Che
cos’è la bellezza?
Tutti
amano negli adulti i tratti dei bambini. Perche? Per distinguerci dall’uomo di
Neanderthal
Occhi grandi,
pelle liscia e luminosa, naso simmetrico, tratti medi, mento piccolo, naso
sottile, fronte ampia e un corpo a "clessidra"... così dovrebbe apparire
una donna considerata universalmente attraente. E a dirlo non è qualche esperto
di moda, ma la comunità scientifica che, contrariamente a quello che si
potrebbe credere, da anni cerca di far luce su un mistero, solo apparentemente
frivolo, che faceva arrovellare già Platone: che
cos'è la bellezza?
Un moderno Uomo-Donna Vitruviano - Proporzioni e segmenti |
Rispondere può sembrare facile ma, in realtà, è difficilissimo.
La bellezza, infatti, sembra comportarsi come una bolla di sapone: quando è
incarnata in un viso o scolpita su un corpo, chiunque è in grado di
riconoscerla subito (in 100 millisecondi a giudicare
da alcuni esperimenti). Se si cerca di misurarla e afferrarla con una
definizione, però, svanisce. Psicologi, biologi e neuroscienziati, tuttavia,
non si sono scoraggiati e, armati anche di collezioni di Playboy e Barbie,
sono giunti a conclusioni a volte del tutto contrarie a quelle del senso comune.
Gwyneth Paltrow - Donna più bella del mondo 2013 secondo People |
Darwinismo
estetico
Cronometro alla
mano, Judith Langlois, una psicologa dell Università deI Texas di Austin, ha
dimostrato che i bambini, già a sei mesi, guardano più a Iungo Ie fotografie
in cui è raffigurato un volto giudicato attraente anche dagli adulti. E, per
essere sicura che questo fosse veramente una prova del loro gradimento, ha
fatto indossare a un attore due maschere teatrali dal volto di donna: una
bella e una brutta. Risultato? Quando l’attore indossava la maschera brutta, la
maggioranza dei 60 bambini coinvolti nell'esperimento lo evitava e mostrava
insofferenza. Per questo, il vecchio motto secondo cui "è bello ciò che
piace!! sarebbe tutto da rivedere, fin dall'infanzia.
William Lewi - Uomo più bello del mondo 2013 secondo People |
Tanto più che, in altri
esperimenti, si é visto che quasi sempre le
preferenze in materia di bellezza sano le stesse anche in popoli tra loro
lontanissimi: americani, coreani e cinesi hanno dato giudizi concordi sulle
qualità estetiche di persone della propria o di altre razze mentre donne
inglesi, cinesi e indiane hanno dimostrato di preferire gli stessi uomini
greci.
Scegli me!
Come mai? «La
nastra idea di bellezza» spiega Emmanuele Jannini, professare di sessuologia
medica all'Università dell'Aquila «é nata come strumento per evidenziare
qualità essenziali all'evoluzione della specie usando segnali non verbali.
Ventimila anni fa, infatti, l'uomo di Cro-Magnon, anche se fisicamente uguale
a noi, non possedeva un linguaggio tale da consentirgli di esprimere a parole
quelle caratteristiche che, ancora oggi, ci fanno preferire e giudicare
attraente una persona: i tratti della fertilità nella donna e, per i maschi,
la capacità di sostenere la famiglia e accudire i figli».
Lynda Carter - Wonder Woman |
La bellezza, in
questa senso, è servita e tuttora serve a comunicare al nostro potenziale partner
sessuale qualcosa che, altrimenti, rimarrebbe nascosto. «Un po' come un biglietto
da visita che indica le nostre qualità migliori» continua Jannini «e, allo
stesso tempo, un cartellone pubblicitario con uno slogan che dice continuamente:
"scegli me e non un altra"». Così come I'amaro nei cibi ci ha
permesso di difenderci da quelli velenosi, per scegliere il partner più
funzionale alI'evoluzione della specie avremmo sviluppato anche un senso innata
della bellezza. Se è vero che esiste, peró, rimane da capire bene da che cosa è
composta.
Medio è bello
Per
rappresentare la bellezza perfetta in passato gli artisti usavano tela e
pennelli. Oggi, invece, i ricercatori si servono di computer e programmi per
comporre insieme foto diverse e cercare di capire quale, tra tutti i prototipi
creati, ci attrae di più.
Arnold Schwarzenegger |
I risultati indicano che gli "incroci",
nella maggioranza dei casi, sono più
graditi rispetto ai campioni iniziali e, quanta più riuniscono i tratti di
molte persone, tanto più sano attraenti. Continua Jannini: «Questi esperimenti
sembrano dimostrare che la "medietà" è uno dei tratti caratteristici
di ciò che percepiamo come bello. La spiegazione del perché questa accada,
secondo alcuni neurobiologi, è da ricercare nel nastro cervello che, un po'
come i computer usati dai ricercatori, fa la media di tutti i visi che ha
immagazzinato in memoria e la usa per elaborare più velocemente ogni nuovo
stimalo». Risultato? Se vedo tanti visi belli anche la mia idea di bellezza
sarà mediamente alta. Se, invece, ne vedo pochi, le aspettative saranno inferiori.
Contrariamente a quanto sostenuto dalla Langlais, quindi, la nastra idea di
bello non sarebbe innata ma verrebbe aggiustata in relazione alle esperienze
fatte. La scienza non ha ancora dato una risposta definitiva su chi abbia
ragione. Una cosa è sicura, però: un viso "medio", da solo, non basta
a spiegare del tutto che cosa ci attrae. Innanzitutto perchè in tutti gli
esperimenti è sempre emersa un'eccezione: quella di un viso già bello e non
manipolato che è risultato più gradito rispetto ai prototipi. E poi perché, se
davvero la funzione della bellezza è quella di favorire l'accoppiamento, una
faccia media, più difficile da notare e ricordare, rappresenterebbe in realtà
un handicap.
Le simmetrie di Karl Grammer, psicologo Vienna |
Seni
asimmetrici
Secondo Karl
Grammer, direttore del Ludwig-Boltzmann-Institute for Urban Ethology di Vienna,
la simmetria, quando accompagnata alla "medietà", è un altro tra i
principali fattori per cui uomini e donne giudicano bella una persona: se è
presente nella faccia o nel corpo si è valutati meglio mentre se non è presente
nel corpo (seni asimmetrici ad esempio) anche il viso è valutato poco attraente.
Il motivo? La selezione sessuale, come accade anche in altre specie animali,
favorirebbe quei tratti, come appunto la simmetria, che
"pubblicizzano" una maggiore resistenza ai parassiti. Secondo altri
esperimenti, tuttavia, anche la simmetria, da sola, non basta a spiegare la
bellezza: se si prende un viso asimmetrico e brutto, si taglia a metà e poi si
uniscono le due parti destre o le due parti sinistre, il risultato è
leggermente più gradevole ma, molto spesso, ancora brutto.
Il morphing multietnico di Karl Grammer, |
Simmetrie
"pedofile"
Quello che
sembra ormai certo, invece, è che gli uomini, in materia di bellezza sono tutti
un po' "pedofili". Molti studi, infatti, hanno dimostrato che la
neotenia, cioè la persistenza in un adulto di caratteristiche generalmente
attribuite a un bambino (occhi grandi, mento piccolo, naso sottile, fronte
alta), è considerata bella in tutte le culture. «Secondo il neurobiologo Alessandro
Cellerino» continua Jannini «questi sono anche i tratti caratteristici che
distinguevano, migliaia d'anni fa, l'uomo di Cro-Magnon, da cui deriviamo, da
quello di Neanderthal. Così, per non incrociarci e mantenere le specie separate,
abbiamo imparato a considerare come brutti i tratti del nostro
"cugino" (fronte sfuggente, grandi sopracciglia...) e, al contrario,
interiorizzato come belli quelli che ci accomunavano».
Tratti mascolini - I preferiti sono A e B |
La scienza di
Playboy
Anche movimenti
del corpo, odore, timbro della voce e altri elementi sembrano avere una qualche
influenza sulla nostra idea di bello. Secondo Grammer, per esempio, una pelle
liscia, luminosa e senza imperfezioni rende più attraente il volto femminile
perché segno di giovinezza,
fertilità e buona salute (i tre elementi che ogni uomo inconsciamente cerca
in una donna, secondo molti ricercatori). Se, insomma, è forse presto per
definire la ricetta universale della bellezza, di sicuro iniziamo a conoscerne
meglio, soprattutto per quanto riguarda le donne, i suoi ingredienti. Uno dei
quali sembra resistere inossidabile al tempo: il rapporto vita-fianchi studiato
da Devendra Singh. In una ricerca condotta analizzando le modelle dei paginoni
centrali di Playboy, lo psicologo americano ha scoperto che la loro vita era sempre più o meno
due terzi dei loro fianchi, secondo un rapporto pari a circa 0,70.
Rapporto vita-bacino - La Barbie più attraente è la lettera G |
Alcuni ricercatori, Jeremy Freese e Sheri Meland della Wisconsin Madison
University, hanno recentemente messo in discussione i dati raccolti da Singh,
sostenendo che, calcolando meglio le misure delle modelle di Playboy, il
rapporto vitafianchi sarebbe in realtà cambiato negli
anni. A prescindere dalla celebre rivista americana, tuttavia, le
preferenze maschili per questo tipo di rapporto sono state riscontrate in Uganda come in Gran Bretagna.
E non è nemmeno colpa del modello di donna "tutta curve" diffuso da
giornali e tv di tutto il mondo. Per escludere definitiva mente l'influenza dei media, infatti, gli
antropologi hanno ripetuto l'esperimento persino presso alcune tribù isolate
dell'Amazzonia che, dopo aver visto fotografie di donne con diversi rapporti
tra vita e fianchi, hanno fatto le stesse scelte di europei, asiatici e
africani. Anche in questo caso, la spiegazione starebbe nel fatto che questo
numero riflette una distribuzione del grasso corporeo associata a un buon
equilibrio ormonale e a una buona capacità riproduttiva.
Oggi rispetto al passato lo stesso volto è più bello di pelle scura (effetto abbronzatura) |
... e quella di Playgirl
Secondo alcuni
esperimenti, il giudizio di una donna sulla bellezza di un uomo sarebbe influenzato dal proprio ciclo
mestruale: si preferiscono i volti maschili con tratti più femminili
nei periodi di minor fertilità e quelli più virili nei periodi più fertili. In
altri studi, invece, è emerso che i tratti che segnalano una maggiore
presenza di testosterone nell'uomo, come un
mento ampio, sono preferiti ma non quando diventano eccessivi perché, in questo
caso, oltre a segnalare una maggiore capacità riproduttiva indicherebbero
anche più aggressività. A giudicare dalla maggiore quantità di studi
sull'argomento, in ogni caso, sembra che, per la scienza, la bellezza sia soprattutto donna.
Un motivo, però, forse c'è. «L'uomo, così come il pavone o il cervo» continua
Jannini «deve dare con i suoi ornamenti un tipo di segnale molto diverso
rispetto alla donna. L'intelligenza,
la parola, il prestigio, la condizione socioeconomica, la capacità di
risolvere i problemi giocano un ruolo malto più importante nel determinare il
sex appeal maschile rispetto a quello femminile. Per questo la sessualità degli
uomini è più propositiva e immediata e quella femminile più selettiva». Una
differenza che, tra l'altro, è stata riscontrata uguale in ben 37 culture.
Le proporzioni vita-bacino delle conigliette di Playboy non sono cambiate del 1968 al 2001 - piacciono sempre |
A ristabilire
in po' di equità, in ogni caso, ci ha pensato un gruppo di psicologi dell'American
University di Washington, che ha pubblicato uno studio in cui, questa volta,
sono stati analizzati 115 modelli apparsi nel corso di 28 anni nei paginoni di
Playgirl. Le conclusioni, però, non sono state così eclatanti: basandosi
sull'indice di massa corporea e altri parametri, si è semplicemente capito che,
nel corso degli anni, il maschio ideale, almeno
secondo la rappresentazione della rivista, è diventato sempre più muscolosa.
Ciao Gabry,
RispondiEliminaTi scrivo sul far della notte. Questo è il momento in cui il pc è mio. E’ un lunedì qualunque delle mie ferie e tutti sono liberi, padri e figli! Quanti rimorsi nella vita, quanti se e quanti ma. Oggi il mio bilancio è positivo per l’aspetto famiglia, ma disastroso per gli affetti. Tutti mi vogliono “bene” ma nessuno mi ama, nemmeno la persona con cui sto, ma non è mio marito. Forse questo l’ho già detto e mi parlo addosso, ma sopportami. Tu sei diverso altrimenti non creavi un Blog sull’amore. Nessuno ha mai pronunciato per me una sola, dico una sola, delle parole o delle emozioni che spandi a tutti quelli che ti leggono. Ma mi chiedo se sei tu eccezionale e gli altri sono dei nani o (quasi tutti) sono freddi, egoisti, distratti e superficiali. O la vita è tutta qui, visto che non sono una ragazzina? Poiché io vedo le cose come le vedi tu, allora siamo solo due persone eccezionali? Non credo, ce ne sono tante altre che per paura, per convenzione, per lasciar vivere, si tirano a campare. E sprecano la vita e la fanno sprecare agli altri che la vorrebbero vivere in maniera allegra, sincera, spontanea, prorompente. Ma se lo fai, ti additano come quando hai messo le calze storte. Una vita niente di che, a me bastano le considerazioni contenute nelle tue ultime poesie o i tuoi “pensieri e parole”. Sono folle? Chiedo la luna? Non credo. Non sono nemmeno invidiosa della tua vita o delle persone che ami, chissà quanti guai pure tu! Solo che almeno tu pensi e vivi come io sogno, cosa che in casa mia è di fatto vietata, perché vengo apostrofata sognatrice, avvocato delle cause perse, bambina non cresciuta, cosa ti manca, pensa positivo ecc. e questo per tutti, compagno, amiche, figli e genitori inclusi. Non voglio un amante da tenere nella borsa come i fazzoletti e piangerci dentro quando le cose non vanno. Ne cambiare uomo ogni lustro, mentre continuo a vivere con il mio compagno. Questo no! Vorrei solo “l’Amore” e se non me lo da lui, allora voglio un nuovo amore, ma solo l’amore, un amante è solo la pillola contro l’emicrania. Rileggo le mie frasi di una volta. Forse mi ripeto. Ma è la mia vita. Non so perché dico tutto questo! Eppure sono sicura che mi capisci, ecco perché te lo dico.
Giuliana Passera58
Gabry sono Pina Lo Russo e curo la storia della donna i costumi, l’amore e il sesso nella storia. Mi pice come hai postato i recenti post religiosi. A tale uopo ti inoltro una verifica di questo versetto sul Deuteronomio. Mi dai un tuo parere. Mi un isco alle tante persone che ho visto. Per ora ti saluto. Ciao. Pina69
RispondiEliminaDeuteronomio 24:1-4
Quando un uomo sposa una donna che poi non vuole più, perché ha scoperto qualcosa di indecente a suo riguardo, le scriva un atto di ripudio, glielo metta in mano e la mandi via. Se lei, uscita dalla casa di quell’uomo, diviene moglie di un altro e se quest’altro marito la prende in odio, scrive per lei un atto di divorzio, glielo mette in mano e la manda via di casa sua, o se quest’altro marito, che l’aveva presa in moglie, muore, il primo marito, che l’aveva mandata via, non potrà riprenderla in moglie, dopo che lei è stata contaminata, poiché sarebbe cosa abominevole agli occhi del Signore. Tu non macchierai di peccato il paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità.
P.S. Hai dei post intrisi di sesso! Non è un po’ gratuito? Non vedo la finalità. Ma ti credo. Vorrei almeno una spiegazione. Mai una critica. Spesso anche le cantanti le attrici sono riprese sempre nelle nudità più boccaccesche. Degne di Playboy. Quantunque io sia molto liberale e tollerante. Ma vedo in te un aspetto più oscuro, ti circondi di sesso, scienza,arte e religione, che a volte fanno a botte tra loro. Come mai? Però ti ammiro! Ancora ciao. Pina69