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giovedì 11 luglio 2013

Le pene ….. del pene! 3 Cosa dice la scienza?








3 Cosa dice la scienza? «Nel corso degli ultimi sette-nove milioni di anni», dice Emmanuele Jannini, sessuologo dell'Università dell'Aquila, «il pene umano è diventato circa quattro volte più grande. Un aumento di taglia ancora più straordinario di quello conosciuto dal cervello.





Emanuele Jannini Sessuologo Università dell'Aquila







3 Cosa dice la scienza?

Per far raggiungere l’orgasmo basta un pene lungo otto centimetri, assicura l’andrologo Emmanuele A. Jannini, professore di sessuologia medica all’università dell’Aquila. «Una ricerca dell’ Università dell’ Aquila e della Sapienza di Roma, pubblicata sulla rivista medica “Urology”, dimostra che nella vagina ci sono gli stessi traduttori dell’eccitazione presenti nei corpi cavernosi maschili: nitrossido sintetasi e fosfodiesterasi. E che questi enzimi sono concentrati proprio nel primo terzo della vagina. Inoltre il maschio col pene piccolo spesso è più attento al piacere della donna: il superdotato, tutto fiero dei suoi attributi, talvolta è un amante distratto. 






Corpi cavernosi e legamenti del pene







Senza contare che un membro molto grosso, usato con troppa foga, può risultare troppo fastidioso perché causa lo stiramento dei legamenti rotondi, sorta di cordicelle non elastiche che trattengono l’utero».
Ad ogni modo, per i maschi insoddisfatti, c’è sempre l’intervento d’allungamento … «L’operazione – dice Jannini – è consigliabile solo a chi ha un vero micropene, al di sotto dei sette centimetri. Una ricerca dell’urologo americano Wessels rivela infatti che i pazienti con dimensioni medie e sogni da superdotati restano spesso delusi dall’intervento. 






Emanuele Jannini Sessuologo Università dell'Aquila







Tagliando il legamento sospensorio che parte dall’osso del pube e arriva alla radice del pene (i centimetri in più si guadagnano cosi), il pene turgido non punta a novanta gradi o più ma verso terra». « E’ per tutti questi motivi», conclude Jannini, «che tra gli stessi chirurghi non c’è totale accordo né sul tipo di operazione da fare né sull’opportunità stessa di fare l’intervento di allungamento.
«In stato di erezione, col salire e scendere dell’eccitazione, le dimensioni cambiano continuamente, anche di 1-2 centimetri», spiega Emmanuele A. Jannini, professore di sessuologia medica all’Università dell’Aquila, «Ciò dipende soprattutto dal glande, che ha un suo corpo cavernoso (il corpo spongioso) più lento e meno efficiente degli altri due corpi cavernosi del pene. 






Disegno della vulva e suoi annessi







Molti uomini raggiungono infatti la massima erezione proprio al momento dell’orgasmo, quando il glande e gonfio e turgido. Ed è a ben pensarci, giusto che sia cosi: all’inizio della penetrazione il glande deve essere morbido per non far male, solo alla fine, quando la vagina è pienamente lubrificata e ingrandita, anche il glande può gonfiarsi al massimo. Inoltre, il fatto stesso di misurarsi riduce inevitabilmente l’erezione, e quindi la lunghezza viene sottostimata.
Per questo i medici fanno le loro misurazioni in condizioni di riposo, facendo perno sull’addome, alla radice del pene, prendendolo poi per il glande e stirandolo il più possibile in lunghezza. 






Scroto e suo contenuto







Non solo: come spiega Vincenzo Mirone, professore di Urologia all’Università di Napoli Federico II, è stato dimostrato che un pene apparentemente piccolo, in erezione, acquista più centimetri d’uno vistoso. «Per la precisione: il pene medio acquista in erezione il 30/35 per cento di lunghezza, quello lungo il 10/15 per cento.«Nel corso degli ultimi sette-nove milioni di anni», dice Emmanuele Jannini, «il pene umano è diventato circa quattro volte più grande. Un aumento di taglia ancora più straordinario di quello conosciuto dal cervello. Ci deve dunque essere stata una ragione veramente speciale. 







Micropene







Questa ragione, però, è ancora un mistero, sul quale si fanno per il momento solo ipotesi. Innanzi tutto, sgombriamo il campo dalla più ovvia e citata delle spiegazioni proposte: non è affatto detto che un uomo più dotato può soddisfare meglio una donna.


Il micropene
É definibile quello inadeguato anche al semplice rapporto sessuale che miri ad una fecondazione e che sia quindi, in erezione, di calibro inferiore ai due centimetri e lunghezza inferiore ai sei. Il tutto relativamente alla corporatura e stato nutrizionale del soggetto, alla quantità di grasso pubico, alla conformazione del bacino, ma anche alla struttura generale e genitale della partner, ecc. 







La induratio penis plastica (I.P.P.) o malattia di La Peyronie, è una patologia scoperta nel 1743 dal chirurgo francese Francois Gigot de La Peyronie, da cui ha preso il nome. 







Il grasso in eccesso, che negli uomini tende a depositarsi sull’addome, oltre a creare problemi durante il rapporto sessuale, fa sembrare il pene senz’altro più piccolo. Data la natura estremamente elastica e quindi variabile dei corpi cavernosi, costituenti la struttura del pene, non ha senso fare, valutazioni in condizioni di flaccidità. Ancor meno ha senso valutare le dimensioni del pene in un giovane prima del completamento della pubertà: ci si può riferire a tutta una serie di parametri individuali, che evolvono progressivamente in assoluto e in relazione agli altri caratteri sessuali esteriori, che solo l’occhio esperto di uno specialista è in grado di valutare.








Emanuele Jannini Sessuologo Università dell'Aquila







Uomini focosi a rischio di rottura
Attenzione maschi latini troppo focosi sotto le lenzuola! L'ansia da prestazione e l'uso indiscriminato di aiutini per dare il meglio di sè possono avere fastidiose controindicazioni. Come la frattura del pene. Ebbene sì. Soprattutto dal ritorno delle ferie estive gli italiani si sentono rinvigoriti e carichi di entusiasmo sessuale, ma attenzione al "crack". Nella sola provincia di Treviso, stando ai dati diffusi dall'ospedale Ca' Foncello, ogni anno almeno 3-4 uomini vengono ricoverati d'urgenza per frattura del pene, ossia la lacerazione, più o meno grave, dell'involucro rigido chiamato tubica albuginea, dove si gonfiano i corpi cavernosi. 






Scroto e suo contenuto







Ci sono dei casi che, pur avendo dell'incredibile, esistono e hanno portato nelle sale di Pronto Soccorso uomini con fratture del pene per "rotolamento nel letto sopra la propria erezione" oppure per "la caduta da una mountain bike" o ancora in seguito alla "caduta delle tavoletta del WC sul pene eretto fino al caso limite di "caduta accidentale notturna dopo essere inciampato sul cane che dorme a fianco del letto". Storie fantastiche? "Direi proprio di no", spiega Edoardo Pescatori, responsabile dell'unità operativa di andrologia dell'Hesperia Hospital di Modena. "Le lesioni del pene possono avvenire in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza perché, non dimentichiamolo, l'organo genitale maschile, anche se 'rigido', è molto fragile e gli uomini non dovrebbero scordarlo". 







La induratio penis è una malattia del pene le cui cause non sono state ancora accertate ed è rappresentata dalla comparsa , sulla tunica albuginea, ovvero la guaina che riveste i corpi cavernosi del pene , di una zona di indurimento, la cosiddetta placca.






Se a questo si aggiunge che circa il 7% dei maschi italiani soffre di "curvatura del pene" si può notare quanto la sessualità maschile italiana, nel Terzo Millennio, non brilli in serenità.
Si tratta, tipicamente, di traumi derivanti da rapporti sessuali vigorosi nei quali l'uomo "perde il controllo" della situazione. In Italia, sono circa 100 i casi annui di fratture del pene che vengono riscontrati dalle strutture sanitarie. E in estate è molto più facile che i maschi italiani si lascino andare molto più che durante l'anno. "Una precisa casistica nazionale", continua Pescatori "non esiste perché non vi è un monitoraggio condiviso di tutte le strutture sanitarie. Certo è che i casi di frattura del pene nei maschi italiani sono una realtà. Nella stragrande maggioranza dei casi questi sono il risultato di rapporti sessuali vigorosi con bruschi disassamenti del pene durante il coito, più frequente in uomini non sposati. 







La placca, tipica della induratio penis, ha dimensioni che variano da pochi mm a 2-3 cm e determina una riduzione notevole dell’elasticità del pene durante l'erezione causando una curvatura dalla parte del versante malato, provocando dolore che si manifesta in particolare in presenza di stimolazione sessuale.







Ma, in generale, ogni trauma subito dal pene in erezione è a rischio per determinare una lacerazione dell'albuginea: il pene in erezione infatti è fragile se esposto a traumi: come un palloncino gonfio che, se pestato, esplode". Le soluzioni? "Anche se perdere il controllo durante l'atto sessuale, talvolta, può essere appagante, gli uomini non devono dimenticare mai di mantenere saldamente le briglie della situazione".





Emanuele Jannini Sessuologo Università dell'Aquila

3 commenti:

  1. Hello Gabry,
    are always Jacqueline Russell. I read in this time you have published the post number 312! Do not you ever stop. I posted this comment last February, but you got from your problems you could not answer. This technology makes me gasp. I'm in New York and you in Italy we read and we get excited in real time. Just for that I'd give you a hug and kiss! I like you and I love it and write what you do. Back to being yourself, do not think of women who do not deserve you. Rejoice that fate has freed you from a Circe. I phoned a friend and together we see everything you've said in the field of religion, feminism and gender of Christ in the Old Testament. In August, I'll go with her to Amalfi, a city that I love very much and I want you happy and in love with us and your partner! I salute you and hug you Jacqueline52


    Ciao Gabry,
    sono sempre Jacqueline Russell. Leggo in questo momento che hai pubblicato il post numero 312! Non ti fermi mai. Ti ho inviato questo commento a febbraio scorso, ma tu preso dai tuoi problemi non hai potuto rispondere. Questa tecnologia mi fa rimanere senza fiato. Io a New York e tu in Italia leggiamo e ci emozioniamo in tempo reale. Solo per questo ti abbraccerei e ti darei un bacio! Mi piaci e mi piace da morire ciò che scrivi e che fai. Torna ad essere te stesso, non pensare a donne che non ti meritano. Gioisci che il destino ti ha liberato da una Circe. Ho telefonato ad un amica e insieme vediamo tutto quello che hai detto in campo religioso, il femminismo di Cristo e il sesso nell’Antico Testamento. Ad agosto vengo con lei ad Amalfi, città che amo moltissimo e ti voglio allegro e innamorato con noi e la tua compagna! Ti saluto e ti abbraccio Jacqueline52

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  2. Salve Gabry.
    Sono AnnaMaria Ricciardi e vivo a Roma. Insegno lettere e ho la passione per la Letteratura Erotica. Non quella da bancarelle o solo pruriginosa, ma quella che ha fatto o fa la storia del filone letterario. Vedi se ti piace una parte del post che ti invio
    “Già negli scritti antichi si possono rintracciare riferimenti più o meno espliciti alla sessualità e all'amore sensuale. Il primo racconto erotico pervenutoci si può rintracciare nell'Antico Egitto dove la sessualità era molto sentita: un esempio lampante è il Papiro erotico dove immagini esplicite vengono accompagnate da testo. Ma grande parte ha avuto nella tradizione orientale, sia in testi di educazione sessuale come il Kama Sutra, che nelle raccolte di racconti come Le mille e una notte. L'erotismo è stato il perno attorno al quale hanno avuto formulazione numerosi miti greci, esponente di spicco della letteratura erotica greca è la poetessa Saffo.” Leggo volentieri il Tuo blog. C’è di tutto, ma va bene così. In seguito voglio parlarti. Mi piace il tuo stile e la tua tecnica. Ciao. Annamaria67

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  3. Gabry, sono Francesca De Rossi,
    ti ricordi di me? Ripropongo ciò che ti dissi di Witman, il poeta americano, che ci fa "conoscere" quello che la quotidianità e chiuse visioni secolari … non ci consentono spesso di vedere e sentire … L’idea che emerge in modo forte e chiaro … nella visione di questo poeta … è che il piacere fisico non è un complemento bensì un elemento essenziale dell’amore … e che accanto ed insieme al vero sentimento d’amore ci consente di giungere all’estasi divina. L’eros quindi assume anch’esso una sacralità che è stata negata per millenni dai fondamentalismi religiosi … che hanno in pratica … staccato l’anima dal corpo … demonizzando quest’ultimo ed impedendo emozioni e vibrazioni di luce … Ora alla luce di quanto ho detto vorrei un tuo illuminato parere. Cosa ne pensi?. Non puoi non essere d’accordo. Ma dalle tue esperienze mi aspetto di più. Uno per tutti, tutti per uno. Fatti vivo, forse per ferragosto scendiamo, anche se con la crisi …! A me basta anche solo una mail Francesca64

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