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lunedì 6 maggio 2013

Ipotalamo, sesso, riproduzione e invecchiamento











Una recente ricerca dell'Albert Einstein College of Medicine rivela l'esistenza di un interruttore che decide 'la data di scadenza' della vita. E’ legata all’ipotalamo, al sesso e alla riproduzione!




Pubblicato su Nature, lo studio ha individuato in una molecola denominata NF-kB una delle cause dell'invecchiamento cellulare. Si tratta di una proteina prodotta dall'ipotalamo, una porzione del cervello situata tra i due emisferi cerebrali. Un'area importante perché controlla molte funzioni del corpo e agisce sull'attività dell'ipofisi.






Posizione del talamo, ipotalamo e cervelletto nell'encefalo






Oltre a regolare il sonno, lo stato di veglia, e i cosiddetti centri della fame, della sazietà e della sete, l'ipotalamo governa anche le emozioni e il comportamento sessuale. I ricercatori hanno così studiato le sue secrezioni, tra queste la NF-kB, formulando l'ipotesi che la sua inibizione potrebbe ritardare l'invecchiamento, procrastinando in questo modo la 'data di scadenza' dell'organismo. Si tratta di test eseguiti sul modello animale e nei topi utilizzati per gli esperimenti è stato ottenuto un allungamento medio della vita del 20%. Certamente una buona notizia alla quale va aggiunto che i topi in questione non presentavano le patologie che accompagnano normalmente l'invecchiamento. 






Posizione dell'ipotalamo e dell'ipofisi nell'encefalo







Gli scienziati hanno potuto rivelare che con il passare del tempo, la produzione della proteina NF-kB aumenta. In relazione a questo dato, sono stati eseguiti dei test su tre gruppi di topi. Al primo gruppo la produzione della molecola è stata inibita, il secondo non ha subito alcuna modifica, nel terzo gruppo, invece, il cervello è stato 'spinto' a produrre livelli maggiori di NF-kB.
Così, se il primo gruppo ha vissuto mediamente 1.110 giorni, il secondo non ha superato i 1000 giorni, mentre il terzo non ha superato i 900 giorni di vita. "Il nostro studio indica chiaramente che molti aspetti dell'invecchiamento sono controllati dall'ipotalamo", ha spiegato Donsheng Cai che ha coordinato i lavori. Nei topi, ha poi aggiunto Cai, agendo sulla proteina è stato possibile "rallentare l'invecchiamento, aumentando la longevità". 





Posizione dell'ipotalamo in 3D



Lo scienziato ha poi sottolineato che i topi, ai quali era stata inibita la secrezione della molecola, presentavano maggiore forza muscolare e migliori capacità d'apprendimento. E' presto per dire di aver trovato la chiave per l'elisir di lunga vita, ma certamente i risultati raggiunti potrebbero rappresentare una via per studi successivi finalizzati al controllo delle patologie correlate alla vecchiaia. Ma studiando il cervello di topolini transgenici, i ricercatori americani hanno infatti scoperto che i processi d’invecchiamento dell’intero organismo non solo sono coordinati dall’ipotalamo, ma che questa regione del cervello già coinvolta in altre funzioni come lo sviluppo, modifica le funzioni immunitarie e neuroendocrine allungando o accorciando la vita dei topi. Nei loro esperimenti, gli studiosi si sono concentrati sulla regione medio basale dell’ipotalamo e in particolare sul ruolo svolto dal complesso proteico Nfkb (Nuclear factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells). 






Posizione dell'ipotalamo e del talamo nell'encefalo






L'Nfkb è la proteina chiave nel controllo del processo d’infiammazione, un fenomeno che tende ad aumentare con l’età, spesso associato a malattie tipiche dell’invecchiamento come quelle cardiovascolari e neurologiche. Usando topolini di età diversa, gli scienziati hanno bloccato o attivato la via di segnalazione di Nfkb iniettando nei neuroni un marcatore fluorescente insieme a una proteina inibitrice o attivatrice e ne hanno monitorato l’effetto tramite test fisiologici, cognitivi e comportamentali. I topolini in cui l'Nfkb era inibito invecchiavano più lentamente e vivevano circa il 20% di più rispetto agli animali di controllo. Inoltre, nei test di memoria e apprendimento ottenevano punteggi migliori dimostrando di avere un cervello più "giovane". 







Ipotalamo e ipofisi - innervazione e spaccato






L’effetto non era limitato al cervello, ma riguardava tutto l'organismo, con miglioramenti della forza muscolare, aumento dello spessore della pelle e riduzione della perdita ossea. D'altra parte, l’attivazione dell'Nfkb accelerava il processo d’invecchiamento che riguardava tutti gli organi e accorciava la durata complessiva della vita degli animali. Da un punto di vista molecolare, l’equipe di Cai ha mostrato che l’attivazione della via dell'Nfkb causava una riduzione dei livelli di GnRH (ormone di rilascio della gonadotropina), un ormone prodotto dall’ipotalamo che controlla la riproduzione. Infatti, quando il GnRH era iniettato direttamente nel ventricolo ipotalamico di topolini vecchi, era in grado di promuovere la formazione di nuovi neuroni e indurre un miglioramento di tutti i segni legati all’età, incluse le capacità cognitive e le funzioni muscolari, facendoli essenzialmente "ringiovanire". 






Sistema simpatico e parasimpatico, implicazioni ipotalamo e ipofisi






Quindi, capire che il sesso e l’amore siano fondamentali nel processo d’invecchiamento il passo è breve. In fondo la natura ha creato un essere vivente affinchè sia capace di riprodurre altri esseri viventi, quando questa funzione è stata soddisfatta, invecchiamento e morte sono nell’ordine delle cose. Ripristinando tassi normali dell’ormone riproduttivo nel sangue significa essere ancora in grado di riprodursi (alias fare sesso) e quindi posticipare l’invecchiamento. "Capire come l’organismo nella sua totalità invecchia è un argomento di intensa ricerca e potrebbe avere implicazioni terapeutiche importanti", continua Cai. 






Quadro riassuntivo del controllo ormonale ipofisi - ipotalamo e le risposte degli organi bersaglio






L’identificazione dei meccanismi molecolari che controllano questo processo potrebbe, infatti, permettere di sviluppare metodologie per alterare le vie di segnalazione controllate dall’ipotalamo (Nfkb e GnHR) per rallentare il deterioramento delle funzioni dell’organismo. Una specie di elisir di lunga vita. L’ipotalamo, una struttura delle dimensioni di una mandorla è situato in profondità all’interno del cervello, ed è noto che ha un ruolo fondamentale nella crescita, lo sviluppo, la riproduzione e il metabolismo. Il dottor Cai sospettava che l’ipotalamo potesse anche svolgere un ruolo chiave nel processo di invecchiamento attraverso l’influenza che esso esercita in tutto il corpo. 






Mappa concettuale di tutte le interazioni endocrine






I ricercatori hanno anche scoperto che l’attivazione dell’NF-kB nell’ipotalamo ha causato cali di rilascio delle gonadotropine (GnRH), sintetizzate nell’ipotalamo. Il rilascio di GnRH nel sangue è di solito associato con la riproduzione. Sospettando che il rilascio ridotto di GnRH dal cervello potrebbe contribuire all’invecchiamento di  tutto il corpo, i ricercatori hanno iniettato l’ormone in un ventricolo ipotalamico  dei topi anziani rallentando il  declino cognitivo relativo all’età, probabilmente grazie all’attivazione della neurogenesi.
Secondo il dottor Cai, impedire all’ipotalamo di causare l’infiammazione e aumentare la neurogenesi attraverso la terapia del GnRH sono due possibili strategie per aumentare la durata della vita e curare le malattie legate all’età.




3 commenti:

  1. Cinque anni fa ho iniziato una relazione con un uomo più giovane di 43 anni (da notare 13anni di differenza). Mi aveva corteggiata per molti mesi, ma io facevo finta di non capire perchè era sposato ed io uscivo da un'altra storia molto dolorosa e lacerante. Sia come sia, la storia è cominciata. Io, separata da diversi anni, l'ho presa con voluta leggerezza, ma ... col tempo mi sono innamorata. (Ricorda però che lui è sposato! ndr) Grosso guaio, visto che la situazione era molto "sofferente": una delle sue due figlie era gravemente ammalata. Ma il tempo ci ha portato ad una sempre maggior unione. Si è creata intimità, confidenza, amicizia e il rispetto e stima reciproci si sono consolidati. (Ma di cosa parli questo non è Amore! ndr) dopo due anni di amore vissuto intensamente, ma solo tra le quattro mura di casa (vivo da sola) la figlia malata è morta. Son certa che non ci sia bisogno di dire cosa ha provato il "mio lui" e nemmeno cosa ho provato io. Sono quegli avvenimenti che ti mettono di fronte al senso della vita e .... non lo trovi. La nostra relazione è continuata e, col tempo, si è ulteriormente consolidata. Io, però, io ho cominciato ad entrare in crisi: mi sono resa conto che la malattia della figlia era una sorta di alibi per me: se non faceva una scelta di separazione era per sua figlia non perchè io non meritavo di essere amata veramente!!! Perciò ho cominciato ad avanzare qualche richiesta, come, ad esempio, di uscire a cena qualche volta. Lui aveva paura di essere scoperto dalla moglie, ma, a quel punto, le sue paure non avevano più grosse giustificazioni per me: dopo tanto tempo ritenevo di aver diritto anch'io ad un amore alla luce del sole. Dammi una risposta! Maria 62

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  2. Gabry sono Giusy Dandolo e do un consiglio al tuo collega che è sbattuto in quella che chiamano Mata Hari! Non so se mi legge, ma lo invito a ragionare. Che si aspettava da una che ha decine di storie ed è sempre sposata? Una che non ha mai amato e che non si è mai messa in discussione? Una che gioca coi sentimenti ma va aletto con tutti? Non sono moralista, ma questo non è amore, è solo “cazzi propri” va bene tradire per amore o per curiosità, ma tradire per vizio mai. Lo dice pure il diavolo, errare è umano perseverare è diabolico! Ciao Giusy66

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  3. Ciao, sono Nina Volpe, ti ricordi di me, erano gli inizi del blog nell’estate scorsa? Dici pure al tuo amico che quella donna che lo fa soffrire è solo una masnadiera, una donna che non ama nessuno, egoista, falsa e spergiura. Chi ama, ama e basta! Non ho mai sentito di donne sposate, frivole che cercano l’amante per avere uno straccio d’amore! Chi ha i soldi fa questo per sport, per noia o per vizio. Una donna vera, una femmina innamorata, non baratta l’amore con un avventura. Se ha problemi in famiglia o li risolve o si innamora, ma non cerca amanti a ripetizione. Anche se dopo decine di anni. Se cerca l’amore, e dice di averlo trovato, non lo abbandona per un altro. Le storie d’amore vere non si esauriscono, si esauriscono solo le “storie” fatte di sesso, pressappochismo, noia e menzogne! Per me, io ho avuto una vita tempestosa, ma dopo ho trovato l’amore e sono 15 anni che voglio solo vivere la mia storia. Ciao Nina66

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