L’immenso legame tra
Cristo e la Maddalena!
"Noli
me tangere", è
un'espressione latina che significa "non continuare a toccarmi" o "non trattenermi", di solito è usata col
significato di "non toccarmi". Questa espressione viene detta,
secondo il Vangelo di Giovanni, da Gesù la
mattina dopo la sepoltura, quando "le pie donne" si recano al
sepolcro con drappi di lino ed unguenti, per le pratiche comuni a quel tempo
per gli onori dovuti ai defunti. Il Vangelo racconta: «Maria (invece) stava
all’esterno vicino al
sepolcro e piangeva.
Angelo Bronzino da cartone di Michelangelo |
Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide
due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei
piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: “Donna,
perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il
mio Signore e non so dove lo hanno posto”. Detto questo, si voltò
indietro e vide Gesù che stava lì in piedi;
ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Essa,
pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai
portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”. Gesù risorto
ha assunto le sembianze di un "giardiniere" al quale Maria Maddalena
si rivolge, dopo aver visto la pietra della tomba rimossa e la tomba vuota, ma
quando parla la donna lo riconosce: Gesù le disse: “Maria!”.
Noli me tangere - Getto di Jacopo, Pisa |
Ecco la testimonianza del legame
d’amore viscerale tra il Maestro e la
discepola! Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro! Il Vangelo non lo dice, ma a questo punto la Maddalena
deve aver fatto il gesto di abbracciarlo, lo
aveva visto morire ed ora appariva vivo! Ma Gesù le disse: “Noli me tangere, nondum
enim ascendi ad Patrem meum”; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al
Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”.
Ma è anche indubbio che, così come oggi leggiamo i Vangeli, essi dicono chiaramente
che il corpo sparito dal sepolcro, era proprio quello di Gesù che appare poi alle donne e ai discepoli, e
che era un corpo in carne
ed ossa. “Ma egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono
dubbi nei vostri cuori? Guardate le mie mani e i miei
piedi: sono proprio io!
Toccatemi ed
osservate: un fantasma non ha carne ed ossa come vedete che io ho »” (Lc 24, 38 – 39). E più avanti: “Ma poiché per la
gioia non riuscivano a crederci ed erano pieni di stupore, egli disse loro: «Avete qualcosa da mangiare?». Gli diedero un po’
di pesce arrostito. Egli lo prese e lo mangiò davanti a loro” (Lc 14, 41 – 43). Mi sembra che occorra una buona
dose di fantasia per conferire a queste parole un diverso significato. Il noli
me tangere è tradotto da molti esegeti “non mi trattenere”, giacché il verbo greco può significare anche
“trattenere”. Nel Vangelo secondo Matteo, le donne, tra le quali la Maddalena, abbracciano i piedi
di Gesù, e quindi lo toccano.
Noli me tangere |
Marco
spiega perché i due discepoli sulla strada di Emmaus, non lo riconoscono
subito: “Dopo di ciò apparve sotto altra forma a due di loro, mentre erano in
cammino per andare in campagna” (Mc 15, 12).
In ogni modo, il fatto che Gesù non sia sempre riconosciuto immediatamente
vuole significare la difficoltà a credere. E' questa la scena che i pittori,
per duemila anni, ci hanno tramandato chiamando il quadro "Noli me
tangere", dove Gesù, glorioso e risorto, è spesso raffigurato cinto in un
lenzuolo porpora, che richiama la simbolica del sangue versato e della gloria (rosso è il colore
degli imperatori) e, Maria Maddalena, per antica
consuetudine, viene raffigurata con lunghi capelli, quelli con i quali aveva
asciugato i piedi al Signore.
Noli me tangere |
Questa è una delle Icone più rappresentate del
ciclo della Resurrezione con quella della “incredulità
di Tommaso” e l’episodio della “Cena il Emmaus”.
Commenti
La
locuzione noli me tangere è attribuita a Gesù,
che l'avrebbe rivolta a Maria Maddalena subito
dopo la resurrezione; la circostanza è dedotta nel Vangelo secondo Giovanni 20, 17, ma ha
sollevato qualche dubbio l'eventuale ragione di questa presa di distanza e
pertanto più d'uno fra gli esegeti ha mostrato perplessità. Le moderne traduzioni della bibbia Nuova Riveduta e Bibbia CEI, invece di non mi toccare, traducono non mi trattenere.
Noli me tangere |
Tale nuova
interpretazione è, probabilmente, più aderente alla lettera del Vangelo secondo
Giovanni, originariamente scritto in greco, dove è riportata come: Μή μου ἅπτου (mê mou
haptou). La
frase detta da Gesù risorto a Maria Maddalena va completata con il seguito: “infatti non sono ancora asceso al
Padre mio” e basandosi sul testo greco, reso in modo imperfetto nella traduzione latina, la
frase significa: “Non mi trattenere, perché sto per
salire al Cielo, vicino al Padre mio”.
Noli me tangere |
La frase in latino prosegue: “nondum
enim ascendi ad Patrem meum” «infatti non sono ancora salito al
Padre mio», ed è interpretata come esortazione di Gesù
alla Maddalena a non indagare, toccandolo,
se egli dopo la risurrezione avesse
ancora un corpo reale giacché, non essendo ancora risalito al Padre, il
suo corpo non poteva non essere reale. Nel linguaggio com., la frase si ripete
talvolta con riferimento a persona
suscettibile, ombrosa, piena di sussiego, che non ammette scherzi e
confidenze, oppure a donna che ostenta un’eccessiva
riservatezza e ritrosia.
Noli me tangere |
Cade
quindi l'interpretazione tradizionale (Non toccarmi), anche se si può opinare che Maria
abbia toccato veramente il Signore per sincerarsi della realtà del suo Corpo. Con riferimento alla vecchia interpretazione
la frase suole ripetersi scherzosamente per indicare un contegno sostenuto e riservato, di chi non usa
dare confidenza. Questa frase attribuita a Gesù fu un tema ricorrente
dell'iconografia dal tardo medioevo al rinascimento ed ispirò diversi pittori,
da Duccio di Buoninsegna a Paolo Veronese in Italia, da Hans Memling a Hans
Holbein il Giovane in area fiamminga e tedesca. Gesù spesso è raffigurato con
una vanga in braccio.
Questa iconografia deriva dal Vangelo di Giovanni.
Noli me tangere |
Nel racconto di Giovanni la
Maddalena è sgomenta nei pressi del sepolcro vuoto e quando Gesù appare non lo
riconosce immediatamente, ma lo scambia per "il custode del giardino"
nella traduzione CEI. Per l'appunto la vanga
descrive la svista della
Maddalena.
Nella
psicoanalisi, in antropologia ed in sociologia, la locuzione noli me tangere è usata ad identificare
espressivamente il tabù
del contatto, cioè quella diffusa condizione di istintiva ripulsa del
contatto fisico interpersonale che spesso si traduce in un divieto morale (un tabù,
appunto).
Nel
parlare corrente la locuzione ricorre oggi con minore frequenza rispetto al
passato, quando veniva usata con un sottinteso di
minaccia, di ricatto talvolta, per scoraggiare in senso figurato
qualsiasi tentativo di nuocere a chi la
pronunziava.
Noli me tangere |
Ricerca artistica
Noli
me tangere, all’affresco staccato
L'affresco
staccato proviene dalla chiesa di San Felice e Regolo,
acquistata dalla Cassa di Risparmio, che ne fece la sua sede, nel 1864,
dopo che da circa 80 anni era divenuta edificio profano. Di antichissima fondazione (la
prima attestazione risale al 1070), la chiesa,
che nasce come cappella aperta connessa ad un ambiente chiuso trapezoidale,
doveva essere dotata di arredi importanti e di dipinti murali nelle volte e nei
sottarchi.
Noli me tangere |
Tali dipinti andarono però perduti alla fine del Settecento durante i lavori di trasformazione
della chiesa in Curia Arcivescovile e nessuna
fonte ricorda l'affresco con il Noli me tangere. Solo di recente è stata
avanzata l'attribuzione del dipinto a Getto di
Jacopo del quale conosciamo un'unica opera, la tavola raffigurante Sei
santi firmata e datata, conservata nel Museo di San Matteo. Con tale dipinto,
il Noli me tangere dimostra strette
analogie, specie nella figura di San Giovanni Battista che presenta gli stessi
peculiari tratti fisiognomici del Cristo risorto: gli occhi allungati ridotti a fessure, la bocca e le
orecchie minuscole. La superficie pittorica dell'affresco è piuttosto
consunta e nella figura della Maddalena si rilevano i tratti sottostanti della
sinopia.
Noli me tangere |
Gabry, sono sempre Giusy Bianchetti!
RispondiEliminaQuella del blog sulla moda e posto degli articoli su giornali locali di Brescia, ma non ho assolutamente la tua diffusione. Ti ho già scritto ad aprile ma non mi vedi proprio. Però oggi 8 luglio 2013 hai quasi 131.500 lettori e quasi 20.000 visite al mese e più di 1000 commenti! Ma come fai? Hai 230 associati su Google+ ; 103 collaboratori e non so quanti Followers! A Brescia diverse amiche ormai parlano di te. Si, solo donne, agli uomini piaci meno a livello di critiche. Come sono tosti gli uomini più belli del mondo che pubblichi. Foto grosse, pure con attributi! Che fico quel William Levy. Da morire! Eppure quando parli di Cristo con Passione come se fossi un missionario mi fai rimanere senza parole. Sei un angelo o un diavolo? Forse tu metti la passione in tutto quello che dici e che fai. Deve essere bello starti vicino. Bah! Bando alle tristezze. A proposito come posso fare? Scrivo anche romanzi e problemi d’amore, se puoi me li posti? Non ti conosco ma da come appari sei un bell’uomo. Se poi metti i tuoi contenuti mi intrigano un casino. Dimmi tu! Ti seguo ok. Giusy70
Love is always an issue at the center of man and therefore also the object of interest in psychology.
RispondiEliminaBut what is love? You may sometimes be confused about it and ask, for example, if you feel love or just attraction, if we truly love our partners or "it's just a habit", or it can happen to feel subjugated in a report that more than love has become an obsession and suffering, or in still other cases, the relationship is a battlefield and the anger seems to be the strongest bond.
To understand what love is first of all it is important to distinguish it from falling. Do you agree on this? Because I see the love in your container is very vague. Write me, I follow the American Psychological School. Are you interesting and intriguing at the same time. Beautiful pictures. Your girls are the ones you see in the profile? Are you nice let me know. Tiffany67
Ciao, Gabry
RispondiEliminati ho già scritto l'altra volta e se non ti ricordi di me tra cinquantamila femmine, io sono Debora Zanella. Ripeto tutto quello che ho detto, dovrai pur tenermi da conto! Faccio parte anch’io del cosiddetto club di Padova, Lunardi e company. Insegno in città Psicologia al Liceo Pedagogico. Queste tue ferventi sostenitrici mi sommergono di domande strane e devo dire che leggendoti hanno ragione. La tua Psicologia è più farcita di rifermenti d’autore che la Divina Commedia! Spazi dalla Letteratura alla Poesia, dalla Psicologia alla Biochimica, dal fatto di costume alle varie teorie sull’amore. Sei un casino! Quando sembra che si viene a capo di un argomento ne tiri fuori un altro che mi destabilizza. Non che non siano documentati. Per carità ce n’è anche troppi. E’ la disinvoltura di come tratti gli argomenti più disparati che mi mette in crisi. E io per motivi di lavoro e professionali li tratto da 30 anni! Quantunque non sempre mi districo bene. Ad esempio, lo spregiudicato accostamento religioso in un blog ricco di eros e passione. Solo tu potevi conoscere “Bergmann - Anatomia dell’amore” che tratta l’amore nelle varie culture. Negli ultimi tempi sei più commerciale, ma vedo che hai superato (mi aggiorno) i 133.000 iscritti! Come vedi non si vive di solo ….. cultura! Ma a me interessa l’amore come lo descrivi tu, pertanto il tutto non fa una grinza, se serve a mantenere il Blog. Debora57