Uno studio della Brown
University afferma che la durata di un amore dipende dal cervello. I
ricercatori hanno notato delle differenze nell'attivazione cerebrale nei
sodalizi più solidi. Così come le zone del cervello attivate dall'amore
coincidono, in parte, con quelle dell'odio.
Conoscere la
durata della propria unione oggi si può, o perlomeno si tenta di capirlo con le nuove tecniche a
disposizione. I ricercatori hanno sottoposto 12 soggetti, metà dei quali sono
rimasti insieme al partner alla fine dell'esperimento, a
Amore, chimica e cervello - Libido e testosterone |
risonanza magnetica
del cervello mentre veniva mostrata loro una foto del partner e veniva loro
chiesto di pensare alla persona amata. Le persone che mostravano una maggiore attività nell'area
caudata, che reagisce di solito alla bellezza
visuale, ma meno nella corteccia mediale
orbitofrontale, legata invece alle critiche e ai giudizi, le relazioni tendevano a
essere ancora in piedi a tre anni dall'esperimento. Sorprendentemente ma non troppo,
sottolineano i ricercatori, le aree del piacere erano meno attivate nelle coppie solide, un fenomeno legato alla sazietà e alla
soddisfazione. "Tutte le persone
Amore, chimica e cervello - Strip tease |
coinvolte nello studio provavano un amore
molto intenso per il partner, e questo si vedeva nelle risonanze - spiega
Arthur Aron, uno degli autori - ma c'è qualche sottile indicatore che mostra
quanto fossero in realta' stabili questi sentimenti. Solo se l'amore si combina con una
visione positiva del partner e con un'attitudine a moderare i conflitti
il rapporto sembra essere realmente produttivo". Secondo gli esperti la
scoperta potrebbe avere un risvolto 'pratico', aiutando ad esempio le coppie in
crisi a capire meglio le origini dei conflitti.
Presso il laboratorio di Neurobiologia della University College di Londra è stata realizzata la mappatura dei “circuiti dell’odio” nel cervello umano. Sembra che
Presso il laboratorio di Neurobiologia della University College di Londra è stata realizzata la mappatura dei “circuiti dell’odio” nel cervello umano. Sembra che
Amore, chimica e cervello - Testosterone e prolattina |
le zone del
cervello attivate dall’odio coincidano, in parte, con quelle attivate
dall’amore. I ricercatori britannici hanno fotografato la mente di un gruppo di
volontari impegnati a guardare la foto di qualcuno che detestavano con tutto il
cuore, e hanno scoperto che il “circuito cerebrale” dell’odio si sovrappone, in parte, a quello
dell’amore. Ma è veramente
così sottile la linea che separa l’odio dall’amore anche nel nostro cervello?
"Certamente sì
Amore, chimica e cervello - Scarsa libido |
sottolinea il prof. Michele
Trimarchi, psicologo, fondatore della neuro - psicofisiologia e
presidente dell'International Society of Neuro - psychophysyology (ISN) di
Roma. - Sono i nostri
due emisferi, con i due sistemi limbici che producono tutti i sentimenti,
di piacere, di odio, di rancore. L'amore, così come l'odio, è un
meccanismo legato ai processi esistenziali di ogni essere umano. Amore e odio,
come diceva Freud, fanno parte dell'istinto: uno di vita, legato alla
sessualità, e l'altro di morte, legato all'aggressività e a quei sentimenti di
distruzione".
Amore, chimica e cervello - Sessodipendenza |
"Questa linea sottile che separa l'amore dall'odio - continua il prof.
Trimarchi - è data dalla mancanza di consapevolezza perchè, sentire
piacere e amore verso qualcuno, impegna il nostro cervello, in un
determinato modo, e i
nostri due sistemi limbici possono vibrare insieme e connettersi fra di loro
risuonando. Nel momento dell'odio si ottiene invece la cosa contraria. I
ricercatori inglesi - precisa
Amore, chimica e cervello - Orgasmi multipli maschili |
Trimarchi - hanno potuto riscontrare che nel
momento in cui si sente amore vengono
attivate alcune aree mentre è meno attivata la zona cerebrale sinistra, quella della razionalità,
delle strategie, dei ragionamenti. E' certo che uno stato
emozionale positivo ci libera dalla razionalità ma, all'interno
delle stesse aree, così come possiamo richiamare in noi
Amore, chimica e cervello - Emozioni positive e testosterone |
l'amore e
il piacere, possiamo progettare anche la distruzione o l'aggressività per
quello che non possiamo avere. L'odio e amore consistono proprio in questo e
sono legati da un filo sottilissimo. Ma amare o odiare dipende da noi,
dalla conspevolezza e dalla coscienza di quei valori che sono di tutti. Se noi
diciamo amore, e siamo consapevoli di cosa significa amare, diventa un valore
assoluto e qualsiasi negatività la possiamo tradurre in positività. Si tratta
quindi di gestire il proprio
cervello e i propri sentimenti in rapporto con l'ambiente e le persone
che abbiamo intorno". (Non sono d’accordo!
L’amore è irrazionale, l’attivazione dell’emisfero destro e dei suoi
neurotrasmettitori rendono ingovernabile il cervello! Si parla così, di angina
psichica o di shunt cerebrale! ndr.)
Amore, chimica e cervello - Vasopressina e fedeltà |
Ciao Gabry,
RispondiEliminati ho già chiesto delle cose sulle emozioni e sull’amore in biologia. Grazie per il nuovo post su amore cervello e fedeltà! Ti sono sempre vicina. Ricordi, sono una neo docente di biologia ma ho difficoltà a trovare testi che trattano le relazioni tra cervello, emozioni e sentimenti. Da quello che leggo sei preparato e ricercato nel lessico psichico, ma non vedo tracce di emozioni, dopamina, sesso e amore, cioè del circuito di Papez e delle sue connessioni, senza però entrare nel campo medico. Un po’ alla Quark concetti scientifici ma contenuti divulgativi. I miei lavori spaziano un pò su questi argomenti e mio padre medico, dice che “me le vado a cercare” e si rifiuta di aiutarmi, con la scusa che fa il dottore e non cerca cose strampalate. Nella mia cerchia nessuno ci capisce un c …. scusa ma mi fanno proprio arrabbiare! Un mondo di baci! Rosalba74
Giuditta Trevisan59
RispondiEliminaMi sono chiesta per anni se le tesi di Alberoni fossero state introdotte nella didattica dell’italiano e con mia somma sorpresa sono comparse alla maturità del 2009. Certo a te non saranno sfuggite. Però sento l esigenza di riportare i passi delle tracce ministeriali che ogni tanto rileggo sempre incredula. Nel mio lavoro ho cercato inutilmente uno come te nelle mie cerchie. Ora mi sento compresa da quando è comparso il tuo blog. Ma cosa facevi prima di dire la tua attraverso internet? A chi hai dedicato tutto questo sapere visto che non è un volume da leggere e commentare? Spesso sono presa dalla voglia di vederti, dialogare con te, credere in ciò che faccio e non solo subire i lazzi di mio marito che mi definisce folle. Se vuoi telefonare qualche volta ti mando il numero del cellulare criptato per evitare furti di identità sulla rete. Ti abbraccio, per ora. Giuditta59
Nel 30ennale della pubblicazione di Innamoramento e amore, l’opera sui sentimenti più famosa del ‘900 riporto l’incipit della traccia per la maturità anno scolastico 2008-2009.
«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 1979 - 2009
Ciao Gabry,
RispondiEliminaSono sempre Lorenza, parli spesso di Santi, di Cristo, dell’Avvento, di fermare il tempo ecc.? E, invece, in altri pensieri, mi fai morire, con frasi erotiche che sfiorano l’hard? Io ti immagino molto maschio con una grande passione. Ma mi affascinano tanto gli aspetti religiosi che sento in te. Spesso ricorre la follia o la pazzia. Io ne ho paura, la follia non ha dato mai buoni frutti. Mi sono oscuri anche concetti come “l’eternalizzazione del presente”. Ancora passi da un rapporto da sogno sfrenato, da rimanere senza fiato, (beata lei) a unam et bonam dei monaci latini. Va bene la licenza poetica e passionale, ma ci sono delle contraddizioni stridenti che per me aumentano il desiderio di farmi spiegare, anche con esempi, il tuo pensiero misterioso, ma pieno di attrattive. Ti abbraccio. Lorenza Milani62
Salve Gabry,
RispondiEliminaSono ancora Giuliana Ferro, l’amica di Silvia Ricci di Arezzo. Ho visto che hai postato nuove foto. Ora il tuo voto è più chiaro e interessante. Mi piaci. Ma toglimi una curiosità vivi sempre in montagna? Occhiali scuri, vestito nero. Sembri qualcosa tra Dan Aykroyd dei Blues Brothers e lo scuro di Giorgio Armani. Scherzo. Stai benissimo. Per me puoi essere più scuro del carbone. Però vorrei una foto con giacca e cravatta. Anch’io con le mie amiche ho un blog sull’amore, il titolo è “L’amore è una cosa meravigliosa” come l’omonimo film. Postato per far capire ai maschietti quanto sono lontani dall’universo femminile. Ecco il perché del tuo successo nel nostro gruppo. Tu parli la nostra lingua, sei uno di noi. A una persona che si esprime cosi sull’amore, vuoi dirgli tutto, ma proprio tutto, come a un confessore. Silvia è scesa in settembre ed ha detto che eri molto turbato. Problemi di cuore. Della serie mai dire mai! Anche i padroni dell’amore possono scivolare sulla buccia di banana. Chi ti ha fatto quello che hai postato è proprio una grande (….. …..) Non hai perso nulla. Ma uno come te vuole l’amore, spero che arrivi subito. Io sono follemente innamorata del mio uomo. Lo auguro anche a te. Ti seguo, fammi sapere cose buone. Ti abbraccio.
Giuliana Ferro70
Ciao,
RispondiEliminasono Anna Riccardi abito a Napoli. Ho anch’ io un blog sull’amore! Ma con te mi sono accorta che l’amore è un'altra cosa. Non ho mai visto tante notizie curiosità autori ed esperienza in materia. Ho letto che sei docente ed abiti a Salerno. Sei certamente più maturo di me. Dalla foto vedo che sei una persona aperta ed ispiri fiducia. Hai un volto regolare e ti ritengo interessante! Nel blog spazi dalla religione alla psicanalisi, dal fatto di costume al delitto passionale, dalla letteratura ad una bibliografia immensa. Cercavo una nota all’Amore come passione di Bataille e Google ti ha trovato ho detto mi sento fortunata! Ho scoperto il blog da poco e durante le festività pasquali vorrei incontrare te e le altre insegnanti di Napoli che ho letto nelle note Continua così. Ci sono 1000 blog sull’amore ma, ti assicuro e difficilmente mi sbaglio, il tuo mi ha lasciato senza fiato per ricchezza e competenza. Beata chi ti sta accanto l amore li è a portata di mano. Auguri, sei un punto fermo, ti seguo sempre. Anna60
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