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mercoledì 27 marzo 2013

Si può essere belle e desiderabili a 75 anni? (Jane Fonda)







Si può essere belle e desiderabili a 75 anni? 



E vero sai, è kome se in te ci fosse una spikkata parte femminile ... ke sa xfettamente kosa vuole una donna ... senza pudore ... si insinua in lei ... nei suoi desideri ... li eccita, li accresce e li fa esplodere ... cm se fossero suoi ...  sento ke è così ... ardo dalla voglia di provarli ... VV



Jane Fonda secondo Wikipedia

Jane Seymour Fonda (New York, 21 dicembre 1937) è un'attrice e produttrice cinematografica statunitense.
Nella sua lunga carriera ha vinto due Premi Oscar, sei Golden Globe e un Emmy Award.





Jane Fonda: bella a 75 anni !






Biografia
Jane Fonda è nata il 21 dicembre 1937 a New York da Henry Fonda e Frances Seymour Brokaw. La madre, di origini irlandese e tedesca, fu la seconda delle cinque mogli del famoso attore e morì suicida nel 1950. In precedenza, era stata sposata con il miliardario George Tuttle Brokaw. Da ragazza, Jane non sembrava interessata a ripercorrere le orme del celebre genitore. Studiò al Vassar College, poi in Europa e infine di nuovo negli Stati Uniti con l'intenzione di lavorare come modella.





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L'incontro con Lee Strasberg la convinse però a frequentarne le lezioni all'Actors' Studio; il debutto cinematografico arrivò nel 1960 con In punta di piedi, accanto a Anthony Perkins.
Durante gli anni sessanta, recitò in numerosi film di successo, tra cui i drammatici Anime sporche (1962) e La caccia (1966) di Arthur Penn, accanto a Marlon Brando e a Robert Redford. Ottenne lusinghieri consensi anche nelle commedie, recitando al fianco di Lee Marvin nel western Cat Ballou (1965) e nel romantico A piedi nudi nel parco, accanto a Robert Redford. Nel 1964 il regista Roger Vadim la inserì nel cast di Il piacere e l'amore.





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Dopo il loro matrimonio, celebrato l'anno successivo, la diresse in alcuni film che contribuirono ad aumentarne la popolarità. Con Barbarella (1968), pellicola che mescolava fantascienza e sensualità e sfruttava al massimo la sua bellezza, Jane Fonda venne acclamata in tutto il mondo come sex symbol. Tuttavia, l'intelligente attrice si accorse ben presto che l'etichetta sexy guadagnata con Barbarella limitava le sue potenzialità; ribellandosi al cliché che si portava dietro, cominciò ad evadere da un'immagine che le stava stretta, anche in funzione del crescente attivismo politico che la vedeva sempre più coinvolta. A partire dagli anni settanta, infatti, Jane Fonda diede vita al suo intenso impegno politico indirizzato in primo luogo alla protesta contro la guerra del Vietnam. La sua visita ad Hanoi e la sua propaganda filo-nord-vietnamita le valsero il soprannome di "Hanoi Jane", ma la resero anche invisa a una parte della stampa e dell'opinione pubblica. Solo più tardi, molti anni dopo, rivedrà le sue posizioni politiche con rinnovato senso critico.





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Nel frattempo la sua carriera svoltò verso ruoli più impegnativi, che la portarono a ottenere nel 1969 la prima delle sue sette candidature all'Oscar per Non si uccidono così anche i cavalli?, di Sidney Pollack; nel 1971 vinse l'Oscar quale miglior attrice protagonista con Una squillo per l'ispettore Klute, nel ruolo della prostituta Bree Daniel. La seconda statuetta arrivò nel 1978 per Tornando a casa di Hal Ashby. Finito il matrimonio con Vadim, nel 1973 Jane Fonda sposò Tom Hayden, uomo politico in carriera, con un passato da pacifista. All'inizio degli anni ottanta Jane Fonda apparve nel film Sul lago dorato (1981), in cui - per la prima ed unica volta - recitava accanto al padre Henry.





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Successivamente l'attrice diradò via via le sue apparizioni sul grande schermo, fino a cancellarle del tutto, dedicandosi sempre più spesso a realizzare video di esercizi di ginnastica aerobica, inventandosi di fatto in questo settore una seconda e fortunatissima carriera. Il decennio si chiuse con Lettere d'amore (1990), diretto da Martin Ritt. L'anno successivo Jane Fonda sposò in terze nozze il magnate della comunicazione Ted Turner, un matrimonio che ufficialmente si è concluso all'inizio del 2000. Nel marzo 2001 l'attrice ha deciso di donare alla Scuola di Educazione dell'Università Harvard, la somma di 12.5 milioni di dollari, al fine di creare un "Centro per gli Studi educativi": la sua motivazione è che l'attuale cultura indica ai ragazzi ed alle ragazze una visione distorta di ciò che è necessario imparare per diventare uomini e donne.





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È tornata sul grande schermo con Quel mostro di suocera (2005), nel quale è protagonista insieme a Jennifer Lopez. Vive attualmente ad Atlanta, Georgia, Stati Uniti. Si definisce liberal e femminista e recentemente ha iniziato un percorso di rinascita cristiana seguita in questo dalla comunità battista della Chiesa Afro-Americana di Atlanta. In questa organizzazione si sente libera di poter far confluire il suo femminismo con l'esigenza di riconciliarsi con una genuina struttura gerarchica e patriarcale della cristianità. La prima dichiarazione pubblica al riguardo risale al 1998 rispondendo ad un giornalista del National Press Club sulle motivazioni per cui si è servita di una tematica cristiana conservatrice per promuovere una campagna di educazione sessuale. Recentemente, durante una conferenza ambientalista, si è rifiutata di meditare suggerendo ai presenti che sarebbe stato più saggio pregare Cristo Gesù.





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Questa sua svolta potrebbe aver provocato una reazione del marito Ted Turner, portando alla rottura del rapporto. Ha manifestato ostilità verso il cristianesimo anche in pubbliche dichiarazioni quando ridicolizzò i Dieci comandamenti e affermò che il cristianesimo è una religione per perdenti. Infatti, subito dopo l'annuncio del divorzio, Fonda annuncia la sua appartenenza anche alla rete dei "born-again Christian", rete di cui fanno parte altri personaggi famosi come l'ex presidente degli Stati Uniti d'America George W. Bush, il cantante Bono e Tom Hanks. A differenza dei suddetti, però, non è coinvolta nell'ideologia "neocon". Infatti, è divenuta un'icona dell'opposizione pacifista alle guerre iniziate sotto il mandato presidenziale di George W. Bush, così come lo fu alla guerra del Vietnam.




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2) Jane Fonda secondo My movies
Nata nel 1937 dal matrimonio tra Henry e Frances Brokaw, Jane Fonda si trasferì sulla Costa Orientale nel 1948, al seguito dei padre che era stato chiamato a New York per interpretare a Broadway la commedia teatrale Mr Roberts. Visse con la nonna nel vicino Connecticut. Mentre studiava a Vassar, cominciò a recitare in alcuni spettacoli universitari. All'inizio degli Anni Cinquanta il padre la scelse per recitare accanto a lui in alcuni spettacoli estivi. Erano due commedie: The Country Girl e The Male Animal. Andò a studiare recitazione all'Actor's Studio di Lee Strasberg, lasciandosene plasmare. Fu a quel punto che il nome Fonda cominciò ad aprire porte.





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Joshua Logan - un vecchio amico di suo padre - la chiamò a interpretare la parte di una sposina in una vicenda di studenti, In punta di piedi (Tali Story, 1960). Un ulteriore fallimento a Broadway - The Fun Couple - la convinse a dedicarsi al cinema.
 Ancora una volta ebbe sfortuna. Chiamata a interpretare ruoli modesti in film mediocri - di prostituta in Anime sporche (Walk on the Wild Side, 1962), di moglie frigida in Sessualità (The Chapman Report, 1962), di sposa ingenua in Rodaggio matrimoniale (Period of Adjustment, 1962) e di adultera in Amori proibiti (In the Cool of the Day, 1963) - continuò a vedersi bersaglio di critiche ostili. Harvard Lampoon, un settimanale satirico, arrivò a definirla "la peggiore attrice dell'anno". Purtuttavia, critici e pubblico cominciarono a rendersi conto che c'era qualcosa in lei: quella specie di qualità magnetica che rende interessante un'attrice, quale che sia il film che interpreta.





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Era, naturalmente, anche sincera e intelligente e si vedeva che cercava di dare il meglio di sé tirandosi fuori dalla banalità dei dialoghi e delle situazioni. Il fatto che poi fosse anche una ragazza bella e sexy permise alla sua carriera di procedere malgrado i risultati iniziali al box-office fossero poco incoraggianti.
 Inutile chiedersi cosa sarebbe accaduto alla sua carriera - e alla sua vita - se non avesse accettato di andare a recitare in Francia quando nel 1963 René Clément la chiamò per il ruolo di protagonista in Crisantemi per un delitto (Les félins), a fianco di Alain Delon. Era - dissero i critici - l'incontro tra una sessualità fredda e un erotismo glaciale. Ma con quel film Jane Fonda venne lanciata come un sex symbol, ovvero come la Bardot americana e cominciò la sua carriera di stella internazionale. Aveva appena finito di lavorare con Clement, che venne chiamata da Roger Vadim ad interpretare Il piacere e l'amore (La ronde, 1964).





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Si innamorò di Vadim e, a chi le chiese poi perché avesse sposato il regista che aveva inventato la Bardot ed era celebre per i suoi raffinati film erotici, rispose: perché era affascinante, dolce, romantico e rappresentava un mondo che le era del tutto nuovo.
 Nei successivi cinque anni Jane Fonda visse in Francia, pur recandosi negli Stati Uniti a girare film. Dal matrimonio nacque una bambina, Vanessa, e Vadim e la Fonda fecero insieme altri quattro film, opere in cui lei si trovava coinvolta in situazioni audaci e girava mezzo svestita. Il successo maggiore derivato dalla loro collaborazione fu, nel 1968, Barbarella, (Barbarella). Tratto da un fumetto di grande popolarità, il film portava fino alle estreme conseguenze l'idea di Vadim sulle donne intese come oggetto sessuale e strumento di piacere. Era un'immagine che non solo non aveva riscontro nel carattere e nella personalità di Jane Fonda, ma con cui lei stessa non riusciva a trovarsi a suo agio.





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 Anni più tardi, riferendosi ai suoi lavori antecedenti al 1969 - l'anno di Non si uccidono così anche i cavalli? (They Shoot Horses Don't They??) - Jane Fonda soleva ripetere spesso: «era l'epoca in cui non ero molto brava». Nei confronti del suo ex marito, Vadim, non ha però mai detto nulla di negativo e i due sono rimasti amici. Del resto lei stessa non ha mai considerato di poco rilievo la sua esperienza francese, non foss'altro sul piano politico: fu infatti proprio nel 1968 - quando esplose il maggio francese - che, come molta altra gente, anche Jane Fonda scoprì il valore della milizia politica attiva.
 Dal 1970 cominciarono a chiamarla "Hanoi Jane" perché ormai era divenuta celebre non solo per le sue interpretazioni ma per il suo impegno politico. Nel 1971 vinse una serie di premi importanti per la sua interpretazione nel ruolo di una prostituta in Una squillo per l'ispettore Klute (Klute). Nello stesso anno cominciò a diventare un bersaglio per il governo e per certa parte della stampa che parlò di lei come di una traditrice e peggio. Si impegnò a fondo nei movimento "Free The Army". Fu un'esperienza da cui trasse due film - F.T.A. (1972) e Pezzo per pezzo spudoratamente (Steelyard Blues, 1973) - che però ebbero una limitatissima diffusione.





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Tornò temporaneamente in Francia per partecipare a Crepa padrone, tutto va bene (Tout va bien, 1972), un film di Jean-Luc Godard, opera decisamente politica in cui si racconta di uno sciopero in fabbrica, ma non fu un'esperienza positiva. A Jane non piacque la regia di Godard e tanto meno il film. L'anno dopo - 1973 - Godard le rese la pariglia con A Letter to Jane, or Investigation About a Still, un'opera breve centrata sull'analisi di una fotografia: un'analisi impietosa da cui Jane Fonda emergeva come un personaggio superficiale, il cui modo di accostarsi al problema della guerra e alla politica poteva essere tranquillamente rubricato come "radical chic".
 Buona parte dei suoi ultimi film ha un deciso contenuto politico: la guerra e il ritorno dei reduci dal Vietnam in Tornando a casa (Coming Home, 1978), i rischi delle centrali nucleari in Sindrome cinese (The China Syndrome, 1979), la repressione sottile insita nella vita d'ufficio in Dalle nove alle cinque, orario continuato (9 to 5, 1980).
Torna al cinema nel 2005 con la commedia Quel mostro di suocera, continuando nel 2007 con Donne, regole e... tanti guai. Nel 2011 è nel cast della commedia senile del francese Stephan Robelin E se vivessimo tutti insieme?.



8 commenti:

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  2. Cher Gabry,
    Marguerite Foucault est professeur de psychologie à l'École de Paris. dans la discussion de Paul McLean et le cerveau trine, que vous avez posté ces derniers temps. En psychologie post-moderne, McLean trouve un vrai partage, votre Luciano Gallino a soutenu dans le texte de 1984, mais est resté en marge non pas pour sa thèse fondamentale: l'évolution aurait avec les centres du cerveau en opposition les uns aux autres avec le but et la transformation intellectuelle de synergie, mais pas antagonistes, mais à cause de malentendus avec la psychologie classique ne veut pas accepter l'analyse des anatomistes et des physiologistes dont le témoignage est là pour tout le monde. Un peu "comme l'abjuration de Galilée" et pourtant elle tourne "C'est vrai que dans la thèse affective McLean est dévastateur. La naissance de la "Love" qui lui sont confiées 65 millions d'années, l'évolution du système limbique ou «second cerveau»! Pourtant, inévitablement, l'analyse du scientifique est en bas à droite. Poissons, les reptiles, les oiseaux n'ont pas l'attachement et les soins, y compris les mammifères. Sans des êtres humains. Félicitations, entre un nu, l'histoire, les coutumes et la psychologie, je vous aime beaucoup! Vous êtes aussi un bel homme! Je te suivrai toujours.
    PS. si vous pouvez m'envoyer des e-mails des membres de la France, nous collaborons plus.

    Caro Gabry,
    sono Marguerite Foucault Docente di Psicologia al Liceo di Parigi. entro nella discussione di Paul McLean e del Triune Brain, che hai postato ultimamente. Nella Psicologia Postmoderna, McLean non trova una autentica condivisione, il vostro Luciano Gallino lo ha sostenuto nel testo del 1984, ma è restato a latere non per la sua tesi di fondo: l'evoluzione ci avrebbe dotato di centri cerebrali in contrasto fra di loro, con finalità ed elaborazioni intellettive non sinergiche bensì antagoniste, ma bensì per incomprensioni con la Psicologia Classica che non vuole accettare le analisi di Anatomisti e Fisiologi le cui evidenze sono sotto gli occhi di tutti. Un po’ come l’abiura di Galileo “e pur si muove” E’ innegabile che in campo affettivo la tesi di McLean è devastante. La nascita dell’ ”Amore” affidata 65 milioni di anni fa all’evoluzione del Sistema Limbico o “Secondo cervello” ! Eppure, ineluttabilmente, l’analisi dello scienziato è in fondo giusta. I pesci, i rettili, gli uccelli non hanno attaccamento e accudimento come i mammiferi. Senza coinvolgere l’uomo. Complimenti, tra nudi di maniera, storia, costume e psicologia mi piaci molto! Sei anche un bell’uomo! Ti seguo sempre.
    PS. se puoi mandami le mail dei soci di Francia, collaboriamo di più.

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  3. Ciao Gabry,
    Non mi rispondi! E’ vero che non ci conosciamo, ma almeno una mail, la mia l’ho inviata Ti piace il mio Blog sul naturismo? Ti rinnovo il vecchio commento, spero sia più fortunata, ciao Anna!
    “Sono Anna Ambrosio, insegno in provincia di Napoli la disciplina Arte e Immagine. Apprezzo molto i tuoi riferimenti artistici e anatomici. Sono stata Modello Vivente e se vuoi posso inviarti dei miei nudi definiti plastici e interessanti da esperti. Credo di conoscerti al tempo delle nomine in ruolo degli anni ’80. Mi piace quello che scrivi, le foto, i contenuti e il successo del Blog. Ti invio la mia mail privata su Facebook! Non ho vergogna dire che mi piaci, passerei volentieri delle ore con te e se potessi anche dei lavori insieme! Sono separata e i miei figli sono adulti. Mi intriga l’idea di lavorare con un maestro come te su una materia così duttile. Se mi invii il num di cellulare visto che operiamo nella stessa città, possiamo prendere un caffè insieme. Ti abbraccio. Anna62
    Commento del 9 feb 2013

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  4. Hallo Gabry,
    Es gibt viele Italiener in Frankfurt und ich frage mich oft, wie wir die Liebe sehen wir Deutschen. Ich bin von den Theorien Alberoni fasziniert und fragen Sie, wenn Sie möchten. Carry einer seiner Schriften:

    "Der Sommer ist die Möglichkeit, erotische Abenteuer und Romantik. So viele haben mich gefragt, aber wie kann ich wissen, ob das, was ich fühle, ist nicht eine Verblendung, ein Gedränge, sondern eine tiefe Liebesbeziehung? Ich kann zwei Kriterien. Hier ist der erste. Wenn wir in den Zustand der aufkeimenden Aufschwung fallen. In ihm haben wir überprüfen und beurteilen unsere Vergangenheit. Wir lehnen ab, was wir denken, ist falsch, auf der Suche nach unerschlossenen Aktien von uns selbst, unserer echten Sehnsüchte, was wir versäumt haben, verdrängt, verleugnet, verraten. Und diese Forschung, die wir tun, im Geiste der Wahrheit. Ich will nicht und kann nicht selbst belügen. "
    Sind Sie damit einverstanden? Ich sehr Stück Sie schreiben. Die Gruppe von Freunden, die betet dich an. Hallo Franka64 Neumann


    Ciao Gabry,
    ci sono parecchi italiani a Francoforte e spesso mi chiedono come vediamo l’amore noi tedeschi. Io sono affascinata dalle teorie di Alberoni e ti chiedo se ti piacciono. Riporto un suo scritto:

    “L'estate è l'occasione di avventure erotiche e di amori. Molti perciò mi hanno chiesto: ma come posso sapere se quello che provo non è una infatuazione, una cotta, ma un vero profondo innamoramento? Posso dare due criteri. Ecco il primo. Nell'innamoramento c'è lo stato nascente, la rinascita. In esso riesaminiamo e giudichiamo il nostro passato. Respingiamo ciò che consideriamo errato, alla ricerca delle parti inespresse di noi stessi, dei nostri più autentici desideri, di ciò che abbiamo trascurato, rimosso, negato, tradito. E questa ricerca la facciamo in spirito di verità. Non vogliamo e non possiamo mentire a noi stessi.”
    Sei d’accordo? Mi piece molto quello che scrivi. Il gruppo di amiche che frequento ti adora. Ciao Franka64 Neumann

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  5. Gabry sono Anna Laporta,
    la tua collega dell’Aniat. Trovi spunti dappertutto anche da cervelli di 65 milioni di anni fa. Non sapevo che addirittura esiste un momento in cui l’attaccamento e l’amore potesse essere nato quasi come oggi lo conosciamo! Non ne avevo inteso parlare, così dettagliatamente poi …. ! Sei sempre una miniera di informazioni. Ciao. Anna63

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  6. Gabry
    sono ancora Rosalba Molinari, l’idea, che già ti ho suggerito, potrebbe essere quella di pubblicare i contenuti della Letteratura Erotica, inclusa la Settima Arte! L'dea mi affascina, chissà come li tratteresti tu. Grande l’idea della nascita dell’amore alla morte dei dinosauri, intorno a 65 milioni di anni fa. Maiuscoli i post su: L’emisfero destro e l’amore; La donna senza paura; Le donne lo fanno a sinistra; La nascita dei sentimenti; L’amore col cervello diviso; ecc. Io lo sapevo che mi avresti emozionata! Sono come le scolarette che fanno le collezioni di figurine! E dico sul serio, mi piaci un casino. Ti saluto Rosalba74

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  7. Sie müssen wissen, dass hier in Monaco haben wir viele sind, aber niemand wollte, um eine Nachricht zu senden. Ich tue. Ich mag die Grafik von der Post und möchte euch alle auch, wenn Sie das mit der dunklen Brille sind. Wir freuen uns, dass es Menschen gibt, die Ihnen folgen. Herzlichen Glückwunsch wir ein ernstes Blog über Liebe wollte, sagen wir den Frauen. Grüße. Elke64

    Dovete sapere che qui a Monaco siamo in tanti, ma nessuno ha voluto inviare un messaggio. Che faccio. Mi piace la grafica del post e tutti voi sarebbe troppo, se siete con gli occhiali scuri. Siamo lieti che ci sono persone che ti seguono. Congratulazioni, abbiamo voluto un blog l'amore sul serio, dicono le donne. Saluti. Elke64

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  8. Caro Gabry,
    sono Nadia Luciani, ti propongo un estratto dal mio blog sulla Donna senza paura. Ottimo Blog il tuo, scoperto da poco. Mi piace un casino. In bocca al lupo. Sei bello mi piaci. Forse siamo della stessa età. Un bacione. Tua Nadia57.
    “La paura ci guida, infatti, nella distinzione degli eventi positivi da quelli negativi ed è fondamentale per riuscire ad evitare situazioni pericolose per la nostra incolumità.
    Purtroppo una 43enne americana, di cui si conoscono soltanto le iniziali del nome (S.M.), non dispone di questa capacità da quando aveva soltanto dieci anni. La signora, a causa di una rara malattia genetica, l’ipoproteinosi di Urbach-Wiethe, non riesce a provare l’emozione della paura. Non c’è alcuna situazione che la spaventi, anche le esperienze più pericolose e traumatiche non riescono a suscitare in lei questa emozione.
    La scioccante scoperta è opera del dottor Justin Feinstein dell’Università dell’Iowa, che ha esaminato il caso della signora e ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista scientifica Current Biology.
    L’equipe di ricercatori che ha esaminato questo bizzarro caso, ha sottoposto la donna a test molto particolari: innanzitutto le è stata fatta visitare la “casa delle streghe” più terrificante al mondo, poi è dovuta restare da sola in un negozio di rettili e ragni, che sembra abbia addirittura accarezzato ed, infine, è stata obbligata a visionare alcuni film horror di singolare brutalità.” Nadia Luciani

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