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sabato 29 giugno 2013

G. Rizzolatti: "Neuroni specchio, amor ch’a nullo amato amar perdona"










Sono detti neuroni appassionati perchè esiste un legame intimo, naturale, profondo che lega insieme tutti gli esseri umani




Li chiamano "neuroni specchio", e rappresentano una scoperta ricca di conseguenze psicologiche, filosofiche e sociali. Sono neuroni funzionanti da motori della partecipazione, nel guardare i movimenti e le reazioni emotive di un altro individuo, dei medesimi centri cerebrali che si attiverebbero se noi stessi ne fossimo i protagonisti. Tale immediata empatia, esplicitamente "corporea", è estendibile al campo minato dell'amore?






Neuroni specchio nell'uomo, nella scimmia e nel cane






Giriamo la domanda a Giacomo Rizzolatti, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma. Bello fantasticare, prima d'incontrarlo, su quello che potrebbe essere l'aspetto di uno scienziato geniale (di Rizzolatti s'è parlato spesso, negli ultimi anni, come possibile premio Nobel), e trovare un personaggio totalmente adeguato alle nostre aspettative. Capelli bianchi e mossi da troppe idee, occhi spiritosi e acuti, aria volatile di chi si aggira in qualche stratosfera inattingibile, Rizzolatti è il celebrato capofila della rivelazione dei "neuroni specchio", con tutto il loro gran bagaglio di ricaschi in ambito relazionale. 






Il sistema neuroni specchio







Scoperti nei primi anni Novanta, testimoniano le ragioni fisiche del riconoscimento degli altri, delle loro azioni e persino delle loro intenzioni.

Professor Rizzolatti: prima di applicare i "neuroni specchio" al territorio dell'amore, può spiegarne in parole povere il significato?
"I neuroni specchio si trovano nelle aree motorie, e descrivono l'azione altrui nel cervello di chi guarda in termini motori. Fino a non molti anni fa, si riteneva che il sistema motorio producesse solo movimenti. Noi, partendo da un approccio etologico, senza convinzioni a priori sulla funzione delle aree motorie, abbiamo scoperto che molti neuroni del sistema motorio rispondono a stimoli visivi. 







Neuroni specchio, la forte empatia






Se vedo una persona che afferra una bottiglia colgo subito il suo gesto perché è già neurologicamente programmata in me la maniera in cui afferrarla. Si verifica una comprensione istantanea dell'altro, senza bisogno di mettere in gioco processi cognitivi superiori. In seguito abbiamo visto che la stessa cosa capita per le emozioni. Per esempio il disgusto. Somministrando a una persona uno stimolo olfattivo sgradevole, come l'odore delle uova marce, si attivano determinate parti del cervello. Una di queste è l'insula, un'area corticale che interviene negli stati emozionali. La sorpresa è stata che, se uno guarda qualcuno disgustato, si attiva in lui esattamente la stessa zona dell'insula. 







Neuroni specchio, la cognizione emotiva






Questo permette di uscire da un concetto mentalistico e freddo, riportando tutto al corpo. Io ti capisco perché sei simile a me. C'è un legame intimo, naturale e profondo tra gli esseri umani. Ama il tuo prossimo come te stesso". In teoria, se provo amore, finirò per passarlo all'oggetto del mio amore. "È la speranza di ogni innamorato, e in parte succede: inseguo, faccio la corte e a volte sono ricambiato. Questo comunque non è il mio campo... Ma senza arrivare all'amore, pensi al sorriso. La reazione a una domanda posta da una persona in maniera gentile e sorridente è completamente diversa da quella ottenuta da chi fa la stessa domanda in modo brusco. Il sorriso passa all'altro, come il riso. Certi comici fanno ridere solo per la qualità della loro risata. Pensi inoltre allo sbadiglio. Si attacca non solo a chi lo guarda, ma anche a chi ascolta una storia in cui viene evocato. Se leggo a mio nipote la frase: il cane sbadigliò, anche il bambino sbadiglia. Basta pronunciare la parola in un contesto narrativo".






Neuroni specchio, sensibilità








Amor che a nullo amato amar perdona quindi?
"Sì. I sentimenti sono contagiosi. Però sappiamo che l'amore è qualcosa di molto complesso, in cui intervengono fattori sociali e culturali... Altrimenti tutto sarebbe troppo automatico. Di sicuro la natura ha creato una società "comunista", non nella suddivisione dei beni, ma nella condivisione delle emozioni. Si tende a stare insieme. C'è la necessità di farlo, anche se certe società, come quella attuale, spingono verso l'individualismo e insegnano l'egoismo".







Lo specchio degli atti motori completi







Esiste, sul versante neurologico, una distinzione tra innamoramento e amore? Attrazione passionale e sentimento profondo?
"L'attrazione sessuale è spiegata per lo più da meccanismi ormonali... Ma posso raccontarle che una scienziata svizzero-americana, Stéphanie Ortigue, ha messo a punto un test comportamentale per vedere se una ragazza è veramente innamorata. Tramite questo test ha esaminato l'effetto di determinate parole gradevoli. Poi, tra di esse, ha inserito il nome del fidanzato o del marito, mettiamo "Paolo". In alcuni casi il nome della persona presunta cara produceva lo stesso effetto delle parole gradevoli, e in altri casi nulla. L'interpretazione dei dati è ovvia".








Neuroni specchio, il teatro e l'emotività







Immaginate le conseguenze sociali della vostra scoperta? Su famiglia, scuola, aziende...?
"Una grande banca nazionale ha mandato poco tempo fa qui da noi a Parma due dottoresse, chiedendo aiuto sul modo in cui migliorare i rapporti negli uffici lavorando su base scientifica. Purtroppo spesso il capoufficio non pensa che, avendo un rapporto empatico con gli altri, li farà lavorare meglio. Viceversa crede di poter avere risultati migliori con il "terrore", ottenendo invece l'effetto opposto. Comunque, in generale, non ci siamo occupati molto delle applicazioni pratiche della scoperta dei neuroni specchio. 







Prof. Giacomo Rizzolatti






Dovrebbero essere i sociologi a puntare su quest'aspetto per migliorare l'empatia. Abbiamo però compiuto esperimenti su quel che producono, a livello neuronale, le opere d'arte, prendendo delle statue greche e deformandole appena: neurologicamente non provocavano più lo stesso esito. L'arte attiva l'insula, la regione delle emozioni, e potrebbe quindi essere un mezzo per ingentilire il nostro comportamento".


L'amore, in quanto emozione, è contenuto nell'insula?
"No: sta più in basso. L'insula è un po' il punto di contatto tra il mondo cognitivo e quello emozionale più primitivo. Antonio Damasio sostiene che le emozioni di base sono già codificate nel tronco dell'encefalo, cioè in una struttura molto arcaica, che abbiamo in comune addirittura con i rettili. Il che significa che la parte emotiva viene prima delle altre, nello sviluppo di una specie di io: l'io primario non pensa, ma reagisce e si emoziona". (Praticamente l’Es. ndr)







Aree cerebrali







Parlando di neuroni specchio viene a mente Narciso, innamorato di se stesso...
"Il narcisismo va nel senso opposto dei neuroni specchio, essendo l'io, per il narcisista, l'oggetto del proprio amore, e non il prossimo. In termini clinici è una forma di nevrosi in cui il malato ha empatia zero verso gli altri. Il narcisista "clinico" non dovrebbe rispondere alle emozioni altrui. È una cosa che vorremmo verificare su individui affetti da forme di narcisismo ma con diagnosi psichiatrica precisa...".







Sbadiglio contagioso







C'è una differenza neurologica tra i vari tipi di amore? Per esempio tra quello materno e quello sessuale?
"È evidente che si tratta di due amori diversi. Tuttavia esiste un ormone, l'ossitocina, che gioca un ruolo importante in entrambi. Serve sia all'attaccamento alla prole sia al partner. Una delle teorie che spiegano il motivo per cui la nostra specie, a differenza di altre, è sessualmente sempre attiva, è questa: grazie alla secrezione di ormoni connessi all'atto sessuale, si crea un legame duraturo con il partner, necessario per accudire in due la prole. Il piccolo dell'uomo ha bisogno di cure per anni. Poi arriveranno il rapporto intellettuale, la condivisione di esperienze, l'abitudine... Ovviamente parlo di tutto ciò a livello elementare. Le sfumature sono infinite. Un altro dato interessante su cui soffermarsi sono le reazioni connesse direttamente a meccanismi ormonali. Il neurofisiologo inglese David Perrett ha fatto scegliere ad alcune donne facce maschili in vari momenti del ciclo mestruale, giungendo alla conclusione che, quando non è fertile, la donna preferisce l'uomo dall'aspetto macho e passionale, mentre nel momento della fertilità opta per il tipo raccomandabile, dalla fisionomia tranquilla e protettiva".






Il sistema neuroni specchio - F5, muove mano e bocca, F1 le dita







Si "specchiano" di più i neuroni femminili o i maschili?
"Decisamente i primi. Il veder soffrire un altro determina molto più dolore nella donna che nel maschio".
Nella prospettiva dei neuroni specchio, vivere insieme dovrebbe far diventare due individui sempre più simili tra loro.

"Non a caso il cane e il suo padrone camminano nello stesso modo... E nelle coppie, quando si creano affinità, si finisce per somigliarsi. Quelle affini sono probabilmente le più felici".



Meccanismo dei neuroni specchio

10 commenti:

  1. Gabry,
    gli ultimi 2 post sono una meraviglia. Stavo leggendo quelli su Cristo e le donne e davanti a me si sono materializzati I neuroni specchio e Il masochismo femminile! Sei uno schianto! Mai visti tanti articoli sull’amore e datante fonti diverse. Come devo fare per copiarli su Word con la stessa formattazione e gli stessi colori?. Aiutami! Un abbraccio, Sonia Lunardi

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  2. Sono Adele Franco di Torino. A proposito di Psicopatologia sessuale, pubblicato nei commenti dalla collega Giovanna Bianchi l’11 giugno scorso, vorrei aggiungere che sul mio Blog “La sessualità deviata” ho trovato una casistica più recente del famoso volume del Dott. Richard von Krafft-Ebing, autore di “Psychopathia sexualis” Te ne mando degli stralci via mail. Non vorrei ripetermi, ma il tuo blog mi affascina. Mi piaci molto. Ti contatterò spesso. Adele66

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  3. Ich bin Elke Schneider
    Biologe. Ich beziehe mich auf Ihre Post auf "Oxytocin eine Liebe, die nie endet. Ich wollte nur darauf hinweisen, was auf meinem Blog sagte: Chemische Filter der Liebe Wenn wir von der Liebe Hormon http://elisa52sciopen19.blogspot.it/ viele Leute wissen, was du meinst zu sprechen. Oxytocin ist viel besser in der Lage Alkohol (auch in großen Mengen), um das Person vor Ihnen in einem bestimmten Licht. Ein bisschen "dieses erstaunliche Substanz in der Nase und sogar Fremde inspirieren größeres Vertrauen. Im Jahr 2010 DocCheck berichtete über die Ergebnisse einer Studie, in der diese Substanz zu den Männern, die Aerosol eingeatmet eine Empfindlichkeit gleich der Frauen gab. Surfen im Netz ist leicht, über Websites, die diese wunderbare Substanz Missverständnisse mit Preisen bieten "Liquid Vertrauen" mäßig kommen - für Männer und Frauen, ist das, was die Werbung verspricht. Sie können mehr Einfach ausgedrückt lesen. Übersetzen seiner hervorragenden Artikel und folgen ihr Bewunderung. Elke52



    Sono Elke Schneider Biologa. Mi riferisco al Suo post su “L’ossitocina un amore che non finisce mai. Volevo solo puntualizzare quanto detto sul mio blog: Chemische Filter der Liebe
    http://elisa52sciopen19.blogspot.it/ Quando si parla dell‘ormone dell’amore molti sanno a cosa ci si riferisce. L’ossitocina è in grado assai meglio dell’alcol (anche in grandi quantità) di far apparire la persona che si ha di fronte sotto una certa luce. Un po’ di questa fantastica sostanza nel naso e persino gli estranei ci ispirano una fiducia maggiore. Nel 2010 Doccheck riportava i risultati di uno di studio, in cui questa sostanza conferiva agli uomini che la inalavano per aerosol una sensibilità pari a quella delle donne. Navigando in rete è facile imbattersi in siti equivoci che offrono questa meravigliosa sostanza a prezzi non proprio modici “Liquid Trust” – per donna e uomo, è quanto promette la pubblicità. Potete leggere il seguito sull’indirizzo indicato. Traduco i suoi ottimi articoli e la seguo ammirata. Elke52

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  4. Gabry, è arrivata l’estate finalmente! Qui al nord siamo stati con felpe e maglioni fino ad ieri. Se posso ti telefono. Voglio scambiare alcune riflessioni sull’imprinting animale e l’innamoramento citati dal Prof. Giorgio Vallortigara dell’Università di Trento, dove sono stata a convegno in primavera. Quando ti sento? Stai bene? Non ti sento quasi più. Io ti leggo sempre. Ciao Lucrezia54

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  5. Ciao Gabry.
    Sono Gianna De Robertis, Biologa pugliese. Rifacendomi ai tuoi post sugli emisferi cerebrali ti ricordo che: il nostro cervello è bimodale. A sinistra sente i toni delle parole, il canto, la recitazione e gli stati emotivi. A destra il significato e la grammatica letterale! Quando volete dire qualcosa a qualcuno, porre una domanda, lasciare impressa una frase …. fare una dichiarazione d’ amore … oltre a scegliere le parole giuste state attenti a scegliere … l ’ orecchio giusto. Una ricerca condotta da due scienziati italiani, L. Tommasi e D. Marzoli, dell’ Università G. D’Annunzio di Chieti, afferma che le nostre orecchie non sono equivalenti e che l’ orecchio destro oltre a sentire meglio ci rende anche più sensibili al messaggio udito. Questo dipende dall’ asimmetria cerebrale, la stessa che è responsabile del nostro essere destrimani o mancini. Se vuoi l’intero articolo sono a disposizione. Vorrei sapere anche come si fa a diventare collaboratori e sostenitori. Aspetto tue nuove. Ti ho scoperto per caso. Sei un medico? Ci sono ottimi articoli di biologia. Se mandi il cellulare ti chiamo. Devi essere simpatico. Sono in pensione e cerco stimoli nuovi per aggiornarmi. Il tuo Blog ha questi requisiti. Informatica, biologia e … Amore! Ciao Gianna47

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  6. Ciao Gabry,
    sono la Prof.sa Giulietta Rossi e insegno Storia dell’Arte. A proposito di amore e sesso nell’arte ti faccio notare che nel 1983 il Prof. Leo Steinberg pubblicò un saggio destinato a inaugurare un nuovo filone di ricerca nella storia dell’arte: La sessualità di Cristo nell’arte rinascimentale e il suo oblio nell’epoca moderna. Lo studio di Steinberg prende le mosse dal libro del gesuita John W. O’Malley Praise and Blame in Renaissance Rome, dedicato ai sermoni che venivano pronunciati alla corte papale tra il 1450 e il 1521. Dal libro di O’Malley si desume che i predicatori rinascimentali ponevano l’accento sulla valenza salvifica dell’Incarnazione più che su quella della Passione, arrivando a definire una vera e propria “teologia incarnazionale” che, secondo Steinberg, trova il suo corrispettivo nella rappresentazione figurativa del Cristo. Alcuni stralci sono nel mio Blog che condivido e aggiorno con gli allievi. Sono disposta a scrivere e condividere con te le ricerche. Il tuo blog non è di nicchia ed è più letto. Geggo ad horas che hai 127.373 lettori, 302 Post, 885 commenti, 227 afficionados che seguono su Google+ e 99 collaboratori nel mondo. Complimenti, a parte una certa libertà di costumi, che posso anche condividere, pur di divulgare l amore e la cultura, è un Blog di primordine! Per cose buone sempre. Se posso permettermi, mi piace il tuo volto, il modo come scrivi e il repertorio fotografico. Saluti Giulietta67

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  7. Senti Gabry,
    sono Marisa Forte, patita per i film della fabbrica del cinema nei tempi d’oro. Ascolta questo dialogo: «Ho bisogno di un uomo. Un giovane uomo», confessò Vivien Leigh a George Cukor. «Riferisco a Scotty», disse Cukor, sapendo che il marito della star era in Inghilterra e dunque impossibilitato a soddisfare Vivien e sapendo anche che Scotty avrebbe trovato la persona giusta per appagare le voglie della diva. Come si può ben intuire già da questo piccolo squarcio di verità i vizi e i peccati della Hollywood della prima ora non avevano nulla da invidiare alle donne cougar e ai toy boy, ai bunga bunga e a tutto quello che è venuto dopo. Ad eccezione del fatto che c’era più discrezione, forse meno volgarità e soprattutto c’era Scotty Bowers, l’ex marine che ha visto dal buco della serratura la vita segreta e privata delle stelle di Hollywood. E che ora confessa tutto.
    Il resto è sul mio Blog che ti invio tramite mail. Bacioni a risentirci. Marisa56

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  8. Gabry, come ami definirti,
    sono la Prof.sa Lea Martinelli di Milano. Leggi questa nota dei ricercatori della Texas A&M University: Problemi a letto? Ansie? Paura degli effetti collaterali della “pillola blu”? La soluzione c’è e si chiama inaspettatamente anguria, o, almeno, è questo quello che affermano i ricercatori della Texas A&M University, i quali, in seguito ad alcune ricerche, ne hanno scoperto le proprietà afrodisiache. Secondo tale studio, infatti, il frutto conterrebbe un amminoacido, la citrullina, capace di dilatare i vasi sanguigni e di facilitare, così, l’erezione. L’anguria, poi, a differenza del viagra manca di una lunga serie di effetti collaterali possibili. La pillola blu potrebbe, infatti, portare a ipertensione, a nausea, a problemi gastrici, mal di testa, e secondo alcuni addirittura alla cecità. E il cocomero? A niente di tutto questo, se non alla sola stimolazione della diuresi.
    Cosa ne pensi? Ti risulta tutto questo? Come biologa chiedo ausilio alla tua esperienza. Io ci provo, ma dammi una mano. Bello il blog e tutte le tue amiche. Posso far parte del tuo harem? Scherzo, ma se posso mi iscrivo e ti do una mano. Ora devo finire la maturità. I miei allievi dicono che assomiglio alla Pausini. E tu cosa dici? Un abbraccio. A presto. Lea72

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  9. Gabry,
    sono Veronica Ambrosio di Napoli, lavoro nel settore delle Belle Arti e voglio anch’io svelarti delle ricerche! La dantesca storia di Paolo e Francesca, da te postata il 22 luglio dello scorso anno, ha riacceso in me la curiosità e ho trovato il seguente epilogo politico. Leggilo:
    Quella di Paolo e Francesca più che una tragedia d’amore, forse fu un delitto politico. Lo ha sostenuto il prof. Antonio Montanari, nella conferenza malatestiana tenutasi nel luglio 2006.
    Ecco il passo centrale.
    Giovanni e Francesca sono stati promessi nel 1275. L’accordo comprende anche un altro futuro matrimonio: tra Bernardino fratello di Francesca, e Maddalena Malatesti, sorella minore di Giovanni e Paolo. Secondo Boccaccio, il matrimonio fra Giovanni e Francesca riconosce la fine di una lunga e dannosa guerra tra i Malatesti e i Da Polenta.
    Paolo verso il 1269 ha preso in moglie la poco più giovane quindicenne Orabile Beatrice, figlia di Uberto di Ghiaggiolo che gli diede due eredi, Uberto jr. e Margherita, nata dopo l’uccisione del padre. Anche Uberto jr. sarà ucciso (1323) dal cugino Ramberto, figlio di Giovanni.
    Anche questo matrimonio fu politico. Orabile, ultima erede dei conti di Ghiaggiolo rimasti senza discendenza maschile, fu costretta a sposare il figlio di un nemico del padre.
    D’atro canto Malatesta non voleva perdere l’investitura di Ghiaggiolo ricevuta tra 1262 e 1263, e contestatagli da Guido da Montefeltro anche a nome della stessa Orabile Beatrice di cui era zio. Infatti Guido da Montefeltro aveva sposato Manentessa sorella del padre di Orabile Beatrice.
    Il 1271 fu un anno nero per i ghibellini. Sono espulsi da Rimini. Guido da Montefeltro, mentre sta battendo i guelfi di Malatesta nelle Marche, cade da cavallo ed fu catturato: e’«Sic victor a victo devictus est», scrive un cronista piacentino. I Malatesti liberano Guido, forse per intercessione di Orabile Beatrice.
    Nel 1274 le parti si invertono. Malatesta è sconfitto due volte. Nel 1275 da Ravenna Guido Da Polenta, per cacciare i Traversari, chiede l’intervento di Malatesta che gli invia cento fanti guidati da suo figlio Giovanni. Nei pressi di Faenza avviene la disfatta dei guelfi.
    Orabile Beatrice sa che la sua gente di Ghiaggiolo è andata contro suo marito Paolo Malatesti.
    Insomma, che intrighi politici e che orrore nelle faide familiari del Medioevo, se ti interessa ho pubblicato sul mio Blog tutta la ricerca.
    Però, meglio le belle note d’amore da te pubblicate, le mie, anche se vere, mi fanno cadere in depressione. Se vedo il tuo volto e ti leggo, i miei occhi si fanno lucidi. Ho letto brandelli della tua storia sparsi tra commenti e risposte e mi affascina, come avrai capito, mi piacciono gli intrighi e i misteri da svelare. Mi piacerebbe parlarti. Ma già il tuo volto e quello che dici mi sballano un casino, ti saluto altrimenti vado troppo oltre. Ti leggo sempre. Ciao Veronica73

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  10. Gabry, stai postando certe foto da far rizzare i capelli sulla testa di un calvo! Ma ci sono attrici che mi hanno sconvolto! Eppure a volte anche io le cerco, ma le tue hanno un passo in più. Ok, va bene così. Ciao Davide68

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