Erotismo, pornografia e sentimenti 1)Conflitti, dolore, gelosia! (Maria Grazia Cucinotta)

Erotismo, pornografia e sentimenti 

1)Conflitti, dolore, gelosia!


"... da un abbraccio kapisco tante kose ... 
molti mi hanno abbracciata ... ma in nessuno ho sentito ... 
kome kon te ... kuel tremore ke entra dentro ... !"RP

 In tutta la letteratura erotica la sessualità fluisce senza problemi, conflitti, ostacoli. Lo vediamo nella pornografia dove tutti, uomini e donne, sono pronti, vogliosi, si accop­piano senza una parola, una esitazione al primo incontro e poi si lasciano o si ritrovano senza problemi. La pornogra­fia maschile ignora i sentimenti, è puro sesso, puro accop­piamento, senza complicanze di nessun genere. Anche Anais Nin nei suoi scritti ci mostra che passa da un amore all'altro senza veri conflitti, senza sensi dí colpa, senza in­contrare crisi di gelosia, senza provocare drammi, tragedie, dolore. Questo mi fa pensare che vi sia

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stata molta manipolazione letteraria. Ma l'utopia erotica più completa la troviamo nella Arsan. Già nelle prime pagi­ne del romanzo “Emmanuelle” la donna si offre all'uomo che le sta ac­canto senza una parola. Non c'è mai un dubbio, una esita­zione, un sentimento che vada al di là del puro piacere im­mediato, che peraltro è sempre immenso. Emmanuelle ha un erotismo promiscuo. Con l'uomo dell'aereo, con Marie­Anne, con il marito, ogni volta totalmente, incondizionata­mente pronta a dare e ricevere piacere. Ma l'erotismo di 

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Emmanuelle non è confinato al puro sesso, è anche amore. Emmanuelle è innamorata di Marie-Anne come è innamo­rata del marito. Quando arriva la bellissima Bee si innamo­ra subito: "Le pareva di essere venuta sino a questa contra­da in capo al mondo solo per incontrarla. E l'aveva ricono­sciuta subito, al primo sguardo per colei che aspettava da sempre" Nel suo mondo c'è spazio per gli amori profondi, duraturi, per il marito e per quelli che lei chiama mariti, poi per gli amanti. Ma anche per gli

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amici, i figli, i bambini. Nessuno tende mai all'esclusività sessuale, al dominio. Non vi sono gelosie, conflitti, dolori. Ho parlato di utopia erotica perché descrive un mondo in cui non c'è violenza, non c'è conflitto, gelosia, dubbio, pentimento o rimpianto. Invece tutto questo nella realtà esi­ste. Esiste perché l'essere umano è complesso e, accanto al­l'impulso sessuale ne ha altri, il bisogno di esclusività, l'ag­gressività, il

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desiderio di dominio. La sessualità entra nell'a­more, ne fa parte, ne scaturisce e lo alimenta ma, inserita nelle relazioni sociali produce gelosia, conflitto, dolore, ran­core, vendetta. Per Schopenhauer l'essenza della vita non è l'eros, un semplice inganno della natura per spingerci a pro­creare, ma la Volontà. Per Nietzsche è la Volontà di Poten­za, che sussume in sé anche la sessualità. Freud, che all'ini­zio vi aveva messo Eros, ha poi dovuto aggiungervi Thana­tos, la violenza.

L'innamorato odia il rivale, odia la persona che ama quando gli preferisce un altro. Le persone che si sono ama­te, nel periodo del divorzio si scontrano, spalleggiate e inci­tate dai loro avvocati, come due belve feroci, e utilizzano i figli per ferirsi a morte. Gli amanti litigano, si lasciano, si tra­discono. Ora ansimando si dicono "è bello, è bello, sei divi­no, sei divina", e pochi

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minuti dopo si insultano carichi di veleno. Questa dissociazione è espressa in modo paradossa­le nel film Basic Instinct con Sharon Stone, dove la donna fa appassionatamente all'amore e, quando l'uomo sta per eia­culare, gli pianta uno spillone nel cuore ed ha un orgasmo grazie alla erezione convulsiva del morente.

Ma soprattutto il conflitto fra sesso e amore si manifesta nello scontro fra il desiderio di trattenere in modo esclusivo, e quello di cambiare, esplorare, quindi, fra monogamia e po­ligamia, fra esclusività e promiscuità, fedeltà e tradimento.

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