Le donne, durante la loro
adolescenza e la loro giovinezza, presentano un tipo di amore rivolto a
qualcuno lontano che esse continuano ad amare, a desiderare, cui continuano a
volere intensamente bene, anche se non vengono riamate. Nella sua forma più semplice è amore per il divo, indicato da tutta la
loro collettività come bello, ammirevole, desiderabile. Un amore che
talvolta si giustappone accanto ad altri amori più concreti, come l'ideale
rispetto al reale, il sogno e l'aspirazione rispetto a ciò
Le cento donne più belle del mondo - Monica Bellucci |
che la vita, poi,
concretamente offre. Un desiderio che non si traduce in tormento, perché
riesce, in qualche modo, ad autosoddisfarsi sotto forma di fantasia, di
realizzazione allucinatoria dei desideri. Per cui
la donna è lieta di amare, si sente arricchita da questo amore, anche se
non è ricambiato, e perciò non lo combatte, non cerca di sradicarlo da sé. Ma lo accoglie, lo accetta, lo alimenta. Anche se
frustrato dall'impossibile reciprocità, questo amore non si converte in odio,
in desiderio di vendetta, anzi tende a purificarsi, a
Le cento donne più belle del mondo - Kate Upton |
spiritualizzarsi, a
diventare sempre di più adorazione.
La donna va alla
ricerca dell'amore, accoglie con gioia il suo innamoramento. L'uomo no.
L'uomo non sogna, non aspetta l'amore, non costruisce nella sua mente un ideale
di vita amorosa che poi cercherà di perseguire, di inverare. L'innamoramento gli si presenta come una potenza che lo
invade dall'esterno, come un impossessamento che distrugge la sua volontà, la
sua libertà e da cui, perciò, egli è tentato di difendersi. Abbiamo
trovato l'eco di queste paure nelle teorie
maschili dell'amore. Per De Rougemont il desiderio amoroso tende alla morte,
per Freud è regressione all'infanzia, per Girard perdita di sé. Per Ortega una imbecillità temporanea, una angina
psichica, per Fromm la perdita
dell'individualità.
Le cento donne più belle del mondo - Emma Stone |
L'uomo
perciò non si dona. Si sente trascinato da una forza interiore contro cui
lotta, a cui cerca di resistere. È come un prigioniero che anela alla fuga.
Nel suo libro Un amore, Dino Buzzati descrive
i momenti in cui ha l'impressione che il suo amore per Laide sia finito. Si sveglia al mattino e si accorge di non
sentire il bisogno ossessivo, lancinante di vederla. Allora, per un istante si
sente libero, felice, come se fosse sfuggito a una terribile trappola. È di
nuovo padrone di sé. Purtroppo però questa libertà dura poco. Il desiderio di
lei torna a ossessionarlo.
Le cento donne più belle del mondo - Nicki Minaj |
Per difendersi dal loro
amore, soprattutto quando non è ricambiato totalmente, gli uomini cercano di
degradare la persona amata. Le trovano dei difetti
fisici, fanno su di lei le ipotesi più turpi. Per giustificare la
rinuncia danno fiato alla loro gelosia. Con lo scopo di svalutarla, di
diminuirla ai propri occhi, annullando la trasfigurazione positiva. L'esempio
forse più tipico di questo processo è dato dal rapporto di Proust con Albertine. Proust
è attratto spasmodicamente da Albertine, eppure
dubita sempre di lei, è ossessionato dalla sua omosessualità, dal suo mistero,
dalla sua dissolutezza. Il suo amore non riesce a svincolarsi da questa
ambivalenza totale. Il processo di trasfigurazione, appena iniziato, viene
immediatamente corrotto, distrutto, degradato. Proust non riesce a innamorarsi
di Albertine nonostante lo stato nascente si fosse acceso piu volte.
Le cento donne più belle del mondo - Scarlett Johansson |
L'atteggiamento mentale della donna è diametralmente opposto. Aspetta l'amore, lo desidera, lo raccoglie, si lascia
trascinare, si dona, si mette in gioco totalmente. Perciò quando si
accorge che quell'uomo le piace, quando sente di amarlo, non si ritira, corre
avanti. E se lui non la guarda, se lui è con un'altra, non rinuncia. Cerca di arrivargli vicino, di godere della sua
presenza. Non ha paura che quella vicinanza aumenti il suo desiderio, lo
faccia esplodere. Accetta questo rischio, accetta di
cadere in balia del suo amore. Perciò, anche se prova invidia o gelosia
per chi lo circonda, non
Le cento donne più belle del mondo - Mara Rooney |
utilizza questi sentimenti per soffocare l'amore
dentro di sé. Li fa tacere, li mette da parte. Si concentra invece sulla meta
che è lui, solo lui.
Si parla spesso della seduzione maschile. Di Don Giovanni, di
Casanova, dei playboy. Ma tutti costoro si
limitano ad approfittare della disponibilità femminile all'amore. Don Giovanni
non è affatto disponibile all'amore. Egli vuol fare una conquista, vuol avere
un rapporto sessuale con la donna. Allora, freddamente, spregiudicatamente, le
dice che l'ama, le promette di sposarla e la porta a donarsi. Ma la donna è capace di fare
la corte a un uomo per anni e anni, restandogli accanto silenziosamente
innamorata. Molte segretarie amano in questo modo il loro principale.
Senza rapporti erotici, ma accontentandosi di essergli vicino, di essergli
utili, indispensabili, di ottenere la sua gratitudine e il suo sorriso. E si tratta di innamoramento vero, che potrebbe da un momento
all'altro diventare amore erotico, sessualità travolgente, se l'altro dovesse
corrisponderlo, dire loro "ti amo"
È la stessa identica
situazione delle nostre ragazze nei riguardi dei loro divi. Un amore che
diventa adorazione sublimata, ma che è pronto a esplodere in tutta la sua
Le cento donne più belle del mondo - Desperate Housewives |
completezza se se ne presentasse l'occasione. .
La
donna innamorata perciò cerca, innanzitutto, di avvicinarsi al suo oggetto del
desiderio, di mettersi in contatto con lui, di farsi notare. E' quello
che fanno le ragazze quando vanno al concerto del loro divo preferito. Si
portano in prima fila, si sporgono per farsi vedere. Ma avviene lo stesso molto
più tardi nella vita quando si innamorano di qualcuno. Cercano
per prima cosa di stabilire un legame, di essergli presenti, di rendersi
gradite, utili, indispensabili. Con infinita pazienza si truccano, si
pettinano, si vestono nel modo più elegante, sforzandosi di indovinare i suoi
gusti. Leggono i libri che gli possono interessare e di cui potranno parlare.
E questa cosa può andare
avanti per anni, quando lei già convive con quell'uomo, ma vuol conquistarne
l'amore completo, definitivo. Non si arrende, piange ma non si arrende. Si prodiga, si impegna, mette in gioco tutta se stessa,
tutte le sue arti. È sempre elegante, sorridente, serena. In modo che a
lui tutto appaia perfetto. La casa è ordinata, pulita. Si impegna in cucina,
cerca di fargli piatti prelibati. Accoglie con gioia i suoi amici, li mette a
loro agio. È deliziosa con i suoi genitori, con i suoi parenti. Non ha mai un
momento di debolezza, di irritazione. È spumeggiante, nuova, in modo che per
lui stare con lei sia sempre divertente. Anticipa i suoi desideri, li soddisfa
senza discuterli. Vuol suscitare il suo rispetto, la sua ammirazione, fare in
modo che lui pensi "È veramente una donna
straordinaria". Questa è la seduzione della
donna innamorata, la conquista dell'amore.
Questo è l’unico momento in cui il pc è completamente mio. Praticamente è la notte di ferragosto. Quanti ricordi! Notti di ferragosto passate in riva al mare in Romagna. Un sole che non moriva mai, e io che ascoltavo i dischi di vinile, mentre tutti si davano da fare per lo spaghetto di mezzanotte. Mille promesse, cento ragazzi da sognare e poi è finita com’è finita! Quanti rimorsi, quanti se e quanti ma. Oggi il mio bilancio è positivo per l’aspetto famiglia, ma disastroso per gli affetti. Tutti mi vogliono “bene” ma nessuno mi ama, nemmeno la persona con cui (diciamo) sto, ma non è mio marito. Nessuno ha mai pronunciato per me una sola, dico una sola, delle parole o delle emozioni che spandi a tutti quelli che ti leggono. Non mi importa se tutti leggono i miei pensieri, tanto con la superficialità che c’è in giro ….. figurati! Ma mi chiedo se sei tu eccezionale e gli altri sono dei nani o tutti (quasi tutti) sono freddi, egoisti, distratti e superficiali. O la vita è tutta qui, visto che non sono una ragazzina? Poiché io la penso e vedo le cose come te, allora siamo solo due persone eccezionali? Non credo, ce ne sono tante altre che per paura, per convenzione, per lasciar vivere, si tirano a campare. E sprecano la vita e la fanno sprecare agli altri che la vorrebbero vivere in maniera allegra, sincera, spontanea, prorompente. Ma se lo fai, ti additano come quando hai messo le calze storte. Una vita niente di che, a me bastano le considerazioni contenute nelle tue ultime poesie o i tuoi “pensieri e parole”. Sono folle? Chiedo la luna? Sono una marziana? Anzi non posso più nemmeno dirlo, visto che ora su Marte c’è pure un robot in avanscoperta. E non sono nemmeno invidiosa della tua vita o delle persone che ami, chissà quanti guai pure tu! Solo che almeno tu pensi e vivi come io sogno, cosa che in casa mia è di fatto vietata, perché vengo apostrofata sognatrice, avvocato delle cause perse, bambina non cresciuta, cosa ti manca, pensa positivo ecc. e questo per tutti, compagno, amiche, figli e genitori inclusi. Non so perché dico tutto questo stanotte! Eppure sono sicura che mi capisci, ecco perché te lo dico. Notte.
RispondiEliminaP.S. Da sogno gli uomini e le donne che sono negli ultimi post, ti adoro. Di nuovo ciao. Giuliana58