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sabato 29 giugno 2013

Il masochismo e la passività femminile (Iva Zanicchi)












“ Il desiderio narcisistico di essere amata piuttosto che di amare accompagna il passaggio dal vincolo materno attivo all'identificazione con la madre ed alla mèta passiva del vincolo paterno. “





"Nella donna la repressione dell'aggressività, prescrittale dalla sua costituzione e impostale dalla società, favorisce lo sviluppo di forti impulsi masochistici, i quali come sappiamo riescono a legare eroticamente tendenze distruttive rivolte all'interno.  



Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!


Il masochismo è dunque, come si suol dire, schiettamente femminile". Sigmund Freud lo considera "essenza della natura femminile", ma nel quadro della teoria della bissessualità il masochismo femminile è (anche) una possibilità immanente ad ogni essere umano (Laplanche, Pontalis). La teoria psicoanalitica classica postula una connessione intrinseca fra masochismo, passività e femminilità.



Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!


Nella vita fantastica degli uomini e delle donne, la situazione femminile di "castrazione", il rapporto sessuale passivo con un padre aggressivo (o con i suoi sostituti) e il parto suggeriscono tutti l'idea del piacere nel dolore.

Il masochismo è femminile, qualunque sia il sesso in cui si manifesti. L'analisi del fantasma "Un bambino viene battuto" dà una descrizione abbastanza completa dell'organizzazione genitale della donna e indica come vi sia implicito il masochismo: il desiderio incestuoso della figlia per il padre, la voglia di avere da lui un bambino e quella corrispondente di veder picchiato il fratello rivale e odiato, sia perchè sarebbe il bambino che la figlia non ha avuto dal padre sia perchè provvisto del pene. 



Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!


Tutti questi desideri e voglie della bambina sono sottoposti a rimozioni per il divieto che pesa sulle relazioni incestuose come sulle pulsioni sadiche, e più generalmente attive. Da ciò segue che la voglia di veder picchiato il fratello si trasforma in quella di essere lei stessa picchiata dal padre fantasma in cui la bambina troverebbe nello stesso tempo una soddisfazione regressiva masochistica ai desideri incestuosi e la punizione dei medesimi. 



Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!


Con la fine del vincolo pree-dipico materno nella bambina e il tramonto del complesso edipico nel maschietto, il riconoscimento psicologico delle differenze sessuali consiste per l'una nell'essere "castrata" e, per l'altro, nella paura della castrazione. Affinchè il suo desiderio edipico per il padre possa subentrare, la bambina deve portare in salvo quello che rimane della sua pulsione sessuale, e dedicarla il più attivamente possibile alla meta passiva dell'essere amata. A questo punto si può dire che il maschio e la femmina si distinguono dalla preponderanza nell'uno delle mete attive, nell'altra di quelle passive. 


Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!


Il processo di formazione di una signora comporta un passaggio dalla dominanza pre-edipica della clitoride attiva alla dominanza, nell'età puberale e in quella adulta, della vagina, alla quale la riattivata clitoride convoglia la sua sensibilità. Freud non si stancò mai di far notare come questa sostituzione della vagina alla clitoride (che aiuta e incoraggia l'instaurarsi della dominanza delle mete passive per un progresso della femminilità) è un processo complicato, strettamente legato al secondo cambiamento che si esige dalla futura donna: il passaggio dall'amore per la madre a quello per il padre. 



Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!


Il desiderio narcisistico di essere amata piuttosto che di amare accompagna il passaggio dal vincolo materno attivo all'identificazione con la madre ed alla mèta passiva del vincolo paterno. Costretta inoltre a riconoscere forzatamente l'inferiorità della clitoride, la donna compensa questa grande ferita facendo di tutto il proprio corpo un fiero sostituto. Inoltre il fatto che le donne non abbiano alcun bisogno urgente di mettere fine al loro rapporto edipico con la figura paterna significa che esse non devono demolire questo complesso attraverso un massiccio atto di identificazione con una figura potente, da cui ne consegue che non hanno un Super-Io molto potente. 


Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!



Meno forte è il Super-Io, minore è la facoltà di sublimazione e più deboli sono gli interessi sociali. Va notata tuttavia la frequenza con la quale Freud attribuisce tutte queste qualità all'influenza degli "ordinamenti sociali", delle "condizioni sociali", delle "questioni di convenienza"e così via. Le esigenze della cultura umana in quanto tale (che per Freud è patriarcale), e la particolare società patriarcale si fondono insieme.


Iva Zanicchi - Quando l'IVA era tutta un altra roba!

8 commenti:

  1. Gabry,
    gli ultimi 2 post sono una meraviglia. Stavo leggendo quelli su Cristo e le donne e davanti a me si sono materializzati I neuroni specchio e Il masochismo femminile! Sei uno schianto! Mai visti tanti articoli sull’amore e da tante fonti diverse. Come devo fare per copiarli su Word con la stessa formattazione e gli stessi colori?. Aiutami! Un abbraccio, Sonia Lunardi

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  2. Sono Adele Franco di Torino. A proposito di Psicopatologia sessuale, pubblicato nei commenti dalla collega Giovanna Bianchi l’11 giugno scorso, vorrei aggiungere che sul mio Blog “La sessualità deviata” ho trovato una casistica più recente del famoso volume del Dott. Richard von Krafft-Ebing, autore di “Psychopathia sexualis” Te ne mando degli stralci via mail. Non vorrei ripetermi, ma il tuo blog mi affascina. Mi piaci molto. Ti contatterò spesso. Adele66

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  3. Ich bin Elke Schneider
    Biologe. Ich beziehe mich auf Ihre Post auf "Oxytocin eine Liebe, die nie endet. Ich wollte nur darauf hinweisen, was auf meinem Blog sagte: Chemische Filter der Liebe Wenn wir von der Liebe Hormon http://elisa52sciopen19.blogspot.it/ viele Leute wissen, was du meinst zu sprechen. Oxytocin ist viel besser in der Lage Alkohol (auch in großen Mengen), um das Person vor Ihnen in einem bestimmten Licht. Ein bisschen "dieses erstaunliche Substanz in der Nase und sogar Fremde inspirieren größeres Vertrauen. Im Jahr 2010 DocCheck berichtete über die Ergebnisse einer Studie, in der diese Substanz zu den Männern, die Aerosol eingeatmet eine Empfindlichkeit gleich der Frauen gab. Surfen im Netz ist leicht, über Websites, die diese wunderbare Substanz Missverständnisse mit Preisen bieten "Liquid Vertrauen" mäßig kommen - für Männer und Frauen, ist das, was die Werbung verspricht. Sie können mehr Einfach ausgedrückt lesen. Übersetzen seiner hervorragenden Artikel und folgen ihr Bewunderung. Elke52



    Sono Elke Schneider Biologa. Mi riferisco al Suo post su “L’ossitocina un amore che non finisce mai. Volevo solo puntualizzare quanto detto sul mio blog: Chemische Filter der Liebe
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  4. Gabry, è arrivata l’estate finalmente! Qui al nord siamo stati con felpe e maglioni fino ad ieri. Se posso ti telefono. Voglio scambiare alcune riflessioni sull’imprinting animale e l’innamoramento citati dal Prof. Giorgio Vallortigara dell’Università di Trento, dove sono stata a convegno in primavera. Quando ti sento? Stai bene? Non ti sento quasi più. Io ti leggo sempre. Ciao Lucrezia54

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  5. Ciao Gabry.
    Sono Gianna De Robertis, Biologa pugliese. Rifacendomi ai tuoi post sugli emisferi cerebrali ti ricordo che: il nostro cervello è bimodale. A sinistra sente i toni delle parole, il canto, la recitazione e gli stati emotivi. A destra il significato e la grammatica letterale! Quando volete dire qualcosa a qualcuno, porre una domanda, lasciare impressa una frase …. fare una dichiarazione d’ amore … oltre a scegliere le parole giuste state attenti a scegliere … l ’ orecchio giusto. Una ricerca condotta da due scienziati italiani, L. Tommasi e D. Marzoli, dell’ Università G. D’Annunzio di Chieti, afferma che le nostre orecchie non sono equivalenti e che l’ orecchio destro oltre a sentire meglio ci rende anche più sensibili al messaggio udito. Questo dipende dall’ asimmetria cerebrale, la stessa che è responsabile del nostro essere destrimani o mancini. Se vuoi l’intero articolo sono a disposizione. Vorrei sapere anche come si fa a diventare collaboratori e sostenitori. Aspetto tue nuove. Ti ho scoperto per caso. Sei un medico? Ci sono ottimi articoli di biologia. Se mandi il cellulare ti chiamo. Devi essere simpatico. Sono in pensione e cerco stimoli nuovi per aggiornarmi. Il tuo Blog ha questi requisiti. Informatica, biologia e … Amore! Ciao Gianna47

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  6. Ciao Gabry,
    sono la Prof.sa Giulietta Rossi e insegno Storia dell’Arte. A proposito di amore e sesso nell’arte ti faccio notare che nel 1983 il Prof. Leo Steinberg pubblicò un saggio destinato a inaugurare un nuovo filone di ricerca nella storia dell’arte: La sessualità di Cristo nell’arte rinascimentale e il suo oblio nell’epoca moderna. Lo studio di Steinberg prende le mosse dal libro del gesuita John W. O’Malley Praise and Blame in Renaissance Rome, dedicato ai sermoni che venivano pronunciati alla corte papale tra il 1450 e il 1521. Dal libro di O’Malley si desume che i predicatori rinascimentali ponevano l’accento sulla valenza salvifica dell’Incarnazione più che su quella della Passione, arrivando a definire una vera e propria “teologia incarnazionale” che, secondo Steinberg, trova il suo corrispettivo nella rappresentazione figurativa del Cristo. Alcuni stralci sono nel mio Blog che condivido e aggiorno con gli allievi. Sono disposta a scrivere e condividere con te le ricerche. Il tuo blog non è di nicchia ed è più letto. Leggo ad horas che hai 127.373 lettori, 302 Post, 885 commenti, 227 afficionados che seguono su Google+ e 99 collaboratori nel mondo. Complimenti, a parte una certa libertà di costumi, che posso anche condividere, pur di divulgare l amore e la cultura, è un Blog di primordine! Per cose buone sempre. Se posso permettermi, mi piace il tuo volto, il modo come scrivi e il repertorio fotografico. Saluti Giulietta67

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  7. Senti Gabry,
    sono Marisa Forte, patita per i film della fabbrica del cinema nei tempi d’oro. Ascolta questo dialogo: «Ho bisogno di un uomo. Un giovane uomo», confessò Vivien Leigh a George Cukor. «Riferisco a Scotty», disse Cukor, sapendo che il marito della star era in Inghilterra e dunque impossibilitato a soddisfare Vivien e sapendo anche che Scotty avrebbe trovato la persona giusta per appagare le voglie della diva. Come si può ben intuire già da questo piccolo squarcio di verità i vizi e i peccati della Hollywood della prima ora non avevano nulla da invidiare alle donne cougar e ai toy boy, ai bunga bunga e a tutto quello che è venuto dopo. Ad eccezione del fatto che c’era più discrezione, forse meno volgarità e soprattutto c’era Scotty Bowers, l’ex marine che ha visto dal buco della serratura la vita segreta e privata delle stelle di Hollywood. E che ora confessa tutto.
    Il resto è sul mio Blog che ti invio tramite mail. Bacioni a risentirci. Marisa56

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  8. Gabry, come ami definirti,
    sono la Prof.sa Lea Martinelli di Milano. Leggi questa nota dei ricercatori della Texas A&M University: Problemi a letto? Ansie? Paura degli effetti collaterali della “pillola blu”? La soluzione c’è e si chiama inaspettatamente anguria, o, almeno, è questo quello che affermano i ricercatori della Texas A&M University, i quali, in seguito ad alcune ricerche, ne hanno scoperto le proprietà afrodisiache. Secondo tale studio, infatti, il frutto conterrebbe un amminoacido, la citrullina, capace di dilatare i vasi sanguigni e di facilitare, così, l’erezione. L’anguria, poi, a differenza del viagra manca di una lunga serie di effetti collaterali possibili. La pillola blu potrebbe, infatti, portare a ipertensione, a nausea, a problemi gastrici, mal di testa, e secondo alcuni addirittura alla cecità. E il cocomero? A niente di tutto questo, se non alla sola stimolazione della diuresi.
    Cosa ne pensi? Ti risulta tutto questo? Come biologa chiedo ausilio alla tua esperienza. Io ci provo, ma dammi una mano. Bello il blog e tutte le tue amiche. Posso far parte del tuo harem? Scherzo, ma se posso mi iscrivo e ti do una mano. Ora devo finire la maturità. I miei allievi dicono che assomiglio alla Pausini. E tu cosa dici? Un abbraccio. A presto. Lea72

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