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venerdì 19 aprile 2013

“Bacco, Tabacco e Venere... !“







Le micidiali malattie veneree! Turismo sessuale, scarse precauzioni, prostituzione fra gli extracomunitari. Ecco perche' sono in aumento...


Le persone colpite da malattie veneree negli Stati Uniti sono oltre trenta milioni; nel nostro Paese i nuovi casi registrati ogni anno sono . Aids escluso . almeno diecimila. Ma e' un fenomeno sottostimato: "Purtroppo, fino a pochissimi anni fa", dice la dottoressa Barbara Suligoi del Laboratorio di epidemiologia e biostatistica dell' istituto, "le uniche informazioni provenivano dall' Istat e riguardavano le malattie veneree "classiche": la sifilide e la gonorrea. 



Lesioni dovute alla Sifilide




Soltanto dal ' 91 e' stato attivato un sistema di sorveglianza nazionale che, raccogliendo informazioni da 46 centri distribuiti su tutto il territorio, prende in considerazione anche le patologie di "seconda generazione", come la condilomatosi, l' herpes genitale, le forme da Chlamydia, le vaginiti da Trichomonas, le uretriti e le infezioni del collo dell' utero e della vagina da nuovi agenti batterici". Nel nostro Paese, al primo posto per frequenza, spiccano le condilomatosi, responsabili di quasi il trenta per cento dei casi totali. 




Lesioni dovute alla Sifilide  2




L' alta diffusione di queste infezioni, che si manifestano con caratteristiche escrescenze carnose causate dal Papilloma virus, sta suscitando forte preoccupazione. "E ormai dimostrato", fa presente il professor Enrico Magliano, direttore del Servizio di microbiologia e virologia dell' ospedale Niguarda di Milano, "che questo virus puo' predisporre al cancro dell' utero. In molti casi, invece, le persone colpite sottovalutano il problema". Una graduatoria. Al secondo posto, sempre in base alle statistiche ufficiali, figurano le uretriti dell' uomo e le infezioni del collo dell' utero e della vagina non dovute al Gonococco (che e' responsabile della gonorrea), mentre sono in netto aumento quelle dovute a Chlamydie




Lesioni dovute alla Sifilide  3





"Questi batteri", continua Magliano, "danno infezioni all' uretra e al collo dell' utero che vanno subito curate con gli antibiotici perche' , se trascurate, possono danneggiare la fertilita' ". Una lieve diminuzione di nuovi casi, dopo il boom di alcuni anni fa, si riscontra per l' herpes genitale. Preoccupante nuova entrata nel campo delle malattie trasmesse per via sessuale e' l' epatite C, nonostante abbia dimostrato una potenzialita' di contagio bassa: intorno al 10 per cento. Le forme "storiche". La sifilide e la gonorrea, pur essendo in Italia responsabili solo del 10 e del 6 per cento (rispettivamente) di tutte le infezioni trasmesse per via sessuale, non accennano a diminuire




Lesioni ossee dovute alla Sifilide  




I casi finora registrati nel nostro Paese, come sottolinea l' Istituto superiore di sanita' , sono per circa il 70 per cento forme latenti che non danno disturbi. Un fatto che lascia presupporre una sottostima del fenomeno: "Una proporzione cosi' elevata di casi senza sintomi", sottolinea ancora la dottoressa Suligoi, "deve far riflettere affinche' in Italia si giunga a un miglioramento dei test d' indagine estesi anche ai partner, introducendo screening sui soggetti a rischio".





Il Treponema Pallidum agente della Sifilide!




I rischi.
Le cause della diffusione di queste malattie sono la promiscuita' sessuale, lo scarso uso di precauzioni durante il rapporto, l' aumento del turismo "sessuale" verso Paesi dove tali patologie sono frequenti e la diffusione della prostituzione fra gli immigrati che provengono da quelle stesse regioni. L' Istituto superiore di sanita' ha tracciato un identikit dell' italiano a rischio: eta' media 33 anni, eterosessuale, maschio, con un livello di cultura medio basso.




Lesioni dovute alla Sifilide in scheletri ritrovati negli scavi di Pompei!




La sifilide decorre in tre periodi successivi: PRIMARIO. Ulcerazioni sui genitali 3 settimane dopo il contagio. SECONDARIO. Eruzioni sulla cute, due mesi dopo il contagio e per i 2 3 anni seguenti. Superata questa fase, il soggetto non accusa disturbi e tale rimane, nel 70 per cento dei casi, per il resto della vita. 



Lesioni dovute ai condilomi virali




TERZIARIO. Nei casi restanti, da 5 a 15 anni dopo il contagio, compaiono lesioni che interessano la pelle e l' aorta, il cuore, il cervello e il midollo spinale. La sifilide si cura con la penicillina o, nei soggetti allergici a questo farmaco, con la tetraciclina o con l' eritromicina. Trattata al suo esordio, la malattia ha sempre un decorso favorevole. La sifilide colpisce soprattutto gli adolescenti e i giovani fino ai trent' anni di entrambi i sessi, i maschi omosessuali e le prostitute. La Clinica dermosifilopatica dell' Universita' di Milano e', con quella dell' ospedale San Gallicano di Roma, un osservatorio privilegiato sulla diffusione della malattia in Italia. 




Lesioni a carico della dentatura dovute alla Sifilide




"Nell' ultimo quarantennio", dice il direttore del centro milanese, il professor Elvio Alessi, "si va dai 400 casi annui registrati nel 1953 a un picco di circa 1400 nel 1959 (tre anni dopo la legge Merlin); segue una discesa molto rapida, interrotta da un secondo picco di 800 casi nel 1967-68 (massiccia immigrazione nel Nord Italia); poi un nuovo aumento a partire dal 1977 con un terzo picco di oltre 1200 casi nel 1985 (maggiore promiscuita' sessuale) e subito dopo una caduta netta".



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