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venerdì 24 maggio 2013

Trasgressione e sessualità nell’innamoramento (Monica Bellucci)






“ Demoniaco e trascendenza nell’amore ”


Con l'innamoramento due individui si scelgono in modo elettivo, si preferiscono ad ogni altro, e prendono un impe­gno reciproco di fedeltà. Però questa forza è sempre contra­stata da una forza opposta: dal desiderio sessuale per perso­ne nuove, diverse, interessanti. L'amore che unisce in modo esclusivo, ha come perenne avversario la tendenza esplorati­va presente in ogni individuo, maschio o femmina. Nella nostra ricerca sull'amore siamo partiti dall'inna­moramento, dall'esclusività, dalla monogamia. 





Monica Bellucci - World Actress Award 2009





Ma avremmo potuto partire anche dalla tendenza esplorativa. Considera­re l'innamoramento e l'amore l'interruzione di una tendenza esplorativa iscritta nel nostro patrimonio biologico. In quasi tutte le specie animali, ma particolarmente nei mammiferi, il maschio produce e diffonde miliardi di spermatozoi. Alla base del suo comportamento sessuale c'è il principio di inse­minare quante più femmine è possibile. La femmina, invece, è alla ricerca di un maschio dotato del miglior patrimonio genetico, per assicurarsi una prole forte e vincente. La tentazione erotica può risvegliarsi anche nel più fede­le dei mariti, nella più virtuosa delle mogli. 





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Questo erotismo si risveglia proprio come trasgressione, tradimento, avventu­ra, disordine. Improvvisa attrazione per una persona che, in altre circostanze, non avrebbe mai suscitato il nostro interes­se. Desiderio bruciante, fame di sentire il contatto di un cor­po sconosciuto o proibito, piacere di sedurre, di essere se­dotti, gioco erotico, brivido, trasgressione. Che cosa ha sempre spinto gli uomini sposati, con figli, con responsabilità famigliari, a cercare avventure erotiche pericolose, talvolta catastrofiche? Che cosa ha spinto molte donne sposate a rischiare di venir uccise per una accusa di adulterio? 





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Ed oggi che cosa porta tante persone a rischiare una infezione mortale come l'Aids? Noi immaginiamo che ci sia alla base un qualche motivo grave, una profonda insod­disfazione del matrimonio, oppure un grande amore appas­sionato. No, di solito non è l'amore, non è la disperazione. È un motivo più futile, un piacere più capriccioso, gratuito. E’ il gusto del nuovo, della diversità, una spinta primordiale e irrazionale. È stata questa oscura forza che ha affascinato Freud e lo ha spinto a porre la sessualità alla base di tutte le attività umane. Perché gli pareva la potenza più difficilmen­te disciplinabile, incanalabile, dominabile.





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La parola sessualità ci suggerisce l'idea di un impulso co­me la fame, la sete, il sonno. Di una tensione che vuol scari­carsi e, una volta scaricata, sparisce. Ma, nell'essere umano, la sessualità è fecondata dalla fantasia, alimentata da amore e odio, emozioni, speranze, passioni, gioie, angosce, ripugnan­ze, sogni e progetti. La sessualità, diventata erotismo, si tra­sforma in potenza inquietante, capricciosa, smisurata, che sfida il rischio, perché è alimentata da una inesauribile fan­tasia. 





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Tutti noi desideriamo una vita più intensa. Desideria­mo vedere nuovi paesi, desideriamo nuovi incontri. Deside­riamo non solo vivere più a lungo, ma vivere più vite. Ciò che ci caratterizza è una inquietudine di ricerca, una tenden­za a trascenderci. L'erotismo nasce quando questa tendenza, divina e demoniaca, irrompe nella sessualità e vi fa intravvedere il meraviglioso, lo straordinario, la rivelazione di qual­cosa di stupefacentemente nuovo. Lo ha capito bene George Batail­Ie che ha considerato I'erotismo sinonimo di trasgressione e violazione di un tabù. 





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Per questo ritiene impossibile un ero­tismo che si incanali nella normalità e nella istituzione. Mentre l'innamoramento non conosce differenze di ses­so, di età e di paese, la tendenza esplorativa continua ad essere abbastanza diversa nei due sessi. L'uomo è più stimolato dalla diversità, la donna dalla qualità. L'uomo è affascinato dal cor­po della donna. Basta un vestito che copre o scopre il seno, lo lascia intravedere. Basta una gonnellina corta che risale sui glutei quando si china. O una gonna con lo spacco che si apre mentre si muove. Inoltre I'uomo cerca soprattutto il sesso, il puro piacere sessuale. Perfino alcuni attori di Hollywood che hanno tante ammiratrici, frequentano le prostitute. 





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La donna, invece, anche se ammira la bellezza scultorea di un corpo maschile, non se ne accontenta. Per diventare erotico, per accendere il suo desiderio, quel corpo, quel ses­so, deve diventare corteggiamento, deve promettere una re­lazione intima. La donna è eccitata dal desiderio che l'uomo ha per lei. Il vero dongiovanni fa sentire ad ogni donna che è unica, straordinaria. La contagia con il suo desiderio. L'ero­tismo femminile è sempre una fantasia amorosa, in cui il rap­porto sessuale è un momento. In realtà, sia ben chiaro, la donna è potenzialmente promiscua come l'uomo. Ha biso­gno di altrettanta varietà di lui. Farebbe all'amore con sem­pre nuovi uomini. Che cosa la blocca? Il fatto di non trovare l'uomo adatto. 





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Perché è molto, molto più esigente del ma­schio. Si sente attratta solo da uomini pulsanti di vita e pieni dí desiderio, di passione per lei. La donna perciò cerca di ec­citare l'uomo. Si mette in mostra, danza. La danza erotica, la danza dei sette veli, la danza del ventre, il ballo scatenato in discoteca, sono femminili. A volte la donna prova piacere più nel vedere l'effetto della sua potenza seduttiva che nel­l'atto sessuale in se stesso. Una cosa che l'uomo non capisce. 





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Eppure, in entrambi i sessi, è proprio questa tendenza esplorativa, errabonda, distruttiva, questo disordine che, ad un certo punto, si traduce in potenza creativa, unificante. Dal disordine, improvvisamente, nasce l'ordine. L'esplosione erotica trasgressiva dell'innamoramento produce la fusíone di coppia e l'esclusività. L'innamoramento, il «ti amo», allora interrompe la ricerca e genera, al contrario, una struttura sta­bile, una entità permanente, una coppia fedele. Per l'uomo, più attratto dalla diversità in quanto tale, I'innamoramento è perciò un avvenimento più sorprendente, più sconvolgente che per la donna. Nella nostra epoca moltissime persone, per una parte più, o meno consistente della loro vita, vivono in modo promiscuo, hanno contemporaneamente rapporti sessuali con molte al­tre





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E vi sono sempre stati movimenti politici e religiosi che hanno cercato di realizzare al loro interno il libero amore. Per questo motivo si sono opposti ai rapporti di coppia esclusivi ed hanno guardato con sospetto l'innamoramento. Comunità ideologiche promiscue di questo genere si trovano tra i Fratel­li del libero spirito nel tardo medioevo, tra i Franchisti, una setta ebraica nata dal movimento messianico di Sabbatai Zevi. Nel secolo scorso, negli Stati Uniti sono sorte le comunità Na­shoba e Oneida. Un altro fiorire di comunità promiscue si è avuto nei movimenti giovanili degli anni Sessanta-Settanta. Il massimo della promiscuità è però stata realizzata probabil­mente nelle comunità gay, dove, per un certo periodo di tem­po, la sessualità separata dall'amore era una condizione di ini­ziazione. 





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Un processo analogo è vvenuto nelle comunità di singles fiorite negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta. Attualmente sono molto frequenti le reti di amicizia eroti­ca. Ogni soggetto ha rapporti sessuali regolari o saltuari con un certo numero di amici dell'altro sesso. Questi, a loro volta, lo hanno con altri. Si crea così una rete molto vasta, in cui più di un amico ha rapporti sessuali con la stessa persona. Qual­che volta sapendolo, talvolta ignorandolo. Queste reti eroti­co-amicali sono più frequenti fra i giovaní, fra i singles. Ma si trovano anche fra persone sposate. Quando, in queste reti amicali, due persone si innamorano, interrompono i rapporti erotici con gli altri. Però basta che la coppia incontri una díf­ficoltà perché riemergano le vecchie abitudini. 





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Se una coppia vuol restare fedele, deve abbandonare la rete delle amicizíe erotiche e frequentare solo quelle non erotiche. L'erotismo, mentre trasgredisce e infrange, esplora cer­cando altri possibili legami, altre relazioni, altri amori. Ogni incontro erotico, anche un semplice sguardo, un desiderio che ci scuote, una frase di corteggiamento, il fugace contatto con la mano, con il braccio, con il corpo dell'altro è il poten­ziale inizio di qualcosa di diverso. Come se ci fosse in germe un possibile amore, una possibile relazione, quindi una pos­sibile nuova vita. Per questo le persone che amano, di solito, sono gelose e non sopportano che il loro amato guardi, faccia la corte, ab­bia un rapporto sessuale con un altro. Perché quel rapporto non è mai, non può essere mai puramente fisico, nemmeno quello occasionale con la prostituta. 





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È sempre un incontro di anime, un'apertura amorosa all'altro, reso possibile pro­prio dal rapporto sessuale, dall'intimità massima dei corpi, dalla loro fusione. Perché il rapporto sessuale, anche quan­do avviene fra due sconosciuti, brucia tutte le tappe delle convenzioni sociali. C'è un momento in cui l'uomo e la don­na, fino ad allora impegnati nel rituale sociale che regola l'abbigliamento, le parole, i gesti, le distanze, se ne sbarazza­no. Si spogliano e, spogliandosi dei vestiti, si spogliano di tutte le regole. Per cui possono baciarsi, penetrarsi in tutti i modi, contorcersi, urlare, dire frasi oscene, succhiare e me­scolare i loro umori, fare tutto ciò che è non solo proibito, ma considerato ripugnante nella vita sociale. 





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E in questa in­timità diventano possibili confessioni che sono abitualmente celate. Anche il più semplice corteggiamento, il flirt più mo­rigerato, stabiliscono una intimità, un rapporto, un patrimo­nio comune di ricordi. Nella maggior parte delle coppie fedeli l'irrequietezza sessuale si esprime sul piano delle fantasie. Anche le persone che si amano profondamente possono sentirsi attratte da qualcun altro, e fantasticano di avere una relazione con lui. La fantasia in questo caso sostituisce l'azione, ne prende il posto e consente di restare fedeli all'amato. Molti uomini guardano con voracità riviste o film pornografici, molte don­ne vivono avventure erotiche nei film o nelle telenovele. Molte volte si tradiscono anche durante l'atto sessuale. 





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Al­cune donne immaginano di essere con un divo del cuore, oppure con un precedente amante. Alcune fantasticano di venir stuprate. Gli uomini fantasticano partícolari di rappor­ti già vissuti. Tutte queste fantasie, di solito, poi scompaiono con l'avvicinarsi dell'orgasmo. Esse sono come una esplora­zione preparatoria. Poi i ricordi, i sogni, le fantasie si con­centrano sulla persona amata, confluiscono in lei, riversano su di lei l'energia, l'evocazione delle fantasie del passato. An­che i membri della coppia più fedele perciò sí tradiscono sul piano dell'immaginario. Possono conservare il proprio rap­porto monogamico solo a patto di tenere accuratamente se­greto l'uno all'altro il proprio mondo fantastico. Ben diversa è la sítuazione fra coloro che non si amano. In questo caso le fantasie erotiche non convergono sulla per­sona amata, anzi ne divergono sempre di più. E, per rag­giungere l'orgasmo, ciascuno deve immaginare di essere con qualcuno che non c'è. Una situazione che, presto o tardi, produce l'impotenza o il rifiuto.



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1 commento:

  1. Salve Gabry,
    sono Renata D’Elia. Ti seguo dai primi timidi post dell’estate scorsa. Sei sorto dal nulla e ora si vedono, commenti in inglese, francese, russo, arabo e anche giapponese. Ma chi sei veramente? Diccelo, ti crediamo lo stesso siamo curiose noi del club che da poco si è formato a Napoli! Se esisti davvero possiamo vederti almeno telefonare in una chat? Ora sono a casa, dovevamo partire per il fine settimana. Ti contatto con un nuovo smartphone che mi ha regalato mio figlio, grazie al tuo modo di scrittura, ti leggo benissimo anche senza occhiali e coi colori ho quasi imparato la tua tecnica! Chissà quante persone ti leggono! Vedo un numero superiore a centomila! Possibile? Sarai pieno di pc e tel ultimo tipo e contatti tutti da dove ti trovi? Ho letto anche il blog didattico, ma sei un mostro! Mio marito lavora in un’agenzia scientifica e gli hanno detto che ciò che dici è tutto vero! Ma allora se sei vero perchè non ti senti con una di noi? Ti ho mandato la mia mail, mandami altre foto, se puoi, oltre quella che si vede. A parlare con persone intelligenti e passionali apre la vita. Renata 67


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