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sabato 13 aprile 2013

La fragile utopia dell’amante (Susan Sarandon)





(F. Alberoni)



"Sai, la kosa ke mi manka di + … quando sono sola … 
è qsto poter parlare dei miei sogni con te, 
dei miei stati d animo, di qll ke provo ... 
sn felice di averti inkontrato. 
Questa kosa cosi immediata 
non l'ho mai avuta con nessuno!" RP



Un'altra manifestazione dell'erotismo discontinuo (maschile) è il rifugio, il castello, la grotta di carne. Nelle braccia della sua amata l'uomo è lontano da tutti gli strepiti del mondo. Si consola dei torti dimenticandoli, medica le sue ferite. L'erotismo diventa l'isola che rende vivibile una vita altrimenti invivibile. Dal punto di vista maschile la cosa è semplicissima. 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"





Basta che due persone vogliano farlo. Non occorre alcuno stato nascente, alcun trascinamento, solo la buona disposizione. Se sono d'accordo, allora, per poche ore almeno, possono creare un incantesimo fra loro due soli, e costruire un giardino delle rose lontano dal mondo. Vi possono poi ritornare, oppure no. Come chiamare questa cosa? Ho chiamato incontro quello dei due amici. Ma ci vuole una espressione particolare per indicare questa interruzione temporale erotica, questo incantesimo a termine, questa vacanza dal mondo, questa fusione momentanea che si realizza nell'abbraccio, nell'atto sessuale. 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  2





Atto è troppo poco, relazione troppo. L'unità elementare di questo erotismo è un intervallo, un intermezzo luminoso. L'erotismo presuppone l'assenza di preoccupazioni con la persona con cui si ha rapporto. Se ci sono problemi, coinvolgimenti esterni sgraditi, occorre un atto positivo di estraneamento, di liberazione. L'area liberata e illuminata può allora riempirsi di erotismo. Non è uno spazio vuoto, è uno spazio vuotato. In esso ciascuno può concentrarsi esclusivamente sul piacere erotico e la sua perfezione. Come nella meditazione. 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  3





La concentrazione meditante, l'erotismo come meditazione è tanto più gradito quanto più ci libera da una frustrazione, da una aridità e da una tristezza che può impossessarsi di noi. È a questa dimensione che appartiene l'amante. Il tempo passato con l'amante deve essere un tempo libero da ogni preoccupazione, straordinario. Il tempo della felicità, il tempo della pace. Un tempo separato, ritagliato dalla quotidianità. Con un inizio ed una fine. Tutto ciò che è diverso deve avere un inizio e una fine. (Salvo lo stato nascente che è l'inizio del totalmente nuovo e non ha fine. L'innamoramento non vuol avere fine.) 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  4





L'amante esiste in parallelo ad una relazione istituzionale. Costituisce un'altra dimensione in cui ci si rifugia e da cui si ritorna nel quotidiano. La dimensione del quotidiano è ciò di cui si parla e che è noto. E il luogo dei doveri istituzionali. È l'ufficialità, ciò che è tenuto ad esistere, il compito di cui si possono enumerare i dettagli, analizzare le mansioni. La dimensione dell'amante è l'appartato, il doppio, il parallelo. Questa dimensione è più serena proprio perché il suo tempo è scandito, il rapporto col mondo parziale. Tutto va bene con l'amante perché in quel tempo non vi sono interferenze, ma solo perfezione erotica. 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  5





Il tempo scandito e separato è governabile, come una festa, come una rappresentazione teatrale, come una vacanza, come un ballo. È l'unico tempo in cui sia possibile l'idillio. Molta gente immagina l'innamoramento come idillio. Ma non è vero. L'innamoramento è anche inquietudine, tormento. L'idillio è possibile solo per periodi di tempo limitati. All'inizio, quando non c'è stata ancora la rivelazione della passione e il dilemma. Oppure in seguito, quando si è stabilito una regola, un codice per i rapporti interni e con il mondo. L'idillio non è il prodotto naturale dell'attrazione, ma il risultato di una regia. A volte la figura dell'amante è scelta da entrambe le persone, a volte da una sola. L'altra si adatta malvolentieri a questo ruolo. 





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A volte sono innamorati tutti e due, ma uno vuol conservare il ruolo dell'amante per evitare che l'amore invada tutta l'esistenza e crei una nuova quotidianità. Oppure per evitare di dover scegliere. Il re d'Inghilterra Edoardo, all'inizio, avrebbe voluto tener nascosta, o parzialmente nascosta, la sua relazione con Wally Simpson. Di questo parere era certamente il suo ambiente, la corte. Costoro erano contenti che la Simpson fosse sposata perché questo significava che non aspirava a sposare il re. Invece la Simpson chiese il divorzio e volle essere ospitata a Balmoral. Non accettava di essere "confinata" nella posizione dell'amante. Voleva il matrimonio. 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  7





Questo significava diventare regina d'Inghilterra. Il mondo politico e l'opinione pubblica, però, non potevano ammetterlo. Posto di fronte al dilemma se sposare la donna amata o rinunciare al trono, Edoardo decise di abdicare. Vi sono però anche delle relazioni fra amanti che possono durare anni ed anni, anche tutta la vita. Soprattutto quando entrambi sono sposati. I due si incontrano abbastanza di rado e, nell'incontro, non inseriscono nessun elemento quotidiano disturbante. Sono premurosi, gentili, interessati solo a darsi piacere. Agiscono come due complici e ciascuno dà il meglio di se stesso. Il fatto che sia confinata all'erotismo lascia a questa relazione un carattere leggero, non impegnativo. Anche se, col tempo, si sviluppa un affetto sincero e profondo, talvolta un amore. Non c'è amante senza che ci sia limite. Limite di tempo, nella ufficialità, nella presentabilità. Non c'è amante senza che ci sia segreto. 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  8






Quando una relazione è manifesta, pubblica, cambia natura, diventa matrimonio, anche se non ha questo nome. L'amante appartiene alla ricerca della relazione non ambivalente, ottenuta per sottrazione, colla recinzione. L'erotismo di cui abbiamo parlato non si propone a modello, non si erge a norma morale. La sua libertà è negativa, difesa da una intrusione. In questa situazione dissimulare è più appropriato che combattere. Il conflitto è un chiarimento. La scelta tende al tutto, all'unicum. Invece questo erotismo è sempre parte, delimitazione. Sa di essere vulnerabilissimo. E come il cerchio magico dell'esorcismo e del sacrificio. Una semplice riga tracciata per terra e che deve proteggere dal contatto con ciò che è impuro, contaminante, invadente, profano. Milan Kundera esprime molto bene questo sentimento attribuendolo ad un personaggio femminile, Sabina, nel libro L'insostenibile leggerezza dell'essere. Il suo amante Franz è ossessionato dal bisogno di vivere nella verità. 





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  9





Perciò, un giorno, confessa alla moglie Marie Claude la sua relazione con Sabina. "Per Sabina fu come se Franz avesse forzato la porta della sua intimità. Come se, all'improvviso, si fossero affacciate lì dentro la testa di Marie Claude, la testa di Anne Marie, la testa del pittore Alan, la testa dello scultore, la testa di tutte le persone che lei conosceva a Ginevra. Contro la sua volontà sarebbe diventata la rivale di una donna che non le interessava affatto. Franz avrebbe divorziato e lei avrebbe occupato il posto accanto a lui sull'ampio letto matrimoniale. Tutti avrebbero osservato, da vicino o da lontano, e lei sarebbe stata costretta a recitare davanti a tutti... 





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L'amore reso pubblico sarebbe aumentato di peso e sarebbe diventato un fardello. Solo a pensarci Sabina si curvava sotto quel fardello".
Immaginario erotico
È stato anche definito il sesto tra i sensi implicati nelle relazioni erotiche (la vista, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto). In questa prospettiva l'immaginario erotico può essere considerato come un'organizzata articolazione di immagini, cioè di rappresentazioni mentali intendendo con questo termine la capacità del soggetto di visualizzare oggetti, persone, scene, atti, eventi, sensazioni che, al momento non sono presenti nel campo percettivo degli organi di senso. 





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Tali rappresentazioni mentali possono essere volontariamente ricercate e costruite (immagini evocate) con la finalità di integrare, arricchendole, le sensazioni che, fisiologicamente, la relazione erotica stimola, con ciò facendo aumentare il livello eccitatorio del soggetto. Queste immagini o scene possono essere prodotte e vissute individualmente e separatamente o elaborate in comune dai partner. Possono essere centrate su esperienze reali rievocate o inventate e riferirsi al passato (rimemorizzazione di esperienze piacevoli o correzione migliorativa di quelle negative), anticipare il futuro, o sostituire e modificare persone, atti, scene, situazioni o atti del presente. Qualcuno ritiene che un rapporto sessuale non sia limitato alle due persone che l'agiscono ma che siano spesso presenti anche uno o più fantasmi. I contenuti dell'immaginario erotico possono essere variabili e presentare differenze nei due sessi.







Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  12





Eros
Termine della mitologia greca che stava ad indicare il Dio dell'Amore. Importato in occidente tale termine viene spesso identificato con il termine di "amore" Termine quest'ultimo che sta a indicare un rapporto tra persone basato su scambi di differente intensità e durata e che può instaurarsi sia per un bisogno fisiologico di soddisfazione sessuale, sia per un desiderio psicologico di scambio affettivo. Sulla base della componente predominante attivata nel rapporto C. Lewis ha identificato quattro forme dell'amore:





Susan Sarandon - 66 anni, "Come d'incanto"  13





L'Agape, amore diretto verso l'Altro al fine di favorirne la sopravvivenza e il benessere senza pretendere di ottenere qualcosa in cambio.
L'Affetto, forma d'amore caratterizzata particolarmente dalla richiesta di vicinanza con l'Altro. Sembra trovare le sue radici nell ' "attaccamento'' primitivo del piccolo bambino alla madre.
La Philia, (amore in greco) sta ad indicare simpatia, affinità per l'Altro. Si tratta di una forma di amore basata su aspettative di reale gratificazione col desiderio di poterle ricambiare. Tale forma di amore si nutre di ammirazione, di sostegno e della attribuzione all'Altro di qualità positive.
L'Eros, una forma d'amore che ha le radici profonde nell'appetito sessuale che fa sorgere il desiderio di possesso e di esclusività unitamente a un'idealizzazione dell'Altro amato e dalla tendenza ad un totale dominio sullo stesso.





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Nell'amore si riscontrano inoltre dei fattori costitutivi (costellazioni) quali
l'intimità (costituita da sentimenti di vicinanza, unione, legame);
la passione (che ha il suo centro nella sessualità e da cui s'irradiano idealizzazione e attrazione);
la decisione (che implica la determinazione ad amarsi e l'impegno a continuare a farlo nel tempo).



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3 commenti:

  1. Caro Gabry
    Sono Lucia Libovi sempre ossessionata dai tuoi post sul sesso e la Bibbia. Prendo a prestito il caso di Lot e le figlie Splendido il corredo iconografico per ciascun personaggio. Hai cercato nella Storia Sacra i migliori artisti. Ma insinuare l’incesto in un libro sacro è troppo forte. Ho cercato sui testi in rete ma la realtà è sempre la stessa. Ci sono dei soggetti e dei temi che nel corso dei secoli, o magari in certi particolari periodi sono stati utilizzati dagli artisti per dei, diciamo così, secondi fini. Il concetto è sempre più o meno il solito: nei secoli passati gli artisti non potevano rappresentare liberamente soggetti erotici o comunque contrari alla morale cristiana dominante e perciò lo facevano utilizzando dei sotterfugi e dei pretesti. In pratica ogni occasione era buona per farlo, bastava trovare il soggetto giusto. Per esempio l’episodio biblico di Lot e delle sue due figlie si prestava particolarmente e non a caso veniva utilizzato di frequente per rappresentare quello che non si sarebbe potuto rappresentare. Per prima cosa ecco in sintesi la storia che si trova nel libro della Genesi (non è peraltro l’unica con risvolti scabrosi). Lot fu l’unico abitante di Sodoma, assieme alle due figlie, che si salvo dalla distruzione della città punita per la malvagità dei suoi abitanti. I tre si rifugiarono in una caverna. Dopo qualche tempo le due figlie cominciarono a desiderare di avere dei figli, ma visto che nella regione non c’era più nessun uomo ad eccezione del padre, decisero di farlo ubriacare e poi di accoppiarsi con lui per avere una discendenza. Ovviamente dei vari momenti della vita di Lot questo fu uno dei più gettonati dai pittori. Il punto è che in molti casi gli artisti sfruttarono questo ghiotto pretesto per raffigurare corpi nudi e riferimenti più o meno espliciti all’atto sessuale. In linea di massima lo schema è sempre il solito: sullo sfondo si vede la città di Sodoma in fiamme, mentre in primo piano appaiono Lot con una o con tutte e due le figlie nell’atto di gozzovigliare con brocche di vino bene in evidenza. Di solito le due donne sono in abiti discinti, o talvolta senza nulla addosso. Poi ci sono artisti che si spingono oltre come Albrecht Altdorfer o Hendrik Goltzius che non ci nascondono quasi nulla ed anzi direi che ne approfittano per dare sfogo ai loro bassi istinti. Addirittura i Musulmani credono che Lot sia un profeta, al contrario degli ebrei e dei cristiani. La notizia che Lot abbia fatto concepire le proprie figlie in stato di ebbrezza (Genesi 19,30-36) non è menzionata nel Corano, anzi la si considera una calunnia. Il Corano dice che dal popolo di Lot erano state bandite e avevano insistito alla pratica omosessuale. Mi chiedo perché inserire nel Libro Sacro un episodio così abominevole. Non serve nemmeno per le popolazioni che si crearono dalla progenie dei bambini nati dalle 2 perverse sorelle. Come vedi ti leggo sempre anche se sei pieno di nudi e di gossip. Eppure tu sei come sei, e io ti voglio così. Continua, ti voglio bene! Lucy56




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  2. Caro Gabry,
    sono Antonietta Ruggiero, ti inoltro un mio commento cui ancora non hai fatto cenno. Lo so siamo in tanti, ma vorrei vedere almeno un tuo scritto!
    “Sono venuta nel mio studio per leggerti un po’. Chissà che fai in questo momento, forse prepari un altro post sull’amore. Ma che distanza c’è tra te e tutti gli altri uomini! Nessuno scrive cose come le tue. Lavoro nella pubblicità in un centro del napoletano e di blog simili ne leggo 100 al giorno. Tu sei ancora intatto, anche se non di primo pelo. Raccogli tutto ciò che riguarda l’amore, l’eros, la passione e si vede. Anche l’accuratezza delle situazioni. Il tuo blog non è preciso e referenziale. Non usi le tecniche che i nostri esperti adottano per accattivare i navigatori della rete. Stile asciutto, essenziale, che bada solo ad un aspetto: l’amore! Ecco perché lo leggo. Tu non devi imbrigliare nessuno. Di blog costruiti per la pubblicità ne vedo a migliaia. Ti leggo come un diario. Un libro di emozioni. E non da tanto. La foto è vera, telo dico io e tu sei autentico, non sai barare. Osservo quello che dici come se fosse un romanzo, dove accanto a una biologia asettica, ci sono pensieri immortali. Continua, mi piaci. Auguri. Non sono una ragazzina e non faccio complimenti sull’uomo, ma se dovessi incontrarti ne sarei affascinata. Mi fai vibrare con la lettura. Figurati …. Il resto! In bocca al lupo. Antonietta57”


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  3. Ho scritto della tua introduzione iniziale al blog sul “Convegno” di Alciati.
    “I baci desiderati e appassionati incontrano le tinte e le atmosfere del dirompente “Il convegno” di Ambrogio Antonio Alciati (1878-1929). Un bacio voluttuoso anche se i corpi dei due amanti non possono stringersi perché separati da un’inferriata. Questo dipinto appartiene al genere della Scapigliatura, e certamente ha subito l’influenza di Tranquillo Cremona, non solo nello stile pittorico, ma anche nel soggetto rappresentato: i due amanti si avvinghiano appassionatamente come l’edera all’inferriata, che la donna, con il braccio proteso verso l’alto, sembra voler superare. Le pennellate sono vibranti e vaporose, intorno a loro domina il verde del giardino. Un capolavoro.”
    Non so se lo hai letto, ma tempo fa riproposi la descrizione, oggi la sento più vibrante che mai. Ho visto che hai inserito dei post su Ambrogio Alciati e Tranquillo Cremona. Mi piaci ogni giorno di più! SerenaSoriente64

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