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venerdì 3 agosto 2012

La leggenda Marilyn Monroe 4







Lo stesso anno, arriva il melodramma criminale Niagara (1953), diretto da Henry Hathaway. La Monroe sostituisce Anne Bancroft, che aveva rinunciato al ruolo, e la sceneggiatura, proprio in vista dell'arrivo della Monroe, viene modificata. Purtroppo, durante le riprese del film, l'attrice era ancora sotto contratto come attrice stock, pertanto il suo stipendio era meno di quello del suo truccatore.
Howard Hawks ritorna a dirigerla nel musical Gli uomini preferiscono le bionde (1953), affiancandole un'altra donna dalla prorompente carica sessuale: la mora Jane Russell. Interpretano due ballerine 


Marilyn Monroe - Niagara -1953
  

americane alla ricerca di quel benessere che solo la ricchezza può dare. Mentre la Russell è la più furba Dorothy Shaw, una donna che preferisce i muscoli e trova la sua stabilità nel lavoro, a Marilyn Monroe spetta invece il ruolo di Lorelei Lee, amante dei diamanti e alla disperata ricerca di un miliardario da portare all'altare. Fra musiche e coreografie, la trasposizione del romanzo di Anita Loos, diventa un capolavoro del cinema. Frivola e irrealistica, la Monroe canta, balla e recita e fa del suo personaggio una caricatura scoppiettante ed esilarante, riuscendo a lasciare il pubblico a bocca aperta in numeri musicali come “Bye Bye Baby” e, 


Marilyn Monroe - Niagara - 1953
  

soprattutto, “Diamonds Are a Girl's Best Friends” che entra di diritto nella storia del cinema. È il suo trionfo e lei è una star.
Se prima solo l'America si chiedeva chi fosse Marylin Monroe, ora il mondo intero punta i suoi occhi verso di lei. Cosa fa? Cosa mangia? Cosa pensa? Chi ama? Cosa giudica sexy e cosa no? Ma lei è stanca di rispondere a domande sulla sua sessualità. Stanca di dare risposte velatamente erotiche. Il suo unico pensiero, lo scopo di quel suo vivere, diventa solo uno: affermarsi come una brava attrice e non più come un sex symbol. Quando mise piede a Hollywood, la mandarono a imparare le basi della recitazione presso Michael Chekhov,


Marilyn Monroe - Gli uomini preferiscono le bionde - 1953
  

mentre il resto lo avrebbe appreso sul set, con la pratica. Sente che con un'istruzione più accurata arriverà a perfezionarsi come le sue colleghe e amiche e sarà guardata con più rispetto da attori e registi. Così, sfidando la Fox che la tiene sotto contratto, si rifiuta di lavorare ancora e va a New York per studiare recitazione all'Actor Studios sotto la guida di Lee Strasberg. Sono i tempi del teatro impegnato e Marilyn Monroe mette in scena assieme a Maureen 


Marilyn Monroe - Gli uomini preferiscono le bionde - 1953
  

Stapleton un' ”Anna Christie” che lascia tutti senza fiato. Per riaverla, la Fox rinegozia il suo contratto, concedendole una clausola importantissima: l'approvazione dei registi dei suoi film.
Il 1954 è l'anno del suo secondo matrimonio. Conosce il campione di baseball Joe DiMaggio, che ha divorziato da tempo dall'attrice
Dorothy Arnold, la madre dei suoi due figli. Per andare all'altare però, Marilyn deve prima convertirsi al cattolicesimo (era protestante), ma la Chiesa rifiuta categoricamente la coppia,


Marilyn Monroe e Jane Russel - Gli uomini preferiscono le bionde - 1953
  

perché entrambi divorziati. Così, i due decidono di sposarsi con una cerimonia civile al municipio di San Francisco nel gennaio del 1954. DiMaggio, per questa unione, verrà automaticamente scomunicato dalla Chiesa. Purtroppo, per via delle troppe gelosie di lui che vorrebbe una moglie più casalinga, la coppia scoppia nell'ottobre del 1954, pur rimanendo ottimi amici. Iniziano gli anni d'oro della sua carriera. Sempre nel 1954, è accanto a Robert Mitchum nel western La magnifica preda. Avrebbe dovuto lavorare in Bulli e pupe (1955), nel ruolo di Adelaide, ma gli Studios preferiscono lanciare Vivian Blaine


Marilyn Monroe e Jane Russel - Gli uomini preferiscono le bionde - 1953 bis
   


e le offrono, invece, il ruolo di protagonista nella pellicola di Billy Wilder Quando la moglie è in vacanza (1955). Purtroppo, proprio durante le riprese cominciano anche i suoi attacchi di panico e una forte depressione. Un mix emotivo esplosivo che va verso l'autodistruzione. Billy Wilder non è sempre carino con lei. È cinico, la deride con la troupe quando volta le spalle. Pensa che la gente paga per vederla al cinema non perché brava a recitare, ma per il suo corpo. Lei lo sa, ma nonostante questo va avanti nel suo lavoro. Un lavoro estenuante. Lei è spesso in ritardo e si rifiuta di girare alcune sequenze. È un inferno, ma 


Marilyn Monroe - Quando la moglie è in vacanza - 1955
  

nonostante questo il film ha un buonissimo profitto al box office. Una nuova scena fa di Marilyn Monroe un oggetto del desiderio maschile: quella in cui si poggia sulla grata della metropolitana e lascia che l'aria le alzi la gonna. Entra nella leggenda. Lo status di star non basta più: arriva quello di diva. Ci vogliono 40 ciak per girare quella scena, che originariamente venne allestita a Lexington Avenue a Manhattan ma che, per i fischi e i commenti del pubblico presente (5.000 spettatori), fu spostata in una riproduzione della stessa via nei teatri 


Marilyn Monroe e Tom Ewell - Quando la moglie è in vacanza - 1955
  

di posa della Fox, dove l'unica difficoltà principale era stata quella dei tacchi a spillo che si incastravano fra le grate della finta metro. Ma quell'immagine, che imbarazzava l'allora marito Joe DiMaggio, entrò nell'immaginario collettivo dell'America e non, visto che persino Marilyn venne premiata con una candidatura ai BAFTA come miglior attrice straniera. Nel 1955, assieme all'amico fotografo Milton Greene, fonda la Marilyn Monroe Production inc. che le avrebbe consentito di recitare ruoli migliori. Durante la conferenza stampa, alla domanda «Vuole 


Marilyn Monroe e Tom Ewell - Quando la moglie è in vacanza - 1955
  

davvero interpretare “I fratelli Karamazov ”», lei rispose «Non voglio interpretare i fratelli. Solo Grushenka, la ragazza». La parte, tre anni dopo, andò a Maria Schell.
Arriva anche il terzo matrimonio. Da lettrice onnivora (possedeva più di 200 libri), conosce il drammaturgo Arthur Miller e se ne innamora. Lo sposa due volte a differenza di due giorni, nel giugno del 1956: la prima volta con una cerimonia civile, poi con una cerimonia ebraica, avvenuta solo dopo alla conversione di Marilyn. L'amore che l'attrice prova per lo scrittore è così forte che quando verrà accusato di attività antiamericane, lo difenderà legalmente pagandogli tutte le spese del processo.
Due volte premiata con un Henrietta Award, ottiene una candidatura al Golden Globe per Fermata d'autobus (1956), ma nonostante questo la Monroe soffre di un'insicurezza cronica che trascina anche sul set di Il principe e la ballerina (1957) di e con Laurence Olivier, realizzato con la sua casa di produzione che poi si sciolse per i dissapori fra Milton Greene e Arthur Miller. 


Marilyn Monroe - La tua bocca brucia
  

È circondata da uomini che darebbero tutto per lei, ma questo pensiero non la aiuta minimamente a sopravvivere alla violenta depressione che sta prendendo piede nella sua vita. Proprio durante il matrimonio con Miller, rimane incinta due volte (nel luglio del 1957 e nel novembre del 1958), ma in entrambe le occasioni subisce aborti spontanei dovuti all'endometriosi, una condizione dei tessuti uterini che si attaccavano ad altre zone del corpo, crescendo e provocando dolori, sanguinamenti irregolari e infertilità. Una nuova candidatura ai BAFTA e il Piatto d'Oro per la sua performance nel film di Olivier, non la aiuta a risollevarsi.



2 commenti:

  1. Sono in ferie, ma ti leggo sempre! Che retrospettiva su Marilyn Monroe. Che belle foto. Ciao. Emma61

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  2. La didascalia di una foto è sbagliata perché la foto dove ha scritto la tua bocca brucia è la foto fatta durante le riprese di some like it hot comunque bellissima descrizione

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