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sabato 14 settembre 2013

Ho 48 anni e ho perso la testa per ….. uno più giovane! (Fabrizio Corona)






Ho 48 anni e ho perso la testa per ….. uno più giovane!






“ Purtroppo hai scambiato, ed ancora lo stai facendo, degli incontri di sesso come qualcosa di più, come se questo ragazzo potesse colmare il vuoto affettivo lasciato da tuo marito “






Sono Claretta, una donna di 48 anni sposata da 25, con mio marito ho un buon rapporto sia di stima e sia sessuale, anche se ultimamente non mi eccito più come una volta. Pensavo si trattasse del fatto che sto entrando nel periodo della menopausa, però ultimamente, circa sei mesi fa, ho conosciuto un ragazzo di dieci anni più giovane di me, anche lui sposato da sei anni e non ha figli, ultimamente stanno provando anche con l'inseminazione artificiale. 








Fabrizio Corona - Le mie prigioni!









Sei mesi fa lui ha iniziato a farmi una corte serrata con tanti sms al giorno, ci incontravamo quasi tutti i giorni e così è nata una storia all'inizio con tanti baci e tanto affetto da parte sua ed anche mia, ma ultimamente lui è diventato molto più distante non mi cerca più come una volta, ma quando poi ci incontriamo siamo molto passionali, facciamo l'amore con un trasporto bellissimo ed io mi eccito moltissimo, quindi non era un problema di menopausa. 








Fabrizio Corona - Le mie prigioni!








Quando ci incontriamo io sto bene, poi però quando lui non mi cerca, come faceva prima, mi deprimo e dico a me stessa che non lo devo vedere più, infatti più di una volta l'ho lasciato perdere, ma lui dopo qualche giorno ricomincia con i suoi sms in cui mi scrive che vuole vedermi, accarezzarmi, stringermi, ecc. Purtroppo non riesco ad allontanarlo definitivamente da me e soprattutto dal mio cuore, lui mi piace perché all'inizio era veramente molto affettuoso con me, cosa che mi manca con mio marito, lui è un tipo poco affettuoso di questo con mio marito ne abbiamo parlato per anni, ma lui non riesce a cambiare ed alla fine mi sono arresa. 








Fabrizio Corona - Le mie prigioni!








Ti prego di rispondermi al più presto, mi va bene anche una sgridata perché so che non è una cosa bella tradire un marito che non lo merita. Alla luce di quanto ti ho appena esposto pensi anche tu che per lui è solo una storia di sesso? Anche se lui mi dice che non è così, ma io la vedo appunto diversamente. Mi dispiace che mi abbia preso in giro, ma soprattutto mi dispiace che io mi sono messa in una situazione da farmi prendere in giro, forse c'è l'ho più con me stessa che con lui, ho sensi di colpa per aver tradito mio marito per uno che non lo merita anche se con lui ho riscoperto delle emozioni bellissime che pensavo non avrei più vissuto. Cordiali saluti ed aspetto una risposta prima possibile, leggo sempre il tuo blog.









Fabrizio Corona - Le mie prigioni!








Credo che tu abbia ben chiara la situazione con quest'uomo. Nella lettera delinei un quadro molto preciso degli eventi e delle emozioni che ti hanno travolta e che ancora ti agitano sia nei confronti di suo marito sia nei confronti dell'altro. La mia sensazione è che tu voglia più che altro una conferma da me su quanto già sai: si è trattato solo di un'avventura che ha lasciato l'amaro in bocca perché forse da parte tua avevi riposto in questa storia molte più aspettative di quanto avresti dovuto. E la difficoltà nell'allontanare questa persona risiede nel tuo bisogno di affetto che tuo marito non ti sa darle. 








Fabrizio Corona - Le mie prigioni!









Purtroppo hai scambiato, ed ancora lo stai facendo, degli incontri di sesso come qualcosa di più, come se questo ragazzo potesse colmare il vuoto affettivo lasciato da tuo marito. È evidente che la soluzione non è questa perché adesso il problema con tuo marito non è risolto, anzi hai in più il fardello dei sensi di colpa da portare. A questo proposito devi decidere se essere sincera con tuo marito e confessare il tradimento e far sì che non vi siano ombre nel vostro rapporto. Un matrimonio che dura da 25 anni è una grande ricchezza e forse vale la pena tentare di farlo risplendere di luce propria. Prova a parlare con tuo marito dei vostri problemi e cerca in prima persona di ricreare la complicità e l'intimità che vi ha fatto innamorare. Un rapporto di coppia va curato e coccolato come una pianta. Non ci si può permettere di trascurarlo e di darlo per scontato o sono guai.





Fabrizio Corona - Le mie prigioni!




3 commenti:

  1. Sono Sandro Lunardi, mi occupo di filmografia. Il tuo Blog è perfetto, ma un po’ avaro sulla cinematografia passionale ed erotica da grandi firme. Scusami! A dire il vero la suggestione dei ruoli Scienza – Cinema o viceversa è spettacolare. Chi legge il post scientifico è costretto a ricordare il film e chi si incanta con le foto del film famoso incoccia una nota scientifica. Ben fatto! Pare che tiri, ma a me che sono un purista non amo le commistioni. Vorrei un tuo parere su Attrazione fatale che tu usi come testimonial nel post sui feromoni.

    "Attrazione fatale non fa della donna passionale un vero e proprio tema, essa è soltanto un mostro in un film di mostri" (Pauline Kael).

    Recitato senza imperfezioni, in particolare da un Douglas che da quel momento sarà il naturale candidato al ruolo di "vittima" delle donne, è l'ennesima attualizzazione thriller di uno schema abusato: lui, lei e improvvisamente l’altra. La tranquilla routine di una famiglia borghese e felice viene sconvolta dall’irruzione del desiderio sottoforma di una amante, un po' dark lady un po' strega, che nel finale originale (e poi rigirato) si suicidava (e in questa versione è uscito in Giappone e in homevideo negli Usa).

    Decisamente più interessante l'effetto che produsse sull’America reaganiana e conservatrice degli anni ‘80, a riprova di come l'immaginazione criminale del genere descriva e ritrascriva in cinema la società che lo circonda: del film colpiscono l'odioso risveglio della difesa dei valori famigliari, l'atavica paura maschile del sesso debole, la personificazione della minaccia dell'AIDS. Il successo al botteghino, i dibattiti defatiganti dimostrano però che frugava, con abilità sinistra, nel profondo. Grazie! Sandro60

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  2. Gabry,
    sono Lorenza Talarico, la Psichiatra di Parma. Sono affascinata dalle teorie di Roger Sperry sul comportamento bimodale. Hanno implicazioni sia nell’ambito cognitivo, sia in quello affettivo. Tu sei l’unico, che io sappia, ad avere una casistica più ampia sull’aggiornamento degli studi e le implicazioni sulle 9 intelligenze di Gardner e i neuroni specchio di Rizzolatti. Ne hai parlato, con modalità diverse, nel Blog sulla didattica “Nuova Didattica Gabry” e su questo. Puoi ancora una volta fare il punto sullo stato dell’arte di questa affascinante disciplina ibrida tra la Neurologia, la Psicologia e la Cognizione? Grazie Lorenza68

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  3. Gabry mi presento sono Alessandro Di Francesco Editor Digit per ragazze.
    Il romanzo rosa è un genere letterario che narra vicende amorose e passionali, a lieto fine, venate di romanticismo, destinato soprattutto ad un pubblico femminile. È considerato un tipo di romanzo appartenente alla letteratura di consumo.
    Le storie, spesso scritte da donne, sono articolate su trame estremamente intricate e sono incentrate su passioni amorose quasi sempre dipinte a tinte fosche. Attualmente quest'impronta narrativa è riscontrabile in un certo tipo di letteratura al femminile diffusa non soltanto in libreria ma anche nei più diversi e disparati punti distributivi.
    Poiché conti numerose donne puoi darmi una mano a pubblicare le mie edizioni? Grazie! Alex74

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