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mercoledì 17 luglio 2013

Il sesso di 35.000 anni fa!










E' del 2005 il ritrovamento della piu' antica rappresentazione simbolica della sessualita' maschile ed e' stata scoperta nella caverna di Hohle Fels, vicino a Ulm (nel land (stato) del Baden-Wurttemberg, nella Germania sud-occidentale).









E' la più antica rappresentazione simbolica della sessualità maschile ed è stata scoperta in una caverna in Germania. Risale a 28 mila anni fa il fallo di 20 centimetri di lunghezza e 3 centimetri di diametro, finemente scolpito nella pietra, trovato nella caverna di Hohle Fels, vicino a Ulm. Il prezioso reperto preistorico è stato ricostruito con pazienza da 14 frammenti e la sua straordinaria fattura, la superficie levigata ad arte e le misure vicine alle reali dimensioni di un pene, fanno pensare agli scienziati che si trattasse di un vero e proprio giocattolo erotico dell'era glaciale. 







Il fallo preistorico della caverna di Hohle Fels





Il professor Nicholas Conard, del dipartimento di ecologia preistorica dell'Università di Tuebingen, ha detto alla Bbc che "oltre ad essere una rappresentazione dei genitali maschili" l'utensile "poteva talvolta essere usato per scheggiare le selci, come dimostrano alcuni segni tipici sulla superficie del fallo di pietra". I ricercatori spiegano inoltre che la forma inconfondibile dell'oggetto e gli anelli incisi tutt'intorno ad una estremità lasciano pochi dubbi sulla natura simbolica dell'oggetto, che per di più è "finemente levigato e chiaramente riconoscibile". 







Il fallo preistorico della caverna di Hohle Fels







Il gruppo di Tuebingen, che conduce gli scavi a Hohle Fels, aveva già trovato 13 frammenti del fallo di pietra, ma è stato solo con il ritrovamento del 14esimo pezzo, l'anno scorso, che ha potuto completare il puzzle della straordinaria scoperta. I pezzi sono stati trovati tutti in un sito, all'interno del complesso delle caverne, dove ci sono numerosi segni sulle attività dei "moderni" esseri umani, successivi all'uomo di Neanderthal. L'area degli scavi è una delle più importanti dell'Europa centrale e ha fornito migliaia di reperti del Paleolitico superiore. 







Il fallo preistorico della caverna di Hohle Fels - Dettagli







Questo periodo viene comunemente collegato alla diffusione dell'Homo sapiens sapiens, cioè di gruppi umani con caratteristiche fisiche simili a quelle dell'uomo attuale. Dalle caverne di Hohle Fels proviene anche una figurina di uccello scolpita in avorio di mammut, risalente a circa 30mila anni fa, già riconosciuta come la più antica rappresentazione di una specie animale in Europa. Simboli fallici in pietra leggermente più antichi di quello tedesco sono stati rinvenuti in precedenza in Francia e Marocco, ma il ritrovamento di Hohle Fels è unico. 







Caverna di Hohle Fels - Lavori di scavo







"Rappresentazioni femminili con attributi sessuali molto accentuati sono numerose in molti siti - ha detto Conard - ma le rappresentazioni di genitali maschili sono rarissime". Il fallo di Hohle Fels sarà in mostra nel museo preistorico di Blaubeuren in una esposizione chiamata "Arte glaciale - decisamente maschile".






Trovata nel 2008 una Venere di 35mila anni fa scolpita nell'avorio di mammuth Questo ritrovamento fa pensare che l'arte del paleolitico fosse molto più ricercata di quanto ritenuto finora


Risale ad almeno 35.000 anni fa la piccola scultura femminile in avorio di mammut ritrovata nella grotta di Fels (Hohle Fels), vicino alla cittadina di Schelklingen, nel Giura svevo, nella Germania sud-occidentale. 






La venere di Hole Fels








Questa datazione della "Venere di Hohle Fels" indica che essa rappresenta uno dei più antichi esempi di arte figurativa del mondo. Per fare un confronto, la famosa "Venere di Willendorf", il più celebre esempio di scultura paleolitica, secondo le più recenti datazioni risale a 22-24.000 anni fa. La scoperta è descritta in un articolo a firma Nicholas J. Conard, dell'Istituto di studi preistorici dell'Università di Tübingen, pubblicato su "Nature". 






Il sito di Hole Fels







La datazione al radiocarbonio degli orizzonti stratigrafici nella cui prossimità è stata ritrovata la nuova Venere indica un periodo compreso fra i 31.000 e i 40.000 anni, e l'insieme dei dati stratigrafici la fanno attribuire agli albori del periodo cosiddetto Aurigniaziano. (Un orizzonte stratigrafico è un'interfaccia che indica una posizione particolare nella successione stratigrafica, dotata di caratteristiche tali da poterne seguire l'andamento laterale.) 







La caverna di Hole Fels







La Venere di Hohle Fels era stata rinvenuta nel settembre 2008 a tre metri sotto l'attuale pavimento della grotta, a una ventina di metri dall'ingresso della caverna. Alta otto centimetri, la scultura appare ben conservata, pur mancandole il braccio sinistro. La Venere di Hohle Fels si caratterizza per una serie di tratti molto originali che la distinguono dalle altre Veneri posteriori. La prima cosa che si nota è l'assenza della testa, al cui posto, al di sopra delle larghe spalle è scolpito un piccolo anello inciso







La venere di Hole Fels







Le braccia sono corte con mani ben scolpite dalle dita chiaramente identificabili appoggiate sul ventre, appena al di sotto del prominente seno, mentre una serie di linee orizzontali tracciate su tutto il corpo richiamano la presenza di un vestito o un drappeggio.



La venere di Hole Fels


2 commenti:

  1. Gabry sono Luca Labate, ti dico che quando sento che hai pubblicato nuovi “Testimonial” come dici tu, cioè dal mio punto di vista, bellissime donne, attrici, cantanti o ballerine, io corro a sfogliare il tuo blog e non me ne pento. Vedi il caso di Claudia Gerini. Bellissima, con i suoi 40 anni, straccia tutte le 20 - 30enni del mondo. Sono foto più grandi, contrastate e nitide che abbia mai visto. Ricordo solo il caso della Contessa Giulia Trigona, morta più di un secolo fa, ma in una foto da te pubblicata, balza in faccia a chi la vede. Non altro, vai cosi che mi piaci. Luca58

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  2. Gabry, sono Luisa Damiani. Ma sei un mago? Gli ultimi post sono splendidi, ma questo che mi è apparso adesso su Greta Garbo mi sconvolge. Che colori sulla Divina. Gabry ti darei un bacio. Ma come fai?

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