Elenco blog personale

mercoledì 17 aprile 2013

Innamorarsi non invecchia, parola di Nobel ! (Rita Levi Montalcini)




Innamorarsi non invecchia, parola di Nobel !



“Dimmi kos è qsta kosa ke mi toglie il respiro .... ke mi manda in apnea ... ke mi fa piangere e ridere in egual modo ... Tu lo kiami amore io devo invece cerkarne ankora il senso ... ma esiste 1 dizionario ke me ne spieghi il senso vero?" RP


E' un ''meraviglioso'' tuttofare, la molecola scoperta dal Nobel Rita Levi Montalcini. A oltre 60 anni dalla scoperta del fattore di crescita delle cellule nervose (Nerve Growth Factor, Ngf) e' ormai sempre piu' chiaro che questa proteina entra in gioco anche nel controllare fenomeni finora sfuggiti a ogni formula biochimica, come l'innamoramento. L'Ngf si sta dimostrando infatti ''una molecola vitale'', che Rita Levi Montalcini ha sempre considerato importante tanto nello sviluppo dell'individuo quanto in quello della specie umana. 



Rita Levi Montalcini - Premio Nobel per la Medicina 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factor Ngf, detta anche la molecola degli innamorati!




Quando l'Ngf venne scoperto (l'11 giugno 1951, come ricordava Rita Levi Montalcini), la sua importanza sembrava legata unicamente al sistema nervoso. Oggi le applicazioni piu' promettenti sono quelle legate ad una possibile terapia dell'Alzheimer e i primi test stati condotti sia negli Stati Uniti, dove l'Ngf e' stato ''impacchettato'' in un virus innocuo e iniettato nel cervello per stimolare la formazione dei neuroni nelle aree lesionate. In Italia la molecola si e' sperimentata sotto forma di collirio per curare le ulcere della cornea. Allo studio anche la possibilita' di sperimentare l'Ngf contro la sclerosi multipla. Molte delle ricerche che stanno lentamente avvicinando l'Ngf al letto dei pazienti sono condotte nell'Istituto Europeo per le Ricerche sul Cervello (Ebri) voluto e presieduto da Rita Levi Montalcini. 




Rita Levi Montalcini - Premio Nobel per la Medicina 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factor Ngf, detta anche la molecola degli innamorati!   2




Per esempio, uno dei suoi piu' stretti collaboratori, Pietro Calissano, ha messo a punto all'Ebri un metodo di coltura delle cellule nervose nel quale e' possibile riprodurre gli stessi danni prodotti dalla malattia di Alzheimer. Sembrano esserci nuove prospettive anche per utilizzare fattori di crescita come l'Ngf per combattere forme di depressione particolarmente difficili da trattare con i farmaci tradizionali. Sembra forte anche il legame fra Ngf e stress e nel 2005 il fattore di crescita e' stato sperimentato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, sull'astronauta europeo Roberto Vittori.




Rita Levi Montalcini - Premio Nobel per la Medicina 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factor Ngf, detta anche la molecola degli innamorati!  3




L'Ngf e' infine, anche la prima “molecola degli innamorati”. Una ricerca condotta nell'universita' di Pavia ha dimostrato che il livello di questa proteina e' piu' alto all'inizio dell'innamoramento e molto piu' presente che in coppie consolidate o nei single. Sono tante le vie che si stanno esplorando: dalle arvicole, minuscoli roditori sia monogami che poligami usati come ''modello dell'innamorato'' da utilizzare in laboratorio, fino agli studi che cercano le basi genetiche dei diversi stili amorosi (da chi si lascia travolgere dalla passione a chi vive l'innamoramento come una profonda amicizia, a chi lo vive solo come sessualità).

L’amore romantico dura un solo anno
Frutto del fattore di crescita nervoso
Uno sguardo, un gesto, un sospiro ed è subito amore. E’ un sentimento a prima vista, travolgente e incontrollabile. Per qualcuno è frutto di una freccia di Cupido, per gli scienziati, più prosaicamente, tutto dipende da una molecola, il fattore di crescita nervoso (NGF), la stessa molecola che ha fruttato alla sua scopritrice, Rita Levi Montalcini, il premio Nobel. 





Rita Levi Montalcini - Premio Nobel per la Medicina 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factor Ngf, detta anche la molecola degli innamorati!  4






In ogni caso, romantici e scienziati, concordano su un punto: l’amore romantico dura poco, di solito un anno appena dal momento della fatidica scintilla. Secondo l'equipe di Piergluigi Politi del Centro Interdipartimentale for Research in Molecular Medicine (CIRMC) presso l'Università di Pavia, la passione iniziale, che lascia inevitabilmente il posto un sentimento più stabile anche se meno intenso,  è guidata dall'NGF. La ricerca è stata pubblicata sul numero di novembre della rivista Psychoneuroendocrinology.

 I segnali tipici del nuovo amore sono euforia, felicità, ma anche dipendenza. Tuttavia, sostengono i ricercatori, se la relazione va avanti, a questi sentimenti segue il consolidamento del rapporto, mentre la passione iniziale diminuisce. Tutto questo sembra corrispondere a cambiamenti consistenti della chimica del cervello (neurochimica). I ricercatori pavesi hanno misurato i livelli plasmatici di un gruppo di molecole importanti nella neurochimica, le neurotrofine (NTs). 





Rita Levi Montalcini - Premio Nobel per la Medicina 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factor Ngf, detta anche la molecola degli innamorati!  5





Tra queste ci sono il fattore di crescita NGF, e altre molecole identificate con le sigle BDNF, NT-3 NT-4. Gli esperti hanno misurato le concentrazioni plasmatiche di queste molecole nel sangue di 58 innamorati che avevano iniziato da poco una relazione amorosa, e in altrettanti individui con una relazione di coppia stabile e consolidata da uno o due anni, infine in altrettanti single. I ricercatori hanno così scoperto che in piena burrasca da innamoramento, il fattore NGF è in quantità molto superiore nel plasma. A queste concentrazioni di NGF corrispondono chiari “sintomi” dell’innamoramento, come le palme delle mani sudate e le "farfalline" nello stomaco, ovvero dolori di stomaco da causa nervosa. Dopo un anno,  39 dei nuovi innamorati (rimasti insieme e con un rapporto consolidato alle spalle) mostrano livelli di NGF simili ai single e alle altre coppie stabili, segno che ogni differenza rispetto al culmine iniziale del sentimento era svanita.   "Da questi studi", ha dichiarato Politi, "sembra che meccanismi biochimici siano coinvolti nei cambiamenti di umore che intercorrono dall'inizio a quando la relazione diviene più consolidata".

Rita Levi Montalcini - Premio Nobel per la Medicina 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factor Ngf, detta anche la molecola degli innamorati!  6

Nessun commento:

Posta un commento