Ha un marito comprensivo,
un amate da urlo, ma le basta I'attenzione di un altro per
innamorarsi. Compie 55anni e si sente alla fine dei sogni, che fare?
«Caro
Gabry, ho 55 anni sposata con figli adulti. Lavoro in un’azienda statale (non
specifico il settore, sarei troppo identificabile) e tempo fa, in ufficio, ho
iniziato a provare dei sentimenti per un collega, anche lui sposato. Mi
lusingavano i suoi apprezzamenti, che prima ignoravo. Così abbiamo iniziato a
sentirci telefonicamente dopo il lavoro. Poi, una sera, siamo usciti insieme,
di nascosto. In un'ora è accaduto di tutto. Da quella sera sono passati 10 anni
ed è nata, per me la più bella storia d’amore di tutti i tempi! Col passare del
tempo mio marito ha saputo tutto, io ho confessato, lui mi ha compresa,
Catherine Deneuve - Belle de jour |
ma non
giustificata. Nonostante tutto, ho continuato per anni la mia relazione molto
passionale con quel collega, cui non potevo rinunciare! Oggi, però dopo anni,
il punto è che dopo quella tremenda sofferenza mi ritrovo nella stessa situazione
di prima. Questa volta ho tradito non solo il marito, ma anche il partner che
amavo tanto. Mi sono giustificata dicendo che dopo tanti anni la passione era
scemata e io avevo bisogno di un bagno ritemprante tra le braccia di un uomo
nuovo. Ma sono spesso confusa e disorientata. Questo, diciamo, terzo uomo non ha nulla di speciale, ma mi ha fatto dei
complimenti così stringenti, che a 55 anni sono come gli ultimi fuochi
Catherine Deneuve - Belle de jour 2 |
d’artificio e non volevo perdermi queste emozioni! Una sera mi ha chiamato con
la scusa di un caffè e io ci sono andata. Abbiamo fatto l’amore in macchina! Da
allora sono pazza di lui e balbetto pure al telefono! Quando chiama devo fare
l’impossibile, ma devo andare come se fosse l’ultima volta! So di sbagliare ma
per correttezza l’ho detto almeno al mio “ex amore”! Il terzo uomo in questione è sposato con una mia
collega. Da quando lavoro in questo ufficio ho I'impressione che lui mi osservi
da un angolino e che mi sfiori il braccio passandomi accanto. È come se le
nostre anime si "sfiorassero" e si ritraessero in continuazione, per
tornare alla realtà. Cosa devo fare? Perché il fatto che un uomo mi osservi o
mi fa dei complimenti mi fa piacere, ma mi fa sentire in colpa allo stesso
tempo? Perché mi comporto così?». Rossella55
Catherine Deneuve |
Cara Rossella,
chissà
se hai visto un fondamentale e inquietante film del 1967: Belle de jour, di Luis Bunuel. La storia non va
letta in chiave letterale, ma surreale; tocca corde profonde e comuni a molte
donne. Racconta la vita, tra realtà e fantasia, di una moglie apparentemente tranquilla, adorata da un
marito ricco, bello, buono e blando. Severine, la protagonista, evade (o si
vendica?) della sua vita
"perfetta" consegnandosi a esperienze perverse vissute forse
interamente nella sua testa: Tu cérchi il pericolo non facendo la prostituta
aristocratica in un bordello, come Severine, ma prestandoti a passioni e giochi
erotici, non solo, con uomini del tuo cerchio ristretto: ma anche con
conoscenti, amici e colleghi rigorosamente sposati! Dopo diversi tradimenti a
tempo, dici che
Catherine Deneuve - Belle de jour 3 |
non sono durati più di tre anni al massimo, e l’ultimo che continui a chiamare “unico
amore”, hai dovuto confessare quasi tutto al tuo uomo, ora però, nonostante
tutto, continui a di giocare col fuoco. Certamente tuo marito ti dà sicurezza,
ma non emozioni. Oppure, come nel film, ci sono radici in remote molestie sessuali, che ti
portano a blindarti in un amore tranquillo, dal quale evadere per rivivere
ossessivamente quel trauma conturbante!
Spero
di sbagliarmi, e che il tuo sia soltanto un innocuo "falenismo" (l'attrazione
fatale della falena, la farfalla notturna, per la fiamma) dovuto all’ inserimento
in una vita regolare e prevedibile. Non resta che vedere il film e interrogarti
in profondità, prima di combinare ulteriori guai irreversibili!
Catherine Deneuve - Belle de jour 4 |
BELLA
DI GIORNO
Moglie
masochista e frigida di un medico parigino, Séverine si prostituisce dalle 14
alle 17 in una casa di appuntamenti, spinta da un ambiguo senso di colpa e da
un'ansia di espiazione che non riuscirà a realizzare. Da un mediocre romanzo (1929)
di Joseph Kessel, sceneggiato con J. C. Carrière, Buñuel ha tratto un film
soltanto esteriormente "rosa" ed elegante, di struttura binaria,
basato sulla doppia personalità della protagonista, la continua oscillazione (e
confusione) tra realtà e sogno, il binomio Sade/Freud e quello
sessualità/cattolicesimo. Lo governano una geniale ironia e la leggerezza del
tocco. Dall'edizione italiana la censura ha tolto 3 brevi scene tra le quali
l'importante flashback su Séverine bambina che rifiuta di fare la Prima
Comunione. Fotografia di Sacha Vierny. Leone d'oro a Venezia 1967.
AUTORE
LETTERARIO: Joseph Kessel
Catherine Deneuve - Belle de jour 5 |
2 - LA NEVROSI E IL SESSO
E'
uno dei film che preferisco. La giovane Sévérine, sposata e frigida (perché il
marito non sa sbloccarla?) per vincere i suoi complessi di natura sessuale è
costretta a recarsi quotidianamente in una casa di appuntamenti di Parigi. A
parte l'immensa bravura del regista Luis Bunuel, che gioca sull'alternanza
realtà/sogno, ritengo che questo
film sia una pietra miliare per comprendere a fondo le donne. In fondo,
tutte noi desideriamo staccarci da un'esistenza grigia, e volare via, e avere l'amore di molti uomini. Freud diceva che
la nevrosi è causata dal sesso, da come si vede il sesso da bambini e come
questo istinto è cresciuto con noi. Ecco una bellissima storia di una nevrosi
femminile, causata da un problema sessuale, naturalmente. Come ho già detto,
perchè il marito non riesce a sbloccarla? E' troppo per benino, mentre Sévérine
sogna veramente il sesso, che è sì donazione di se stessi, ma che è un istinto a cui non si può
e non si deve assolutamente rinunciare. Per questo si ammala, si
abbruttisce,
Catherine Deneuve - Belle de jour 6 |
desiderando davvero abbruttirsi, coltivando fantasie
sado-masochistiche, e gettandosi tra le braccia di
chi capita. In
fondo, Sévérine vuole solo sentirsi una donna, e sentirsi quindi desiderata ed
anche posseduta. Coltiva il sogno, e lo fa diventare realtà, di andare
con molti uomini. Lei vuole solo essere amata - ma amata da donna/amante, non da dolce bambolina.
Catherine Deneuve, con la sua bellezza eterea, sofisticata ed apparentemente
irraggiungibile, è perfetta per questo ruolo. Quest'immagine presupponeva una
donna apparentemente morigerata, ma capace di veramente di scatenarsi con gli
uomini. Mai scelta è stata tanto azzeccata. Rappresenta bene un certo tipo di
donna, e, secondo Freud, come tutte le donne, in fondo, sognano di essere.
Catherine Deneuve - Belle de jour 7 |
3 - L'INCONSCIO E LE PAURE IN UN FILM ELEGANTISSIMO
La
bella Sévérine, già bambina insidiata e, forse, abusata, vive la propria vita
sessuale col marito Pierre,
medico parigino assai affermato, con profondo disagio, spia di un senso
di colpa mai rimosso, che rischia di rendere difficile il rapporto con lui. La
donna è infelice, frigida, ha pulsioni masochistiche, che la attraggono e
insieme la turbano, tanto che non osa parlargliene. I suoi sogni ricorrenti e inquietanti
rivelano da subito che la scialba e incolore vita che il marito le prospetta è
del tutto insoddisfacente, e che la paternalistica e paziente
comprensione di lui ne aumenta il disagio. La realtà di Sévérine è quella che
un amico del marito, Husson, ha ben intuito:
Catherine Deneuve - Belle de jour 8 |
dietro
l’algida bellezza, nasconde inconfessabili desideri sessuali, dei quali ha
paura. Sarà proprio Husson a indicarle la via d’uscita, lasciandosi
sfuggire con nonchalance l’indirizzo
di una casa di appuntamenti, prontamente colto da lei che ci andrà,
esitando, per prostituirsi e trovare le risposte che cercava, riuscendo a
rendere più sereno anche il rapporto con Pierre. Col nome fittizio di Bella di giorno, Sévérine per un po' riuscirà a
celare a tutti la sua doppia vita, finché, per effetto della passione violenta
(e ricambiata) di Marcel,
un cliente malavitoso che la vorrebbe solo per sé, la sua vita familiare ne
verrà coinvolta. Marcel le piace molto per la brutalità istintiva del
suo approccio
Catherine Deneuve - Belle de jour 9 |
amoroso, ma non costituisce per lei un'alternativa al marito, poiché la donna ha compreso che
amore e piacere si possono tenere separati, ma soprattutto perché non intende affatto barattare la rispettabilità borghese,
che il marito le assicura, col ruolo di donna di un gangster. La
violazione della legge non scritta dell' appartenenza sociale è, quindi,
davvero, ciò che non può essere tollerato: Husson, attraverso i cui "buoni
uffici" era avvenuta la "liberazione sessuale" di Sévérine,
decide di parlarne a Pierre solo quando comprende che la trasgressione di lei ha passato il limite
accettato nell'ambiente della borghesia parigina. L'ambiguo "lieto
fine" non può illudere che le cose si siano aggiustate: il marito Pierre
ha aperto gli occhi e si è
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sbloccato, dopo il colloquio con Husson, ma i sogni
inquietanti di Sévérine persistono: la vita
"normale" non le piace, se non per i vantaggi prestigiosi che
gliene possono derivare. Buñuel tratta un tema molto scabroso con un'eleganza
ineguagliabile, che impedisce alla torbida materia rappresentata di debordare nella volgarità.
Molte delle scene più discusse e famose, che hanno dato adito a mille
interrogativi e a mille risposte sono, secondo me, da ricondurre al gusto
simbolista e surrealista del grande regista
e forse richiedono spiegazioni abbastanza semplici: il contenuto della scatola
nera del cliente orientale, è, forse, l'oscurità del nostro inconscio che non
dobbiamo temere (no paura, ripeterà l'uomo più volte alle prostitute che
rifiutano), anche se ci
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ricorda la nostra animalità (il ronzio da insetto
petulante e insidioso che proviene dal suo interno). La sessualità senza inibizione, in cui violenza,
piacere e tenerezza si fondono, trasforma l'amore in un potentissimo strumento
di conoscenza di sé e del mondo, non alla portata di tutti (Che cosa ne
sai tu?, dirà Sévérine alla cameriera che la compiange per l'incontro appena
concluso). L'invito a non avere paura si ripeterà più volte ed è forse la
chiave di lettura più importante di tutto il film. Grande
film, interpreti indimenticabili.
3 - Tratto
dall'omonimo romanzo, "Bella di giorno" è uno dei migliori film di
Luis Bunuel, capace di parlare anche di un argomento scomodo (come era il sesso
negli anni '60) con la stessa eleganza che caratterizza le sue opere. Come
Marnie, la
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protagonista di un famoso film (1964) di Alfred Hitchcock, anche la
bionda Severine (interpretata da una superba e indimenticabile Catherine
Deneuve) è frigida, e i suoi problemi nei confronti dell'erotismo sono dovuti
ad un trauma dell'infanzia. Ma ella non ha per marito un Sean Connery che
s'improvvisa psicanalista per cercare di ricostruire lo strappo psicologico che
l'ha tanto segnata, bensì un Jean Sorel che la maltratta, come nella scena
iniziale in cui la donna è violentemente frustata. Un capolavoro memorabile,
vincitore del Leone d'Oro a Venezia e insignito di un divieto - poi revocato -
ai minori di 18 anni. Del film esiste anche un seguito firmato da Manoel De
Oliveira, in cui ricompare Michel Piccoli e, al posto della Deneuve, c'è Bulle
Ogier.
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