La teoria sull’amore di Francesco Alberoni
Elenchiamo
brevemente i principali elementi categoriali dello stato nascente:
LA RINASCITA
Vi troviamo in
primo luogo l'esperienza - che non è soltanto intellettuale ma è anche emotiva
- di liberazione; l'esperienza
della possibilità di un altro modo di essere; l’esperienza della pienezza di vita, ricca,
straripante, intensa e che in alcuni casi è vissuta come rinascita oppure si
presenta come tema dell'uomo nuovo; nel linguaggio della tradizione cristiana questa
esperienza di mutamento di rinascita ha assunto il nome di metanoia.
LA VERITA’
Accanto a
questa esperienza di “ vita nuova" e di rinascita, ve n'è una seconda che
può essere definita come separazione fra il piano della realtà e il piano della
contingenza; vale a dire, tutto ciò che esiste, che è proprio della vita
quotidiana e della vita istituzionale, nello stato nascente perde i suoi
caratteri di necessità; esso viene vissuto come contingente. Questa è
un'esperienza che noi troviamo tanto nella filosofia quanto nelle religioni,
come nei movimenti rivoluzionari. Il primo è il piano della verità e della
realtà ed in cui cessa l'alienazione, l'altro quello dell'esistenza alienata e
che non ha più ragione d'essere.
LA STORICIZZAZIONE
In particolare
essa comporta una elaborazione del tempo, a cui diamo il nome di storicizzazione;
l'esistente, ciò che è stato, viene rivissuto e privato di valore. Non è più
una necessità, è qualche cosa che ha avuto inizio in un certo tempo e che deve
finire. Il passato diventa così preistoria, (sacra o profana) che termina con lo stato nascente
stesso che è avvento della nuova storia.
LA TRASCENDENZA
Un'altra
caratteristica regolare dello stato nascente è data dal fatto che i
partecipanti hanno l'esperienza di essere portatori di qualcosa che li trascende, di una forza, di
un destino. Nelle diverse società e culture tale forza è identificata col dio o
con la natura o con la storia. Inoltre questa forza irresistibile è vissuta
come coincidente con il proprio personale essere.
L’UNUM ET BONUM
Nello stato
nascente la realizzazione della propria personale autenticità corrisponde anche
alla realizzazione di ciò che è giusto, di ciò che è bene e di ciò che è vero
in senso assoluto. Vi è cioè una esperienza di identità tra la propria
personale autenticità e quanto nel sistema sociale, e più in generale nel
cosmo, è necessario, giusto, buono.
L’AUTENTICITA’
Questa
esperienza di autenticità si manifesta anch'essa in diverse forme, ma in
genere richiede da tutti i membri che dicano la verità, cioè c'è una richiesta
e un bisogno di essere sinceri. La tradizione cristiana ce lo comunica con
1'espressione: la verità vi
farà liberi. Ciò comporta una messa in comune delle esperienze (autocoscienza,
confessione pubblica, comunione ecc.) in cui ciascuno interpreta la propria
condizione personale alla luce di una condizione generale.
L’UGUAGLIANZA
Altra
importante caratteristica è l'eguaglianza.
Perfino il capo (carismatico) viene vissuto come un uguale ed egli si
considera tale. D'altronde 1'ultimo venuto (nel gruppo come nell'amore) può
diventare il primo e nessuno può appellarsi a meriti passati. Ciò che conta è
l'adesso, 1'intenzione autentica.
IL COMUNISMO
Abbiamo infine
la messa in comune dei beni: il comunismo. Nello stato nascente, in misura più o meno elevata, i
partecipanti hanno 1'esperienza che è possibile vivere un tipo di vita in cui
ciascuno dà ciò che può e riceve in base ai propri bisogni. Questo è possibile
grazie alla netta separazione fra bisogni essenziali e bisogni non essenziali.
Quasi tutte le cose però sono vissute come inessenziali. Nello stato nascente
vi è quindi una autolimitazione dei bisogni.
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