa79

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  3. E' bello sapere che ci sei, che si parli d amore come nello dolce stil novo! E non per soldi, come nelle pellicole, nei romanzi e nei saggi degli editori. Anzi nessuno di questi soggetti è abilitato a parlarne visto che badano ai profitti, ai sondaggi ecc Tu lo fai per passione, si sente. Sono in villeggiatura e le mie amiche d albergo hanno chiesto di collegarsi a te dal pc in camera, ora avrai altre lettrici. La sai l ultima, ti legge anche mio marito! Con la scusa di educare i ragazzi, ha letto il film Melissa P e io rido. Con la scusa dei figli sbircia. Ti saluto. Silvia60

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