... le tue mani ... le tue mani su di me ... mi fanno sentire tua
più di quanto tu possa essere dentro di me ... una sensazione ke nn so
spiegarti ... troppo bella ... troppo eccitante ... mi mankano ... le voglio
... ! VV
Eva
è il demonio. È all’origine dei mali del mondo, perché tentatrice, istigatrice del peccato e
colpevole della cacciata dell’umanità del Paradiso.
Catherine Deneuve: la tentazione più elegante del secolo! |
Con
lei, nel medioevo la donna diventa l’icona del vizio. Eppure non si può dire che la società
dell’epoca sia stata antifemminista, spiega lo storico francese Jacques Le
Goff. Anche perché i rapporti tra i sessi avevano un carattere ambiguo: l’uomo
medievale era spesso una creatura androgina. A ottantacinque anni, Le Goff è
uno dei più illustri eredi della Ècole des Annales.
L’ultima sua fatica è quasi un instant book: sta scrivendo un libro sui
soldi nel Medioevo, “per dimostrare che le banche hanno sempre fallito”.
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Professore, che cosa sappiamo del comportamento sessuale di quei
secoli bui?
“Quasi
nulla, perché salvo le espressioni letterarie o artistiche, abbiamo pochi
documenti che ci permettono di capire che cosa accadesse nel segreto
dell’alcova”.
Dopo
il matrimonio medievale, assieme a l’uomo e alla donna nel letto c’è anche Dio.
Era legittimo il coito coniugale o era soltanto una concessione
alla procreazione?
“Il matrimonio diventa sacramento solo dopo il quarto concilio
lateranense, nel 1215. Fino ad allora non
era riuscito a distinguersi da quello che era nell’antichità romana: un contratto. Tuttavia
anche se ci sposava al di fuori della Chiesa, per essere valido agli occhi del
clero, e quindi a quelli di Dio, il matrimonio doveva essere consumato”.
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Ma godere è sempre peccato?
Generalmente
si. Nel Duecento, proprio
quando la chiesa inventa il Purgatorio proprio per strappare l’uomo alla
tradizionale opposizione Inferno – Paradiso, San Tommaso D’Aquino nega
che possa essere una parte legittima di piacere nel compimento dell’atto
sessuale, anche nell’ambito del matrimonio.
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All’epoca il peccato originale era assimilato a quello carnale e l’immagine
dell’inferno spesso rappresentata come il sesso
femminile: si può dire che nel Medioevo il male
fosse donna?
Si,
ma fino ad un certo punto. Contrariamente a quanto accadeva a Bisanzio, fino all’undicesimo secolo il culto
della Vergine Maria non era celebrato dalla chiesa.
A
partire da quel momento si sviluppò invece una forza straordinaria. È anche
grazie al culto mariano che la donna è stata
rivalutata nella società medievale.
Contro
l’infamia della lussuria e dell’adulterio erano previste punizioni corporali
durissime.
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Queste rendevano l’uomo medievale più “ puro” dell’uomo moderno?
“Il
castigo ha senza
dubbio contribuito a tenere nascosta la lussuria, benché i teologi e i predicatori dicessero che Dio vedesse
tutto, compreso quello che si faceva nell’ombra. Tuttavia sui margini dei manoscritti dell’epoca
sono spesso raffigurate scene di lussuria
che non esiterei a definire pornografiche: un vescovo
sodomita, una donna che coglie falli da un albero o scene di sesso tra uomini e
animali. Il Medioevo ammetteva il male, purché si manifestasse al margine della società, lontano dal suo centro sacro.
Piuttosto che volerlo sradicare del tutto il cristianesimo ha sempre cercato di
limitare il male
attraverso la confessione e il pentimento”.
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L’amor cortese sublima la donna attraverso l’amore platonico?
“Su
questo problema i medievisti sono divisi. Io credo che l’amor cortese sia puramente immaginario. Esiste soltanto nella letteratura. Ciò non
significa che l’amore reale sia sempre stato brutale, che ci sia sempre stata
una violenta dominazione dell’uomo sulla donna.
Ma
l’amore in cui la donna diventa il signore e il cavaliere il suo servo, non c’è mai stato. Neanche
nelle classi superiori della società. Detto ciò, il medioevo è durato dal quinto al quindicesimo
secolo, e in mille anni molte cose sono cambiate. La svolta essenziale
si produce nel duecento, quando i valori del
cielo scendono sulla Terra. Da quel momento la
felicità non è dedicata solo all’aldilà. C’è l’inizio di una possibile
soddisfazione del piacere anche per noi mortali. Appaiono per esempio i primi
trattati di gastronomia. Il lavoro, che era
considerato una punizione del peccato originale, diventa invece valore.
E del resto in quell’epoca che si comincia a dire che l’uomo è stato creato a immagine di Dio”.
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Che cosa cambia con il Rinascimento?
“C’è l’esaltazione della bellezza, e in
particolare della nudità.
La Chiesa medievale rifiutava la nudità, e con
essa la maggior parte dell’arte antica, che, soprattutto nella scultura,
rappresentava corpi nudi. Gli stessi che prima erano rappresentati negli
affreschi delle basiliche soltanto nelle scene della resurrezione dei corpi”.
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Avviso ai naviganti. Poiché il Prof. Gabry per motivi tecnici usa un monitor da 32 pollici a me sembra gigantesco! Ma non è così, basta andare sulla barra in alto del Browser (Explorer, Firefox, Opera, Crome ecc.) e sotto la voce Visualizza scegliere lo zoom del proprio monitor 70% - 80% ecc Ok! Questo lo ha detto lui più di un mese fa. Luisa ferretti60
RispondiEliminaGabry, sono Giusy Bianchetti!
RispondiEliminaMi hanno ridato le coordinate del tuo blog. Le avevo smarrite. Come ti dissi anche io ho un blog e posto degli articoli su giornali locali di Brescia, ma non ho assolutamente la tua diffusione. Oggi hai quasi 80.000 lettori o presunti tali. A Brescia diverse amiche ormai ti parlano. Si, solo donne, agli uomini piaci meno a livello di critiche. Eppure tutte quelle attici e cantanti succinte mi fanno pensare il contrario. Però come sono tosti gli uomini più belle del mondo che pubblichi. Foto grosse, pure con attributi! Che fico quel William Levy. Da morire. Come posso fare, scrivo anche romanzi e problemi d’amore, se puoi me li posti? Non ti conosco ma da come appari sei un bell’uomo. Se poi metti i contenuti che mi intrigano un casino. Dimmi tu! Ti seguo ok. Giusy70
Caro Gabry,
RispondiEliminasono Antonietta Ruggiero, ti inoltro un mio commento cui ancora non hai fatto cenno. Lo so siamo in tanti, ma vorrei vedere almeno un tuo scritto!
“Sono venuta nel mio studio per leggerti un po’. Chissà che fai in questo momento, forse prepari un altro post sull’amore. Ma che distanza c’è tra te e tutti gli altri uomini! Nessuno scrive cose come le tue. Lavoro nella pubblicità in un centro del napoletano e di blog simili ne leggo 100 al giorno. Tu sei ancora intatto, anche se non di primo pelo. Raccogli tutto ciò che riguarda l’amore, l’eros, la passione e si vede. Anche l’accuratezza delle situazioni. Il tuo blog non è preciso e referenziale. Non usi le tecniche che i nostri esperti adottano per accattivare i navigatori della rete. Stile asciutto, essenziale, che bada solo ad un aspetto: l’amore! Ecco perché lo leggo. Tu non devi imbrigliare nessuno. Di blog costruiti per la pubblicità ne vedo a migliaia. Ti leggo come un diario. Un libro di emozioni. E non da tanto. La foto è vera, telo dico io e tu sei autentico, non sai barare. Osservo quello che dici come se fosse un romanzo, dove accanto a una biologia asettica, ci sono pensieri immortali. Continua, mi piaci. Auguri. Non sono una ragazzina e non faccio complimenti sull’uomo, ma se dovessi incontrarti ne sarei affascinata. Mi fai vibrare con la lettura. Figurati …. Il resto! In bocca al lupo. Antonietta57”
Salve Gabry,
RispondiEliminaSono Vanna Carrera, scusami, ma con un animo più sereno, posso parlare con te. Complimenti! Credevo fossi un appassionato dell’amore, come il nostro gruppo, invece scopro, per caso, che hai un altro blog sulla Didattica da primo premio. Formidabile, stellare, ho dato una scorsa ad alcuni argomenti e li ho segnalati a delle amiche insegnanti che sono rimaste senza fiato. Premi nobel, studi sul cervello, teorie su 3 cervelli e 9 intelligenze, un vero rompicapo! Ma chi sei in realtà. Davvero uno da prendere con le molle e da conoscere fisicamente da vicino. Ha detto bene Sonia Lunardi che ti conosce da sei mesi, ti descrive intelligente, appassionato, simpatico, almeno è l’opinione corrente tra noi. Sono la più giovane del gruppo, lavoro in un istituto di ricerca e sono a mezzo tra passione e scienza. Tutte vorremmo per davvero conoscerti da vicino, ti ritengono stimolante sotto ogni punto di vista. Per ora, non appena ho dato un esame di specializzazione, ti leggerò parecchio. Poi se si scende al sud ti vogliamo un paio di giorni per noi. Sonia scende a Scalea nel mese di agosto, dove tiene una casa al mare. L’anno scorso dopo averti visto col gruppo era entusiasta della tua conoscenza. Spero che quest’anno tocchi a noi. Vanna69