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lunedì 29 luglio 2013

Il laureato, la Lady matura per eccellenza!






Il laureato, la Lady matura per eccellenza!





Paese di produzione    USA - Anno 1967 - Durata   105 min – Genere  drammatico, sentimentale . Regia     Mike Nichols – Soggetto - Charles Webb Sceneggiatura - Buck Henry, Calder Willingham Produttore -      Lawrence Turman - Fotografia  Robert Surtees - Montaggio     - Sam O'Steen – Musiche - Dave Grusin, Paul Simon - Interpreti e personaggi - Dustin Hoffman: Benjamin "Ben" Braddock - Anne Bancroft: signora Robinson - Katharine Ross: Elaine Robinson Brian Avery: Carl Smith - Murray Hamilton: signor Robinson - Marion Lorne: signorina DeWitte - William Daniels: signor Braddock - Elizabeth Wilson: signora Braddock





Il laureato (The Graduate) è un film del 1967 diretto da Mike Nichols, basato sul romanzo omonimo di Charles Webb. Nel 1996 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.








Il laureato - Il cult dei cult!








Trama
Benjamin Braddock, giovane di ricca famiglia, torna a casa a Pasadena dopo il conseguimento della laurea e qui viene organizzata per lui una festa con tutti gli amici dei suoi genitori. Tra questi c'è la signora Robinson, moglie del socio di suo padre, la quale con la scusa di farsi riaccompagnare riesce a portarlo a casa sua e qui, dopo essersi spogliata di fronte a Benjamin, con grande imbarazzo del giovane, gli dice chiaramente che per lui sarà sempre disponibile. 







Il laureato - Il cult dei cult!







Successivamente torna a casa il marito, che non sospetta nulla e che inizia a parlare a Ben della figlia Elaine. Dopo qualche giorno Ben chiama la signora Robinson e si incontrano in un hotel dove poi continueranno a vedersi regolarmente. Parlando con la signora Robinson, Ben scopre che ormai il rapporto tra lei e il marito non esiste più, dormono infatti in camere separate e che la donna è stata costretta a sposarsi poiché era rimasta incinta. 







Il laureato - Il cult dei cult!







Dopo qualche mese il padre di Ben viene a sapere che Elaine sta per tornare da Berkeley e propone al figlio di uscire con lei o in alternativa di vedersi tutti insieme per una cena. Non volendo trovarsi in quella situazione, è costretto a portare fuori Elaine, suscitando l'ira della signora Robinson che, precedentemente, gli aveva fatto promettere che non sarebbe mai uscito con la figlia. Il ragazzo, cercando di mantener fede alla promessa data, fa di tutto per rendersi sgradevole agli occhi di Elaine, ma dopo che questa inizia a piangere in un night club le spiega di averla invitata solo perché costretto dai suoi genitori. 







Il laureato - Il cult dei cult!







Dopo questa rivelazione i due giovani passano insieme una serata stupenda e decidono di continuare a vedersi. Ben finisce con l'innamorarsi di Elaine e fra i due inizia una storia che si interrompe bruscamente quando Ben, pressato dalla signora Robinson, dice ad Elaine della relazione con sua madre. Elaine viene mandata a studiare a Berkeley, dove si fidanza con Carl, un altro giovane, ma Ben, deciso a riconquistarla a tutti i costi si trasferisce a sua volta a Berkeley, prendendo una stanza da un affittacamere per studenti. 







Il laureato - Il cult dei cult!







Dopo alcuni ostinati tentativi di Benjamin che vedono il rifiuto di Elaine, alla fine i due giovani si riconciliano, e nonostante gli avvertimenti della signora Robinson, Benjamin ed Elaine riprendono in qualche modo il loro rapporto sentimentale. Ben chiede alla sua amata di sposarlo e lei lasciandolo dapprima senza risposta, sembra accettare. Ma il signor Robinson viene a sapere della relazione di Ben e sua moglie e si reca di persona a Berkeley. Giura al giovane protagonista che non avrebbe mai più rivisto la figlia e costringe Elaine a lasciare la prestigiosa università. 







Il laureato - Il cult dei cult!







La ragazza prima di partire lascia alla compagna di stanza una lettera destinata a Ben, nella quale gli dichiara il suo amore, dicendo che però troppi ostacoli ne impediscono la realizzazione. Il giovane, venuto in possesso della lettera, inizia a cercare disperatamente Elaine e, nella casa dei genitori, viene a sapere dalla madre di lei che la sua amata sta per sposarsi. Mancano ormai solo poche ore al matrimonio e Ben deve scoprire dove si svolgerà la cerimonia e precipitarsi il più velocemente possibile sul posto, per tentare di impedire in extremis che Elaine si sposi. 







Il laureato - Il cult dei cult!








Dopo una corsa affannosa e spericolata, prima a bordo della sua Alfa Romeo Duetto e, successivamente, a piedi, Ben arriva in chiesa. Ma è troppo tardi: Elaine si è appena sposata. Benjamin irrompe urlando disperato il nome di Elaine e con estrema meraviglia dei presenti, la ragazza gli corre incontro e decide di fuggire con lui. I parenti degli sposi si avventano sul ragazzo. Dopo una breve colluttazione Benjamin riesce a liberarsi e a portare via con sé Elaine.
I due (lei è in abito da sposa con il bouquet in mano) salgono in fuga sul primo autobus di passaggio fra lo stupore di tutti e finalmente, allontanandosi verso una destinazione ignota, riescono a ritrovare il sorriso. Ma è un sorriso fugace, in un breve istante i loro volti si fanno seri.







Il laureato - Il cult dei cult!







Commento
Il film ebbe un successo strepitoso, tanto che tuttora è un film di culto, rivisto, citato, ricordato e apprezzato anche a distanza di moltissimi anni. La fortuna della pellicola si deve a un insieme di fattori: le interpretazioni dei protagonisti (Dustin Hoffman, al suo primo ruolo cinematografico importante; Anne Bancroft, la donna matura che seduce il giovane laureato, Katharine Ross nella parte della giovane Elaine), l'innovativa regia di Mike Nichols, l'utilizzo delle canzoni (in particolare la celeberrima Mrs. Robinson) di Simon & Garfunkel, il tema molto trasgressivo per l'epoca, le argute situazioni grottesche. 






Il laureato - Il cult dei cult!







Alcune scene, prima fra tutte la corsa disperata di Benjamin a bordo di un'Alfa Romeo Duetto rossa (vettura poi rimasta famosa proprio grazie al film stesso) e le urla in chiesa per impedire il matrimonio di Elaine, ma anche il primo incontro fra Ben e Mrs. Robinson in albergo, sono rimaste impresse nella memoria e nell'immaginario collettivo. Il film, prodotto nel 1967, sia pure in veste di commedia e attraverso un taglio sentimentale e non politico, avverte e in qualche modo anticipa i fermenti giovanili di ribellione che esploderanno di lì a pochi mesi nelle grandi contestazioni del 1968







Il laureato - Il cult dei cult!







In tutta la pellicola, viene continuamente sottolineata una sostanziale incomunicabilità fra i giovani, Benjamin e la sua coetanea Elaine e il mondo degli adulti, che tentano di imporre i propri schemi perbenisti. Incomunicabilità che Benjamin ha non soltanto con i genitori ma anche con la signora Robinson, persino dopo esserne diventato l'amante. Benjamin non è ancora un figlio del '68, non si ribella apertamente, non tenta di cambiare il mondo, semplicemente si limita a disobbedire, ha il coraggio di fare di testa sua, scegliendo una strada diversa da quella pensata dagli adulti. 







Il laureato - Il cult dei cult!







La fuga finale dei due giovani in un autobus preso a caso, può essere vista persino come una sintesi del clima di quell'epoca, la spinta a una rottura con il conformismo imposto dalla società, ma attraverso una fuga inconsapevole, colma di incertezze e priva di un reale progetto.


Curiosità
Sebbene Anne Bancroft interpreti la parte della signora che seduce il giovane Benjamin, interpretato da Hoffman, tra i due attori ci sono solo sei anni di differenza d'età: all'epoca del film la Bancroft aveva circa 36 anni, e Hoffman 30. Al David Letterman Show, Dustin Hoffman dichiarò che il regista della pellicola, Mike Nichols, si era pentito di averlo scelto come protagonista.



Il laureato - Il cult dei cult!


4 commenti:

  1. Gabry sono Serena Soriente. Già una volta ti dissi che all’apparenza tutti vogliano darti una mano o fornire consigli! Ti leggo in silenzio dalla fine di giugno 2012 e cioè da sempre! Tu hai fatto qualcosa di diverso dal solito. Aiuti gli altri a credere di nuovo nell’amore. E' da anni che questo sentimento viene deriso, oscurato, stravolto. Tutti si amano, ma nessuno ama. Si confonde l amore col sesso, col voler bene, con l aiuto, con la condivisione, la compresenza. Se stare col proprio partner è star bene, non è amore. Sesso e amore devono viaggiare uniti, legati, indistinti. Quando mi chiedo stasera verrà mio marito e mi figuro una lista di cose da fare e non c è il sesso, allora già non lo amo più! Gli voglio un gran bene, è il padre dei miei figli, ma non è il mio desiderio, la voglia segreta che passa per la mente. Se pensi a un altro uomo, un attore, un cantante famoso, se hai ancora desideri e non si sono acquietati col matrimonio, lo stesso non esiste più. C è solo un buon rapporto di inquilinato, un condividere, un andare avanti. E' vero tu fai sognare, ma il sogno non è un desiderio inconscio? Un desiderare cose che non si hanno? Dice Cenerentola "I sogni son desideri di felicità" ma non è sposata e cerca l amore. Ma chi ha già scelto e sogna, allora ha scelto male e desidera un altro amore, un altra vita. E tanti matrimoni, te lo dico io, sono dettati più da calcolo, che da vero amore. Volevo dirtelo, ma credo dirlo a tutte quelle che ti seguono. Forse non tutti remiamo nella stessa direzione! Ciao buone vacanze. Serena64



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  2. Sono Angela Sessa, una donna di 52 anni con un figlio di 25 anni e un marito sempre in giro per lavoro e quindi lontano da casa per la più gran parte del tempo. A detta di molti sono una donna ben fatta e piacente, ma la mia caratteristica è essere molto calda e sensuale, per questo quindi mi capita spesso di avere particolari attenzioni e lusinghe da parte di uomini, …. e soprattutto da ragazzi in giovane età ai quali non sempre so resistere!! ...... Mi piace raccontare le mie storie autobiografiche. Questa che sto per raccontare è una storia relativa ad un avventura capitatami un’estate di qualche anno fa ...
    Gabry per sapere il resto vai sul mio blog! Ti do le credenziali per pubblicarlo ciao Angela61

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  3. Ciao,
    sono ancora Anna Riccardi. Con te mi sono accorta che l’amore è un'altra cosa. Non ho mai visto tante notizie, curiosità autori ed esperienza in materia. Ormai so che sei un prof ed abiti a Salerno, e che sei più maturo di me. Ti ho già detto che dalla foto sei una persona aperta ed ispiri fiducia. Hai un volto regolare e ti ritengo interessante! Nel blog spazi dalla religione alla psicanalisi, dal fatto di costume al delitto passionale, dalla letteratura ad una bibliografia immensa. Cercavo una nota all’Amore come passione di Bataille e Google ti ha trovato ho detto mi sento fortunata! Pensa che hai riportato “Ma Mere” il suo racconto autobiografico e tu lo hai riproposto in versione cinematografica. Non sapevo del film. Sei un mostro in certe cose! Ho scoperto il blog dall’inizio del 2013 e durante le festività pasquali ho incontrato altre insegnanti di Napoli che ho letto nelle note. Continua così. Ci sono 1000 blog sull’amore ma, ti assicuro e difficilmente mi sbaglio, il tuo mi ha lasciato senza fiato per ricchezza e competenza. Beata chi ti sta accanto l amore li è a portata di mano. Auguri, sei un punto fermo, ti seguo sempre. Anna60

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  4. Caro Gabriele,
    Ti ho conosciuto a febbraio scorso ma non ho nemmeno il tuo telefono. Ti ho invitato tante volte a rispondermi ma forse non trovi mai il tempo. E’ un rapporto sbilanciato tra poco siamo 150.000 ad 1 ! Ho letto il tuo blog. Finalmente uno sull’amore come dio comanda! Ho visto che ci sono 148.392 persone in crescendo, che ti seguono! 113 collaboratori e più di 1000 commenti da tutto il mondo! Spero non mi deluderai nel tempo se ti faccio i complimenti. Ho visitato tanti siti, blog, scritti e foto sull’amore. Leggo le cose che ho vissuto, le emozioni che ho provato e che ora non provo più! Non ho paura a dire che ho 48 anni, ma ne dimostro, a detta di tanti, meno di 40. Tu quanti me ne dai? Però devi essere sincero. Non è per il mio ex marito o i miei ex amanti, ma nessuno che avesse osato dire una sola parola di quelle che tu dici a tutti i tuoi lettori. Ma anche il linguaggio e, immagino, il tono della tua voce sono pieni di fascino. Ti leggo incuriosita mentre cerco “Amore come passione” un saggio di Luhmann e ho incrociato “L'innamoramento profondo è uno stupore e una paura” nel tuo blog. Ho cercato le tue immagini e ho trovato un uomo maturo di bell’aspetto. Ma da vicino devi essere tutta un'altra cosa. Sono soprattutto i tuoi guizzi che mi fanno morire. In ogni caso mi sono detta, se esiste un altro essere vivente che la pensa così allora siamo in due. Oggi altre mie amiche che sono venute da me sono entusiaste anche se un po’ guardinghe. Ma è una meraviglia. Ho pure vinto la scommessa quando ho mostrato i tuoi “pensieri e parole”. Sono genuini e si sente. Sono più belli di tutti gli articoli. Fanno vibrare e mi entrano come se fossero miei. Come le poesie di Prevert, anzi meglio perché sono veramente per qualcuna. Ho scoperto una chicca, secondo me i “pensieri e parole” sono tuoi, gli aforismi come “Lei - L’altra” ecc sono di una tua spasimante, mentre alcuni post sono diretti a qualcuna che come dici nel testo ti ha tradito! Mi sbaglio? Poi questo fiorire di foto di Anna Galiena da settembre 2012 potrebbe significare che la tua attuale “lei” somiglia questa attrice? Sono nel giusto? Comunque, siamo tutte entusiaste, ieri sera dal parrucchiere non abbiamo letto più i gossip sui giornali, ma parlavamo di te. Sento che alcuni post appartengono a qualcuna (che invidio), ma sono contenta che condividi le emozioni con gli altri. Abbiamo pensato di fare un blog sulle “emozioni femminili” spero che tu ci dia una mano. Alla ripresa scolastica aspettati una sorpresa! Non so se sei sposato, ma mi fai morire come una quindicenne. Al solo pensiero che posso vederti mi tremano le gambe e se lo sanno le mie figlie mi fulminano. Non so che dire, se penso che mi leggerai m’incanto. Un bacio e un abbraccio. Arrivederci, Anna e le altre mi diranno se possiamo uscire per una cena. Silvia Esposito64





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