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sabato 3 novembre 2012

L’erotismo come interludio luminoso 2 (Ryan Reynolds)











L'erotismo di cui abbiamo parlato non si propone a modello, non si erge a norma morale. La sua libertà è negativa, difesa da una intrusione. In questa situazione dissimulare è più appropriato che combattere. Il conflitto è un chiarimento. La scelta tende al tutto, all'unicum. Invece questo erotismo è sempre parte, delimitazione. Sa di essere vulnerabilissimo. E come il cerchio magico dell'esorcismo e del sacrificio. Una semplice riga tracciata per terra e che deve proteggere dal contatto con ciò che è impuro, contaminante, invadente, profano. Milan Kundera esprime molto bene questo sentimento attribuendolo ad un personaggio femminile, Sabina, nel libro L'insostenibile leggerezza dell'essere. 



Ryan   Reynolds



Il suo amante Franz è ossessionato dal bisogno di vivere nella verità. Perciò, un giorno, confessa alla moglie Marie Claude la sua relazione con Sabina. "Per Sabina fu come se Franz avesse forzato la porta della sua intimità. Come se, all'improvviso, si fossero affacciate lì dentro la testa di Marie Claude, la testa di Anne Marie, la testa del pittore Alan, la testa dello scultore, la testa di tutte le persone che lei conosceva a Ginevra. Contro la sua volontà sarebbe diventata la rivale di una donna che non le interessava affatto. Franz avrebbe divorziato e lei avrebbe occupato il posto accanto a lui sull'ampio letto matrimoniale. Tutti avrebbero osservato, da vicino o da lontano, e lei sarebbe stata costretta a recitare davanti a tutti... L'amore reso pubblico sarebbe aumentato di peso e sarebbe diventato un fardello. Solo a pensarci Sabina si curvava sotto quel fardello".



Ryan   Reynolds  2




L’IMMAGINARIO EROTICO

È stato anche definito il sesto tra i sensi implicati nelle relazioni erotiche (la vista, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto).
In questa prospettiva l'immaginario erotico può essere considerato come un'organizzata articolazione di immagini, cioè di rappresentazioni mentali intendendo con questo termine la capacità del soggetto di visualizzare oggetti, persone, scene, atti, eventi, sensazioni che, al momento non sono presenti nel campo percettivo degli organi di senso.
Tali rappresentazioni mentali possono essere volontariamente ricercate e costruite (immagini evocate) con la finalità di integrare, arricchendole, le sensazioni che, fisiologicamente, la relazione erotica stimola, con ciò facendo aumentare il livello eccitatorio del soggetto.



Ryan   Reynolds  3



Queste immagini o scene possono essere prodotte e vissute individualmente e separatamente o elaborate in comune dai partner.
Possono essere centrate su esperienze reali rievocate o inventate e riferirsi al passato (rimemorizzazione di esperienze piacevoli o correzione migliorativa di quelle negative), anticipare il futuro, o sostituire e modificare persone, atti, scene, situazioni o atti del presente.
Qualcuno ritiene che un rapporto sessuale sia limitato alle due persone che l'agiscono ma che siano spesso presenti anche uno o più fantasmi. I contenuti dell'immaginario erotico possono essere variabili e presentare differenze nei due sessi. 




anna faris e ryan reynolds



L’EROS

Termine della mitologia greca che stava ad indicare il Dio dell'Amore. Importato in occidente tale termine viene spesso identificato con il termine di "amore" Termine quest'ultimo che sta a indicare un rapporto tra persone basato su scambi di differente intensità e durata e che può instaurarsi sia per un bisogno fisiologico di soddisfazione sessuale, sia per un desiderio psicologico di scambio affettivo.
Sulla base della componente predominante attivata nel rapporto C. Lewis ha identificato quattro forme dell'amore:

L'Agape, amore diretto verso l'Altro al fine di favorirne la sopravvivenza e il benessere senza pretendere di ottenere qualcosa in cambio.




Ryan   Reynolds  4



L'Affetto, forma d'amore caratterizzata particolarmente dalla richiesta di vicinanza con l'Altro. Sembra trovare le sue radici nell ' "attaccamento'' primitivo del piccolo bambino alla madre.

La Philia, (amore in greco) sta ad indicare simpatia, affinità per l'Altro. Si tratta di una forma di amore basata su aspettative di reale gratificazione col desiderio di poterle ricambiare. Tale forma di amore si nutre di ammirazione, di sostegno e della attribuzione all'Altro di qualità positive.

L'Eros, una forma d'amore che ha le radici profonde nell'appetito sessuale che fa sorgere il desiderio di possesso e di esclusività unitamente a un'idealizzazione dell'Altro amato e dalla tendenza ad un totale dominio sullo stesso.

Nell'amore si riscontrano inoltre dei fattori costitutivi (costellazioni) quali:

l'intimità (costituita da sentimenti di vicinanza, unione, legame);

la passione (che ha il suo centro nella sessualità e da cui s'irradiano idealizzazione e attrazione);

la decisione (che implica la determinazione ad amarsi e l'impegno a continuare a farlo nel tempo).


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