Ma chi è l’amante?
Dicono di amare alla follia, ma all’occorrenza l’unica cosa che
amano è il perbenismo interessato e la dignità fatta di vuoto! Parlano d’amore
per riempirsi la bocca, quando non l’hanno piena ….. d’altro! Vogliono far
finta di essere tutte casa, lavoro e chiesa, ma traboccano di sesso con
sconosciuti in casa, al lavoro e anche in chiesa se occorre!
Ci
sono amanti vere e amanti false. Le false le riconosci subito. Dicono di amare ma vogliono solo
essere portate a letto preferibilmente da uomini con grosse prestazioni fisiche
e finanziarie! Non lasciano mai il marito danaroso
per un’ avventura. Amano il marito e l’amante.
Claudia Gerini - ''Una vita da film per un corpo da favola'' |
Il marito per i soldi, l’amante come il Drive In
cioè lo spettacolo all’aperto! Dicono
di amare alla follia, ma all’occorrenza l’unica cosa che amano è il perbenismo interessato e la dignità
fatta di vuoto! Parlano d’amore per riempirsi la bocca, quando non
l’hanno piena ….. d’altro!
Vogliono far finta di essere tutte casa, lavoro e chiesa, ma traboccano di
sesso con sconosciuti in casa, al lavoro e anche in
chiesa se occorre! Ma che amanti da strapazzo sono queste!
Claudia Gerini - ''Una vita da film per un corpo da favola'' |
Amano
come attori di teatro, più c’è pubblico pagante più si autocelebrano e gonfiano
a dismisura il proprio ego monumentale! Marguerite
Duras, l’autrice del prezioso romanzo autobiografico “L’amante”, sarebbe
impallidita e si rivolta nella tomba a loro cospetto! Sono più furbe di Ulisse vogliono sentire le Sirene dell’amore ma si
legano all’albero maestro del super attico familiare!
Claudia Gerini - ''Una vita da film per un corpo da favola'' |
“Non
c'è niente da fare. Omero rese gloria alla nostalgia con una corona d'alloro e
stabilì in tal modo una gerarchia morale dei sentimenti. Penelope sta in cima, molto al di sopra di Calipso. Oh Calipso! Penso spesso a lei. Ha amato
Ulisse. Hanno vissuto insieme sette anni. Non sappiamo per quanto tempo Ulisse
avesse condiviso il letto di Penelope, ma non così a lungo. Eppure tutti
esaltano il dolore di
Penelope e irridono le lacrime di Calipso.” (M. Kundera,
L'ignoranza)
Claudia Gerini - ''Una vita da film per un corpo da favola'' |
Per
descrivere la figura dell'Amante e "riabilitare" tale figura si parte
dal mito di Calipso. Nella mitologia greca è una ninfa marina. Quando Ulisse,
naufrago, raggiunse Ogigia, l'isola del mar Ionio in cui la ninfa viveva in
solitudine, Calipso si innamorò di lui e lo trattenne presso di sé per sette
anni. Benché gli avesse promesso l'immortalità e l'eterna giovinezza se fosse
rimasto con lei,
Claudia Gerini - ''Una vita da film per un corpo da favola'' |
Ulisse non
poté vincere il suo desiderio di tornare a casa. Per ordine di Zeus,
Calipso dovette aiutare Ulisse a costruirsi una zattera con cui lasciare
l'isola, ma morì di dolore subito dopo la sua
partenza. Calipso in greco significa “colei che nasconde” ed in infatti questa
solitaria ninfa, riesce a nascondere Ulisse per ben sette anni. Ulisse arriva naufrago all'isola di Ogigia, quasi
morto, privo di tutti i compagni e Calipso lo salva dal mare e ne cura il corpo
stanco e ferito, ma sulla sua isola il tempo scorre lentissimo. L'isola di
Ogigia in quei sette anni
diventa un luogo per Ulisse per conoscere sè stesso e Calipso lo aiuta,
inconsapevolmente in ciò. Dopo questa lunga
analisi personale Ulisse, che tutti i giorni piange sullo scoglio più esposto
guardando il mare, è di nuovo pronto per riprendere a navigare.
Claudia Gerini - ''Una vita da film per un corpo da favola'' |
Calipso,
l'analista, finito il suo compito, non può che lasciarlo andare. Ferita,
Calipso chiama Ulisse alitros , “furfante”. Quante analogie fra Calipso
e la figura dell'amante: il raccogliere ed il proteggere, il nascondere ed il nascondersi, l'aiutare a conoscere ed il conoscersi, il trattenere ed il lasciare andare, il rubare ed il sentirsi derubata!
Claudia Gerini - ''Una vita da film per un corpo da favola'' |
Gabry mi presento sono Alessandro Di Francesco Editor Digit per ragazze.
RispondiEliminaIl romanzo rosa è un genere letterario che narra vicende amorose e passionali, a lieto fine, venate di romanticismo, destinato soprattutto ad un pubblico femminile. È considerato un tipo di romanzo appartenente alla letteratura di consumo.
Le storie, spesso scritte da donne, sono articolate su trame estremamente intricate e sono incentrate su passioni amorose quasi sempre dipinte a tinte fosche. Attualmente quest'impronta narrativa è riscontrabile in un certo tipo di letteratura al femminile diffusa non soltanto in libreria ma anche nei più diversi e disparati punti distributivi.
Poiché conti numerose donne puoi darmi una mano a pubblicare le mie edizioni? Grazie! Alex74
Sono Luisa Paleologa di Torino. Anche io ho notato, a proposito di Psicopatologia sessuale, pubblicato nei commenti dalla collega Giovanna Bianchi, che esiste una casistica aggiornata in via di definizione. Vorrei aggiungere che sul mio Blog “La sessualità deviata” ho trovato una casistica più recente del famoso volume del Dott. Richard von Krafft-Ebing, autore di “Psychopathia sexualis” Te ne mando degli stralci via mail. Non vorrei ripetermi, ma il tuo blog mi affascina. Mi piace molto… Luisa64
RispondiEliminaCaro Gabry!
RispondiEliminaSono Lella Costantini. In una precedente nota ho già detto che seguo il tuo blog sulla didattica. Ti ho contattato ad agosto per il concorso dei docenti, ma spesso mi soffermo su Amore Psiche Gabry. E’ più ricco di articoli e foto, ma c’è davvero di tutto. Dal gossip (inutile, lo accetto solo per i ragazzi in cerca di foto) alle spigolature storiche, alle biografie, all’arte ecc. Belle tue poesie dedicate a chissà chi!!! E le risposte erotiche delle tue fan. Certo per uno che ne ha viste tante scendere nell’agone del sesso e dell’amore vuol dire che hai ancora tanto da dare. Sai ho imparato, grazie a te, a usare un po’ il PC. Ma solo per cercare il tuo sito e quello didattico. Il per il resto lo usa mia figlia. Pensavo di essere vecchia per certe cose, e invece …..! Mi sono data una scossa e a 53 anni ho scoperto di essere ancora femmina ….. e mio marito non manca di puntualizzare che sto mettendo un po’ troppo la testa fuori dal sacco. Scherzi a parte queste letture sono per me una botta di vita. Mi ero già rassegnata ad essere nonna e ….. invece mi fanno perfino i fischi per strada. Quando si dice che ….. un Bolg allunga la vita. Ti dirò, mi piaci anche se credo tu sei più giovane di me o mi sbaglio. Ma dai commenti che ti fanno sei molto ricercato. Ti seguo sempre, sono una di quelle innamorate di Colazione da Tiffany’s! un sogno immortale come tu dici. Ti abbraccio. Lella59
Gabry sono Benedetta Arduino, Psicologa a Torino, ti propongo un estratto dal mio blog Le donne e l’amore! Tu che parli di tradimenti e di donne, cosa pensi del fatto che le donne tradiscono.
RispondiEliminaPER VENDETTA – Le donne tradiscono per ripicca. Anche se non è quello che realmente vogliono, vogliono farla pagare all’uomo che le ha tradite e rendergli pan per focaccia per fargli capire quanto si resta feriti. Questo perché quando una donna viene tradita, stravolge le regole.La dottoressa Bonny Weil sostiene che l’uomo infatti non è sensibile come la donna, e si rende conto del male che può aver fatto alla sua compagna solo vivendo l’esperienza sulla propria pelle.
PER IL BRIVIDO – Avere un amante dà forti emozioni, in più elimina lo stress.La dottoressa Weil ritiene che la donna sfida se stessa, vuole vedere se riesce a stare con il piede in due scarp(ette) e gestire la situazione. L’esperto di infedeltà Ruth Houston invece sostiene che la donna tende a parlare col proprio partner se ha dei pensieri, se è stressata e solo se lui ignora la richiesta d’attenzione, allora tradisce.
PER GONFIARE IL PROPRIO EGO - Anche in questo caso, tutto deriva da mancanza di attenzioni da parte del proprio compagno. Un esperto di relazioni, Ruth Meyers, ritiene che un amante corteggia la donna, la fa sentire sexy, perché deve ancora conquistarla.Se una donna si sente data per scontata, diventa più vulnerabile, e molto facilmente può rifugiarsi nelle braccia di qualcun altro.
PER LE FARFALLE NELLO STOMACO – La magia che c’è all’inizio di ogni rapporto, l’idea di scegliersi. Questa chimica sparisce mano a mano con il passare del tempo e molte donne voglio rivivere quella sensazione che è impossibile ricreare con il partner, che secondo questi esperti è traducibile nella formula “30 secondi di baci, 20 secondi di abbracci”.
NOIA - Si può tradire anche perché la vita sessuale non è soddisfacente o peggio, è noiosa. Nel sondaggio di Ivillage l’80% delle donne intervistate ha dichiarato che la propria vita sessuale è prevedibile. Come gli uomini anche le donne vogliono avere sesso di frequente, o sperimentare cose diverse. Insomma, non è detto che il principe debba essere per forza azzurro, magari un principe cobalto può attrarre di più.
SI SENTONO SOLE – Quando un uomo e una donna non hanno più molto in comune, la donna potrebbe trovare affinità in un altro uomo, un confidente. Il problema è che poi è facile che il confidente diventi amante. Weil sostiene infatti che il tradimento allevia la solitudine.
PER ATTENZIONI O PER AVVENTURA – Una donna vuole che il suo valore sia riconosciuto dal proprio uomo, dice la dottoressa Weil. Se così non è, la donna cercherà questo riconoscimento in un altro uomo. Oppure annoiata dalla relazione, va in cerca del cattivo ragazzo.
Nonostante sembri che anche per i maschietti non vi sia scampo, la dottoressa aggiunge che qualsiasi sia il motivo, se una donna ha un marito premuroso e attento, il tradimento può essere evitato. Un altro sondaggio, condotto da AskMen.com, riporta che, mentre il 3% degli uomini ha dichiarato il tradimento, la percentuale che riguarda le donne è al 5%. Ma sarà vero che le donne tradiscono più degli uomini? I dati parlano chiaro, gli uomini sono solo poco sinceri, anche di fronte a un questionario.
Grazie Benedetta67
Gabry sono Debora Padovani, la Biologa veneta e spesso ti scrivo. Vorrei un tuo commento sulla proposta di conferire al Dott. Rizzolatti, tra gli scopritori del sistema dei Neuroni Specchio, il Premio Nobel per la Biologia. Riporto un commento dal mio Blog – “Fisiologia dell’amore”
RispondiElimina- Li chiamano "neuroni specchio", e rappresentano una scoperta ricca di conseguenze psicologiche, filosofiche e sociali. Sono neuroni funzionanti da motori della partecipazione, nel guardare i movimenti e le reazioni emotive di un altro individuo, dei medesimi centri cerebrali che si attiverebbero se noi stessi ne fossimo i protagonisti. Tale immediata empatia, esplicitamente "corporea", è estendibile al campo minato dell'amore?
- Giriamo la domanda a Giacomo Rizzolatti, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma. Bello fantasticare, prima d'incontrarlo, su quello che potrebbe essere l'aspetto di uno scienziato geniale (di Rizzolatti s'è parlato spesso, negli ultimi anni, come possibile premio Nobel), e trovare un personaggio totalmente adeguato alle nostre aspettative. Capelli bianchi e mossi da troppe idee, occhi spiritosi e acuti, aria volatile di chi si aggira in qualche stratosfera inattingibile, Rizzolatti è il celebrato capofila della rivelazione dei "neuroni specchio", con tutto il loro gran bagaglio di ricaschi in ambito relazionale. Scoperti nei primi anni Novanta, testimoniano le ragioni fisiche del riconoscimento degli altri, delle loro azioni e persino delle loro intenzioni.
- Se hai proposte o nuovi elementi, mandali te ne sono grata. Debora65