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venerdì 10 agosto 2012

Come ci si innamora? 2




Come ci si innamora?  2


Lo stato nascente non è mai un arrivare, è un intravvedere. Come nel caso di Mosè, il più grande dei profeti, ma a cui fu concesso solo di vedere la terra promessa, non di raggiungerla. Anche la persona amata ci è, perciò, infinitamente vicina, ma infinitamente distante. Di tutte le persone ci è la piu cara. Però, nello stesso tempo, la sua vicinanza ha il potere di sconvolgerci. Non solo la nostra mente. L'emozione dell'innamoramento afferra il corpo, lo stomaco, i muscoli, la pelle, tutto l'organismo, fino all'ultima cellula. Questa stessa persona è portatrice di una potenza straordinaria che ci meraviglia, che ci sembra incredibile. Come un sogno che potrebbe svanire.
Una volta avvenuto l'innamoramento, il sistema diventa stabilissimo. L'unica alternativa che ci è concessa è di ritornare, piangendo, nel vecchio mondo. L'innamoramento non può essere spento, non può essere modificato, non può essere trasferito su un'altra persona. Dura sempre a lungo, anche se i due innamorati non si vogliono, anche se non si comprendono, anche se si scontrano, anche se si lasciano.


 
Twilight



La forza dello stato nascente è una potenza redentrice che trasfigura ogni cosa. Della persona amata noi amiamo anche i difetti, anche le mancanze, anche gli organi interni, i reni, il fegato, la milza. La persona veramente innamorata vorrebbe accarezzarli, baciarli come fa per le labbra, per il seno, per il sesso. E sbagliato parlare di idealizzazione. È una transustanziazione, una redenzione di ciò che abitualmente è considerato inferiore. Ciò che è nascosto viene portato all'aperto, sullo stesso piano di ciò che è nobile, socialmente ammirato.
Questa forma redentrice si spegne solo nel tempo. Si spegne solo quando qualcosa le resiste in ogni modo, quotidianamente, continuamente. Non basta un atto puntuale, 


Titanic
  


è il tempo che ci vuole, la stanchezza dell'inutilità, la disperazione dell'indifferenza, dell'inerzia. L'amore finisce attraverso una delusione prolungata, ripetuta, quotidiana, incessante. Ha bisogno di questa quotidianità per consumarsi, come un ferro che si è logorato tanto da non riuscire più a stringere il mozzo della ruota, e lo lascia andare.
Possiamo ora chiarire perché l'infatuazione erotica per un divo non è innamoramento. L'innamoramento, come abbiamo visto, è una rivelazione, è la scoperta del valore di quell'individuo unico ed inconfondibile. Un valore che, prima, nessuno vedeva e che si 


50 volte il primo bacio
  


rivela agli occhi innamorati. Invece il divo, il personaggio famoso, è già noto, è già ammirato. Il miracolo dell'innamoramento sta proprio in questo, che scopre il valore di una persona contro i valori socialmente riconosciuti.
Per questo è una potenza rivoluzionaria. Nell'Orlando furioso Angelica ignora i re ed i principi che sono innamorati di lei. Perfino Orlando, il più famoso, l'invincibile. Angelica si innamora di un semplice soldato, che non conta nulla, Medoro. Dal punto di vista sociale è uno scandalo. Orlando, quando lo scopre, non regge alla rivelazione e impazzisce.
Ma vi è un motivo più sottile ancora. Parlando dell'aspetto collettivo 


Amore non va in vacanza
  


dell'erotismo femminile, abbiamo detto che la donna è attratta dal centro. Ciò che la affascina eroticamente non è una singola persona concreta, ma la sua centralità. La persona che noi amiamo nell'innamoramento è unica ed inconfondibile, non può essere sostituita da nessun'altra. Invece, nell'infatuazione erotica, la persona che ci piace può essere sostituita da una dello stesso rango. Un uomo può essere infatuato eroticamente di una donna. Non può fare a meno di lei. Però se l'esperienza resta confinata al piano erotico, quando ne incontra un'altra altrettanto bella, affascinante, desiderabile, abbandonerà la prima e seguirà la seconda.
Persone con lo stesso rango erotico sono intercambiabili. I divi sono anch'essi intercambiabili. La donna che prova una infatuazione amorosa per un divo, è sempre


3 metri sopra il cielo
  


disponibile per rimpiazzarlo con un altro dello stesso rango o di rango erotico più elevato. Nel film di Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo, la casalinga si "innamora" dell'esploratore che esce dallo schermo. Quando, poi, arriva l'attore in carne ed ossa, si "innamora" anche di lui. Nel momento in cui sia l'uno che l'altro se ne vanno, la povera donna delusa ritorna nella sala cinematografica dove è avvenuto il miracolo. Nel nuovo film c'è Fred Astaire che balla con Ginger Rogers. La donna ne resta immediatamente affascinata e dimentica i precedenti amori per il nuovo. Questo esempio ci mostra, con chiarezza, che non si tratta di innamoramento, ma di infatuazione erotica. La donna crede di essere innamorata di una persona unica ed inconfondibile, invece i suoi oggetti erotici sono tutti istantaneamente sostituibili da un altro di pari rango. Dietro le apparenze dell'amore, l'erotismo femminile ci presenta


Io e Annie
  


cosi il suo volto frivolo, leggero, paragonabile alla sessualità maschile.
Diverso è il caso in cui una donna si converte ad una fede e, grazie a questa conversione, si innamora del capo (o guru, o profeta). In questo caso siamo di fronte ad uno stato nascente. L'amore appassionato, totale, che la donna rivolge al profeta, costituisce un tutt'uno con la sua conversione. Maria Maddalena era innamorata di Gesu Cristo? La definizione data dell'innamoramento ci consente di rispondere di sì. Aggiungendo, però, che si tratta di innamoramento unilaterale.
Vi è, in questo tipo di innamoramento, qualcosa di disperato e di eroico. Disperato perché l'innamoramento aspira alla reciprocità, vuol diventare movimento collettivo a due. Nel movimento, nella setta, 


Manuale d'amore
  


invece, vi sono moltissimi fedeli, moltissime donne. Il capo ha un rapporto asimmetrico con i seguaci. Tutti sono sostituibili, intercambiabili, meno lui. E' però anche un amore eroico, perché il movimento esige una dedizione totale e sacrifici che il singolo individuo innamorato non avrebbe mai il coraggio di domandare. Abbastanza spesso, perciò, le richieste del gruppo e del capo vanno al di là dei punti di non ritorno, chiedono di compiere azioni che sono in totale contrasto con le credenze morali, i valori della persona. In questo caso il seguace ubbidisce, ma il suo senso morale, la sua capacità di scegliere il bene ed il male vengono distrutti. E l'asservimento morale, (Il fenomeno dell'asservimento morale è fondato sull'uso di certi meccanismi che appaiono con notevole frequenza nei movimenti sociali e che sono usati sistematicamente nella edificazione del totalitarismo.) che trasforma il seguace in uno schiavo e, potenzialmente, in un sicario. Nelle piccole sette, attorno al guru, si verificano gli


Romeo e Giulietta
  


stessi fenomeni che, su scala incomparabilmente più estesa, hanno caratterizzato lo stalinismo ed il nazismo. Le donne sono le vittime più frequenti di questa fascinazione amorosa e di questa schiavitù.
L'erotismo, nell'innamoramento, è accompagnato da una inconfondibile sensazione di struggimento. L'innamoramento consente di accedere al massimo dell'erotismo ma, nello stesso tempo, ne fa intravvedere il superamento. Il corpo, la bellezza, il piacere sessuale, i baci, il contatto della pelle, l'abbraccio, tutto ciò che, nell'erotismo, è realizzazione, compimento, piacere, nell'innamoramento sono un mezzo per qualcosa d'altro, per andare più in là, verso l'essenza della persona amata, verso un valore indicibile. Costituiscono un percorso, una via, un mezzo. A volte una relazione incomincia come una avventura, come una intensa, eccitante, esperienza erotica. Può continuare così anche per molto tempo, perché i due amanti trovano ciascuno nell'altro il di più che li attrae. Se però, ad un certo punto, uno dei due, o addirittura entrambi si innamorano, avviene un mutamento profondo. Il gesto erotico sicuro, trionfale, diventa esitante. Il desiderio sessuale lascia il posto ad una emozione totale, ai fremito del corpo, alla voglia di piangere, alla commozione. L'altra persona, che ora ci è più vicina, ci è diventata più desiderabile e più lontana. La guardiamo e ci pare di vederla per la prima volta. Ogni volta come se fosse la prima volta. Ci sembra di aver conosciuto di lei solo l'aspetto più superficiale. Credevamo di aver visto tutto e non avevamo visto niente. Il suo corpo, le sue mani, i suoi occhi ci parlano di una infinità sconosciuta. 


Tom Cruise e Katie Holmes
  


Finché siamo con lei, finché la teniamo stretta fra le braccia, finché facciamo all'amore, superiamo questo abisso. Ma, non appena ce ne siamo andati o lei se ne è andata, non appena siamo lontani, è come se potessimo perdere la strada per ritrovarla. Allora abbiamo bisogno di vederla, di toccarla, di parlarle, di sentirci dire "ti amo".
Tutto questo non è gelosia. E paura di perdere noi stessi, il senso della nostra vita, della vita in generale. L'amore ci rivela l'infinita complessità, l'infinita ricchezza dell'altra persona. Perché percepiamo di lei tutto ciò che è stata, fino ai dettagli, tutto ciò che è adesso e tutto ciò che ogni volta avrebbe potuto essere, potrà assere. L'amore ci rivela gli infiniti possibili di cui è costituito l'individuo, la sua totale improbabilità e, quindi, il miracolo del nostro incontro. Lo stupore meravigliato nell'amore è coscienza di questa totale precarietà dell'essere ma, nello stesso tempo, coscienza che l'essere è reale e che lo vogliamo. Di qui il nostro desiderio di trattenerlo, di stringerci, di restare uniti, di fonderci.



Un viaggio chiamato amore



Questo desiderio spasmodico assume spesso la forma di desiderio di star sempre insieme, di vivere insieme, di sposarsi, di abitare nello stesso luogo. È la modalità più semplice, istituzionale, sociale di rendere stabile l'improbabile. Ma, molte volte, è anche una modalità illusoria. Perché ciò di cui siamo innamorati non è, in realtà, una persona empirica, ma una potenza trascendente, una porta verso l'assoluto. Il desiderio della persona amata è il desiderio di questo assoluto intravisto, ma anche irraggiungibile. Facendo all'amore noi cerchiamo di colmare questa distanza, di raggiungere e di fonderci permanentemente con la totalità. Gli innamorati hanno nettissima l'impressione che fare all'amore sia qualcosa di sacro, (Il rapporto fra innamoramento, o amore passione, e mistica, è stato messo in evidenza da Denis de Rougemont nel suo famoso saggio L'amore e l'occidente, trad. ital., Milano, Rizzoli, 1973. De Rougemont ha visto che la poesia d'amore occidentale è stata influenzata dalla mistica araba. I1 vero oggetto d'amore allora è Dio, inattingibile per una creatura terrena. L'innamoramento è perciò una illusione e, nello stesso tempo, qualcosa di blasfemo. Il cattolico De Rougemont suggerisce al suo posto l'agape, l'amore comunitario. In realtà l'amore mistico per Dio è solo una delle forme in cui si manifesta lo stato nascente.


Lezioni d'amore
  


Ve ne sono altre e, fra queste, anche l'innamoramento.) un gesto religioso," come l'unione del cielo e della terra. L'idea del matrimonio come sacramento non è che la trascrizione ideologica, istituzionale, di questa esperienza profonda, primordiale, degli amanti innamorati. Nello stato nascente dell'amore, l'individuo si sente fuso con il cosmo, con la natura. È il microcosmo che realizza in sé il macrocosmo. Nell'innamoramento profondo, anche i luoghi dell'amore e i giorni della rivelazione dell'amore si caricano di un significato divino e i due innamorati costruiscono, per loro stessi, una geografia sacrale del mondo, un calendario liturgico. Esso ricorda loro, e impone loro di ricordare i momenti in cui essi sono stati tanto fortunati da intravvedere l'essenza ultima, infinitamente precaria, improbabile, ed infinitamente stupefacente della vita.


2 commenti:

  1. Gabry sono Stella la collega psicologa di Roma. Tu citi Denis De Rougemont il filosofo autore de "L amore e l occidente" opera sulla natura cristiana dell amore medievale. Sul nostro blog c è un ampia dissertazione sull argomento, se puoi pubblicala e se troppo peculiare adattala ci tuoi lettori! In attesa. Stella60

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  2. I just love your poetry translated into English. Perhaps it loses something in translation. But if my man I would say only 10 percent of what I read, I'd be the happiest woman in the world. I'm not a girl, I had two husbands and three children. And a good dose of "boyfriends". But I did not hear such words elsewhere than on the novels and films. I hope you do not belong to these categories, and even if he is among the most sublime words that he read. Inside I will read something irresistibly true. I knew this blog. I translate texts, it is my job. They say that Italians are romantic but for me this is the first case of an Italian writer so sweet. Ok Jacqueline62

    Ho appena tradotto la tua poesia Amo in inglese. Forse nella traduzione si perde qualcosa. Ma se il mio uomo mi dovesse dire solo il 10 per cento di quello che ho letto, sarei la donna più felice del mondo. Non sono una ragazzina, ho avuto due mariti e tre figli. E anche una buona dose di “fidanzati”. Ma non ho sentito parole del genere se non sui romanzi e al cinema. Spero tu non appartenga a queste categorie e se anche fosse sono tra le parole più sublimi che abbia letto. Dentro io vi leggo qualcosa di irresistibilmente vero. Non conoscevo questo blog. Traduco testi, è il mio lavoro. Dicono che gli italiani siano romantici eppure per me questo è il primo caso di uno scrittore italiano così dolce. Ok Jacqueline62

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