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martedì 14 agosto 2012

La donna innamorata 2





La donna innamorata  2


Vi è nella donna innamorata un’attività totale, un dono totale di sé, in cui tutto è finalizzato a un solo scopo, a una sola meta, a un solo traguardo. Periodo di pienezza di vita, ma anche venato dal timore di poter fallire. Ci sono dei momenti di sconforto, di pianto, di disperazione. Ma è difficile che la donna ceda, rinunci. Si ricordano casi di donne che si sono comportate come schiave, come geishe, nei riguardi di un uomo che ogni volta diceva loro che non era innamorato, che non aveva intenzione di sposarsi e che la notte piangevano disperate, ma ricominciavano subito dopo la loro lotta.



Le donne più belle del mondo - Kate Middleton - cover Vanity Fair
   

L'uomo si lascia avvolgere da questo amore, ne resta affascinato. Resta affascinato dalla sua vitalità, dalla sua novità, dalla sua totale dedizione, dalla sua capacità di amare. Affascinato e orgoglioso. Egli si sente unico e insostituibile. E anche lei gli appare tale. E il passaggio all'innamoramento, a questo punto, è facile. Molti uomini si innamorano.
  Molti, ma non tutti. Vi sono anche casi in cui l'uomo si abbandona a questo amore, si lascia cullare, prova una profonda riconoscenza, si sposa, ma senza essere innamorato. Senza che sia scattata la misteriosa molla dello stato nascente. Oh, certo, egli è entusiasta della sua donna, le scrive lettere dolcissime, la tratta con ogni cura e dedizione. Però non è stato afferrato nel profondo dalla passione amorosa, dalla follia divina che trasfigura. La stima, la apprezza, la ammira, la elogia, le vuol bene, ma non prova davanti a lei l'inquietudine, l'estasi e il tormento della passione. Lei ha tutte le virtù, è la migliore delle donne, ma non è diventata, sia pure per un istante, una dea.
  Non sempre le donne, tutte prese dalla 


Le donne più belle del mondo - Miranda Kerr
  

loro travolgente dedizione, si rendono conto che questo passaggio non è avvenuto. Hanno l'impressione che il loro amore sia irresistibile. E, d'altra parte, confondono il profondo affetto che suscitano con la passione amorosa. Si veda il caso di una giovane donna che ha incontrato il suo futuro marito quando questi era appena uscito da una grave delusione amorosa. Lei era veramente innamorata e gli si è dedicata con tutta la forza del suo animo generoso. Lo ha condotto nella sua famiglia, fra i suoi amici, circondandolo di ogni cura, dandogli, finalmente, un porto sicuro, il calore, la sicurezza, il rifugio, l'appoggio emozionale e sociale che gli mancava. Ma l'uomo non provava la passione bruciante che aveva provato per il suo primo amore, non impazziva per la bellezza della sua donna. Però lo attribuiva al fatto che questa volta non c'erano ostacoli, che tutto andava bene. Anzi si ripeteva che il vero amore, quello su cui può essere fondata una vita a due, era proprio questo: profondo, sereno e senza follie.



Le donne più belle del mondo - Rihanna - Vogue cover
  

Si fidanzarono e non ci fu mai fra di loro uno screzio. Si sposarono, ebbero due bambini. Fu allora che il marito incominciò a sentirsi attratto dalle altre donne. Le guardava tutte. Era affascinato dal loro corpo, dalla loro sensualità. Le guardava e fantasticava. Incominciò a frequentare prostitute dicendo a se stesso che era semplice sessualità, senza implicanze emotive. Più volte gli capitò di invaghirsi di qualche giovane donna con cui entrava in rapporto con il suo lavoro. Non ne fece mai nulla, non cedette mai alla tentazione, ma ogni volta aveva l'impressione di rinunciarvi per tener fede a un dovere. La moglie lo aveva catturato, sedotto, conquistato, ma lui non aveva raggiunto la meta. Continuava perciò la sua ricerca.
  La capacità di amare a distanza, senza essere ricambiata, con soltanto una tenue speranza, quasi un sogno, di poterlo essere un giorno, è ben illustrata da questo altro caso. Lui era stato il suo professore di liceo. Era giovane, ardente, destinato a una gloriosa carriera. Si era fermato nella loro classe solo un anno, poi era passato all'università, ma lei ne aveva ricevuto un'impressione indelebile. Continuò a


Le donne più belle del mondo - Candice Swanepoel
 
  

pensare a lui per anni, nelle sue fantasie, o quando vedeva una sua fotografia sui giornali. La ragazza aveva una vita erotica intensissima. Possedeva una bellezza provocante che usava spregiudicatamente per conquistare gli uomini di cui si incapricciava. Per provare il gusto del successo, per arrivare alle sue mete. Non aveva inibizioni sessuali.
  Lo incontrò di nuovo solo molti anni dopo e non ebbe più che un'idea, conquistarlo. Vi dedicò tutte le sue energie, viaggiando in continuazione, inseguendolo dove andava, spendendo un patrimonio in vestiti, affittando una casa, arredandola. Ma lui resisteva, e se anche cedeva, subito dopo si allontanava, spariva. Nei dieci anni successivi ebbero solo incontri amorosi sporadici. Ma lei continuò ad aspettarlo, a 


Le donne più belle del mondo - Kate Middleton
  

cercarlo. Gli mandava fiori, regali, gli telefonava quando sapeva che era a un congresso, sempre con discrezione, con tatto. Il più grande amore di questa donna ardente, sessualmente spregiudicata, fu questa relazione quasi platonica, questo lungo sogno d'amore non realizzato.
  E, infine, il terzo caso. Lui era il direttore dell'ente in cui lei lavorava. Era sposato e le faceva una corte timida, discreta. Era prudente, pauroso. I loro scambi si limitavano a brevi strette di mano, a degli sguardi intensi, a qualche bacio. Fino a un breve incontro amoroso. Lui era attratto dalla sua inquietante bellezza giovane, ma non era innamorato. Lei sì. quando lui partì, continuò a telefonargli, a scrivergli, andò a fargli visita. Ma l'uomo aveva paura delle chiacchiere della gente, non voleva compromettersi. Cercò di evitarla, di sfuggirla, quando arrivava non si faceva trovare, senza però avere mai il coraggio di dirle chiaramente che non l'amava, che non 


Le donne più belle del mondo - Kim Kardashian - cover Cosmopolitan
  

voleva vederla. Sarebbe stato l'unico modo per farla rinunciare. La donna continuò a cercarlo per anni, vivendo di desiderio spasmodico, di fantasie, di attesa, fin sull'orlo della pazzia. Questo amore terminò bruscamente quando, finalmente, riuscì ad avere un chiarimento definitivo, quando lui ebbe il coraggio di dirle che non l'amava. Ma, in realtà, la fine era maturata lentamente dentro di lei negli anni della frustrazione e dell'attesa. Perché aveva preteso troppo da se stessa, aveva ecceduto nel darsi, nel prodigarsi, era andata al di là di un limite invisibile che nessuno deve mai superare, un punto di non ritorno.
  Quando superiamo un punto di non ritorno, dentro di noi si rompe qualcosa. Continuiamo ad amare, ma l'amore ha perso il suo valore morale, la sua legittimità. Noi stessi perdiamo dignità ai nostri occhi. Lo stato nascente è finito, agisce in noi solo il meccanismo della perdita. Se raggiungiamo la nostra meta, ci accorgiamo che non ci interessa più.

1 commento:

  1. Questo è l’unico momento in cui il pc è completamente mio. Praticamente è la notte di ferragosto. Quanti ricordi! Notti di ferragosto passate in riva al mare in Romagna. Un sole che non moriva mai, e io che ascoltavo i dischi di vinile, mentre tutti si davano da fare per lo spaghetto di mezzanotte. Mille promesse, cento ragazzi da sognare e poi è finita com’è finita! Quanti rimorsi, quanti se e quanti ma. Oggi il mio bilancio è positivo per l’aspetto famiglia, ma disastroso per gli affetti. Tutti mi vogliono “bene” ma nessuno mi ama, nemmeno la persona con cui (diciamo) sto, ma non è mio marito. Nessuno ha mai pronunciato per me una sola, dico una sola, delle parole o delle emozioni che spandi a tutti quelli che ti leggono. Non mi importa se tutti leggono i miei pensieri, tanto con la superficialità che c’è in giro ….. figurati! Ma mi chiedo se sei tu eccezionale e gli altri sono dei nani o tutti (quasi tutti) sono freddi, egoisti, distratti e superficiali. O la vita è tutta qui, visto che non sono una ragazzina? Poiché io la penso e vedo le cose come te, allora siamo solo due persone eccezionali? Non credo, ce ne sono tante altre che per paura, per convenzione, per lasciar vivere, si tirano a campare. E sprecano la vita e la fanno sprecare agli altri che la vorrebbero vivere in maniera allegra, sincera, spontanea, prorompente. Ma se lo fai, ti additano come quando hai messo le calze storte. Una vita niente di che, a me bastano le considerazioni contenute nelle tue ultime poesie o i tuoi “pensieri e parole”. Sono folle? Chiedo la luna? Sono una marziana? Anzi non posso più nemmeno dirlo, visto che ora su Marte c’è pure un robot in avanscoperta. E non sono nemmeno invidiosa della tua vita o delle persone che ami, chissà quanti guai pure tu! Solo che almeno tu pensi e vivi come io sogno, cosa che in casa mia è di fatto vietata, perché vengo apostrofata sognatrice, avvocato delle cause perse, bambina non cresciuta, cosa ti manca, pensa positivo ecc. e questo per tutti, compagno, amiche, figli e genitori inclusi. Non so perché dico tutto questo stanotte! Eppure sono sicura che mi capisci, ecco perché te lo dico. Notte.
    P.S. Da sogno gli uomini e le donne che sono negli ultimi post, ti adoro. Di nuovo ciao. Giuliana58

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