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mercoledì 20 febbraio 2013

Quanto dura un amore secondo la chimica del cervello?










Uno studio della Brown University afferma che la durata di un amore dipende dal cervello. I ricercatori hanno notato delle differenze nell'attivazione cerebrale nei sodalizi più solidi. Così come le zone del cervello attivate dall'amore coincidono, in parte, con quelle dell'odio.



Conoscere la durata della propria unione oggi si può, o perlomeno si tenta di capirlo con le nuove tecniche a disposizione. I ricercatori hanno sottoposto 12 soggetti, metà dei quali sono rimasti insieme al partner alla fine dell'esperimento, a





Amore, chimica e cervello - Libido e testosterone 





risonanza magnetica del cervello mentre veniva mostrata loro una foto del partner e veniva loro chiesto di pensare alla persona amata. Le persone che mostravano una maggiore attività nell'area caudata, che reagisce di solito alla bellezza visuale, ma meno nella corteccia mediale orbitofrontale, legata invece alle critiche e ai giudizi, le relazioni tendevano a essere ancora in piedi a tre anni dall'esperimento. Sorprendentemente ma non troppo, sottolineano i ricercatori, le aree del piacere erano meno attivate nelle coppie solide, un fenomeno legato alla sazietà e alla soddisfazione. "Tutte le persone





Amore, chimica e cervello - Strip tease





coinvolte nello studio provavano un amore molto intenso per il partner, e questo si vedeva nelle risonanze - spiega Arthur Aron, uno degli autori - ma c'è qualche sottile indicatore che mostra quanto fossero in realta' stabili questi sentimenti. Solo se l'amore si combina con una visione positiva del partner e con un'attitudine a moderare i conflitti il rapporto sembra essere realmente produttivo". Secondo gli esperti la scoperta potrebbe avere un risvolto 'pratico', aiutando ad esempio le coppie in crisi a capire meglio le origini dei conflitti.
Presso il laboratorio di Neurobiologia della University College di Londra è stata realizzata la mappatura dei “circuiti dell’odio” nel cervello umano. Sembra che





Amore, chimica e cervello - Testosterone e prolattina





le zone del cervello attivate dall’odio coincidano, in parte, con quelle attivate dall’amore. I ricercatori britannici hanno fotografato la mente di un gruppo di volontari impegnati a guardare la foto di qualcuno che detestavano con tutto il cuore, e hanno scoperto che il “circuito cerebrale” dell’odio si sovrappone, in parte, a quello dell’amore.  Ma è  veramente così sottile la linea che separa l’odio dall’amore anche nel nostro cervello? "Certamente sì





Amore, chimica e cervello - Scarsa libido
 





sottolinea il prof. Michele Trimarchi, psicologo, fondatore della neuro - psicofisiologia e presidente dell'International Society of Neuro - psychophysyology (ISN) di Roma. -  Sono i nostri  due emisferi, con i due sistemi limbici che  producono tutti i sentimenti, di piacere, di odio, di rancore. L'amore, così come l'odio, è un meccanismo legato ai processi esistenziali di ogni essere umano. Amore e odio, come diceva Freud, fanno parte dell'istinto: uno di vita, legato alla sessualità, e l'altro di morte, legato all'aggressività e a quei sentimenti di distruzione".




Amore, chimica e cervello - Sessodipendenza






"Questa linea sottile che separa l'amore dall'odio - continua il prof. Trimarchi -  è data dalla mancanza di consapevolezza perchè, sentire piacere e amore verso qualcuno,  impegna il nostro cervello, in un determinato modo, e i nostri due sistemi limbici possono vibrare insieme e connettersi fra di loro risuonando. Nel momento dell'odio si ottiene invece la cosa contraria. I ricercatori inglesi - precisa





Amore, chimica e cervello - Orgasmi multipli maschili





Trimarchi -  hanno potuto riscontrare che nel momento in cui si sente amore vengono attivate alcune aree mentre è meno attivata la zona cerebrale sinistra, quella della razionalità, delle strategie, dei ragionamenti. E' certo che  uno stato emozionale positivo ci libera dalla razionalità ma,  all'interno delle  stesse aree, così come possiamo richiamare in noi





Amore, chimica e cervello - Emozioni positive e testosterone




l'amore e  il piacere, possiamo progettare anche la distruzione o l'aggressività per quello che non possiamo avere. L'odio e amore consistono proprio in questo e sono legati da un filo sottilissimo. Ma amare o odiare dipende da noi,  dalla conspevolezza e dalla coscienza di quei valori che sono di tutti. Se noi diciamo amore, e siamo consapevoli di cosa significa amare, diventa un valore assoluto e qualsiasi negatività la possiamo tradurre in positività. Si tratta quindi di gestire il proprio cervello e i propri sentimenti in rapporto con l'ambiente e le persone che abbiamo intorno". (Non sono d’accordo! L’amore è irrazionale, l’attivazione dell’emisfero destro e dei suoi neurotrasmettitori rendono ingovernabile il cervello! Si parla così, di angina psichica o di shunt cerebrale! ndr.)

Amore, chimica e cervello - Vasopressina e fedeltà


6 commenti:

  1. Ciao Gabry,
    ti ho già chiesto delle cose sulle emozioni e sull’amore in biologia. Grazie per il nuovo post su amore cervello e fedeltà! Ti sono sempre vicina. Ricordi, sono una neo docente di biologia ma ho difficoltà a trovare testi che trattano le relazioni tra cervello, emozioni e sentimenti. Da quello che leggo sei preparato e ricercato nel lessico psichico, ma non vedo tracce di emozioni, dopamina, sesso e amore, cioè del circuito di Papez e delle sue connessioni, senza però entrare nel campo medico. Un po’ alla Quark concetti scientifici ma contenuti divulgativi. I miei lavori spaziano un pò su questi argomenti e mio padre medico, dice che “me le vado a cercare” e si rifiuta di aiutarmi, con la scusa che fa il dottore e non cerca cose strampalate. Nella mia cerchia nessuno ci capisce un c …. scusa ma mi fanno proprio arrabbiare! Un mondo di baci! Rosalba74

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  2. Giuditta Trevisan59
    Mi sono chiesta per anni se le tesi di Alberoni fossero state introdotte nella didattica dell’italiano e con mia somma sorpresa sono comparse alla maturità del 2009. Certo a te non saranno sfuggite. Però sento l esigenza di riportare i passi delle tracce ministeriali che ogni tanto rileggo sempre incredula. Nel mio lavoro ho cercato inutilmente uno come te nelle mie cerchie. Ora mi sento compresa da quando è comparso il tuo blog. Ma cosa facevi prima di dire la tua attraverso internet? A chi hai dedicato tutto questo sapere visto che non è un volume da leggere e commentare? Spesso sono presa dalla voglia di vederti, dialogare con te, credere in ciò che faccio e non solo subire i lazzi di mio marito che mi definisce folle. Se vuoi telefonare qualche volta ti mando il numero del cellulare criptato per evitare furti di identità sulla rete. Ti abbraccio, per ora. Giuditta59



    Nel 30ennale della pubblicazione di Innamoramento e amore, l’opera sui sentimenti più famosa del ‘900 riporto l’incipit della traccia per la maturità anno scolastico 2008-2009.
    «L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
    F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 1979 - 2009


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  3. Ciao Gabry,
    Sono sempre Lorenza, parli spesso di Santi, di Cristo, dell’Avvento, di fermare il tempo ecc.? E, invece, in altri pensieri, mi fai morire, con frasi erotiche che sfiorano l’hard? Io ti immagino molto maschio con una grande passione. Ma mi affascinano tanto gli aspetti religiosi che sento in te. Spesso ricorre la follia o la pazzia. Io ne ho paura, la follia non ha dato mai buoni frutti. Mi sono oscuri anche concetti come “l’eternalizzazione del presente”. Ancora passi da un rapporto da sogno sfrenato, da rimanere senza fiato, (beata lei) a unam et bonam dei monaci latini. Va bene la licenza poetica e passionale, ma ci sono delle contraddizioni stridenti che per me aumentano il desiderio di farmi spiegare, anche con esempi, il tuo pensiero misterioso, ma pieno di attrattive. Ti abbraccio. Lorenza Milani62

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  4. Salve Gabry,
    Sono ancora Giuliana Ferro, l’amica di Silvia Ricci di Arezzo. Ho visto che hai postato nuove foto. Ora il tuo voto è più chiaro e interessante. Mi piaci. Ma toglimi una curiosità vivi sempre in montagna? Occhiali scuri, vestito nero. Sembri qualcosa tra Dan Aykroyd dei Blues Brothers e lo scuro di Giorgio Armani. Scherzo. Stai benissimo. Per me puoi essere più scuro del carbone. Però vorrei una foto con giacca e cravatta. Anch’io con le mie amiche ho un blog sull’amore, il titolo è “L’amore è una cosa meravigliosa” come l’omonimo film. Postato per far capire ai maschietti quanto sono lontani dall’universo femminile. Ecco il perché del tuo successo nel nostro gruppo. Tu parli la nostra lingua, sei uno di noi. A una persona che si esprime cosi sull’amore, vuoi dirgli tutto, ma proprio tutto, come a un confessore. Silvia è scesa in settembre ed ha detto che eri molto turbato. Problemi di cuore. Della serie mai dire mai! Anche i padroni dell’amore possono scivolare sulla buccia di banana. Chi ti ha fatto quello che hai postato è proprio una grande (….. …..) Non hai perso nulla. Ma uno come te vuole l’amore, spero che arrivi subito. Io sono follemente innamorata del mio uomo. Lo auguro anche a te. Ti seguo, fammi sapere cose buone. Ti abbraccio.
    Giuliana Ferro70

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  5. Ciao,
    sono Anna Riccardi abito a Napoli. Ho anch’ io un blog sull’amore! Ma con te mi sono accorta che l’amore è un'altra cosa. Non ho mai visto tante notizie curiosità autori ed esperienza in materia. Ho letto che sei docente ed abiti a Salerno. Sei certamente più maturo di me. Dalla foto vedo che sei una persona aperta ed ispiri fiducia. Hai un volto regolare e ti ritengo interessante! Nel blog spazi dalla religione alla psicanalisi, dal fatto di costume al delitto passionale, dalla letteratura ad una bibliografia immensa. Cercavo una nota all’Amore come passione di Bataille e Google ti ha trovato ho detto mi sento fortunata! Ho scoperto il blog da poco e durante le festività pasquali vorrei incontrare te e le altre insegnanti di Napoli che ho letto nelle note Continua così. Ci sono 1000 blog sull’amore ma, ti assicuro e difficilmente mi sbaglio, il tuo mi ha lasciato senza fiato per ricchezza e competenza. Beata chi ti sta accanto l amore li è a portata di mano. Auguri, sei un punto fermo, ti seguo sempre. Anna60

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